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Lunedì, 09 Ottobre 2017 16:04

40° sopra La Performance

Venerdì 13 ottobre e sabato 14 ottobre, in occasione della Giornata del Contemporaneo promossa da Amaci, la Quadreria di Palazzo Magnani ospiterà 40° sopra La Performance, progetto ideato e curato da Fabiola Naldi e Maura Pozzati. Cinque artisti quali Cristian Chironi, Francesca Grilli, Jacopo Miliani, Davide Savorani e Sissi sono stati chiamati a interagire con performance inedite o prodotte per l'occasione con la volontà da un lato di riflettere sulla performance attuale in ambito artistico e dall'altro lato con il desiderio di "ricordare" la Settimana Internazionale della Performance svolta alla Galleria d'Arte Moderna di Bologna esattamente 40 anni fa.

L'evento, che si terrà presso la Quadreria di Palazzo Magnani è stato presentato questa mattina alla stampa da Giusella Finocchiaro, Presidente Fondazione del Monte; Andrea Burchi, Regional Manager Centro Nord UniCredit; Maura Pozzati e Fabiola Naldi, ideatrici e curatrici del progetto.

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Nella foto in allegato, da sinistra: Andrea Burchi, Regional Manager Centro Nord UniCredit; Giusella Finocchiaro, Presidente Fondazione del Monte; e le ideatrici e curatrici del progetto Fabiola Naldi e Maura Pozzati.

40° sopra La Performance inoltre è liberamente ispirato al titolo del secondo manifesto del Nouveau Réalisme "A 40° au dessous de Dada" in cui il critico Pierre Restany individuava la longitudine temporale delle Neo Avanguardie 40 anni dopo il Dadaismo. In questa occasione la stessa fondamentale longitudine critica viene evidenziata dalle due curatrici nella nota manifestazione bolognese del giugno 1977. Ciascuno degli artisti ha scelto uno spazio preciso di Palazzo Magnani, sede di UniCredit a Bologna, per permettere al pubblico non solo di entrare in relazione con la propria ricerca ma anche con i luoghi stessi del noto palazzo storico, affrescato dai Carracci, di cui a fine maggio è stato inaugurato il nuovo percorso voluto dalla Fondazione del Monte e UniCredit per valorizzare il patrimonio artistico della Quadreria. Oralità, fisicità, suono, installazione, ambiti comuni delle produzioni artistiche internazionali attuali si affiancheranno in due giorni di azioni nelle quali potere indagare il corpo ma anche le possibili interazioni sinestetiche in una reciproca complicità fra pubblico e autori.
Anche in questa occasione è forte la collaborazione tra Fondazione del Monte, UniCredit e Accademia di Belle Arti di Bologna.

13 – 14 ottobre 2017
a cura di Fabiola Naldi e Maura Pozzati

Palazzo Magnani
via Zamboni 20, Bologna

Cristian Chironi, Francesca Grilli,
Jacopo Miliani, Davide Savorani, Sissi

 

Venerdì 13 ottobre 2017, dalle 18 alle 21

Jacopo Miliani
Body oh boy nobody!
In collaborazione con Jacopo Jenna
2017, h 18 – 21

Francesca Grilli
Gold (Gioia e Rivoluzione)
2017, h 19.30 – 20.30
Cantanti: Alessandra Bordiga, Caterina Casotto,­
Sara Persico
Falconiere: Lara Flisi

 

Sabato 14 ottobre 2017, dalle 15 alle 19

Cristian Chironi
Eco
2017, h 15 – 19
La performance è udibile dall'esterno di Palazzo
Magnani a partire dalle ore 12 e aperta al pubblico
dalle ore 15

Davide Savorani
Don't shoot at the storm
2017, h 15 – 19
Performer: Laura Bagarella, Massimo Simonetto, Davide Savorani

Sissi
Circonvolare
2017, h 17 – 18

 

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Sabato, 07 Ottobre 2017 06:22

Rarità Belcantistiche al Salotto Aggazzotti

Domenica 8 ottobre, alle 17.30, presso il Salotto culturale di via Martiri della Libertà, a Modena, un pomeriggio all'insegna del belcanto insieme al baritono Lorenzo Malagola Barbieri e alla pianista Federica Cipolli.

MODENA – Un pomeriggio all'insegna del belcanto quello in programma domenica 8 ottobre, a partire dalle 17.30, al Salotto Aggazzotti di viale Martiri della Libertà, a Modena.

Si tiene infatti Rarità Belcantistiche un evento che celebra lo stile vocale tipico della prima metà dell'Ottocento, che vede i principali esponenti e capostipiti in Bellini, Rossini e Donizetti.

Ad accompagnare il pubblico in questo "viaggio" musicale sarà la voce di Lorenzo Malagola Barbieri, basso baritono, accompagnato al pianoforte da Federica Cipolli.
Alle opere più note della tradizione belcantistica, come il Don Pasquale, Sonnambula e Italina in Algeri si affiancheranno vere e proprie "chicche" tratte dalla musica da camera e da quella operistica meno conosciuta.

Di tutto rispetto il curriculum di Lorenzo Malagola Barbieri, che dopo aver studiato canto lirico presso la Real Accademia Filarmonica di Bologna con i Maestri Sergio Bertocchi e Paola Molinari, ha frequentato i corsi ordinamentali di canto dell'Istituto Superiore di Studi Musicale "Orazio Vecchi di Modena", dove si è diplomato cum laude sotto la guida di Tiziana Tramonti. Ha poi seguito masterclass con Monica Mauch, Leone Magiera, Paolo Barbaricini, Bruno de Simone, Nicola Ulivieri e Davide Rocca e continua tutt'ora il suo perfezionamento con Giulio Zappa e Mariella Devia. È anche dottore in Musicologia presso l'Università di Pavia, dove si è laureato con lode con una tesi magistrale in drammaturgia musicale. Ha iniziato poi l'attività teatrale come mimo, figurante e artista del coro. Nel 2009 si è classificato al terzo posto al concorso di canto lirico "Rami musicali! Di Empoli.

Il suo debutto da solista è avvenuto nel doppio ruolo di Chato e del De Desengaño dell'opera barocca La purpura de la rosa di Tomàs Torrejon con l'ensemble "Accademia degli Impossibili". Il V concorso "Claudio Barbieri" gli ha permesso di debuttare ne La bohème ed è stato selezionato dall'Òpera Estudio di Tenerife, dove ha ricoperto li ruolo di Figaro de Le nozze di Figaro. Ha ripreso lo stesso ruolo a maggio 2016 al Teatro Comunale di Bologna. Ha collaborato con direttori quali Mariotti, Beltrami, Pidò, Bernacer e registi come Paoli, Martone, Cucchi, Michieletto, Esposito. È ospite principalmente presso i teatri di tradizione italiani tra cui Modena, Piacenza, Lucca, Ravenna e Novara e alcuni teatri esteri come Tenerife e Oviedo (Spagna) e Danzica (Polonia).

