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150 scatti che ripercorrono la storia della fotografia dalla seconda metà dell’Ottocento alla metà del Novecento attraverso i più grandi interpreti di sempre: Man Ray, Paul Strand, André Kertész, Edward Weston e molti altri -

 

Reggio Emilia, 28 aprile 2014 -

 

L’esposizione promossa e organizzata dal Museo d’arte moderna di Salisburgo e dalla Fondazione Palazzo Magnani di Reggio Emilia, e curata da Margit Zuckriegl e Walter Guadagnini, è composta da 150 sceltissime fotografie della prestigiosa collezione “FOTOGRAFIS” di Bank Austria – Gruppo UniCredit e viene presentata in anteprima nazionale a Palazzo Magnani a Reggio Emilia dal 2 maggio al 13 luglio 2014

“FOTOGRAFIS” è una raccolta eccezionale per numero e qualità di opere, costituita da oltre 600 fotografie acquisite in una decina d'anni dal 1975 al 1985 e da allora mai smembrata, rimasta integra nella forma che era stata prevista dai suoi iniziatori. Dal 2009 la raccolta è depositata in comodato gratuito al Museo d’arte moderna di Salisburgo, dove è conservata e valorizzata, e dove nell'ottobre di quest'anno si è tenuta una grande mostra, accompagnata da un ricco catalogo illustrato. 

 

La mostra “Un secolo di grande fotografia. I capolavori FOTOGRAFIS Bank Austria – UniCredit Art Collection” di Palazzo Magnani presenta, in una sequenza inimitabile, l'evoluzione della fotografia dalle origini sino agli anni Settanta: si parte con gli iniziatori del mezzo come ad esempio Nadar, e con i primi grandi protagonisti, da Frances Frith a Eadweard Muybridge, da Bertall a Frederick Evans, fino a Julia Margaret Cameron. Le prime, splendide testimonianze fotografiche dei viaggi in Oriente, e insieme il desiderio di raccontare la realtà quotidiana, di realizzare ritratti somiglianti come mai prima, la competizione instaurata da subito con la pittura. Si prosegue poi con i protagonisti della stagione del pittorialismo, uno dei momenti cruciali e più affascinanti dell'evoluzione del linguaggio fotografico in chiave artistica: in questa sezione si segnalano tra gli altri i nomi di Heinrich Kühn, Edward Steichen, Alfred Stieglitz, František Drtikol, attraverso opere che sono autentici capolavori dell'arte fotografica dei primi decenni del XX secolo.

 

Il punto di maggiore richiamo dell’esposizione è probabilmente quello appena successivo a questa stagione, ed è quello della cosiddetta fotografia modernista, o delle avanguardie. In questa sezione si trovano i nomi di Eugène Atget, Man Ray, Alexander Rodchenko, Herbert Bayer, Edward Weston, Paul Strand, André Kertész, August Sander, Walker Evans, gli autori che sono entrati non solo nella storia della fotografia, ma nell'immaginario collettivo del secolo. I rayographs di Man Ray, le distorsioni di Kertész, i ritratti di Sander sono altrettante icone del Novecento, hanno influenzato generazioni di fotografi, artisti, pubblicitari, e insieme hanno dato un'immagine indimenticabile di quegli anni e di quella realtà storica e sociale. Assieme ad essi, va anche segnalata la presenza di autori meno noti al grande pubblico ma di grandissima qualità, che permettono di avere una visione più ampia del panorama fotografico tra anni Venti e Trenta del Novecento.

Anche la fotografia di reportage e di stretto legame con gli avvenimenti del tempo è ben rappresentata nella mostra, con esempi di Henri Cartier-Bresson, Margaret Bourke White, Weegee, Lee Friedlander, Elliot Erwitt e molti altri a testimonianza di una volontà di raccogliere le diverse voci e le diverse anime della fotografia: con questo principio si arriva agli anni del dopoguerra e in particolare ai Sessanta e Settanta, nei quali emergono figure come quella di Otto Steinert, Mario Giacomelli, Diane Arbus, Arnulf Rainer, in una chiusura ideale sul confine tra fotografia di documentazione e fotografia concettuale, che segna la nascita di una nuova stagione. 

