Visualizza articoli per tag: cultura

Penultimo appuntamento per la seconda edizione dell'iniziativa patrocinata dalla Provincia di Reggio Emilia -

 

Reggio Emilia, 9 maggio 2014 -


Dopo la memorabile giornata del 26 aprile che ha visto camminare insieme il Vescovo Massimo Camisasca a fianco del grande attore giapponese Hal Yamanouchy, torna domenica 11 maggio Il Cammino del Perdono, spettacolo itinerante ideato da Gabriele Parrillo, che ospiterà la straordinaria vitalità degli artisti dell'Urban Freedom di Reggio Emilia, provenienti da Ucraina, Albania e Thailandia.


"Il nostro intento - racconta Parrillo - è camminare insieme per riflettere sul tema del perdono ed eleggere la rupe di Canossa quale luogo ideale dell'anima, per seguire le orme del penitente Enrico IV e accogliere l'invito di Matilde a valicare le barriere che ci separano dagli altri".
Gabriele Parrillo, dopo 25 anni di carriera nei più prestigiosi teatri italiani, ha eletto la rupe di Canossa quale teatro naturale in cui far vivere la poetica del suo teatro che, senza sipari e riflettori, nella infinita cornice della bellezza della natura, pone al centro l'incontro fra esseri umani.
Non è un caso che lo spettacolo si chiuda con un vero e proprio momento conviviale dove, sorseggiando una tisana e davanti ad una buona torta, si parla e ci si continua ad interrogare sul vissuto del Cammino, lasciando tracce sotto forma di pensieri, disegni, di grandi e piccoli insieme.
Gli spettatori/camminatori sono chiamati ad essere protagonisti di questa esperienza insieme a Parrillo ed al danzatore di origini indiane Ambrose Laudani.
Appuntamento dunque a domenica 11 maggio alla biglietteria del castello di Canossa. Lo spettacolo comincia alle ore 16.
L'ultimo incontro con Il Cammino del Perdono sarà il 25 maggio con Carlo Bonini, giornalista e scrittore, una delle firme più famose de La Repubblica che parlerà di perdono e laicità.


INFO e PRENOTAZIONI:
AR/S Archeosistemi Soc. Coop.
0522.532094 / 366.2287340 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.


MODALITA' DI PARTECIPAZIONE
Su prenotazione per un numero massimo 60 partecipanti. Ingresso libero previo pagamento del solo biglietto di ingresso al castello: intero:€ 3.00 ridotto € 1.50, gratuito (minori di 18 anni e over 65).

 

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia )

Continua la seconda parte del Nonantola Film Festival con il film vincitore della Semaine de la Critique a Cannes 2013, presente in sala il regista Grassadonia -

 

Modena, 9 maggio 2014 -

 

Uno dei migliori esordi italiani di questi ultimi anni, presentato in concorso alla prestigiosa Semaine de la Critique del Festival di Cannes 2013 e uscitone vincitore. Critiche internazionali entusiastiche, comprato subito in gran parte del mondo e poi alla fine anche in Italia, dove è uscito a fine giugno 2013 per la Good Films.

 

Con la proiezione gratuita di “Salvo”, diretto a quattro mani da Fabio Grassadonia e Antonio Piazza e interpretato da Saleh Bakri e Sara Serraiocco nei ruoli principali, continua questa sera venerdì 9 maggio alle ore 21 al Cinema Arcadia di Ravarino (piazza Martiri della Libertà 20) l’edizione 2014 del Dopofestival, ‘seconda parte’ del Nonantola Film Festival. Alla fine della proiezione il regista Fabio Grassadonia incontrerà il pubblico in sala.

 

A Palermo i destini di Salvo e Rita si incontrano grazie a un miracolo, accaduto in un mondo in cui non se ne verificano mai. Rita è cieca sin dalla nascita e si ritrova ad essere presente nel momento in cui Salvo, killer della mafia, uccide suo fratello. Nonostante non veda niente, Rita sembra fissare Salvo, che per evitare il fastidio le chiude gli occhi con le mani ancora sporche di sangue. Quando Rita riapre gli occhi, inaspettatamente ha recuperato la vista. Ossessionato da quanto accaduto, Salvo la segrega in un magazzino isolato, dove entrambi realizzeranno il bisogno di una vita diversa.