Federica Cipolli, 26 anni, modenese, si è laureata in pianoforte presso l'istituto superiore di studi musicali Vecchi-Tonelli, per poi specializzarsi presso il CUBEC,di Mirella Freni come pianista accompagnatore di cantanti. Attiva in Italia e all'estero come maestro collaboratore, nel 2016 vince l'audizione del Teatro Lirico sperimentale A.Belli di Spoleto, partecipando come pianista accompagnatore a tutta la stagione del teatro, mentre a partire da gennaio è risultata vincitrice del concorso per pianisti-maestri collaboratori dell'Accademia del Teatro alla Scala di Milano dove rimane fino alla fine del 2018. Ha appena terminato la produzione di "Ratto dal serraglio" di W.A.Mozart sotto la direzione di Zubin Meta e la produzione di Hansel und Gretel di Humperdinck diretta da Marc Albrecht, entrambe presso il Teatro alla Scala. È stata inoltre scelta come maestro collaboratore per "Andrea Chenier", opera che inaugurerà la nuova stagione scaligera il 7 dicembre 2017 con la direzione di Riccardo Chailly. Ha all'attivo numerose produzioni operistiche quali "Un ballo in maschera" e "Rigoletto" di Verdi, Don Giovanni, Le Nozze di Figaro di W.A.Mozart, Elisir d'amore, Il campanello di notte e Don Pasquale di Donizetti, Madama Butterfly, Boheme e Tosca di Puccini, "Il piccolo spazzacamino" di Britten. Collabora stabilmente con Europa Musica, associazione di produzioni operistiche a Roma.

INFO e prenotazioni
Salotto Culturale Simonetta Aggazzotti
www.simonettaaggazzotti.it 
tel 392/0512219 – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 
Ingresso € 10

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Pubblicato in Dove andiamo? Modena

Sabato 7 ottobre, dalle 20, il Salotto Aggazzotti si trasforma nella "Casa di Madame Bijoux" per una serata all'insegna del giallo e dei buoni sapori. In un'atmosfera di fine Ottocento i commensali si trasformeranno tutti in Sherlock Holmes.

Di Manuela Fiorini

MODENA – Londra, 1886. Nella casa di appuntamenti di Madame Bijoux, frequentata da uomini d'affari, politici e personaggi altolocati viene trovato un cadavere. In un clima di omertà e sospetto, tutti hanno un movente plausibile per avere commesso l'omicidio. Potrebbe forse trattarsi dello spiantato pianista che ha barattato la sua musica in cambio di vitto e alloggio, oppure dei clienti della casa di appuntamenti, o, ancora, delle ragazze che ci lavorano? Starà ai partecipanti alla "cena con delitto" in programma sabato 7 ottobre, a partire dalle ore 20, al Salotto Aggazzotti (viale Martiri della Libertà 38, Modena) scoprire l'assassino.

"La novità dell'evento", spiega Lucia De Carlo di Mistery and Investigation Dinner, "è che, rispetto alle tradizionali cene con delitto in cui i commensali assistono alla performance degli attori durante la cena, il format sarà "all'inglese" e coinvolgerà in maniera attiva i partecipanti, che saranno divisi in squadre. Gli attori che interpretano i diversi personaggi saranno dislocati nelle diverse stanze del Salotto e ogni squadra avrà circa 2 ore di tempo per interrogare i sospettati e giungere alla proclamazione del colpevole".

Il vincitore sarà chi scoprirà l'assassino con il numero minore di mosse e con il massimo punteggio. Ogni squadra dovrà infatti pianificare la propria strategia, decidendo chi interrogare. Ogni sessione di interrogatorio avrà un punteggio. Lo stesso personaggio può essere sentito più di una volta ma, in questo caso, sarano previsti dei punti penalty.

La trama è originale e si ispira ai romanzi gialli di fine Ottocento e inizio Novecento, da Sir Arthur Conan Doyle, autore delle storie di Sherlock Holmes, ad Agatha Christie. La narrazione si sviluppa attorno alla figura di un uomo politico inglese, realmente esistito, che già in epoca vittoriana si batteva per i diritti delle donne. Si immagina che anch'egli frequentasse la Casa di Madame Bijoux per ascoltare le storie di vita delle ragazze per poi portarle in Parlamento a sostegno della sua tesi. Ma nella casa viene commesso un omicidio...
A ogni investigatore verrà consegnato un attestato di partecipazione mentre i vincitori verranno premiati con dei gadget a tema. Chi lo desidera può presentarsi in costume d'epoca.

Tuttavia, trattandosi di una "cena con delitto", non possiamo poi dimenticare l'aspetto culinario, che prevede un ricco menù, che, come spiega Lucia De Carlo, comprenderà ricette sia inglesi e irlandesi, sia emiliane.
Nel carnet di antipasti figurano infatti mozzarelline fritte, olive all'ascolana, panini farciti, focaccia, spiedini di mozzarelline e olive, tartine al patè di tonno e acciughe. Par condicio per i primi, con un bis di consommé di patate all'irlandese e lasagne verdi alla bolognese. Per i secondi, ci sarà spezzatino di bocconcini di vitello con patate, frittata di patate e fish&chips all'inglese con contorno di ratatouille di verdure. Dulcis in fundo, si chiude in bellezza con torta di pere e cioccolato e torta inglese di ciliegie. Il tutto comprensivo di bevande (vino bianco e rosso, acqua, Coca Cola e Fanta.

INFO
La quota di partecipazione è di € 20 a persona se acquistato direttamente al Salotto il giorno dell'evento e di € 15 in prevendita fino a venerdì 6 ottobre chiamando il numero 339/6559139, seguendo le istruzioni sulla pagina Facebook. Mystery and Investigation Dinner o mandando una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

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La kermesse internazionale dedicata al mondo dell'antiquariato ha preso il via sabato scorso presso le Fiere di Parma. Ben 20mila le presenze tra collezionisti appassionati e curiosi.

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Il tutto, in quattro padiglioni, 45.000 metri quadrati di superficie espositiva che accolgono 1.000 espositori e operatori da tutto il mondo

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Tanti gli oggetti curiosi e da collezione che si posso scovare, segnaliamo una riproduzione bronzea della timida ballerina Marie Van Goethem, la "Petite danseuse de quatorze ans" di Degas. Ce ne sono 100 in giro per il mondo. La versione più famosa è esposta al Museo D'Orsay a Parigi, ma la nr. 79 si trova a Mercanteinfiera. Poi ci sono le coloratissime sculture femminili di Niki de Saint Phalle e tutto l'alfabeto estetico del collezionismo dall' antiquariato al modernariato al vintage.

In concomitanza con Mercanteinfiera è tornata anche la 7ª edizione di ArtParma Fair, la fiera dedicata all'Arte Moderna e Contemporanea -presso il padiglione 7 - importante palcoscenico sia per firme di prestigio che per quelle emergenti.

La kermess chiuderà domenica 8 ottobre. Orari dalle 10.00 alle 19.00. 

Costo: Intero € 10
Ridotto architetti (con tesserino) € 7
Online € 8
Ragazzi gratuito se accompagnati da un adulto

Sfoglia la galleria qui sotto, cliccando su ogni foto!