 

Un appuntamento imperdibile per tutti gli appassionati di fotografia e per tutti coloro che intendono ripercorrere la storia della fotografia nella sue massime espressioni.

 

Tutti gli autori in mostra: Nadar, Fenton, Muybridge, Carroll, Bertall, Frith, Frederick Evans, Steichen, Kuhn, Nahr, Cameron, D'ora, Coburn, Stieglitz, Rusizcka, Rossler, Taborski, Novak, Mucha, Drtikol, Weston, Atget, Bellocq, Fleischmann, Benda, Sander, Henle, Renger Patzsch, Becher, Rubelt, Mantz, Hoffmann, Lukas, Blossfeldt, Seidenstucker, Stieglitz, Hine, Strand, Walker Evans, Bourke White, Weston, Funke, Outerbridge, Loew, Schawinsky, Weston, Steinert, Struwe, Bruguiere, Bayer, Man Ray, Rodcenko, Hausmann, Kertesz, Tabard, Friedlander, Erwitt, Horst, Cartier-Bresson, Giacomelli, Weegee, Arbus, Krims, Willman, Muller Pohle, Wachter, Export, Rainer, Becher.

 

La mostra, curata da Margit Zuckriegl e Walter Guadagnini, è frutto di un progetto prodotto e promosso dal Museo d’arte moderna di Salisburgo e dalla Fondazione Palazzo Magnani, con la partecipazione della Provincia di Reggio Emilia, Fondazione Pietro Manodori, Camera di Commercio di Reggio Emilia, in collaborazione con UniCredit, con il contributo di Landi Renzo spa e CCPL Reggio Emilia; media partner: Radio LatteMiele, IBS Italcuscinetti.

 

Domenica 4 maggio 2014

Ore 12.00_ Musei Civici_Palazzo San Francesco

Collezionare fotografie nell’età post-fotografica

Walter Guadagnini dialoga con Urs Stahel e con Margit Zuckriegl  

Conferenza nell’ambito di Fotografia Europea in collaborazione con Fondazione Palazzo Magnani.

L’incontro vede Walter Guadagnini, storico della fotografia e Presidente della Commissione Artistica UniCredit, dialogare con Urs Stahel, iniziatore e direttore per vent’anni del Fotomuseum di Winterthur e oggi responsabile delle collezioni del neonato MAST di Bologna, e con Margit Zuckriegl, curatrice della fotografia al Museum der Moderne Rupertinum di Salisburgo. Si confronteranno dunque diverse esperienze e diversi modelli di collezionismo, da quello universalistico di FOTOGRAFIS a quello specialistico del MAST, cercando così di capire quale possa essere il senso di una raccolta fotografica in un’era caratterizzata dalla materializzazione dell’oggetto fotografico, dalla sua diffusione nella rete e, contemporaneamente, dalla presenza di un mercato fotografico mai così ricco come in questo momento.

Promossa da Comune di Reggio Emilia in collaborazione con Fondazione Palazzo Magnani nell'ambito di Fotografia Europea, la mostra è inserita nell’ambito di FOTOGRAFIA EUROPEA 2014

 

 

Un secolo di grande fotografia

I capolavori FOTOGRAFIS Bank Austria – UniCredit Art Collection

Reggio Emilia, Palazzo Magnani

2 maggio – 13 luglio 2014

UniCredit Art Collection - Sammlung FOTOGRAFIS Bank Austria - Museum der Moderne Salzburg

 

Promossa dal Museo di arte moderna di Salisburgo e dalla Fondazione Palazzo Magnani con la partecipazione della Provincia di Reggio Emilia, Camera di Commercio di Reggio Emilia e della Fondazione Cassa Risparmio di Reggio Emilia Pietro Manodori, in collaborazione con UniCredit, con il contributo di CCPL Reggio Emilia, Landi Renzo spa, Casalgrande Padana; Media Partner Radio LatteMiele, IBS Italcuscinetti.