 

Durante un omicidio – scrivono i registi in una nota di regia - un killer di mafia dona la vista alla sorella cieca della sua vittima. Un miracolo, in un mondo dove i miracoli non accadono. È ancora possibile? Questa è la domanda da cui siamo partiti per dare senso alla storia di Salvo. Entrambi siamo palermitani ed è stato naturale scegliere Palermo come mondo nel quale ambientare la storia. Palermo è un mondo dove la libertà è pericolosa. Un mondo che ha bisogno di un tiranno, un oppressore, cosa inaccettabile ma in un certo senso comprensibile. Più misteriosamente c’è però una maggioranza che desidera essere oppressa, che ha bisogno di vivere in un perpetuo “stato di eccezione”, dove violenza e sopraffazione sono le uniche leggi. Uno stato in cui un vero libero incontro fra due esseri umani è inconcepibile. L’incontro tra i due protagonisti provoca una frattura pericolosa, una sospensione di questo stato d’eccezione: la possibilità della libertà. Questo il miracolo di cui un mondo siffatto avrebbe più bisogno e ha più timore”.

 

Biografia dei registi

Fabio Grassadonia e Antonio Piazza sono entrambi scrittori e registi palermitani. Hanno lavorato a lungo come sceneggiatori e come consulenti per alcune società di produzione italiane, come Filmauro e Fandango. Nel 2004 hanno scritto per Fandango la commedia musicale Ogni volta che te ne vai, ambientata nel mondo delle balere romagnole. Continuano ancora oggi il lavoro di consulenza allo sviluppo copioni come freelance in collaborazione con alcuni workshop europei, come la Berlinale Residency del Festival di Berlino, Nisi Masa e Torino FIlmLab. Nel 2010 il loro esordio alla regia con il cortometraggio Rita, uno dei cortometraggi di maggior successo degli ultimi anni, premiato ai Nastri d’Argento e presentato in più di cento festival internazionali (Rotterdam, Edimburgo, Chicago, Angers, Abu Dhabi, Aspen, Toronto, fra gli altri), ha vinto decine di premi. Il corto è ambientato a Palermo dove due estati fa hanno girato anche Salvo, il loro primo lungometraggio da registi.

 

Prossimi appuntamenti con il Dopofestival, sempre al Cinema Arcadia sempre alle ore 21: sabato 10 Cinema des refusés ovvero incontro con le troupe e i corti esclusi dalla finale di “4 Giorni Corti” 2014, domenica 11 proiezione del lungometraggio “Villa” di Calogero Venezia alla presenza del regista.

 

 

Tutte le info sul sito www.nonantolafilmfestival.it, sulla pagina Facebook e su Twitter.

 

(Fonte: Ufficio Stampa Nevent )

 

Pubblicato in Dove andiamo? Emilia

Le 16 voci che hanno superato il primo Live di THE VOICE OF ITALY e che accedono alla seconda diretta, in programma il 14 maggio -

 

Reggio Emilia, 9 maggio 2014 -

 

Giacomo Voli, Daria Biancardi, Esther Oluloro, Giulia Dagani, Giuseppe Maggioni, Tommaso Pini, Luna Palumbo, Federica Buda, Valerio Jovine, Dylan Magon, Suor Cristina Scuccia, Carolina Russi, Gianmarco Dottori, Stefano Corona, Giorgia Pino e Andrea Manchiero sono le 16 Voci che hanno superato, mercoledì sera, il primo Live di THE VOICE OF ITALY e che accedono alla seconda diretta, in programma il 14 maggio, sempre in prima serata su Rai 2.

 

Ospite d’eccezione della puntata di mercoledì, condotta da Federico Russo con la V-Reporter Valentina Correani, è stata la pop star Kylie Minogue, già coach nell’edizione inglese di The Voice, che si è esibita sulle note di “I Was Gonna Cancel”. La cantante australiana ha anche duettato dal vivo con quattro delle voci in gara, Luna Palumbo, Daria Biancardi, Suor Cristina Scuccia e Gianna Chillà, sulle note del suo successo “Can't Get You Out Of My Head”.

 

I coach Raffaella Carrà, J-AX, Noemi e Piero Pelù hanno schierato le 5 Voci appartenenti al proprio team.

I cantanti, che sono stati accompagnati dal vivo da una band di 12 elementi, si sono esibiti in originali performance, arricchite dal contributo del coreografo statunitense Timor Steffens, che ha arricchito il lavoro svolto da Laccio, il coreografo del programma.