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Lunedì, 02 Ottobre 2017 15:11

Concerto "Dal Melodramma a Modugno"

Si conclude domani, martedì 3 ottobre, la rassegna "Incontri d'autunno all'ombra del Gotico", organizzata dall'assessorato alla Cultura del Comune di Piacenza con il sostegno di Confindustria, Confapi, Unione Commercianti e Trs Ecologia nonché – per l'appuntamento inaugurale – dalla Banca di Piacenza.

Alle 21, nella cornice della Sala dei Teatini, andrà in scena il concerto "Dal Melodramma a Modugno", che vedrà protagonisti il soprano Stefania Ferrari, il baritono Valentino Salvini e il poliedrico chansonnier Maurizio Sesenna, accompagnati al pianoforte dal Maestro Roberto Sidoli.

Stefania Ferrari, piacentina, è diplomata in viola e canto lirico con il massimo dei voti al Conservatorio Nicolini. Vincitrice della borsa di studio intitolata a Gianni Poggi e del concorso Franco Alfano di Sanremo, si è esibita, tra gli altri, al fianco di Leo Nucci, Domenico Colaianni, Ambrogio Maestri.

Valentino Salvini, diplomato in pianoforte nel 1992 al Conservatorio Verdi di Milano, ha iniziato gli studi di canto con i maestri Gino Bonelli ( tenore piacentino) e Carlo Bergonzi a Busseto. Dal 1993 ad oggi ha collaborato con i principali teatri italiani ed esteri, debuttando nel ruolo di Nabucco al Teatro Regio di Parma nel 2008 a fianco di Michele Pertusi. Ha vinto il premio Aldo Protti a Cremona, il premio Falstaff a Busseto e il premio Parma Lirica per meriti verdiani consegnatogli dal baritono Renato Bruson.

Maurizio Sesenna, scrittore e interprete, ha recentemente pubblicato i lavori discografici "Piaccio" e "Tu si 'na cosa grande" (cd e spettacolo teatrale): una produzione dedicata a Domenico Modugno del quale, durante la serata, verranno proposti alcuni brani.

Ingresso gratuito

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Troppi imperdonabili errori e deformazioni della realtà storica nel docu-film sul Manzoni del Centro Nazionale Studi Manzoniani.

Lettera aperta che il Centro Studi Abate Stoppani ha inviato il 21 settembre 2017 alla Ministra dell'Istruzione Valeria Fedeli.

La lettera chiede alla Ministra di valutare l'idoneità didattica o meno del docu-film «Alessandro Manzoni, milanese d'Europa – L'immagine della parola», prodotto dal Centro Nazionale Studi Manzoniani, di cui è stata preannunciata la diffusione a 230.000 studenti delle Scuole Medie di Primo e Secondo grado del Comune di Milano.

"A supporto della nostra richiesta alla Ministra - scrive il Centro Studi Abate Stoppani - abbiamo elaborato una motivata analisi critica relativa a 20 episodi del docu-film in oggetto, recanti errori di fatto o interpretazioni superficiali di importanti momenti del nostro Risorgimento.

Il testo della LETTERA APERTA alla Ministra dell'Istruzione Senatrice Valeria Fedeli e a tutte le strutture interessate alle tematiche manzoniane

Milano, 21 settembre 2017
___________

Osservazioni critiche sulla adeguatezza didattica del docu-film «Alessandro Manzoni, milanese d'Europa – L'immagine della parola».
Un film di Pino Farinotti con la regia di Andrea Bellati. Scritto da Angelo Stella e Pino Farinotti.
Prodotto dal Centro Nazionale Studi Manzoniani, con il contributo di Fondazione Cariplo.

Ministero Istruzione Università e Ricerca

Cortese attenzione
Ministra Senatrice Valeria Fedeli

Milano, 21 settembre 2017

Oggetto: Osservazioni critiche in merito all'adeguatezza didattica del docu-film
«Alessandro Manzoni, milanese d'Europa – L'immagine della parola»

Gentile Ministra Fedeli,
con la presente il nostro Centro Studi Abate Stoppani Le chiede di valutare l'adeguatezza didattica del docu-film «Alessandro Manzoni, milanese d'Europa – L'immagine della parola», la cui diffusione nelle Scuole medie del territorio di Milano, è stata annunciata dalla circolare "MIUR.AOOUSPMI.REGISTRO UFFICIALE(U).0002884.27-02-2017" della USR Lombardia - Ufficio X - AT di Milano.

Dal marzo 2017 è in vendita su DVD (14 Euro) il docu-film "«Alessandro Manzoni, milanese d'Europa– L'immagine della parola». È una proposta editoriale di Pino Farinotti (noto per il suo "Dizionario di tutti i film"), con la regia di Andrea Bellati (regista, documentarista, Responsabile Formazione e Progetti Educativi presso Fondazione Eni Enrico Mattei).

È prodotto dal Centro Nazionale Studi Manzoniani (d'ora in poi CNSM) con il contributo di Fondazione Cariplo; di MiBACT – Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo; di MIC – Museo Interattivo del Cinema (progetto di Fondazione Cineteca Italiana e di Regione Lombardia). Il testo è firmato dal professor Angelo Stella (Presidente del Centro Nazionale Studi Manzoniani) e dallo stesso Pino Farinotti.

Nella confezione di vendita al pubblico, il docu-film si presenta con queste parole (in nota la nostra traduzione*): «This documentary about Alessandro Manzoni means to show to the public each aspect of the writer's life and works. Starting from his house, it shows all the places where Manzoni had lived. Everybody already knows them in a certain way, because those images, those cities, were fictionally recreated by the author in his poems. Throught many different interviews, comments and readings, this documentary gives opportunity to learn more about the importance of Alessandro Manzoni in the history of Italian literature as well as in the Italian language.»*

* Nostra traduzione: «Questo documentario su Alessandro Manzoni vuole presentare al pubblico ogni aspetto della vita e delle opere dello scrittore. Partendo dalla sua casa, il documentario mostra tutti i luoghi nei quali visse Manzoni. Ognuno in qualche modo già li conosce, perché quelle immagini, quelle città, furono dall'autore riproposte artisticamente nelle sue opere. Attraverso interviste, commenti e letture, questo documentario offre l'opportunità di saperne di più sull'importanza di Alessandro Manzoni nella storia della letteratura e della lingua italiane.»

Il docu-film è quindi da considerarsi a tutti gli effetti un'opera documentaristica.

Il docu-film è stato presentato in anteprima il 17 dicembre 2016 allo "Spazio Oberdan" di Milano. Emanazione della "Fondazione Cineteca Italiana", lo "Spazio Oberdan" è un riconosciuto centro di cultura, la cui attività cinematografica gode del sostegno, tra gli altri, di Provincia di Milano Settore Cultura, Regione Lombardia Culture, Identità e Autonomie della Lombardia, Comune di Milano. La sinossi di promozione dell'evento del 17 dicembre si concludeva con queste parole: «Ospite d'eccezione è infine papa Francesco, che in un prezioso intervento in video esorta i giovani a leggere i Promessi sposi, "capolavoro della letteratura italiana."».

Nel quadro del positivo accoglimento del docu-film presso le più prestigiose sedi della cinematografia milanese, e dell'implicito apprezzamento delle Istituzioni a ciò collegate, su iniziativa dell'Ufficio Scolastico Lombardia, il 31 marzo 2017, il docu-film è stato presentato presso Casa del Manzoni in Milano (Via Morone 1), ai docenti degli Istituti secondari Statali e Paritari di I e II grado del territorio di Milano.

