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 In programma, titoli da Oscar come “La grande bellezza” e “Il lato positivo”, pellicole da Venezia, Cannes e Berlino, e i migliori esordi italiani come “Miele”, “L’arbitro” e “Salvo”. Incontri con autori, serate di cortometraggi e alcune novità -

 

Modena, 22 aprile 2014 -

Pellicole vincitrici o candidate agli Oscar, pellicole passate in concorso ai più importanti festival cinematografici del mondo come la Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, il Festival di Cannes, la Berlinale. Pellicole di registi esordienti, famosi o meno, vere rivelazioni della stagione. Storie che coinvolgono, commuovono, divertano, fanno pensare.

 

Dodici film tra italiani e stranieri scelti tra i migliori della stagione cinematografica 2013-2014, proiezioni e gare di cortometraggi, incontri con gli autori. Si svela finalmente il programma della ottava edizione del Nonantola Film Festival, che avrà luogo all’ombra dell’Abbazia dal 23 aprile al 4 maggio, con l’annesso e non meno importante Dopofestival a Ravarino dall’8 all’11 maggio.

 

I titoli in rassegna a Nonantola

Si comincia davvero alla grande giovedì 24 aprile con il pluripremiato “La grande bellezza” di Paolo Sorrentino, che ha vinto il Premio Oscar come miglior film straniero, il Golden Globe come miglior film straniero, il BAFTA (l’equivalente inglese degli Oscar) come miglior film in lingua straniera, quattro European Film Awards, cinque Nastri d'Argento e numerosi altri premi internazionali. La Roma e l’Italia di oggi visti attraverso il personaggio di Jep Gambardella – uno strepitoso Toni Servillo – giornalista di costume e critico teatrale. Il 25 aprile sarà la volta de “Il lato positivo” (t.o.: “Silver Linings Playbook”) diretto dall’americano David O. Russell, otto nomination agli Oscar 2012, aggiudicato a Jennifer Lawrence quello come Miglior Interprete Femminile: una storia d’amore e di famiglia strampalata che non si dimentica. Sabato 26 aprile ecco una delle più grosse sorprese di questa stagione cinematografica: “La mafia uccide solo d’estate” di Pif, alias Pierfrancesco Diliberto, noto personaggio televisivo che racconta a suo modo, anche molto divertente, uno dei più grandi mali d’Italia. 

Spazio al divertimento d’autore domenica 27 con  “L’arbitro” dell’esordiente Paolo Zucca, altra rivelazione della stagione, che aveva inaugurato con grande successo di critica le Giornate degli Autori 2013, prestigiosa sezione collaterale della Mostra di Venezia. Cinemascope in bianco e nero per raccontare anche qui un pezzo d’Italia poco conosciuto, attraverso uno scalcinato campionato di calcio di Terza categoria sarda, con Stefano Accorsi in una delle sue prove d’attore più convincenti. Lunedì 28 aprile da non perdere l’intenso “Miele”, esordio alla regia di Valeria Golino, che affronta lo scottante problema d’attualità dei ‘suicidi assistiti’ con una leggerezza del tocco straordinaria. Martedì 29 aprile ‘doppio’ Toni Servillo in “Viva la libertà” di Roberto Andò, ritratto tragicomico della politica e dei politici italiani, due fratelli gemelli praticamente simili nell’aspetto ma completamente diversi nell’approccio alla vita; vincitore nel 2013 di numerosi premi, tra cui due David di Donatello, due Nastri d’argento e tre Ciak d’oro. Mercoledì 30 aprile arriva sullo schermo della Sala Troisi il drammatico “Il passato” (t.o. “Le passè”) di Asghar Farhadi, regista iraniano vincitore dell’Oscar nel 2012 per “Una separazione”: complicata storia di conflitti plurifamiliari ambientata a Parigi, protagonista Berenice Bejo che per questa interpretazione ha vinto la Palma d’oro come Miglior Interprete Femminile a Cannes 2013. L’1 maggio spazio alla commedia noir tutta al femminile “Amiche da morire”  diretta dall’esordiente Giorgia Farina ed interpretata da Claudia Gerini, Cristiana Capotondi e Sabina Impacciatore. E sul corpo della splendida attrice cilena Paulina Garcìa (vincitrice dell’Orso d’oro come Miglior Interprete Femminile a Berlino 2013) è costruito l’intenso “Gloria” (id.) di Sebastiàn Lelio in programma il 2 maggio: un ritratto di donna di mezza età che non si arrende alla vita, commovente e coinvolgente. A chiudere la rassegna sabato 3 maggio “La migliore offerta” di Giuseppe Tornatore, un ‘thriller dell’anima’ che ha per protagonista un battitore d’aste magistralmente interpretato da Geoffrey Rush che vede la propria ordinata vita sconvolta dall’arrivo della giovane e ‘invisibile’ Claire: vincitore nel 2013 di 6 David di Donatello e 6 Nastri d’Argento e 4 Ciak d’oro. 