 

Mostra a cura di Walter Guadagnini e Margit Zuckriegl 

ORARI (la biglietteria chiude un’ora prima)

2 maggio apertura al pubblico dalle ore 20.00 alle 23.00

Dal 3 maggio al 15 giugno

Dal martedì al giovedì 10.00-13.00 /16.00-19.00

Venerdì, sabato e festivi 10.00-19.00 

Dal 17 giugno al 13 luglio

Dal martedì alla domenica 16.00-23.00

lunedì chiuso

 

APERTURE STRAORDINARIE

17 maggio Notte Europea dei Musei 10.00-23.00

2 giugno Festa della Repubblica 10.00-19.00

 

INGRESSI

Intero € 9,00; Ridotto € 7,00; Studenti € 5,00

(Con il biglietto della mostra di Palazzo Magnani si ha diritto all'ingresso ridotto a FE 2014 e viceversa)

 

VISITE GUIDATE

visita guidata per gruppi da 2 a 20 persone: 60,00 euro per la visita guidata + ingresso ridotto

per gruppi da 21 fino a 26 persone: 3,00 a persona per la visita guidata + ingresso ridotto

per classi di studenti: 2,00 euro per la visita guidata + ingresso studenti

visita guidata in lingua: 100 euro + ingresso ridotto

 

VISITE GUIDATE IN PROGRAMMA

DalDal 3 maggio al 15 giugno: ogni sabato e domenica ore 16.00 (3,00 euro + ingresso ridotto - necessaria la prenotazione)

Dal 17 giugno al 13 luglio: ogni sabato e domenica ore 21.00 (3,00 euro + ingresso ridotto - necessaria la prenotazione)

 

PER INFORMAZIONI

Fondazione Palazzo Magnani

Corso Garibaldi, 29 – 42121 Reggio Emilia

Tel. 0522 454437 – 444446 / Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

www.palazzomagnani.it

 

(Fonte: UniCredit)

 

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Si conclude martedì 29 aprile a Pavullo con la proiezione di “Ultima Chiamata” la rassegna regionale di documentari “Doc In Tour” -

 

Pavullo, 28 aprile 2014 -

Appuntamento con il documentario d'autore, martedì 29 aprile a Pavullo, dove, alle 21 presso il Teatro Cinema “Mac Mazzieri”, si conclude l'edizione 2014 di “Doc In Tour”, la rassegna promossa dalla Regione Emilia Romagna, per valorizzare il patrimonio culturale e sociale che caratterizza la produzione documentaristica regionale. Sarà proiettata, a ingresso gratuito, l'opera “Ultima Chiamata: le ragioni non dette della crisi globale”, scritta e diretta da Enrico Cerasuolo, basata sul libro “The Limits of the Growth”, pubblicato 40 anni fa e che sosteneva fin da allora un messaggio oggi più che mai attuale: che la Terra fosse un sistema finito e che la costante crescita economica avrebbe portato ambiente e società al limite del collasso. “Ultima Chiamata”, racconta la storia controversa del libro, uno dei testi ambientalisti più stimolanti mai scritti. L'evento, è organizzato in loco dall'associazione Equo Frignano, in collaborazione con L'Amministrazione Comunale di Pavullo, Ert Emilia Romagna e il Cinema Teatro “Mac Mazzieri”. 

 

 

(Fonte: ufficio stampa Comune di Pavullo)

 

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Domenica 27 aprile, alle ore 21, nella chiesa di Sant'Agostino a Reggio Emilia (piazza Pignedoli 1), si esibiranno l'organista Roberto Canali insieme al Coro della parrocchia ortodossa romena San Spiridione Gerarca di Reggio Emilia. 