Nella circolare di invito alla presentazione, si dice che il docu-film "sarà successivamente distribuito alle nostre scuole". Ricordiamo che si tratta di un bacino di riferimento di 213.000 giovani dagli 11 ai 18 anni, per 640 scuole.

Gentile Ministra Fedeli,
riteniamo che, a dispetto degli ampi consensi di cui gode, il docu-film "Alessandro Manzoni, milanese d'Europa" del CNSM non sia adeguato sotto il profilo didattico e quindi non possa essere distribuito nelle scuole medie di Milano.

Il film, prodotto dal Centro Nazione Studi Manzoniani con testo del Presidente dello stesso, professor Angelo Stella, e di Pino Farinotti, presenta infatti a nostro avviso, e sulla base di elementi di fatto che andremo ad esporre, aspetti di superficialità; dimenticanze; deformazione di dati storici; minimizzazioni di elementi fondanti della vita di Manzoni (per esempio, il suo rapporto con Lecco); tutti elementi che impongono al nostro Centro Studi Abate Stoppani di non rimanere silenziosi.

Il perché della nostra analisi critica – Il nostro Centro Studi ha in generale come obiettivo la conoscenza della vita e delle opere dell'Abate Stoppani, di cui stiamo predisponendo l'Opera Omnia. Nel 1873 l'Abate Stoppani pubblicò un libro «I Primi Anni di A. Manzoni» che fece scuola nell'analisi della formazione psicologica dello scrittore e della sua biografia giovanile.

Nel quadro delle ricerche per contestualizzare questa particolare opera dell'Abate Stoppani, ci siamo imbattuti in questo docu-film del CNSM, che, come abbiamo già evidenziato, contiene a nostro avviso elementi pregiudizievoli, sul piano culturale, sia della figura di Manzoni sia (seppure indirettamente) delle personalità che operarono attorno alla figura del poeta, tra cui l'Abate Stoppani.

Da qui la nostra attenzione e impegno perché, anche con riferimento a questo particolare prodotto editoriale, la ricerca storica sia tenuta al riparo da facili "effetti cinematografici", e sia conservata nella sua integrità metodologica.

Di seguito troverà gli elementi di analisi a sostegno delle nostre affermazioni e della richiesta che Le avanziamo di valutare l'adeguatezza didattica di questo documentario su Manzoni.

La struttura del docu-film – Il docu-film del CNSM si sviluppa attraverso nove capitoli (durata in minuti:secondi): 1. Milanese d'Europa (5:58) / 2. La vita (8:31) / 3. Gli ospiti di Casa Manzoni (10:04) / 4. I Promessi Sposi (6:55) / 5. L'immagine della parola (5:54) / 6. Il cinema (3:05) / 7. Le opere (5:57) / 8. Storia della Colonna Infame (4:04) / 9. I grandi manzoniani (5:30).

Il tempo di trasmissione è di 55 minuti. Il "parlato" si compone di 6.900 parole, quasi esclusivamente pronunciate da Pino Farinotti. Vi sono anche sette brevi interventi di operatori della cultura. Quattro di essi riteniamo siano da considerarsi organici al progetto: Angelo Stella, Presidente del CNSM (1:23); Jone Riva, Segretaria del Centro Nazionale Studi Manzoniani (1:54); Fernando Mazzocca, critico d'arte, supervisore del recentemente rinnovato allestimento del Museo Manzoniano di Casa del Manzoni di Milano (1:50); Rossella Farinotti, critico d'arte, figlia e collaboratrice di Pino Farinotti (1:12), per un tempo complessivo di 6:19. Per la brevità o il carattere dei loro interventi, le altre tre personalità, apparirebbero essere state incluse più come testimoni di prestigio che come co-autori del progetto: Francesco Alberoni, sociologo e scrittore (1:00); Emilio Isgrò, artista (1:32); Andrea Camilleri, scrittore (0:45), per un tempo complessivo di 3:17.

La struttura della nostra analisi – Abbiamo estrapolato dal docu-film esclusivamente le parti che a nostro avviso contengono errori e travisamenti di fatti storici ben verificabili, lasciando ad altra sede il dibattito sui modelli di analisi storica adottati dal docu-film. Di queste parti / episodi del docu-film che riteniamo non idonei sul piano didattico, abbiamo estrapolato le "scene" relative nonché il testo integrale del commento narrante. Le nostre osservazioni sono poste in immediata e inconfondibile vicinanza agli elementi estrapolati.

Questi i venti "episodi" analizzati
Segnaliamo che l'analisi critica è riportata – con maggiore completezza iconografica e con i corrispondenti spezzoni del docu-film – anche sul nostro sito http://abatestoppani.it/manzoni-lettera-ministra-fedeli/ Ognuno degli episodi sotto indicati reca – in colore blu – l'indirizzo della corrispondente pagina del sito (cliccandovi sopra si attiva il collegamento).

Episodio 1 – Conversione a Saint-Roch / Il luogo indicato come di Saint-Roch a Parigi è un ambiente che a detta dei suoi
amministratori NON è di quella chiesa. Sulla conversione si ripete un racconto puramente aneddotico, lontano dai dati storici, pag. 5. >> vedi anche sul nostro sito: http://abatestoppani.it/manzoni-conversione-saint-roch/ 

Episodio 2 – Incontro con Papa Francesco / La consequenzialità delle scene e del parlato potrebbe essere suggestivo
e indurre così a ritenere che il Papa abbia elogiato «I Promessi Sposi» con un video realizzato appositamente per il docu-film
e come riflesso immediato di un "incontro" avuto dal Papa con il professor Stella, pag. 8.
>> vedi anche sul nostro sito: http://abatestoppani.it/papa-francesco-udienza-stella/ 

Episodio 3 – Storia della Colonna Infame / La disposizione di immagini e parole potrebbe indurre lo spettatore
a pensare che la «Storia della Colonna Infame» sia stato stampato da Manzoni come "racconto autonomo", pag. 11
>> vedi anche sul nostro sito: http://abatestoppani.it/storia-colonna-infame/ 

Episodio 4 – Lapide della Colonna Infame / Non si dice che la lapide della "colonna infame" è esposta al Castello Sforzesco di Milano; si recita un testo mentre le immagini ne propongono un altro, pag. 13.
>> vedi anche sul nostro sito: http://abatestoppani.it/lapide-colonna-castello-sforzesco/ 

Episodio 5 – Addio, monti / Si recita il brano "Addio, monti" de "I Promessi Sposi" con tre errori di lettura,
uno dei quali con effetti goliardici, pag. 14.
>> vedi anche sul nostro sito: http://abatestoppani.it/milanese-europa-addio-monti/ 

Episodio 6 – Stessa attrice ma film diversi / È scambiato il film «Conquest-Maria Walewska» con il film «Ninotcka», pag. 15.
>> vedi anche sul nostro sito: http://abatestoppani.it/milanese-europa-conquest-ninotcka/ 