 

I titoli in rassegna a Ravarino

Da non perdere poi, in programma al Cinema Arcadia di Ravarino venerdì 9 maggio nell’ambito del Dopofestival, un altro straordinario esordio a quattro mani ditero la macchina da presa, vincitore della prestigiosissima Semaine de la Critique al Festival di Cannes 2013: “Salvo” di Fabio Grassadonia e Antonio Piazza, singolare love story scritta e girata tra un killer di mafia e una ragazza cieca sorella dell’ultima vittima dell’uomo. I registi accompagneranno il film in sala e incontreranno il pubblico dopo la proiezione. Chiusura all’insegna del cinema d’autore davvero nostrano domenica 11 maggio con “Villa” del regista carpigiano classe 1976 Calogero Venezia, un viaggio quasi horror tra il reale e l’onirico che affronta da un punto di vista davvero particolare un tema complesso come la Shoah. Anche in questa occasione sarà presente il regista. Le altre due serate del Dopofestival sono dedicate (giovedì 8 maggio) alla proiezione dei corti del Premio Regione Emilia Romagna (che da quest’anno vedrà decretato il vincitore da una giuria organizzata proprio nell’ambito del Nonantola Film Festival) e (sabato 10 maggio) alla proiezione dei corti esclusi dalla gara di corti “4 Giorni Corti”, durante la serata intitolata “Cinema des Refuses”.

 

Novità: i corti del concorso “Premio Regione Emilia Romagna”

Il “Premio Regione Emilia-Romagna sarà assegnato a Ravarino come evento di apertura del Dopofestival. Questo premio è riservato a cortometraggi di registi emiliano-romagnoli, girati in Emilia-Romagna o prodotti da case di produzione del territorio e segnalati dai vari festival cinematografici che si tengono in regione ed è patrocinato dall’Assessorato alla cultura della Regione Emilia-Romagna. Tutte le sere a Nonantola, prima del film in programma, la visione di uno fra i cortometraggi in competizione. Giovedì 8 maggio a Ravarino ci sarà una serata speciale alla presenza degli autori e dei festival e, dopo la proiezione di tutti i corti concorrenti, una apposita giuria assegnerà il premio.

 

Curiosità : gli spot del progetto “Cambiamo Insieme” contro la violenza sulle donne

Nell’ambito della ottava edizione del Nonantola Film Festival, verranno proiettati anche i quattro brevi spot interpretati dall’attore modenese Lalo Cibelli, che sono la spina dorsale del progetto ‘Cambiamo Insieme’. La campagna di comunicazione contro la violenza alle donne vista dalle parte degli uomini rappresenta la sintesi di un progetto organizzato dal Centro Liberiamoci dalla Violenza dell’Azienda Usl di Modena.

 

Curiosità: le iniziative per ragazzi

Come da tradizione il Nonantola Film Festival è un appuntamento trasversale, complementare e stimolante per altre iniziative sul territorio, come il progetto Ciak Si Gira (che ha visto la realizzazione da parte di un gruppo di ragazzi iscritti al laboratorio del corto “Il Bosco Vecchio” ispirato a un romanzo di Dino Buzzati) e la mini rassegna di film per ragazzi Cinekids (in programma i film di animazione “La tela animata” del francese Jean-François Laguionie e il premiato con l’Oscar “Frozen – Il regno di ghiaccio” di Chris Buck e Jennifer Lee)  entrambi a cura delle Officine Culturali del Comune di Nonantola.

 

Curiosità: l’incontro sul documentario con l’associazione Voice Off

Domenica 4 maggio, alle ore 18.00 presso il Vox, avrà luogo l’iniziativa ‘Get real!  Quando la realtà supera l’immaginazione’ in collaborazione con l’associazione Voice Off di Modena, dedicata al mondo del documentario sociale. 