 

A scegliere le Voci da ammettere alla seconda Live è stato il pubblico da casa, che attraverso il televoto ha stabilito le tre Voci migliori per ciascun team. Ogni coach ha poi dovuto prendere la difficile decisione di salvare una delle due Voci rimaste nella propria squadra. Hanno così dovuto lasciare il programma Claudia Megrè di Napoli (proveniente dal team di Piero Pelù), Francesco Marotta  di Faella Pian Di Scò – Arezzo (dal team di Raffaella Carrà), Debora Patrimia (in arte Debby Lou) di Cavallino – Lecce (dal team di J-Ax) e Gianna Chillà di Roma (in squadra con Noemi).

 

Si sono invece qualificati per la puntata di mercoledì 14 maggio:

 

Team Piero Pelù: Daria Biancardi di Palermo con il brano “Fighter” di Christina Aguilera; Esther Oluloro di Cologne (Brescia) con “L’emozione non ha voce” di Adriano Celentano; Giacomo Voli di Correggio (Reggio Emilia) con “Life On Mars?” di David Bowie; Giulia Dagani di Casalmorano (Cremona) con “Heart Of Glass” dei Blondie.

 

Team Raffaella Carrà: Luna Palumbo di Salerno con “Happy” di Pharrell Williams; Federica Buda di Siracusa con “Quello che le donne non dicono” di Fiorella Mannoia; Tommaso Pini di Firenze con “One day/Reckoning Song” di Asaf Avidan; Giuseppe Maggioni di Brembate di Sopra (Bergamo) con “Grace Kelly” di Mika.

 

Team J-AX: Dylan Magon di Voghera (Pavia) con “The Seed (2.0)” dei Roots; Carolina Russi di Roma con “Killing Me Softly with His Song” dei Fugees; Suor Cristina Scuccia di Comiso (Ragusa) con “Flashdance… What a feeling” di Irene Cara; Valerio Jovine di Napoli con “Il cielo in una stanza” di Gino Paoli.

 

Team Noemi: Andrea Manchiero di Castiglione Olona (Varese) con “Let Me Out” dei Ben’s Brother; Stefano Corona di Castell’Alfero (Asti) con “Secretly” degli Skunk Anansie; Gianmarco Dottori di Roma con “Un tempo piccolo” di Franco Califano; Giorgia Pino di Casarano (Lecce) con “Just Give Me A Reason” di P!nk.

 

Nel corso della serata la V-Reporter Valentina Correani, dalla Web Room di "The Voice Of Italy", ha ospitato i cantanti subito dopo le esibizioni ed interagito in diretta con il pubblico attraverso il sito ufficiale, il profilo twitter @thevoice_italy e la pagina Facebook www.facebook.com/Thevoiceufficiale.  Commenti in diretta anche su Radio2 Rai con Carolina Di Domenico e Pier Ferrantini.

 

(Fonte: ufficio stampa Rai 2)

 

In piazza Prampolini, la messa in scena dell'antica sfida tra il cavaliere e il drago, cui fanno da sfondo fuoco, trampolieri e un "vero" drago -

 

Reggio Emilia, 10 maggio 2014 -

«Il Draaago» arriva durante la IX edizione di “Reggionarra”, in piazza Prampolini a Reggio Emilia, sabato 10 maggio alle 22. In scena lo straordinario successo del Teatro dei Venti, già apprezzato proprio nei mesi scorsi anche in Oriente, a Taiwan con numerose repliche, ispirato al testo teatrale «Il Drago» di Evgenji Schwarz, per la regia di Stefano Tè, con Francesco Bocchi, Oksana Casolari, Francesca Di Traglia, Francesca Figini, Simone Lampis, Beatrice Pizzardo, Antonio Santangelo, Briana Zaki. Musica dal vivo di Igino L. Caselgrandi, consulente alla regia Mario Barzaghi, alla Drammaturgia Salvatore Sofia. 

È la messa in scena dell’antica sfida tra il cavaliere e il drago, cui fanno da sfondo fuoco, trampolieri e un “vero” drago che si muovono al ritmo incalzante di batteria e percussioni trasformando la piazza in un teatro a cielo aperto.

 

rid Elsa e Draaago Foto Chiara Ferrin

                                                                                                                              Foto di Chiara Ferrin

 

«Il Draaago» mette in scena una festa, in cui il popolo assoggettato, come ogni anno si prepara a sacrificare una fanciulla al mostro per evitare la distruzione della città: atmosfere lugubri e fiabesche, grottesche e bizzarre trasporteranno lo spettatore in un passato senza tempo dove il potere esercita i suoi soprusi e le autorità sono conniventi e complici. 