Episodio 7 – Edizioni 'pirata' / La consequenzialità delle immagini di edizioni 'pirata' de «I Promessi Sposi» potrebbe
indurre lo spettatore a ritenerle come pensate da Manzoni e realizzate da Gonin, pag. 16
>> vedi anche sul nostro sito: http://abatestoppani.it/milanese-europa-edizioni-pirata/ 

Episodio 8 – Filmografia mutilata / Non vengono indicate opere importanti del cinema muto dedicate a "I Promessi Sposi", pag. 17
>> vedi anche sul nostro sito: http://abatestoppani.it/milanese-europa-filmografia-muto/

Episodio 9 – Geografia falsata / Per il passaggio dell'Adda di Renzo si presenta un luogo diverso. pag. 18
da quanto indicato con voluta precisione da Manzoni.
>> vedi anche sul nostro sito: http://abatestoppani.it/trezzo-renzo-passaggio-adda/ 

Episodio 10 – Località manzoniane / Si presentano come "manzoniane" località non collegabili a "I Promessi Sposi", pag. 19
>> vedi anche sul nostro sito: http://abatestoppani.it/luoghi-manzoniani-garlate-abbadia/ 

Episodio 11 – Lui veniva da qui, anche / Si minimizza, fino ad ometterne ogni preciso riferimento, il rapporto esistenziale
e biografico tra Manzoni e Lecco, pag. 20
>> vedi anche sul nostro sito: http://abatestoppani.it/lecco-citta-manzoni/ 

Episodio 12 – Contorsioni topografiche / Con una non motivata deambulazione per Lecco, si dà un'immagine
dei "luoghi manzoniani" che potrebbe apparire riduttiva, pag.21
>> vedi anche sul nostro sito: http://abatestoppani.it/lecco-luoghi-manzoniani/ 

Episodio 13 – La casa del giovane Manzoni e il suo Monumento / Non si attribuisce l'opportuna importanza a due importanti testimonianze a Manzoni in Lecco, tra cui un Monumento Nazionale, pag. 22
>> vedi anche sul nostro sito: http://abatestoppani.it/caleotto-lecco-la-casa-di-manzoni/ 

Episodio 14 – Come era la Milano di fine '700 / Si indicano per la Milano in cui nacque Manzoni tecnologie e topografie
posteriori di cinquant'anni. Si indica come Palazzo Blondel (demolito nel 1872) l'edificio realizzato da Pascoletti nel 1952, pag. 29
>> vedi anche sul nostro sito: http://abatestoppani.it/milano-teresiana-fine-700/ 

Episodio 15 – "Illuminismo" di Maria Teresa d'Austria / Si presenta come condizionata dalle idee di Beccaria l'arretrata e inumana realtà giuridica della Milano asburgica, pag. 31
>> vedi anche sul nostro sito: http://abatestoppani.it/barbarie-del-codice-teresiano/ 

Episodio 16 – Vittorio Emanuele II a Milano / Errore documentario sull'incontro tra Manzoni e il Re Vittorio Emanuele II nel 1860; riduttive interpretazioni su un importante episodio del nostro Risorgimento, pag. 33
>> vedi anche sul nostro sito: http://abatestoppani.it/clero-conciliatorista-milanese/ 

Episodio 17 – Stesso nome ma Imperatori diversi / Si attribuisce a Manzoni una supplica di cui ha scritto solo il testo; all'Imperatore Francesco I (1768-1835) si da il volto di un altro Imperatore, Francesco Giuseppe I (1830-1916), pag. 37
>> vedi anche sul nostro sito: http://abatestoppani.it/due-franceschi-imperatori-austria/ 

Episodio 18 – Incontri, o mai avvenuti, o in date diverse / Si colloca al 1856 e in Milano un incontro con Gladstone avvenuto nel 1838 e a Brusuglio; si dà per dato un mai avvenuto incontro con Newmann, pag. 38
>> vedi anche sul nostro sito: http://abatestoppani.it/gladstone-newmann-manzoni/ 

Episodio 19 – Perché Giulia Beccaria sposò Pietro Manzoni? / Dei fratelli Verri si mostra Pietro per Giovanni; si presenta come obbligo ineludibile per salvare i Beccaria un matrimonio che convenne a entrambi gli sposi; la posizione sociale di Pietro Manzoni sembra essere minimizzata, pag. 39
>> vedi anche sul nostro sito: http://abatestoppani.it/giulia-moglie-pietro-manzoni/ 

Episodio 20 – Di chi fu figlio Alessandro Manzoni? / A riprova dell'attribuzione della paternità biologica a Giovanni Verri si porta un "si sapeva" e un quadro forse regalatogli da Giulia Beccaria. Che però potrebbe non essere quello che conosciamo, pag. 41
>> vedi anche sul nostro sito: http://abatestoppani.it/padre-alessandro-manzoni/ 

Gentile Ministra Fedeli,
ringraziandoLa per la cortese attenzione, a disposizione per ogni ulteriore chiarimento, nell'auspicio di una Sua autorevole riflessione circa l'adeguatezza o meno del docu-film «Alessandro Manzoni, milanese d'Europa – L'immagine della parola» sul piano pedagogico-didattico, Le porgo i più cordiali saluti.

Fabio Stoppani – Presidente Centro Studi Abate Stoppani
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. / 335 135.44.57
Via A. Soffredini 39/A – 20126 Milano – MI

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Allegato

• Analisi e commento del docu-film «A. Manzoni, milanese d'Europa», scaricabile cliccando sul collegamento sotto riportato:
http://abatestoppani.it/wp-content/uploads/2017/09/manzoni-mi-eu-osservazioni-critiche02.pdf 

Attenzione: l'intera analisi critica è esposta anche sul sito del Centro Studi Abate Stoppani
http://abatestoppani.it/manzoni-lettera-ministra-fedeli/ 

Pubblicato in Cultura Emilia
Venerdì, 29 Settembre 2017 16:21

Flashdance: il grande sogno si realizza a Milano

Dal 5 ottobre al 31 dicembre il "Teatro Nazionale Che Banca!" di Milano verrà esaltato dal ritmo di Flashdance, musical basato sull'omonimo film della Paramount Pictures. Un titolo che già ha elettrizzato la piazza, in attesa della prima. La traduzione e gli adattamenti sono stati affidati a Chiara Noschese. Si tratta di un allestimento teatrale completamente inedito e, per questo, avvolto da quella curiosità e quel mistero che ne aumenta l'attenzione mediatica. La nuova produzione Stage Entertainment e Full House Entertainment è pronta a stupire.

INDIMENTICABILE - Flashdance è da sempre un vero punto di riferimento della cinematografia anni '80: indimenticabili le sue scene di ballo e la sua straordinaria colonna sonora: un susseguirsi di hit internazionali che sono diventate veri e propri videoclip. Impossibile non emozionarsi già alle prime note di brani come Maniac, What a Feeling, Manhunt, I Love Rock and Roll e Gloria. Scelta apprezzabile: anche nel musical le canzoni più note saranno proposte in lingua originale inglese.