 

 

Organizzazione, sponsor, partner tecnici e media partner

Il Nonantola Film Festival è organizzato dal Circolo ARCI Nonantola Film Festival insieme al Comune di Nonantola e al Comune di Ravarino, con il supporto della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena e con il patrocinio della Provincia di Modena e della Regione Emilia-Romagna, il sostegno di Sorgea e Sorgea Energia, della Banca Popolare dell’Emilia Romagna, del Consorzio Il Mercato di Modena, della Farmacia Nuova e della CNA di Nonantola; segreteria organizzativa Fondazione Villa Emma – Ragazzi ebrei salvati; partner tecnici Nevent – Comunicazione & Relazioni pubbliche, La Piazzetta del Gusto, La Sberla, La Gioja glass jewellery; media partner TeleRadioCittà e RadioStella

 

 

I luoghi del Nonantola Film Festival

I luoghi del festival sono la Sala Cinema Massimo Troisi in viale Rimembranze 8 a Nonantola e il Cinema Arcadia in piazza Martiri della Libertà 20/b a Ravarino. L’ingresso a tutte le proiezioni è gratuito sempre per tutti.

 

 

Sito rinnovato 

Tutte le informazioni e il programma completo sul sito www.nonantolafilmfestival.it, completamente rinnovato nella veste grafica e nei contenuti, e sulla pagina Facebook dedicata.

 

 

 

(Fonte: Ufficio Stampa Nevent )

 

“Re Fantoccio”, in scena i più piccoli: sul palco presso il Teatro della Rocca "Franco Tagliavini" di Novellara gli allievi del laboratorio “La bottega dei ragazzi” -

 

Reggio Emilia, 22 aprile 2014 -


Il teatro non è solo un gioco per adulti: NoveTeatro porta in scena “Re Fantoccio”, uno spettacolo che coinvolge 14 bambini dai 5 ai 10 anni. “Re Fantoccio” andrà in scena mercoledì 23 aprile alle ore 20 presso il Teatro della Rocca “Franco Tagliavini” di Novellara ed apre la VII Edizione della Rassegna teatrale Intranos 2014 “A Novellar novelle – omaggio a Boccaccio”. Lo spettacolo è l'esito finale de “La bottega dei ragazzi”, il laboratorio teatrale tenuto da Carolina Migli Bateson per NoveTeatro nel corso dell'anno scolastico 2013/2014. Durante gli incontri settimanali del corso, i ragazzi hanno ideato un testo, la cui resa drammaturgica è stata compito dell’insegnante. Nel corso delle prove hanno scoperto quello che succede sul palcoscenico (interpretazione, espressività, gioco di squadra) e attorno ad esso (scene, costumi, luci, suoni). I ragazzi hanno lavorato in gruppo, esprimendo le loro idee con parole nuove. Attraverso il movimento, la musica, la costruzione degli oggetti scenici hanno imparato a far tesoro delle proprie capacità e a condividerle con gli altri.

La storia di “Re Fantoccio” narra della regina del regno di Qua, sposatasi per interesse. Stanca della sua situazione, decide di andare fino a Dintorni per disfarsi del marito nella foresta misteriosa. Tornata al castello, per non risposarsi, decide di costruire un fantoccio da mettere al posto del re, ma i sudditi la scoprono e per punizione le affibbiano un nuovo consorte. Da qui partono una serie di mirabolanti avventure, travestimenti, incantesimi, lotte in cui saranno coinvolti anche gli spettatori.

Per lo spettacolo del 23 aprile: € 5 (gratuito per under 12 e soci NoveTeatro)

Prenotazioni: 331 4426784 – iQuesto indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

La biglietteria apre un’ora prima dell’inizio di ogni spettacolo

Carolina Migli Bateson è attrice, regista, drammaturga e traduttrice. Diplomata alla Gaiety School of Acting di Dublino nel 1995, recita negli spettacoli “The Beloved,Tinderbox”, “Two Way Mirror”, “Romeo VS. Juliet”. Tornata in Italia, consegue il Master di specializzazione “L’attore europeo tra teatro, danza e musica” presso il Teatro Due di Parma. Ha tradotto testi di Victor Lodato, Peter Gill, Clare McIntyre, John Harry Godber. Collaboratrice di NoveTeatro dal 2007, a partire dal 2009 insegna teatro e scrittura creativa in scuole di ogni ordine e grado. Nel 2012 dà inizio al progetto Flix nei Paesi Baschi.

 

VII Edizione della Rassegna teatrale IntraNos 2014, tutti a teatro per il Boccaccio. Gli spettacoli finali dei corsi ispirati al “Decameron”