“Reggionarra” propone in questo contesto un momento di narrazione ed ascolto di storie che trasformano Reggio Emilia in «Città delle Storie», in cui narratori professionisti, ma anche neofiti, genitori dei piccoli alunni dei nidi e delle scuole dell’infanzia danno vita ad un’esperienza unica con racconti, spettacoli teatrali, laboratori e mostre.

Reggionarra 2014 è azione pilota di Educa, progetto finanziato dall’Unione Europea.

 

Pubblicato in Dove andiamo? Emilia

La città che ha sempre fatto dell’educazione uno dei propri tratti distintivi apre le porte per due giorni a narratori professionisti e non, che si esibiranno per bambini, adulti, famiglie e turisti. Si fa tardi con la “Mezzanotte bianca”, si sogna con l’"Alveare delle storie".

 

Reggio Emilia, 8 maggio 2014 - di Ivan Rocchi -

 

Storie, racconti, fiabe e narrazioni invaderanno Reggio Emilia per l’edizione 2014 – la nona - di “Reggionarra. La città delle storie”. Nel weekend del 10 e 11 maggio la città si trasformerà in un palcoscenico a cielo aperto, dove narratori professionisti, compagnie teatrali e genitori delle scuole e dei nidi d’infanzia comunali e delle scuole primarie intratterranno il pubblico. Per l’occasione, la città terrà aperti tutti gli spazi, dalle biblioteche ai teatri, dai conventi ai musei, e con la collaborazione di commercianti, botteghe artigiane, centri commerciali.

La narrazione come forma di comunicazione è sempre stata coltivata nelle scuole e nei nidi della città ed è considerata parte integrante del cosiddetto Reggio Approach. “I bambini hanno cento linguaggi”, ricordava il noto pedagogista correggese Loris Malaguzzi, constatando che gli strumenti per imparare sono innati e che l’unico compito degli adulti è quello di creare un ambiente adatto allo sviluppo del bambino. E il libro “La Grammatica della fantasia. Introduzione all'arte di inventare storie” di Gianni Rodari - considerato uno dei volumi più importanti sul tema - nasce proprio dal ciclo di "Incontri con la Fantastica" che si era tenuto a Reggio Emilia nel maggio del 1972. Lo scrittore e giornalista era stato chiamato da Malaguzzi, fondatore e a quel tempo direttore dei nidi e delle scuole dell’infanzia, per tenere una serie di conferenze a 50 insegnanti di asili, elementari e medie della città.

Il programma delle giornate è stato presentato lunedì alla stampa dall'assessore comunale all'Educazione Iuna Sassi, dal direttore dell'Istituzione scuole e nidi d'infanzia Paola Cagliari, dalla dirigente del servizio Politiche per lo sviluppo economico Elena Davoli, dal direttore artistico della manifestazione Monica Morini e da Enrica Simonini, della biblioteca Panizzi. “Con questa edizione – ha detto l’assessore Sassi – si consolida ulteriormente una delle caratteristiche più importanti di Reggionarra: la capacità di essere un appuntamento che coinvolge tanti soggetti di ogni età e cultura e che valorizza il territorio”. Nel 2013 furono registrati 20.000 visitatori e furono impegnati per 200 ore oltre 50 volontari in 26 luoghi della città.

Quest'anno, Reggionarra proporrà tante novità e altrettante conferme. Come l’Alveare delle Storie, che occuperà i palchi del teatro municipale Valli come fossero arnie sussurranti. Ma anche i “regalastorie”, narratori volontari che doneranno micro narrazioni itineranti. La prima edizione nasce nel 2006 nell’ambito delle scuole e Nidi d’Infanzia del Comune di Reggio Emilia e di Reggio Children. Da allora, la manifestazione si è ampliata e sviluppata, pur mantenendo la propria identità di progetto culturale dedicato all’arte del narrare. Un progetto che si svolge nell’arco dell’intero anno, con percorsi di formazione per genitori, narrazioni nelle scuole o in luoghi pubblici e l’evento finale della parata in semi notturna per le vie delle città, quella che è stata battezzata come “mezzanotte bianca dei bambini”.