Reggio Emilia, 25 aprile 2014 - di Ivan Rocchi -

Quest'anno il giorno della Pasqua cristiana è coinciso con quello della Pasqua ortodossa (Anastasia). E anche la rassegna concertistica Soli Deo Gloria se ne è accorta. Infatti domenica 27 aprile, alle ore 21, nella chiesa di Sant'Agostino a Reggio Emilia (piazza Pignedoli 1), si esibiranno l'organista Roberto Canali insieme al Coro della parrocchia ortodossa romena San Spiridione Gerarca di Reggio Emilia. In programma musiche di Rossi, Mozart, Verdi, Petrali, Bach, Clérambault, Buxtehude.
Il concerto è dedicato alla memoria del violoncellista e direttore d'orchestra romeno Emil Klein (Roman 5 maggio 1955 – Albinea, Reggio Emilia 29 aprile 2004). Dopo aver studiato all'accademia musicale di Bucarest e ad Amburgo con David Geringas, Klein arriva in poco tempo a una reputazione internazionale. Negli anni Ottanta partecipa a tournée in tutto il mondo come solista delle più celebri orchestre. Il decennio successivo fonda l'orchestra "I solisti d'Amburgo". Ha fatto parte del Quartetto Sonare, col quale ha inciso l'integrale dei Quartetti d'Archi di Ernst Krenek.
Roberto Canali, dopo essersi diplomato con il massimo dei voti in Organo e Composizione organistica, presso il Conservatorio di Musica "A. Boito" di Parma, ha partecipato a vari corsi di perfezionamento tenuti da importanti docenti. Nel 1989 ha vinto una borsa di studio (fra le due assegnate) al III Corso Internazionale di Interpretazione e Improvvisazione Organistica tenuto a Verona da G. Litaize, sotto la cui guida in seguito si perfeziona. Nel 1994 ha vinto il Concorso Nazionale per l'assegnazione delle cattedre nei Conservatori di Musica. Nel 1997, dopo aver conseguito il diploma di Clavicembalo, ha vinto il 2° premio alla I edizione del Concorso nazionale di Clavicembalo "G.Gambi". Attualmente è titolare della cattedra di Organo e Composizione organistica presso il Conservatorio di Musica "S. Pietro a Majella" di Napoli. E' stato socio fondatore nonché Direttore Artistico dell'Accademia Organistica Romana.
L'ingresso è libero e limitato ai posti disponibili.

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Venerdì 2 maggio si apre la nona edizione di Fotografia Europea, quest'anno dedicata alla visione e allo sguardo: dalla lezione di Luigi Ghirri alla moderna società dell'immagine. Tra le mostre più attese Sarah Moon, Herbert List, Adam Broomberg & Oliver Chanarin. Partecipa anche l'agenzia Magnum Photos. Esposizioni aperte fino al 15 giugno -

 

 

Reggio Emilia, 26 aprile 2014 - di Ivan Rocchi -

Con le giornate inaugurali dal 2 al 4 maggio 2014 prende il via la nona edizione di Fotografia Europea dedicata a "Vedere. Uno sguardo infinito". Promossa dal Comune di Reggio Emilia, la manifestazione si è ritagliata negli anni uno spazio sempre crescente nel panorama nazionale e internazionale delle mostre dedicate alla fotografia. Prendendo spunto dalla lezione del maestro Luigi Ghirri, quest'anno sarà la riflessione sullo sguardo a fare da filo conduttore ai vari eventi e installazioni, che coinvolgeranno artisti di livello internazionale come Sarah Moon, Herbert List, Adam Broomberg & Oliver Chanarin. Si segnala inoltre la partecipazione della celebre agenzia Magnum Photos.


Quello dell'artista reggiano Luigi Ghirri (Scandiano, 1943 – Reggio Emilia, 1992) è senza dubbio un nome destinato a suscitare notevole interesse tra il pubblico. Nata in collaborazione con il Comune di Reggio Emilia e la Biblioteca Panizzi, presentata nel 2013 al Maxxi di Roma e curata da Francesca Fabiani, Laura Gasparini e Giuliano Sergio, la mostra "Pensare per immagini" approda a Fotografia Europea nella cornice dei Chiostri di San Pietro di Reggio Emilia. E' suddivisa in tre sezioni tematiche (Icone, Paesaggi, Architetture), che permettono di ripercorrere le fasi della ricerca artistica di Ghirri, i luoghi e le storie immortalate, spesso lungo l'amata via Emilia.