NoveTeatro omaggia Giovanni Boccaccio con “A novellar novelle”, l’edizione 2014 della rassegna IntraNos, che si terrà al Teatro della Rocca “Franco Tagliavini” di Novellara dal 23 aprile al 25 maggio. A 701 anni dalla nascita del grande novelliere toscano, il suo “Decameron” resta una galleria di virtù e debolezze umane di impagabile ricchezza. La forza della sua narrazione è intatta: per questo ognuno dei corsi di NoveTeatro (che hanno il nome di botteghe) ha lavorato sulle sue opere. La rassegna si apre domenica 11 maggio alle 21 con “Il patto. Una storia tra uomini e dei”, spettacolo nato dalle improvvisazioni della Bottega delle parole, ispirate a situazioni chiaramente boccaccesche. La regia è di Carolina Migli Bateson. Sabato 17 e domenica 18 maggio alle 21 va in scena “Il Decamerone: l’opera”, una realizzazione fra teatro e musica di alcune novelle del “Decameron”, con la regia di Domenico Ammendola e la direzione musicale di Luigi Pagliarini. Chiude la rassegna domenica 25 maggio alle 21 lo spettacolo “Stasera si favella (chiamalo, se vuoi, Decamerone)”: altre novelle adattate per il teatro a cura della Bottega della scoperta, con la regia di Alessandro Calabrò. Non manca anche quest’anno una serata dedicata ai giovani attori: mercoledì 23 aprile alle 20 va in scena “Re Fantoccio”, a cura del gruppo della Bottega dei ragazzi, che coinvolge bambini dai 5 ai 10 anni. Un’altra narrazione, a testimonianza che la lezione di Boccaccio (raccontare la vita) non ha confini d’età e di tempo.

 

NoveTeatro. NoveTeatro è centro teatrale fondato nel 2007 da un gruppo di professionisti del settore. Fare teatro ed educare al teatro: questi i nuclei dell’attività di NoveTeatro. E’ ente di produzione di spettacoli di prosa con professionisti diplomati alle principali accademie nazionali, coinvolge personalità importanti del panorama teatrale italiano. All’attività di produzione si affianca la scuola teatrale e un’intensa attività di teatro civile. Collabora stabilmente con Comune di Novellara, Provincia di Reggio Emilia. Tra le produzioni annovera Processo a Giulio Cesare con Paolo Bonacelli per la regia di Domenico Ammendola e Angelo della gravità un’eresia, attualmente in tournèe nazionale. Dal 2014 inizia la collaborazione con la Fondazione ITeatri, all’interno del progetto Macramè.

 

In allegato la locandina scaricabile

(Fonte: Ufficio comunicazione Comune di Novellara (RE)) 

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L’iniziativa, in programma questa sera, rientra nell’ambito della Fiera di Primavera 2014 -

 

Reggio Emilia, 22 aprile 2014 -

Si svolgerà oggi, martedì 22 aprile, alle ore 21.00 presso la Sala Civica “Rosina Mazzieri” (via Parma 1), la presentazione del libro Tutto si muove, tutto si tiene. Vita e politica. Quasi un bilancio per la generazione che vienedi Albertina Soliani. L'iniziativa rientra nella programmazione della Fiera di Primavera" messa a punto dal Comune di Poviglio - Assessorati alla Cultura e alle Attività Produttive - in collaborazione con Poviglio Fiera, le associazioni, la Parrocchia, i commercianti e gli artigiani di Poviglio.

 

La storia di vita e politica di Albertina Soliani è racchiusa tra due abbracci. Quello della gente del suo paese natale nella bassa reggiana e oggi anche quello della gente birmana, attraverso gli incontri con Aung San Suu Kyi. Tra Boretto, suo paese di nascita, e Rangoon si snoda il racconto di questo libro, più di una biografia personale alla fine del mandato parlamentare. È la ricostruzione di quel tessuto di relazioni di amicizia, costellazioni didee, che con ostinazione e misteriosi collegamenti hanno contribuito al rinnovamento della Chiesa, della scuola e della politica in Italia. Un percorso non privo di delusioni, come per gli ostacoli al progetto dellUlivo e le tre cadute politiche di Prodi, raccontate senza reticenze nel giudizio sulle responsabilità personali e dei partiti. Sempre con la speranza delle sentinelle che guardano oltre la notte, per affidare lalba alle nuove generazioni.

 

La serata avrà inizio alle ore 21.00: introduce Giammaria Manghi, Sindaco di Poviglio, e conduce Roberto Fontanili, giornalista della Gazzetta di Reggio.

 

(Fonte: ufficio stampa Comune di Poviglio)

 

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Martedì, 22 Aprile 2014 10:14

Boretto - Appuntamento con il "Flash book mob"

Martedì 23 aprile tutti in piazza per la Giornata mondiale del Libro: appuntamento in Piazza San Marco con il proprio libro preferito -

 

Boretto, 22 aprile 2014 -

 

Un pomeriggio in piazza per condividere la lettura e promuovere la cultura. Ritorna l’appuntamento con il "Flash book mob", l'iniziativa organizzata mercoledì 23 aprile 2014 dal Comune di Boretto - Assessorato alla Cultura, l'Istituto Comprensivo statale di Gualtieri e le Scuole dell'Infanzia in occasione della Giornata mondiale del libro organizzata dall'Unesco.