LA REGISTA - La regia dello spettacolo è affidata a Chiara Noschese, affermata attrice di teatro, casting director per Stage e regista di family show quali "Il Piccolo Principe" e "Le Avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie". Con Flashdance firma anche la prima regia di un importante titolo internazionale: "Ho curato l'adattamenti di testi e liriche. Sono fiera del risultato finale, molto più simile al film che alla precedente produzione teatrale. La mia missione: trasmettere ciò che ho imparato nel corso di tanti anni di carriera. Penso di esserci riuscita. Abbiamo investito su dei "non nomi". Valeria Belleudi é alla prima esperienza da protagonista. Siamo orgogliosi di averle offerto questa opportunità".

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LA STORIA - Flashdance è la storia di Alex, una ragazza che ha un grande sogno da realizzare: entrare nella prestigiosa accademia di ballo di Pittsburgh riscattandosi così da un passato difficile. E' determinata, ha una voglia di raggiungere i suoi obiettivi al di sopra della media ma la vita non l'aiuta. Lavora come operaia saldatrice di giorno e come ballerina in un locale notturno la sera. E' una giovane donna indipendente e forte che combatte e lavora in un mondo di uomini. Alex scoprirà anche l'amore e imparerà che per sognare in grande si deve credere in se stessi e non temere le sfide.

I PROTAGONISTI - Protagonisti dello spettacolo, Valeria Belleudi e Lorenzo Tognocchi che hanno raccontato le loro emozioni durante la conferenza stampa di presentazione: "Inizialmente non è stato semplice. Non avevo mai recitato: ho ascoltato con grande attenzione le indicazioni di Chiara Noschese sin dal primo giorno. Io sono nata nel 1985, il film è precedente. Tuttavia penso che Flashdance sia immortale: si parla dei sogni di giovani che si mettono in discussione con il loro bagaglio di paure e di incertezze. Questi messaggi sono sempre attuali", ha affermato la Bellaudi seguita a ruota da Tognocchi: "Molte situazioni capitate al mio personaggio, sono successe anche a me. È la prima occasione da protagonista di una produzione così importante. Sono opportunità da non lasciarsi scappare".

Pietro Razzini

Pubblicato in Cultura Emilia
Mercoledì, 27 Settembre 2017 15:51

Il marcia contro il razzismo

Nigerian Association in marcia per dire NO. 
Domenica 1 ottobre la Comunità Nigeriana invita a marciare contro razzismo, illegalità, stereotipi, degrado e violenza. Partenza alle 17 dal Barilla Center.

Oltre gli stereotipi per dimostrare con forza quanto anche agli immigrati stia a cuore lo stesso bene comune. La Nigerian Association di Parma e provincia, coglie al volo la ricorrenza dei 57 anni di Indipendenza della Nigeria, per celebrarla con una marcia alla quale invita ogni cittadino.
Appuntamento è domenica 1 ottobre alle 17 al Barilla Center. Da lì, il gruppo si muoverà verso piazza Garibaldi, passando dalla stazione ferroviaria.

Il senso della manifestazione emerge dalle parole di Emmanuel Iyanda Femi, portavoce dell'associazione: "sappiamo che ci sono alcuni immigrati che delinquono, alcuni sono Nigeriani, ma è anche vero che ci sono immigrati, tra cui i nigeriani stessi, che lavorano duramente, che sono onesti e rispettano la legge; purtroppo le persone tendono a etichettare tutti negativamente. Per questo abbiamo organizzato questa marcia, per far capire una volta per tutte che non tutti gli immigrati sono criminali o delinquenti".

L'invito è a unirsi per dire un NO forte e chiaro a: illegalità, razzismo, stereotipi, violenza, tratta e spaccio.

A una manciata di giorni dall'apertura della Casa di accoglienza di Corcagnano, la comunità Nigeriana offre un'ulteriore testimonianza di quanto possa essere determinante l'impegno sociale degli stranieri per cambiare lo stato delle cose e costruire una città dove il bene comune è lo stesso per tutti.

Pubblicato in Cultura Parma
Mercoledì, 27 Settembre 2017 15:09

Art Parma Fair sempre piu' internazionale

Astrattismo, arte analitica e concettuale alle Fiere di Parma. Dalle farfalle, metafora dell'uomo, dell'italoamericano Michele Gambino, alle suggestioni analitiche di Paolo Cotani. Dal formalismo di Piero Dorazio alle creazioni in Top Lot di Giorgio De Chirico, Andy Warhol e Amedeo Modigliani. Oltre 80 gallerie nazionali e internazionali provenienti anche da Iran e Cuba.

Parma 27 settembre 2017

Dopo il successo dell'edizione primaverile, torna la 7ª edizione di ArtParma Fair, la fiera dedicata all'Arte Moderna e Contemporanea, che si svolgerà nelle date 30 settembre - 1 ottobre e 6 - 7 - 8 ottobre 2017 alle Fiere di Parma (Padiglione 7), in concomitanza con Mercanteinfiera.

Con oltre 80 espositori e 5.000 mq di superficie, la manifestazione rappresenta un importante palcoscenico sia per firme di prestigio che per quelle emergenti. Molto più dunque di una mostra-mercato di Gallerie, ma una ragionata e approfondita vetrina di tutte le correnti artistiche più influenti o emergenti – dall'Astrattismo alla Metafisica, passando dalla Pop Art all'Arte Concettuale, sino all'Arte Analitica, solo per citarne alcune, con un focus speciale posto proprio sulle ultime tendenze e sugli artisti che meglio le rappresentano. Il tutto senza mai perdere di vista e dimenticare l'importanza dell'Arte in senso tradizionale.

Con il mercato che nelle aste è tornato a crescere, registrando una crescita del 5,3 % del fatturato nelle vendite di opere nei primi sei mesi dell'anno, ArtParma Fair rappresenta un importante appuntamento per i collezionisti da tutta Italia e non solo.

La manifestazione presenterà un'accurata scelta dei lavori di artisti importanti del 900 come Carla Accardi, Mario Sironi, Mattia Moreni, Giacomo Balla, Renato Guttuso, Tano Festa, Franco Rognoni e Trento Longaretti, scomparso recentemente. Ancora: Pino Pinelli, Paolo Cotani, il francese Victor Vasarely, fino ai più contemporanei Gioni David Parra e Achille Perilli.

Il pubblico potrà intraprendere un vero e proprio viaggio nel padiglione 7, ammirando le creazioni in Top Lot di mostri sacri come Giorgio De Chirico, Andy Warhol e le acqueforti di Amedeo Modigliani. Non mancheranno ovviamente Mario Schifano, il cui margine di crescita alle aste è ancora alto, e Alighiero Boetti, uno degli artisti più desiderati dal collezionismo che continua a registrare un trend positivo: sono pochissimi infatti i lavori rimasti invenduti e il loro valore è in forte accelerazione.
In scena inoltre firme affermate come quelle di Agostino Bonalumi, Enrico Castellani e Mario Sironi, gli italiani post war che rappresentano un investimento sicuro.

Parlando di secondo dopoguerra, occhi puntati sui lavori di Piero Dorazio, artista romano che ha contribuito all'affermazione dell'astrattismo in Italia, da quando nel 1947 redasse il manifesto del "Formalismo-Forma 1", insieme ai compagni di spicco Carla Accardi, Ugo Attardi, Pietro Consagra, Mino Guerrini, Achille Perilli, Antonio Sanfilippo e Giulio Turcato.
Fra gli analitici, Art Parma Fair propone un altro romano, Paolo Cotani, mancato nel 2011 e attorno al quale si è registrato fermento in questo primo semestre del 2017.