Ma Ghirri non è l'unico fotografo di punta di Fotografia Europea, che resterà aperta fino al 15 giugno: infatti sarà presentata in anteprima mondiale ai Chiostri di San Domenico la mostra "Divine Violence", a cura di Walter Guadagnini, prima assoluta del nuovo lavoro "Holy Bible" di Adam Broomberg & Oliver Chanarin. La raccolta è incentrata sul tema del conflitto, scandagliato utilizzando il rapporto tra parola e fotografia, a partire dalle annotazioni ritrovate su una Bibbia appartenuta al celebre drammaturgo, regista teatrale e poeta Bertolt Brecht. Il libro fotografico è protagonista anche nell'esposizione a cura di Elio Grazioli, intitolata "Senza meta. Il libro come pensiero fotografico": 60 volumi d'autore nei quali diversi artisti ripropongono l'idea del libro come luogo ideale di deposito del pensiero fotografico.


Vincitrice di numerosi premi e riconoscimenti, tra cui il Grand Prix National de la Photographie nel 1995 e il Prix Nadar nel 2008, la fotografa francese Sarah Moon è presente a Fotografia Europea 2014 con due mostre, entrambe curate da Laura Serani: "Alchimies", una grande esposizione personale esposta ai Chiostri di San Pietro, e "Journal de Voyage", produzione esclusiva realizzata su invito del festival ed esposta a Palazzo San Francesco, che inaugura per l'occasione una nuova sezione la cui ristrutturazione porta la firma dell'architetto Italo Rota.


Ospite speciale dell'edizione 2014 di Fotografia Europea è Magnum Photos. La storica agenzia è protagonista di diversi appuntamenti, il primo dei quali consiste nella retrospettiva "The Magical in Passing", curata da Peer-Olaf Richter e dedicata a Herbert List. Nel contesto della sezione Host, durante le giornate inaugurali, sono in programma una serie di incontri, proiezioni, workshop ed esposizioni promosse da Magnum Photos. Come la collettiva "No Place Like Home", a cura di Francesco Zanot, in cui otto fotografi contemporanei si confrontano col tema dell'abitare.


Dalla collezione sull'industria della Fondazione MAST di Bologna provengono invece le immagini della mostra curata da Urs Stahel e presentata ai Chiostri di San Pietro in collaborazione con GD4 PhotoArt. "Il lavoro e i lavoratori dopo la guerra", del viennese Erich Lessing, uno dei più attenti testimoni di quella straordinaria fase di ricostruzione sociale, umana e industriale che furono in Europa i primi decenni dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale.


Completano l'elenco delle esposizioni alcuni lavori di apprezzati artisti italiani, ospitati nella Galleria Parmeggiani, nei Chiostri di San Pietro e nella Sinagoga di via dell'Aquila. Ma ci saranno anche il progetto Speciale Diciottoventicinque, dedicato ai ragazzi tra i 18 e i 25 anni, e la mostra Illusionismo Surreale, in cui trecento cartoline trasporteranno il visitatore nel mondo della fotografia di inizio XX secolo, tra fantasie impossibili, sogni misteriosi e dive dal sapore molto vintage. Infine la kermesse propone una selezione a cura di Laura Gasparini con opere tratte dalla Collezione Fotografia Europea, conservata nella fototeca della biblioteca Panizzi e forte dei lavori di quasi duecento fotografi che si sono alternati nel corso delle passate edizioni.
Ulteriori informazioni – dalle location delle mostre agli appuntamenti del circuito Off – sono disponibili sul sito www.fotografiaeuropea.it.

 

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E’ la protagonista del film di Russell assieme a Bradley Cooper e De Niro. Svelati gli elementi obbligatori e i generi per le 74 troupe impegnate nella gara “4 Giorni Corti” -

 

Modena, 24 aprile 2014 -

Con la stralunata commedia “Il lato positivo” dell’americano David O. Russell - che è valsa a Jennifer Lawrence un meritatissimo premio Oscar nel 2013 come Miglior Attrice Protagonista, e ha rivelato il talento d’attore di Bradley Cooper - continua domani sera venerdì 25 aprile alle ore 21.00 alla Sala Troisi di Nonantola l’8^ edizione del Nonantola Film Festival. Ingresso gratuito. Il film sarà preceduto da uno dei corti del ‘Premio Regione Emilia-Romagna’.