Il programma completo e tutte le informazioni necessarie sono disponibili al sito www.reggionarra.it. In caso di maltempo, il programma sarà svolto con alcune modifiche, delle quali verrà data notizia nel sito.

 

 

Pubblicato in Dove andiamo? Emilia

La poetessa modenese Daniela Ori inaugura domani, venerdì 9 maggio 2014, a partire dalle 18,30, la stagione di eventi culturali dell'Emily Bookshop -

 

Modena, 8 maggio 2014 -

 

Sarà la poetessa modenese Daniela Ori a inaugurare, venerdì 9 maggio 2014, a partire dalle 18,30, la stagione di eventi culturali dell’Emily Bookshop la nuovissima libreria indipendente inaugurata alcune settimane fa nel cuore del centro di Modena, in via Fonte d’Abisso. Daniela reciterà le sue liriche in un pomeriggio tutto al femminile, davanti a una tazza di tè e deliziosi biscottini, accompagnata alla chitarra da Enrico Solieri. L’occasione è il decimo anniversario di uscita del L’Ala Nord del Castello (Montedit 2004), prima raccolta di poesie dell’autrice, una sorta di percorso simbolico di vita dal significato profondo. 

Sorta a due passi dal Palazzo Ducale e da Piazzale San Domenico Emily Bookshop, è un luogo di quiete, dove si può gustare una tazza di tè e assaggiare una fetta di torta leggendo un buon libro. Specializzata in narrativa contemporanea in italiano, di autori sia italiani che stranieri, e in libri in lingua straniera di autori classici e contemporanei, ma con un ampio spazio anche per libri per ragazzi, “Emily Bookshop vuole essere un luogo di cultura in cui leggere, comunicare, rilassarsi, ritrovarsi per fare corsi di lingue e di scrittura, per promuovere la lettura e le lingue. Per questo motivo sono molto felice di iniziare il nostro percorso culturale con un’autrice modenese capace di una poesia delicata e raffinata, che lei stessa definisce <<la voce dell’anima>> - Spiega la titolare Elisa Lugli che aggiunge - “I prossimi mesi saranno ricchi di attività. Abbiamo già in programma corsi di lingue, per adulti e bambini e corsi di lettura e scrittura.”

Daniela Ori, giurista di professione e poetessa d’animo, si divide fra il lavoro di funzionario legale e la passione per la letteratura. Scrive da sempre, vince nel 2004 un concorso nazionale con la poesia Tremore e pubblica poi la raccolta di 24 poesie “L’ala nord del castello”. E’ Presidente dell’Associazione di scrittori Modenesi I SEMI NERI e ha partecipato alla scrittura di vari racconti in diverse antologie, oltre ad occuparsi di recensioni,  presentazioni di autori emergenti, reading-spettacolo. 

 

 

(Fonte: Emily Bookshop – Via Fonte d’Abisso, 9/11 – 41121 Modena 

Tel. 349 5369707    E-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - http://www.emilybookshop.it/ )

 

 

Pubblicato in Dove andiamo? Emilia

Al via la seconda parte del Nonantola Film Festival con la proiezione degli undici cortometraggi finalisti e la premiazione da parte di una giuria di esperti -

 

Modena, 7 maggio 2014 -...

 

Undici cortometraggi provenienti dai più importanti Festival dell’Emilia Romagna, un solo vincitore decretato da una giuria di esperti.

 

Con la proiezione dei lavori selezionati per il Premio Regione Emilia Romagna inaugura domani sera alle ore 21 al Cinema Arcadia di Ravarino (piazza Martiri della Libertà 20) l’edizione 2014 del Dopofestival, ‘seconda parte’ del Nonantola Film Festival. Ingresso gratuito.

 

Terminata l'intensa programmazione di Nonantola – sottolinea il direttore artistico Enrico Piccinini - e dopo quattro giorni di riposo necessari a ricaricare le pile dei volontari impegnati nell'organizzazione, riprende nel fine settimana il Nonantola Film Festival con il tradizionale appuntamento ravarinese del Dopofestival. Spazio al cortometraggio d'autore con il premio itinerante Regione Emilia Romagna che quest'anno abbiamo l’onore di ospitare noi in apertura di rassegna. Sfruttando l'ambiente famigliare che solitamente si viene a creare a Ravarino, due proiezioni saranno accompagnate dalla presenza dei registi che dialogheranno con il pubblico, rispettivamente Fabio Grassadonia per “Salvo” venerdì 9 e Calogero Venezia per “Villa” in chiusura domenica 11. Non mancherà poi sabato 10 il consueto spazio dedicato ai cortometraggi di “4 Giorni Corti” che non sono stati selezionati per un qualunque motivo per la finale di domenica scorsa”.