Un’iniziativa già sperimenta con successo nel 2013: allora furono oltre 300 le persone accorse in piazza San Marco per leggere i passi più significativi del proprio libro preferito. Un modo diverso e divertente di fare cultura e promuovere la lettura, soprattutto tra i più giovani.

Anche per quest’anno l'invito è quello di presentarsi, dalle 18,15 alle 18,30, in Piazza San Marco con il proprio libro preferito e, al suono della campana, leggerne un brano. Non ci sono limiti alla fantasia: classici, gialli, fantasy, noir, poesie... per 15 minuti i presenti potranno leggere ai partecipanti un estratto dal proprio libro del cuore, in modo da farlo conoscere anche agli altri.

 

(Fonte: ufficio stampa Comune di Boretto)

 

Continuano gli appuntamenti con la sesta edizione della rassegna Sulla Strada, documentari contro l'esclusione sociale -

Parma, 22 aprile 2014 -

Domani, Mercoledi 23 aprile, alle 21, Auditorium Assistenza Pubblica, Viale Gorizia 2/a-Parma
NEI SECOLI FEDELE-IL CASO DI GIUSEPPE UVA di Adriano Chiarelli e Francesco Menghini.
Ingresso libero.
Introducono la serata Sara Bonomini (Le Giraffe), Paolo Fornaciari (Comitato Verita' e Giustizia per Genova) Orlando Botti (ex Ispettore capo della Polizia di Stato ed ex carbonaro del movimento per la democratizzazione della Polizia).

 

La rassegna Sulla Strada proseguirà mercoledì 30 aprile alle 21 con Per Ulisse di Giovanni Cioni, presente il regista.
Tutte le proiezioni sono a ingresso libero. Le iniziative sono organizzate all'interno della Settimana del Migrante dalle Giraffe in collaborazione con le associazioni Amemì, Bomba di riso e L'Ottavo colore.

 

(Fonte: ufficio stampa Le Giraffe)

 

Le opere del pittore saranno esposte nella Sala del Consiglio del Municipio da domenica 20 aprile. L'iniziativa fa parte degli eventi della Fiera di Primavera 2014 che entra nel vivo questo fine settimana con le tante iniziative in programma  -

 

Reggio Emilia, 19 aprile 2014 -

 

Una mostra per festeggiare la creatività povigliese: si svolgerà domenica 20 aprile, alle 11.45 presso la Sala del Consiglio del Municipio di Poviglio, il vernissage dell'esposizione "Linee d’orizzonte (opere della serie “Città del mondo”)" del pittore Mario Paterlini. L’iniziativa fa parte degli eventi della Fiera di Primavera 2014, organizzata dal Comune di Poviglio - Assessorati alla Cultura e alle Attività Produttive - in collaborazione con Poviglio Fiera, le associazioni, la Parrocchia, i commercianti e gli artigiani di Poviglio.

 

Un omaggio all’estro dell’artista, nato a Sant’Ilario ma povigliese da sempre e alla sua produzione raffinata e discreta, che nasce nel 1999. La pittura di Paterlini, sviluppata da autodidatta, si ispira soprattutto agli astrattisti Russi, da cui riprende la scelta cromatica, luminosa e calda, la purezza del tratto, la vitalità e l'energia delle linee. A questa fonte di ispirazione aggiunge un bioformismo sanguigno e vivace, in cui la purezza e la semplicità delle linee contrastano con il cerebralismo delle forme naturalistiche, troppo ovvie. 

Della sua arte afferma il critico Carla Mori: “Come tanti è partito dal figurativo, corpi umani separati dallo spazio con poche linee di contorno, per approdare all'astrattismo e poi ad un vitale bioformismo pieno di energia. Come? Non ha importanza. Sono forme scaturite dal profondo come una sorgente dalla roccia: è un fenomeno misterioso,ma naturale per l'artista. Perché? Dice che dipingere è felicità, armonia, guardarsi dentro, ritrovarsi, l'approdo ad un equilibrio tra lui e il mondo. E quando i suoi paesaggi dell'anima sono compiuti, poco importa la percezione e la valutazione degli altri. Perché? Perché esistono, hanno preso forma, e lo scopo è raggiunto”.       

 

La mostra è a ingresso gratuito e sarà visitabile fino al 1 maggio.