 

Pat Solatano è un uomo che ha sempre visto il lato positivo di ogni cosa, convinto che non tutto il male venga per nuocere. Mantiene il suo ottimismo inalterato anche dopo che la moglie lo ha lasciato per un altro uomo, mandandolo in un ospedale psichiatrico. Una volta dimesso, poi, a malincuore è ritornato a vivere con i genitori e in lui è maturata la decisione di poter cambiare se stesso in base ai desideri dell’amata e poterla riconquistare. Le buone intenzioni però non danno i risultati sperati, almeno fino a quando non incontra Tiffany, una bellissima ragazza i cui sogni sembrano essersi infranti nel momento in cui il destino ha preso una piega inaspettata. Tiffany gli propone il suo aiuto ma Pat dovrà fare qualcosa in cambio per lei…

 

Due oggetti e una frase per la gara “4 Giorni Corti”

Un gomitolo di filato e un disco in vinile, più la frase “Che cosa abbiamo fatto per meritarci questo?!”: questi gli elementi obbligatori di “4 Giorni Corti” svelati a inizio gara mercoledì sera al Troisi, e che dovranno essere usati nel modo più originale possibile dalle 74 troupe impegnate a girare in questi giorni a Nonantola. Otto i generi, estratti a sorte uno per ogni partecipante: commedia, mocumentario (falso documentario), fantascienza, western metropolitano, spionaggio, supereroi, drammatico, horror.

 

Info e programma completo su www.nonantolafilmfestival.it; tutte le news sulla pagina Facebook dedicata 

 

(Fonte: Ufficio Stampa Nevent )

 

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Tutte le aperture dei musei nei giorni festivi del 25 aprile e 1° maggio -

 

Piacenza, 25 aprile 2014 -

Apertura con orario continuato oggi, dalle 10 alle 18, nel 69° anniversario della Liberazione, per i Musei Civici di Palazzo Farnese, con visite guidate – incluse nel costo del biglietto d’ingresso – alle ore 10, 11.30, 13.30, 15 e 16.30. Il Museo di Storia Naturale con sede all’Urban Center, sempre nella giornata di venerdì 25 aprile, sarà visitabile dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15 alle 18. 

Entrambi resteranno chiusi al pubblico per la Festa del Lavoro, così come la sala dei Teatini che potrà essere invece visitata, il 25 aprile, dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19.  

Gli sportelli Quinfo del Comune di Piacenza, con accesso dal cortile di Palazzo Gotico, resteranno aperti, in occasione delle festività del 25 aprile e del 1° maggio, dalle 9.30 alle 13.30. 

 

(Fonte: ufficio stampa Comune di Piacenza)

 

Domani, Sabato 26 aprile alle ore 16.30 presso la Galleria S. Andrea in via Cavestro 6 a Parma un evento in cui musica, danze e letture poetiche dialogheranno con le opere esposte -

 

Parma, 25 aprile 2014 -

Quest'anno l' associazione UCAI ha voluto collaborare con l'associazione “Musica e...”per realizzare l' evento collaterale Mayim Mayim in cui musica, danze e letture poetiche dialogheranno all'interno della Galleria S.Andrea con le opere esposte per approfondire la tematica della sacralità dell'acqua.

Mayim” in ebraico significa acqua e conferisce il nome ad un passo specifico nella danza israeliana. Pertanto è stata scelta come parola che simbolicamente, oltre che alludere alla tematica scelta per la mostra, al meglio rappresenti l'idea di un moto unitario che lega diverse espressioni artistiche le quali una volta connesse come un'onda possono avvolgere e stimolare il pubblico.

Le cinque danzatrici coinvolte nel progetto interpreteranno tre diverse danze ispirate alla tradizione ebraica ( Mayim Mayim, Shirat Hayam, Rokdim al Hamaim), sulle note della musica dal vivo della Dedalus Ensemble.

Le musiche riarrangiate e selezionate per l’occasione daranno vita ad un percorso sonoro che alternerà musiche etniche e brani di autori classici. Alcuni brani che verranno eseguiti sono:

Casta diva da "Norma" di V.Bellini;

una Fantasia sulla Moldavia per arpa sola; 

musica kletzmer: Odessa Bulgar, 

Canti ebraici yiddish: Shnirele Perele; 

Danze religiose ebraiche;

un brano di F. Mendelssohn per viola ed arpa.