 

Il Premio Regione Emilia Romagna

Il Premio Regione Emilia-Romagna nasce dalla collaborazione di tredici Festival emiliano-

romagnoli dedicati al cortometraggio, assieme all’Assessorato alla Cultura della Regione Emilia Romagna. Il Premio è volto a riconoscere, far circolare e mostrare i migliori cortometraggi in qualche modo collegati con il territorio perché realizzati da registi che sono nati o sono residenti o hanno prodotto i film nel territorio regionale. Per partecipare al premio è necessario presentare il proprio lavoro in concorso in almeno uno dei festival che gestiscono il premio ed essere segnalati per la selezione finale. I cortometraggi in concorso sono stati scelti dai comitati organizzativi di Amarcort, Concorto, CortiVivi, Nonantola Film Festival, Ozu Film Festival, Reggio Film Festival, Sedicicorto, Visioni Italiane e ZeroTrenta.

 

I corti in concorso

I titoli che si contendono il premio sono “Lifedie” di Elodie Cavallaro e Cristian Ferrari, “Stolen Light” di Riccardo Sai, “Io non parlo mai” di Raffaele Salvaggiola, “Closed Box-A scatola chiusa” di Riccardo Salvetti e Gianfranco Boattini, “Piove” di Francesco Zucchi e Lu Pulici, “La solitudine dello startupper” di Luca Bedini e Gabriele Veronesi, “Parley” di Domenico Guidetti, “A passo d’uomo” di Giovanni Aloi, “Matilde” di Vito Barbieri, “A bocca asciutta” di Marco Maselli, “C’est la vie” di Simone Rovellini.

 

La giuria

A decidere il migliore tra gli undici corti – a cui verrà consegnata una targa – una giuria di esperti formata da Antonella Battilani docente di fotografia e grafica, Vincenzo d’Arpe produttore e regista Associazione Freim di Bologna e Daniele Malavolta regista e sceneggiatore.

 

Tutte le info sul sito www.nonantolafilmfestival.it, sulla pagina Facebook

 

(Fonte: Ufficio Stampa Nevent )

 

Pubblicato in Dove andiamo? Emilia

Obiettivo dell'iniziativa realizzare micrometraggi dedicati al tema della cittadinanza attiva -

 

Piacenza, 7 maggio 2014 -

C'è ancora tempo fino a giovedì 15 maggio per partecipare al videoconcorso, promosso dalla Provincia di Piacenza in collaborazione con il Giffoni film festival, “One and different - Essere giovani in Europa”: obiettivo del concorso è realizzare micrometraggi della durata massima di 90 secondi sul tema della cittadinanza europea.

L'iniziativa nasce all'interno del progetto “Yec- young european citizen”, finanziato nell'ambito del programma nazionale AzioneProvinceGiovani, ed è finalizzata ad affrontare con un approccio innovativo, e nell’anno europeo ad essa dedicato, il tema della Cittadinanza europea e dei suoi valori: cultura della legalità quale elemento della democrazia, non discriminazione, diffusione dei valori, solidarietà, sviluppo armonioso della società europea, cultura del rispetto di sé e dell’altro.

L'iniziativa, che fa seguito al concorso del 2012 “La felicità in 90 secondi”, prevede due sezioni in concorso: giovani dai 13 ai 30 anni (gli studenti delle scuole secondarie e gli universitari potranno realizzare e caricare i cortometraggi in modo autonomo con smartphone e tablet) e giovanissimi dai 6 ai 12 anni (frequentanti le scuole primarie e secondarie fino ai 12 anni: potranno realizzare in gruppo o con la propria classe il micrometraggio). I vincitori riceveranno premi e la possibilità di partecipare in qualità di giurati al Giffoni Film Festival. La pagina facebook dedicata al concorso (il gruppo Facebook Piacenza con Giffoni e la pagina Facebook Piacenza con Giffoni – Concorso One and Different) ha già raggiunto 273 adesioni e collezionato centinaia di contatti  in soli 2 mesi; molte le scuole coinvolte.

Per partecipare è necessario caricare il micrometraggio su Youtube e quindi compilare l’entry form. 