La kermesse parmense è un appuntamento da non perdere anche per chi vuole intercettare e scommettere sulle nuove tendenze: c'è molta attesa quindi per la bolognese Francesca Pasquali, artista contemporanea classe 1980, che si caratterizza per aver saputo creare nuove forme di comunicazione con il pubblico, che da osservatore diventa protagonista attraverso un'esperienza multisensoriale. Influenzata dalle tematiche dell'arte povera, la poetica di Francesca Pasquali parte dall'osservazione microscopica dei tessuti negli organismi viventi e ne riproduce l'essenza utilizzando materiali plastici. Non mancherà inoltre l'italoamericano Michael Gambino, che regala ai suoi spettatori un linguaggio basato sulla farfalla come metafora della storia dell'uomo.

Fra gli altri artisti contemporanei presenti alla kermesse ci saranno Sara Varvello e Nadir Montagnana, passato alle aste la scorsa primavera; Carla Bedini, che si caratterizza per lavorare il legno e la garza; Agostino Ferrari, esponente di spicco di quello che fu negli anni '60 il Gruppo del Cernobio.

Infine, verranno esposte le fotografie in bianco e nero di Fabrizio Garghetti, figura Fluxus del panorama italiano, attraverso scatti che l'autore ha realizzato a grandi interpreti del jazz internazionale come Miles Davis, John Coltrane, Charles Mingus, Ella Fitzgerald, Duke Ellington.

Per quanto riguarda il contemporaneo emergente, si potranno contemplare i lavori di Stefano Brunello, artista ferrarese protagonista in diverse mostre sul territorio nazionale, come Milano e Genova.

ArtParma Fair, con opere la cui fascia di prezzo varia dai 500 Euro alle centinaia di migliaia di Euro, rappresenta un importante momento di scambio e di confronto tra galleristi e pubblico, un appuntamento per i collezionisti alla ricerca di un investimento, un'occasione per esperti del settore alla scoperta di nuovi talenti.

A questi è dedicata la sezione Contemporary Art Talent Show, il progetto di Arte Under 5000 Accessibile di Nord Est Fair, riservato a gallerie, associazioni, artisti indipendenti e collettivi che presentino opere dal costo inferiore ai 5000 Euro. Contemporary Art Talent Show è un'allettante opportunità per tutti gli emergenti che ambiscono a entrare e affermarsi nel mercato dell'arte, godendo del feedback mediatico che solo le grandi fiere assicurano.

La rassegna si caratterizza inoltre quest'anno per l'alto tasso di adesione internazionale: oltre alla consueta partecipazione di un gruppo di gallerie turche, quest'anno i visitatori potranno assistere al debutto di una prestigiosa galleria iraniana, una cubana e una svizzera.

Una Fiera la cui grandezza espositiva si sta espandendo attraverso la folta platea di Gallerie d'Arte riunite dall'Italia e dall'estero, che riporta la città emiliana ad essere centro di gravità delle più autorevoli correnti della pittura, del design, della fotografia, delle arti grafiche e scultoree.

Pubblicato in Dove andiamo? Parma
Venerdì, 22 Settembre 2017 17:22

Inaugurazione Guatelli Contemporaneo '17

Sabato 23 settembre, dalle ore 16, al Museo Guatelli l'inaugurazione della nuova edizione di Guatelli contemporaneo.

Parma, 22 settembre 2017

In occasione delle Giornate Europee del Patrimonio, sabato 23 settembre si inaugurerà, presso il Museo Ettore Guatelli di Ozzano Taro, la seconda edizione del progetto culturale "Guatelli Contemporaneo".
Protagonista del pomeriggio sarà il frutto della residenza artistica svolta presso il Museo Guatelli dai tre artisti vincitori di "OWIO – museum's residency", bando di concorso volto a promuovere momenti di studio e sperimentazione dedicati a giovani artisti.

La giornata si aprirà alle ore 16 con la tavola rotonda "Chi ha paura dell'arte?". Intorno all'interrogativo sull'intenzionalità dell'opera d'arte e sulla natura dell'essere artista, si incontreranno le voci di Franco Ferrero (Master Artist della residenza artistica OWIO – museum's residency) e Giorgio Zanchetti (Docente di Storia dell'Arte Contemporanea dell'Università Statale di Milano) insieme a quelle di Mario Turci (Direttore della Fondazione Museo Ettore Guatelli) e Michela Zanetti (Assessore alla Cultura del Comune di Collecchio).

Il tema trattato introdurrà, alle ore 18, la presentazione delle opere realizzate da Aurora Biancardi, Mimì Enna e Cosimo Veneziano, i tre artisti selezionati tra i 135 partecipanti al bando "OWIO – museum's residency" per vivere un percorso residenziale di ricerca all'interno del Museo Guatelli. L'approfondito studio del luogo, della sua storia e del territorio circostante ha portato alla realizzazione di opere site specific negli spazi del Museo. La mostra rimarrà aperta dal 23 settembre al 22 ottobre 2017. In occasione dell'inaugurazione non mancherà la possibilità di visitare il Museo insieme alle guide dell'associazione Amici di Ettore Guatelli e del Museo. Sarà, inoltre, offerta la possibilità di degustare vini naturali rifermentati in bottiglia, grazie all'azienda agricola Crocizia.

Dal 22 settembre al 23 ottobre molte altre interpretazioni nasceranno grazie a conferenze, esposizioni e laboratori dedicati, senza dimenticare momenti ludici e conviviali. Tra le numerose sfaccettature di cui è composta l'opera di Ettore Guatelli, l'indagine del progetto si focalizza infatti sul suo continuare ad essere presente, attuale e afferrabile ma alla stesso tempo perspicace, lungimirante e imprevedibile.
In una parola: contemporanea.

Ecco il programma completo delle iniziative:

sabato 23 settembre 2017 | 16:00 | Museo Ettore Guatelli
Chi ha paura dell'arte?
Tavola Rotonda.
Intorno all'interrogativo sull'intenzionalità dell'opera d'arte e sulla natura dell'essere artista, si incontreranno le voci di Franco Ferrero (Master Artist della residenza artistica OWIO – museum's residency) e Giorgio Zanchetti (Docente di Storia dell'Arte Contemporanea dell'Università Statale di Milano), insieme a quelle di Mario Turci (Direttore della Fondazione Museo Ettore Guatelli) e Michela Zanetti (Assessore alla Cultura del Comune di Collecchio). Evento organizzato in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio. Ingresso libero.

sabato 23 settembre 2017 | 18:00 | Museo Ettore Guatelli
Owio – Museum's Residency | Interpretazioni
Inaugurazione mostra.
Aurora Biancardi, Mimì Enna e Cosimo Veneziano, i tre artisti vincitori del concorso OWIO – museum's residency, presenteranno il frutto della loro indagine svolta durante la residenza presso il Museo Guatelli, restituendo così la loro interpretazione dell'opera del Maestro Ettore. A seguire degustazione di vini naturali rifermentati in bottiglia offerta dall'azienda agricola Crocizia. La mostra rimarrà aperta dal 23 settembre al 22 ottobre 2017. Ingresso libero. Durante la giornata, sarà possibile visitare il museo insieme all'associazione Amici di Ettore Guatelli e del Museo.

