Dentro la calza della Befana, dunque, ho trovato la notula d’annunzio ufficiale del Parma Calcio che sancisce, per le motivazioni apportate, la interruzione del rapporto di lavoro del sottoscritto, ringraziandomi per il proficuo contributo lavorativo profuso, con professionalità, passione e spirito di servizio.
Aggiungerei, pure, originalità, che, a mio modo di vedere, rappresentava un ulteriore tratto distintivo del piano editoriale portato avanti nel tempo, nel rispetto del mandato ricevuto, con l’obiettivo di incrementare il senso di appartenenza al club dei giovani calciatori e delle calciatrici, delle loro famiglie, degli sportivi e dei tifosi e degli addetti ai lavori che potevano trovare un emozionale completo racconto delle loro gesta.
Cristina Romanini, ex calciatrice e dirigente del Parma Femminile, nel commovente indirizzo di saluto che mi ha rivolto attraverso le pagine della Gazzetta di Parma, con lo scritto ospitato venerdì 5 gennaio 2024 nella rubrica Lettere al Direttore, penso abbia saputo cogliere e trasmettere l’essenza di quella da me sempre interpretata come una missione e la ringrazio per averlo esternato, in maniera spontanea, onestà e sincera. Lei, come i dirigenti accompagnatori delle squadre giovanili sia femminili, sia maschili, sono stati assai preziosi per me, consentendomi di coprire, ogni weekend, tutti gli avvenimenti agonistici, come se fossi stato presente sul posto. Con la mia meticolosità, che spesso poteva esser confusa per pedanteria, cercavo di ottenere da loro, a qualsiasi ora del giorno e della notte, informazioni il più possibile precise, per mettere in quella che consideravo una gazzetta ufficiale del club tutti i tabellini e il resoconto delle partite, complete di foto, magari amatoriali alle volte, oltre a quelle professionali di Fabio Patamia, Corrado Benedetti, Luca Amedeo Bizzarri. Tra i format anche i video degli ingressi delle squadre in campo, con i più piccoli che nei cerimoniali potevano emulare i più grandi visti per televisione o nei moderni highlights.
Una delle idee di cui più vado orgoglioso era quella di seguire e documentare i primi passi dei Crociatini in azzurro al Centro Tecnico Federale di Coverciano, raccogliendo, alla fine, le loro emozioni: ricevere in queste ore attestati di stima da parte dei loro genitori è la dimostrazione della bontà dell’iniziativa (sempre per via di quel discorso sul senso di appartenenza…). Nessun altro club ha mai svolto un servizio del genere: anche questo era un modo per tenere alto, nella sua unicità, il vessillo Crociato.
E’ un piacere, in questa sede, ringraziare anche tutti i vari organi di stampa che mi hanno consentito di poter leggere da vivo, quello che di solito si usa scrivere solo dopo che uno è passato all’altro mondo: ho avvertito, nelle loro parole, stima, affetto e vicinanza, dandomi consapevolezza di aver fatto qualcosa di buono. Sperando di non dimenticare nessuno desidero citare Francesco Lia, direttore di Sportparma.com che per primo, ravanando nello spazio commenti di StadioTardini.it, ha trovato lo spunto per realizzare il suo piccolo scoop. Poi Francesca Devincenzi direttrice di ParmaPress24.com, quindi Michele Ceparano della Gazzetta di Parma.
E poi, via via, Francesco Nani di Parma Repubblica, e il blogger Luigi Boschi, Francesca Caggiati de La Gazzetta dell’Emilia, Chiara Corradi direttrice de Il Parmense, Guglielmo Trupo di Parma Today e Forza Parma, i colleghi di RTA Video Taro, che, come da loro ricordato, nella passata stagione, così come anche 12 Tv Parma, trasmetteva in differita le partite delle Crociate in Serie A.
In questi anni, un grande apporto al movimento femminile, lo ha anche dato San Marino RTV che, attraverso Elia Gorini e Paolo Crescentini nella trasmissione Passione Calcio, hanno spesso ospitato il Parma Femminile, realizzando, tra l’altro, la telecronaca diretta della partita di promozione in serie C della squadra allenata da Coach Ilenia Nicoli.
Già, le dirette: grazie a Franco Ricci (Coach 6100) abbiamo trasmesso in streaming innumerevoli partite delle giovanili e femminili del Parma Calcio, raggiungendo negli appositi canali YouTube dedicati, ragguardevoli visualizzazioni, malgrado non avessimo il traino dei social. Ma, al di là dei numeri, comunque eccellenti, quello che contava di più per me era garantire un servizio alle famiglie, ai tifosi, agli sportivi, ma anche alla proprietà americana e ai giornalisti: innumerevoli le partite seguite da cronisti non presenti sul posto, ma davanti al monitor e dunque messi nelle migliori condizioni possibili per parlare (anche) delle altre squadre del Parma Calcio.
Le interviste a fine partita a Mister Cesare Beggi (e a tutti gli altri) erano diventate anche spunto per collaboratori tecnici, dirigenti e ragazzi per simpatiche imitazioni, a testimonianza di quanto fossero radicate e seguite nell’ambiente.
Ma tutto questo, ora, appartiene al passato: adesso, a pochi giorni dai 60 anni, dovrò, ancora una volta, reinventarmi: ho mandato, a questo proposito, nei giorni scorsi, una letterina a Babbo Natale, che ho la presuntuosa certezza essere uno dei più affezionati lettori di StadioTardini.it: lui sa quanto desideri un percorso circolare per la chiusura della mia analogica carriera e spero davvero che mi possa accontentare.
Infine, last but not least, desidero ringraziare tutti coloro che in queste ore, con messaggi, telefonate, testimonianze, commenti social mi hanno fatto sentire una bandiera del Parma quasi come Lucarelli o Melli: e per uno che non va in campo è una emozione non da poco… Grazie a tutti. Gabriele Majo
(da www.stadiotardini.it/2024/01/grazie-a-tutti-di-gabriele-majo.html)