Il prossimo 27 maggio in Provincia sarà comunicato in diretta l’elenco delle opere vincitrici.

 

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Piacenza)

 

L'inaugurazione dell'esposizione delle opere donate alla Provincia di Piacenza è in programma sabato 10 maggio alle 16,30 -

 

Piacenza, 7 maggio 2014 -

 

Sarà la cornice di Villa Braghieri di Castel San Giovanni ad ospitare, da sabato 10 maggio e fino al prossimo 29 giugno, la mostra “Motti, il Po, Piacenza”. La nuova esposizione di opere dell'artista Giuseppe Motti, donate dalla famiglia all'ente di corso Garibaldi, avrà come tema fondante il Grande fiume e la sua gente: una sorta di viaggio, dunque, tra i paesaggi fluviali e le persone che nel tempo ne hanno scritto la storia.

A presentare la mostra sono stati ieri pomeriggio in Provincia il presidente Massimo Trespidi, il sindaco di Castel San Giovanni Carlo Capelli, il curatore scientifico Carlo Francou (direttore scientifico del Museo geologico “G. Cortesi” di Castell'Arquato e coordinatore del Museo Civico di Storia naturale di Piacenza) e la figlia dell'artista Sonia Motti con il marito Alessandro Pardi. “La nostra famiglia – hanno detto i parenti del pittore – è orgogliosa di vedere promosso sul territorio un evento dedicato proprio alla terra del Grande Fiume e a chi la abita”.

Le cinquanta tele esposte raffigurano scenari fluviali e scorci intimi e non mancano anche alcuni disegni originali dell'artista.

“La mostra – ha sottolineato il presidente della Provincia Trespidi – consente di far conoscere ulteriormente le opere dell'artista in uno dei luoghi più belli vicini al Po. La volontà dell'Amministrazione è quella di realizzare un'esposizione permanente dei dipinti nella sala Consiglio del palazzo della Provincia in via Garibaldi per onorare al meglio la memoria di Motti”.

L'inaugurazione della mostra si terrà sabato 10 maggio alle 16,30 a Castel San Giovanni (Villa Braghieri, via Emilia Piacentina 31). Si tratta, lo si ricorda, dell'esposizione di una selezione delle  opere donate da Maria Scarani Motti e Sonia Motti alla Provincia di Piacenza. 

 

 

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Piacenza)

 

Giovedì 8 maggio, giornta di studi presso l'Istituto Toschi di Parma, laddove sono conservati alcuni degli originali della sua arte scultorea che continua ad incantare per il realismo creativo -

 

Parma, 7 maggio 2014 -

 

Cristoforo Marzaroli, le sue opere, la sua arte, protagonista di una giornata di studi in programma giovedì 8 maggio all’Istituto Toschi di Parma, laddove sono conservati alcuni degli originali della sua arte scultorea che continua ad incantare per il realismo creativo. L’occasione è data dal 150.esimo anniversario della realizzazione della “Nostalgia”, sublime capolavoro di scultura che mette in scena un’avvenente fanciulla che si lascia accarezzare dal tempo che trascorre. 

Ad aprire i lavori di studio, alle 9.45 nell’Aula Magna del Toschi di Parma, il sindaco di Salsomaggiore Filippo Fritelli affiancato dall’assessore Elena Francani, cui seguiranno alle 10 gli interventi degli studiosi: Maurizia Bonatti Bacchini con «Cristoforo Marzaroli e la rappresentazione del sentimento nella scultura dell’Ottocento», Alessandro Milinverni con «La scultura nel ducato parmense al tempo di Marzaroli», Gianantonio Cristalli con «Dal gesso al bronzo: la fusione della “Strega” di Marzaroli» e Giorgio Arcari con «L’intervento di pulitura della “Strega”».

Seguirà alle 12 la visita teatrale alla Gipsoteca curata dalla V°A Discipline dello Spettacolo di Mariangela Dosi, spettacolo che andrà in replica sabato alle 19 e alle 21 con prenotazione obbligatoria allo 0521.282270.  

 

Pubblicato in Cultura Emilia
È GRATIS! Clicca qui sotto e compila il form per ricevere via e-mail la nostra rassegna quotidiana.



"Gazzetta dell'Emilia & Dintorni non riceve finanziamenti pubblici, aiutaci a migliorare il nostro servizio e a conservare la nostra indipendenza, con una piccola donazione. GRAZIE"