Continua la seconda parte del Nonantola Film Festival con il film vincitore della Semaine de la Critique a Cannes 2013, presente in sala il regista Grassadonia -
Modena, 9 maggio 2014 -
Uno dei migliori esordi italiani di questi ultimi anni, presentato in concorso alla prestigiosa Semaine de la Critique del Festival di Cannes 2013 e uscitone vincitore. Critiche internazionali entusiastiche, comprato subito in gran parte del mondo e poi alla fine anche in Italia, dove è uscito a fine giugno 2013 per la Good Films.
Con la proiezione gratuita di “Salvo”, diretto a quattro mani da Fabio Grassadonia e Antonio Piazza e interpretato da Saleh Bakri e Sara Serraiocco nei ruoli principali, continua questa sera venerdì 9 maggio alle ore 21 al Cinema Arcadia di Ravarino (piazza Martiri della Libertà 20) l’edizione 2014 del Dopofestival, ‘seconda parte’ del Nonantola Film Festival. Alla fine della proiezione il regista Fabio Grassadonia incontrerà il pubblico in sala.
A Palermo i destini di Salvo e Rita si incontrano grazie a un miracolo, accaduto in un mondo in cui non se ne verificano mai. Rita è cieca sin dalla nascita e si ritrova ad essere presente nel momento in cui Salvo, killer della mafia, uccide suo fratello. Nonostante non veda niente, Rita sembra fissare Salvo, che per evitare il fastidio le chiude gli occhi con le mani ancora sporche di sangue. Quando Rita riapre gli occhi, inaspettatamente ha recuperato la vista. Ossessionato da quanto accaduto, Salvo la segrega in un magazzino isolato, dove entrambi realizzeranno il bisogno di una vita diversa.
“Durante un omicidio – scrivono i registi in una nota di regia - un killer di mafia dona la vista alla sorella cieca della sua vittima. Un miracolo, in un mondo dove i miracoli non accadono. È ancora possibile? Questa è la domanda da cui siamo partiti per dare senso alla storia di Salvo. Entrambi siamo palermitani ed è stato naturale scegliere Palermo come mondo nel quale ambientare la storia. Palermo è un mondo dove la libertà è pericolosa. Un mondo che ha bisogno di un tiranno, un oppressore, cosa inaccettabile ma in un certo senso comprensibile. Più misteriosamente c’è però una maggioranza che desidera essere oppressa, che ha bisogno di vivere in un perpetuo “stato di eccezione”, dove violenza e sopraffazione sono le uniche leggi. Uno stato in cui un vero libero incontro fra due esseri umani è inconcepibile. L’incontro tra i due protagonisti provoca una frattura pericolosa, una sospensione di questo stato d’eccezione: la possibilità della libertà. Questo il miracolo di cui un mondo siffatto avrebbe più bisogno e ha più timore”.
Biografia dei registi
Fabio Grassadonia e Antonio Piazza sono entrambi scrittori e registi palermitani. Hanno lavorato a lungo come sceneggiatori e come consulenti per alcune società di produzione italiane, come Filmauro e Fandango. Nel 2004 hanno scritto per Fandango la commedia musicale Ogni volta che te ne vai, ambientata nel mondo delle balere romagnole. Continuano ancora oggi il lavoro di consulenza allo sviluppo copioni come freelance in collaborazione con alcuni workshop europei, come la Berlinale Residency del Festival di Berlino, Nisi Masa e Torino FIlmLab. Nel 2010 il loro esordio alla regia con il cortometraggio Rita, uno dei cortometraggi di maggior successo degli ultimi anni, premiato ai Nastri d’Argento e presentato in più di cento festival internazionali (Rotterdam, Edimburgo, Chicago, Angers, Abu Dhabi, Aspen, Toronto, fra gli altri), ha vinto decine di premi. Il corto è ambientato a Palermo dove due estati fa hanno girato anche Salvo, il loro primo lungometraggio da registi.
Prossimi appuntamenti con il Dopofestival, sempre al Cinema Arcadia sempre alle ore 21: sabato 10 Cinema des refusés ovvero incontro con le troupe e i corti esclusi dalla finale di “4 Giorni Corti” 2014, domenica 11 proiezione del lungometraggio “Villa” di Calogero Venezia alla presenza del regista.
Tutte le info sul sito www.nonantolafilmfestival.it, sulla pagina Facebook e su Twitter.
(Fonte: Ufficio Stampa Nevent )