Orari

Tutte le mattine dalle 9 alle 13; Giovedì pomeriggio dalle 15 alle 17.30; Venerdì 25 aprile / Giovedì 1 maggio su appuntamento

 

Per info:

Biblioteca Comunale / O522.960426 / Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Mario Paterlini / 340.2708767 / Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

(Fonte: ufficio stampa Comune di Poviglio)

 

 

Pubblicato in Comunicati Arte Emilia

Il progetto prevede fra la partecipazione di due studenti al Master Biennale di alta formazione sull'immagine contemporanea per il biennio 2014-2016, tenuto da Fondazione Fotografia Modena. Scadenza presentazione richieste: 30 maggio -

 

Modena, 26 aprile 2014 - 

La Fondazione Cassa di Risparmio della Spezia (www.fondazionecarispezia.it), la Fondazione Fotografia Modena (www.fondazionefotografia.org) e l’Istituzione per i Servizi Culturali del Comune della Spezia hanno sottoscritto un accordo per un progetto di collaborazione nel campo delle arti visive che coinvolgerà il CAMeC e giovani artisti spezzini.

L’accordo nasce dalla sinergia avviata da Fondazione Carispezia con Fondazione Fotografia Modena, società strumentale della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, centro espositivo e di formazione di eccellenza interamente dedicato alla fotografia e all’immagine contemporanea. Fondazione Fotografia Modena produce e organizza sia nei propri spazi, sia al di fuori del territorio modenese, mostre ed eventi legati alle sue numerose collezioni private e agli archivi fotografici. Tra le mostre organizzate da Fondazione Fotografia Modena spiccano per prestigio e successo di pubblico le monografiche dedicate ad Ansel Adams, Daido Moriyama, Edward Weston e Walter Chappell; tra gli artisti in collezione invece, tra gli altri, Diane Arbus, Robert Frank, Yasumasa Morimura, Ai Weiwei, Hiroshi Sugimoto, Gabriele Basilico, Luigi Ghirri.

Il progetto prevede fra l’altro la partecipazione di due studenti al Master Biennale di alta formazione sull’immagine contemporanea per il biennio 2014-2016, tenuto da Fondazione Fotografia Modena. A questo proposito Fondazione Cassa di Risparmio della Spezia si impegna a sostenere la copertura totale delle spese di iscrizione. La richiesta per la partecipazione è regolata da un bando disponibile sul sito web della Fondazione Carispezia e dovrà essere inoltrata entro il 30 maggio 2014. La selezione dei partecipanti sarà a cura di una commissione formata da tre membri, indicati rispettivamente da Fondazione Carispezia, Fondazione Fotografia Modena e CAMeC. Il master, che avrà inizio a ottobre 2014, è una scuola di respiro internazionale rivolta a giovani talenti e professionisti interessati ad approfondire le proprie conoscenze teoriche e pratiche nel campo della fotografia e del video d’artista. Le classi hanno un numero di iscritti massimo pari a 20 studenti. Nomi di spicco anche tra i docenti del master: Sandra Phillips, Christine Frisinghelli, Mario Cresci, Roberta Valtorta, Vincenzo Castella e Filippo Maggia sono infatti alcune delle figure di rilievo nell’ambito dell’immagine contemporanea internazionale coinvolti nell’insegnamento e nella formazione dei giovani artisti.

 

(Fonte: ufficio stampa CAMeC.)

 

 

Il progetto prevede fra la partecipazione di due studenti al Master Biennale di alta formazione sull'immagine contemporanea per il biennio 2014-2016, tenuto da Fondazione Fotografia Modena. Scadenza presentazione richieste: 30 maggio -

 

Modena, 19 aprile 2014 - 

La Fondazione Cassa di Risparmio della Spezia (www.fondazionecarispezia.it), la Fondazione Fotografia Modena (www.fondazionefotografia.org) e l’Istituzione per i Servizi Culturali del Comune della Spezia hanno sottoscritto un accordo per un progetto di collaborazione nel campo delle arti visive che coinvolgerà il CAMeC e giovani artisti spezzini.

L’accordo nasce dalla sinergia avviata da Fondazione Carispezia con Fondazione Fotografia Modena, società strumentale della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, centro espositivo e di formazione di eccellenza interamente dedicato alla fotografia e all’immagine contemporanea. Fondazione Fotografia Modena produce e organizza sia nei propri spazi, sia al di fuori del territorio modenese, mostre ed eventi legati alle sue numerose collezioni private e agli archivi fotografici. Tra le mostre organizzate da Fondazione Fotografia Modena spiccano per prestigio e successo di pubblico le monografiche dedicate ad Ansel Adams, Daido Moriyama, Edward Weston e Walter Chappell; tra gli artisti in collezione invece, tra gli altri, Diane Arbus, Robert Frank, Yasumasa Morimura, Ai Weiwei, Hiroshi Sugimoto, Gabriele Basilico, Luigi Ghirri.