mercoledì 27 settembre 2017 | 21:00 | Museo Ettore Guatelli
La Notte del Guatelli
Workshop fotografico a cura Fogg – art photo gallery.
Passeggiata notturna con il fotografo Alberto Ghizzi Panizza, che condurrà un tour fotografico all'interno del Museo soffermandosi su luci e dettagli del paesaggio guatelliano per immortalare con scatti le evocative suggestioni insieme ai partecipanti. Su prenotazione: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..  Costo: 40 euro.

venerdì 29 settembre 2017 | 18:00 | Centro Culturale Villa Soragna
Sassolini
Inaugurazione mostra a cura di Ricredo, in collaborazione con l'Azienda USL di Parma.
Mostra-racconto ispirata al maestro Guatelli, frutto delle esperienze espressive dei laboratori promossi dal Dipartimento Assistenziale Integrato Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell'Azienda USL di Parma, e gestiti dalla Associazione Ricredo. La mostra rimarrà aperta dal 29 settembre al 21 ottobre 2017. Ingresso libero.

sabato 7 ottobre 2017 | 15:30 | Centro Culturale Villa Soragna
Il Paese delle Cose
Laboratorio per bambini e famiglie a cura di Educarte.
Un percorso speciale all'interno della mostra "Sassolini" dove gli oggetti raccontano numerose storie, guidandoci alla scoperta di nuovi modi di guardare il mondo. Età consigliata: 5 – 9 anni. Su prenotazione: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. | 0521 301281. Partecipazione gratuita.

domenica 8 ottobre 2017 | 17:00 | Museo Ettore Guatelli
Sogno Infranto n.1
Sfilata di moda di Fabrizio Corbo, a cura di Nadia Saccardi.
Lo stilista Fabrizio Corbo presenterà con una sfilata la sua collezione di moda ispirata al Museo Ettore Guatelli. Il linguaggio dell'evento si avvicinerà a quello della performance, accorciando la distanza tra moda e arte. Gli abiti e i bozzetti rimarranno esposti al Museo dall'8 al 21 ottobre 2017. A seguire aperitivo e servizio ristoro a cura del Circolo Rondine. Ingresso libero.

venerdì 13 ottobre 2017 | 21:00 | Museo Ettore Guatelli
La Fotografia Brut E Materica
Workshop fotografico a cura Fogg – art photo gallery.
Tour fotografico dallo stile informale all'interno del Museo Guatelli insieme a Roberto Petrolini, artista neofita della fotografia materica. Il workshop verrà inaugurato con un aperitivo offerto da Fogg – art photo gallery. Su prenotazione: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. Partecipazione gratuita.

sabato 14 ottobre 2017 | 16:00 | Castello dei Burattini
Baracche ad Arte
Laboratorio per bambini e famiglie a cura di Educarte.
Un luogo magico che accoglie pupazzi di antichi spettacoli per un laboratorio dedicato ai giochi di una volta dove costruire una vera baracca dei burattini. Età consigliata: 4 – 9 anni. Su prenotazione: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. | 0521 508184. Partecipazione gratuita.

sabato 14 ottobre 2017 | 18:00 | CUBO Gallery
Giving Power To Young People! 17 sguardi rivelano Juarez
Inaugurazione mostra a cura di Marc Ibáñez, Guim Tió e Marcel Cururella, in collaborazione con CUBO Gallery.
Le fotografie di 17 ragazzi di Ciudad Juárez sveleranno la realtà dei margini della loro città attraverso uno sguardo rivelatore. Un progetto fotografico e pedagogico che ci permetterà di vedere sotto occhi nuovi ciò che ci circonda. A seguire live music per tutta la serata. Evento organizzato in occasione della Giornata del Contemporaneo promossa da AMACI. La mostra rimarrà aperta dal 14 ottobre al 18 novembre 2017. Ingresso libero.

venerdì 20 ottobre 2017 | 18:30 | Pinacoteca Stuard
"Ceci N'est Pas Une Pipe". La straordinaria avventura degli oggetti nell'arte
Conversazione con Elisabetta Pozzetti in collaborazione con il Comune di Parma.
In compagnia della curatrice Elisabetta Pozzetti, una narrazione divertita e divertente del felice incontro tra gli oggetti e il mondo strampalato dell'arte contemporaneo, all'interno del suggestivo spazio della Pinacoteca Stuard. Ingresso libero.

sabato 21 ottobre | 17:00 | Centro Culturale Villa Soragna
Guatelli, Archivi, Sassolini
Conversazione con Bianca Tosatti a cura di Ricredo, in collaborazione con l'Azienda USL di Parma.
Presentazione del catalogo di "Sassolini" con l'intervento dalla storica dell'arte Bianca Tosatti che si soffermerà sulle storie che gli oggetti e le opere possono narrarci, in un confronto tra i racconti rappresentati dai ragazzi dei laboratori promossi dal Dipartimento Assistenziale Integrato Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell'Azienda USL di Parma e quelli di alcuni oggetti presenti nel Museo Guatelli. Ingresso libero.

domenica 22 ottobre | 17:30 | Museo Ettore Guatelli
Oggetti e Creature Fantastiche. Dal Museo Guatelli al cinema di animazione
Proiezione cortometraggio e brevi letture a cura di Sequence.
Gli oggetti del Museo Guatelli, legati al nostro passato ed arricchiti da storie di mistero e magia, raccontati attraverso le immagini dell'animatore parmigiano Francesco Vecchi e le cronache inattese e fantastiche di Giuseppe Pederiali. A seguire aperitivo e servizio ristoro a cura del Circolo Rondine. Ingresso libero.

Guatelli Contemporaneo, promosso dalla Fondazione Museo Ettore Guatelli e dal Comune di Collecchio, è organizzato da spazio entropia, Educarte, Made in Art e curato da Stefani Cognata con il patrocinio del Comune di Parma, Comune di Sala Baganza, International Council of Museum - Italia, Università degli Studi di Parma, Azienda Usl di Parma, Società Italiana per la Museografia e i Beni Demoetnoantropologici. Il progetto è sostenuto dall'Istituto dei Beni Artisti Culturali e Naturali – Emilia Romagna e vanta, inoltre, del contributo di illustri sponsor: Bodino Engineering, COOP Alleanza 3.0, Iren, Bioearth, Soqquadro e VisionLed. In questa seconda edizione importanti sono anche le collaborazioni che vedono come partner: BAM! Strategie Culturali, Istituto Comprensivo "E. Guatelli" di Collecchio, Associazione degli Amici di Ettore e del Museo, Fogg - art photo gallery, Ars Ventuno, CUBO Gallery, Sequence, Ricredo, Gallani, Ceramica del Ferlaro, Azienda Agricola Crocizia, Giacomo Mha, Romanini Fundraising, Circolo Rondine.

È GRATIS! Clicca qui sotto e compila il form per ricevere via e-mail la nostra rassegna quotidiana.



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