Inoltre è stato fatto anche un lavoro di condivisione e cernita di testi tratti dalla Bibbia, dalla letteratura e poesia italiana ma anche straniera per chiudere il cerchio dell'omaggio artistico al questo bene comune: l' Acqua.

 

Musicisti

Flauto: Barbara Antoniazza

Clarinetto: Giuseppe Belmonte; 

Fagotto: Giulio Alessandro Bocchi; 

Percussioni: Gregorio Ferrarese; 

Arpa: Lorenzo Montenz; 

Violino e Viola: Luciano Cavalli.

 

Danzatrici: Elisabetta Sacchi, Sara Calzetti, Franca Superchi, 

Sandra Gaboardi, Caterina Graiani

 

Voci recitanti: Sara Calzetti, Silvana Domiano

 

Organizzazione: Luciano Cavalli, Caterina Graiani, Annalisa Mombelli.

 

 

L'evento a INGRESSO GRATUITO si terrà SABATO 26 APRILE alle ORE 16.30presso la Galleria S. Andrea in via Cavestro 6 a Parma.

 

Per info e contatti:

www.ucai-parma.it

0521 228136

320 6007122

 

(Fonte: Ucai Parma)

 

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Al pluripremiato film di Paolo Sorrentino l'onore dell'apertura della rassegna: domani sera alla Sala Troisi alle ore 21 ad ingresso libero -

 

Modena, 23 aprile 2014

 

Con “La grande bellezza” di Paolo Sorrentino – ritratto impietoso e surreale dell’Italia di oggi - inaugura domani sera alle ore 21.00 alla Sala Troisi di Nonantola l’8^ edizione del Nonantola Film Festival, la prima organizzata dall’omonima appena nata associazione. Ingresso gratuito. Il film sarà preceduto da uno dei corti del ‘Premio Regione Emilia-Romagna’.

 

Jep Gambardella (Toni Servillo) è un giornalista di costume e critico teatrale navigato, dal fascino innegabile, impegnato a districarsi tra gli eventi mondani di una Roma così immersa nella bellezza del passato, che tanto più risalta rispetto allo squallore del presente. Cimentatosi in gioventù anche nella scrittura creativa, è autore di una sola opera, L’apparato umano. Nonostante gli apprezzamenti e i premi ricevuti, Gambardella non ha più scritto altri libri per la sua pigrizia, ma soprattutto perché sente che nella sua vita non c’è più nulla in cui credere, né qualcosa da comunicare ad altri che vivono come lui. Lo scopo della sua esistenza è stato quello di divenire non solo “un” mondano ma il primo dei mondani, come lui stesso confessa: «Quando sono arrivato a Roma, a 26 anni, sono precipitato abbastanza presto, quasi senza rendermene conto, in quello che potrebbe essere definito “il vortice della mondanità”. Ma io non volevo essere semplicemente un mondano. Volevo diventare il re dei mondani. E ci sono riuscito. Io non volevo solo partecipare alle feste. Volevo avere il potere di farle fallire». 

 

Il film quest’anno ha vinto il Premio Oscar come miglior film straniero, il Golden Globe come miglior film straniero, il BAFTA (l’equivalente inglese degli Oscar) come miglior film in lingua straniera, quattro European Film Awards, cinque Nastri d'Argento e numerosi altri premi internazionali. 

 

Info e programma completo su www.nonantolafilmfestival.it; tutte le news sulla pagina Facebook dedicata 

 

(Fonte: Ufficio Stampa Nevent)

 

 

Domani, Giovedì 24 aprile alle ore 21.00 "Gracias a la vida" Concerto di musica latino-americana -

 

Novellara (RE) 23 aprile 2014 –

Giovedì 24 aprile alle ore 21.00 è in programma lo spettacolo musicale inserito nella rassegna teatrale del Comune di Novellara “Gracias a la vida”, il cui titolo prende ispirazione da una canzone di Violeta Parra, cantante, poetessa, pittrice cilena che nei suoi testi spesso denuncia e protesta contro le ingiustizie sociali. Programmato per il ciclo Musica a Corte, il coro del Teatro “Franco Tagliavini” diretto da Francesca Canova, vuole così rendere omaggio ai più famosi musicisti latino-americani. 