Il progetto prevede fra l’altro la partecipazione di due studenti al Master Biennale di alta formazione sull’immagine contemporanea per il biennio 2014-2016, tenuto da Fondazione Fotografia Modena. A questo proposito Fondazione Cassa di Risparmio della Spezia si impegna a sostenere la copertura totale delle spese di iscrizione. La richiesta per la partecipazione è regolata da un bando disponibile sul sito web della Fondazione Carispezia e dovrà essere inoltrata entro il 30 maggio 2014. La selezione dei partecipanti sarà a cura di una commissione formata da tre membri, indicati rispettivamente da Fondazione Carispezia, Fondazione Fotografia Modena e CAMeC. Il master, che avrà inizio a ottobre 2014, è una scuola di respiro internazionale rivolta a giovani talenti e professionisti interessati ad approfondire le proprie conoscenze teoriche e pratiche nel campo della fotografia e del video d’artista. Le classi hanno un numero di iscritti massimo pari a 20 studenti. Nomi di spicco anche tra i docenti del master: Sandra Phillips, Christine Frisinghelli, Mario Cresci, Roberta Valtorta, Vincenzo Castella e Filippo Maggia sono infatti alcune delle figure di rilievo nell’ambito dell’immagine contemporanea internazionale coinvolti nell’insegnamento e nella formazione dei giovani artisti.

 

(Fonte: ufficio stampa CAMeC.)

 

 

Un momento culturale che unisce design e musica, mostre di fotografia e grafica, progetti di arte e architettura in un contesto indipendente ed autogestito dagli artisti in un'ottica di confronto e condivisione di idee.

 

Modena, 19 aprile 2014 -

È di nuovo il «Temporary Art Garden» l'appuntamento di riflessione degli artisti di Salsomaggiore. Uno spazio espositivo, temporaneo, aperto a tutti per creare sinergia tra le varie forme espressive. Il vernissage inaugurale, giovedì 24 alle 18 nella splendida cornice delle Serre Comunali del Parco Mazzini, sarà per Salsomaggiore un momento di incontro con gli artisti che dall'anno scorso, quando durante la prima edizione della Gran Fiera di San Vitale avviarono questo percorso, stanno lavorando ad un ripensamento del territorio, una rivalutazione dei tesori che esso racchiude.
«La seconda edizione di "Temporary Art Garden", in programma dal 24 al 28 aprile all'interno della Gran Fiera di San Vitale, permette una riflessione sulla storia di Salsomaggiore Terme, dai suoi inizi come Borgo del Sale, passando dalla sua epoca d'oro della "Ville des eaux" fino ad arrivare alla sua identità odierna, senza omettere possibili risvolti future» spiegano i ragazzi coinvolti.
È, senza dubbio, un momento culturale che unisce design e musica, mostre di fotografia e grafica, progetti di arte e architettura in un contesto indipendente ed autogestito dagli artisti in un'ottica di confronto e condivisione di idee.
Quest'anno "Temporary Art Garden" si presenta al pubblico con tre progetti artistici ed un "Atelier" pensato per i bambini: un evento salsese che, ripartendo dalle origini della città termale, vuole spingere lo sguardo oltre il presente.

«Appunti sul Tempo»
Il progetto, ideato da Cecilia Pratizzoli, artista e fotografa salsese, ideatrice di Frame Foto Festival di Salsomaggiore Terme, con la collaborazione di Julie Uni, sarà dedicato alla "Bella Epoque" di Salsomaggiore. È un collage fotografico, con cartoline d'epoca e scorci fotografici attuali, in un parallelismo che viaggerà su fotografia e video, grazie alle interviste degli anziani, degli adulti e dei bambini, per conoscere una Salsomaggiore diversa, quella già vissuta e quella che, forse, non esisterà mai.

«Salso.Interrotta»
Allestita dall'associazione OBoPROPTER, collettivo di studenti di architettura in Salsomaggiore che, coinvolgendo studenti di altre realtà, si propone di analizzare, capire e valorizzare il patrimonio architettonico salsese, la sezione vuole procedere a ritroso, arrivando a fissare l'interruzione e, re-immaginando la città, capire quali sono gli elementi che la rendono unica. Perchè ad un certo punto della sua storia Salso ha smesso di essere qualunque cosa, se non ciò che è ora.