Il coro del Teatro sarà accompagnato al pianoforte da Francesca Galeotti, insieme ai solisti Laura Costi soprano, Maria Cecilia Faietti mezzo soprano, Marco Guidorizzi tenore, Fabio Miari baritono, Viviana Monti mezzosoprano che presenteranno composizioni di Astor Piazzolla e Ariel Ramirez.

Severina Foroni accompagnerà le musiche con la lettura di testi di alcune canzoni nella traduzione italiana. 

 

(Fonte: Comune di Novellara)

 

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Il "Cammino del Perdono" che dal piazzale di Canossa porta in cima alla rupe, sabato 26 aprile -

 

Reggio Emilia, 22 aprile 2014 -

 

Monsignor Massimo Camisasca, Vescovo della diocesi reggiana, percorrerà a piedi il “Cammino del Perdono” che dal piazzale di Canossa porta in cima alla rupe, sabato 26 aprile a partire dalle ore 15 lungo il suggestivo sentiero percorso ogni anno da migliaia di turisti all'interno del castello.

L'iniziativa, giunta quest'anno alla seconda edizione, è patrocinata, tra gli altri, dalla Provincia di Reggio Emilia che d'intesa con la Direzione Regionale dei beni Culturali e il Comune di Canossa, si è assunta l'impegno di garantire l'apertura del monumento e l'effettuazione di una serie di iniziative culturali.

Il Cammino del Perdono è uno spettacolo itinerante ideato dall'attore e regista Gabriele Parrillo che prevede diverse stazioni lungo il tragitto che porta in cima alla rupe di Canossa, dove si trovano i resti del castello e il piccolo ma affascinante museo Campanini. 

Il Cammino del Perdono più che uno spettacolo vuole essere un percorso fisico ed interiore capace di coinvolgere il pubblico. I testi che verranno “giocati” dalla voce e dall'arte di Parrillo rimandano a Dante, Shakespeare, Manzoni e pongono domande sul tema del perdono e del pentimento. Sono tematiche senz’altro attinenti al mondo cristiano ma che trovano risonanza in ogni uomo di buona volontà. La presenza del signor Vescovo testimonia appunto la centralità di queste riflessioni. La recitazione sarà accompagnata dalla presenza del danzatore e coreografo Ambrose Laudani che con i suoi passi danzati e meditati accompagnerà le parole di Parrillo.

Sarà presente alla performance anche l'attore teatrale e cinematografico giapponese Hal Yamanouchy a testimonianza di come il tema del perdono attraversi sensibilità e cultura tra loro diverse.

 Il Cammino del Perdono avrà altre due tappe, l'11 maggio con i ragazzi della Urban Freedom di Reggio Emilia, che intrecceranno le loro funamboliche performance con le parole di Frate Cristoforo, e il 25 maggio con Carlo Bonini, giornalista e scrittore, una delle firme più famose de La Repubblica che parlerà di perdono e laicità.

 

INFO e PRENOTAZIONI:

AR/S Archeosistemi Soc. Coop.

0522.532094 / 366.2287340 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

MODALITA’ DI PARTECIPAZIONE

Su prenotazione per un numero massimo 60 partecipanti.

Ingresso libero previo pagamento del solo biglietto di ingresso al castello: intero:€ 3.00

ridotto € 1.50 (cittadini europei tra i 18 e i 25 anni e insegnanti statali di ruolo), gratuito (minori di 18 anni e over 65)

 

RIASSUNTO DEGLI APPUNTAMENTI

Sabato 26 aprile ore 15 con la presenza del Vescovo Mons. Massimo

Camisasca,  ospite Hal Yamanouchy

Domenica 11 maggio ore 16 ospiti Urban Freedom

Domenica 25 maggio ore 16 ospite Carlo Bonini

 

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)

 

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