«Cum grano salis»
Proposto dall'associazione Jamais Vu, gruppo di giovani uniti dalla volontà di mettere le loro esperienze umane e lavorative a servizio dello sviluppo culturale della regione e del territorio in cui vivono, il progetto vuole riprendere il contatto con l'essenza storica della città: il sale.
L'idea è quella di ricreare e rinvigorire un senso storico di appartenenza nella collettività, un tuffo nel passato per poter mirare al futuro con uno sguardo nuovo. Un viaggio di ritorno al "Borgo del Sale" e alle acque medicamentose di Lorenzo Berzieri, per non perdere la ricchezza dei nostri luoghi ma per sottolineare una differente e consapevole nuova identità.
L'installazione prevede la costruzione di una piramide di 2 metri e di alcuni oggetti del quotidiano completamente ricoperti di sale.

Atelier per bambini
Ideata da Julie Uni, laureata in Estetica e storia dell'arte contemporanea all'Università Vincennes-Saint Denis di Parigie animatrice e mediatrice culturale dell'arte alla Galerie des Enfants al Centro Georges Pompidou, la valigia ARTEfatta: si propone come un laboratorio d'arte itinerante per i bambini dai 4 ai 10 anni.
Tre le proposte:
L'oggetto cristallizzato: ricordando le origini di Salsomaggiore come Borgo del Sale, i bambini ricoprono interamente di sale un oggetto d'uso quotidiano a loro scelta.

Salso-collage: i bambini sperimentano la tecnica del collage utilizzando vecchie cartoline di Salsomaggiore, foto, tessuti e oggetti vari.

La città ideale: i bambini completano il disegno della città seguendo la loro ispirazione con tecniche diverse su una tela gigantesca.

 

 

Pubblicato in Cultura Emilia

Oggi, Lunedì 21 Aprile alle ore 16.30 si svolgerà a Corniglio, presso i locali (limitrofi alla sede del Parco dei Cento Laghi) dell'Ex Colonia Montana, l'inaugurazione dell'allestimento che ha permesso di esporre, valorizzare e rendere fruibile la collezione pubblica dell'artista Elena Samperi.

 

 

Parma, 21 aprile 2014 -

Elena Samperi (1951-1987), originaria, da parte della madre, della frazione cornigliese di Mossale Superiore, nel suo percorso formativo ha affiancato allo studio ed al conseguimento della laurea in Lettere Moderne l'interesse per l'arte ed in particolare la pittura, formandosi e collaborando con artisti parmensi e con personalità quali Arnaldo Bartoli e Cesare Zavattini e frequentando corsi di pittura in Francia ed in Inghilterra. Dal 1975 ha vissuto a Londra, inserendosi e spiccando nel panorama artistico londinese di quegli anni, emergendo, in particolare, nel filone artistico del movimento femminista inglese, con una produzione particolarmente interessante che indaga la complessità della condizione femminile, del rapporto di coppia e delle relazioni uomo-donna analizzando, nelle dinamiche dei rapporti privati, le corrispondenze esistenti con l'organizzazione e la struttura dei rapporti sociali e politici. Le sue opere sono state esposte in mostre ed esposizioni di rilievo internazionale e due suoi dipinti di questo periodo sono oggi custoditi presso il Victoria & Albert Museum di Londra ("Madonna" -1979 - e "Tango" -1980-).

Il suo trasferimento in Brasile, dettato dal forte interesse che l'artista maturò verso le problematiche ambientali e sociali di quelle realtà intrise di contraddizioni, trasformano la sua produzione in un appello per la sopravvivenza delle foreste tropicali ed in un incisivo commento sul sistema politico latino americano. L'artista morì in un incidente stradale in Brasile a soli 36 anni.

Nel 2011 la famiglia dell'artista ha donato parte delle opere al Comune di Corniglio. A seguito della donazione, grazie alle risorse messe in campo dall'Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità Emilia Occidentaleall'interno del programma Investimenti Aree Protette Regionali 2009/2011, è stato possibile realizzare il progetto per l'esposizione e la fruizione delle opere, che ha saputo unire la parte critica e di ricerca dell'artista, alla parte progettuale, tecnica e grafica dell'allestimento realizzato.

Il progetto è stato condotto dall'Ente Parchi, in collaborazione con Parco Nazionale dell'Appennino Tosco-Emiliano, Comune di Corniglio e Associazione Amici di Elena Samperi.

L'inaugurazione sarà l'occasione per visitare l'esposizione ed effettuare una visita guidata alle sale e alle opere, condotta dalla Dott.ssa Stefania Provinciali, critico d'arte e curatrice della collezione, ma anche per ascoltare testimonianze di vita, racconti e ricordi.

La giornata sarà accompagnata, anche, dalla presentazione di una videoproiezione sull'artista, la vita, le opere.

 

(Fonte: Parchi del Ducato)

 

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