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SETTIMANA DELLA CULTURA D'IMPRESA - XVI EDIZIONE - I linguaggi della crescita: impresa, cultura, territorio
Dal 10 al 24 novembre 2017 un ricco calendario di iniziative per leggere, attraverso il patrimonio culturale delle imprese, la Storia del nostro Paese.

Il concetto di cultura spesso si associa alla storia e all'unicità del patrimonio artistico italiano, ma esistono anche molti altri elementi che contribuiscono alla costruzione dell'immaginario collettivo: ingegno, creatività, innovazione, lavoro, persone.

Museimpresa si impegna a valorizzare questo straordinario patrimonio storico-culturale perché la cultura non è solo passato, è anche presente, progresso, sostenibilità: è linguaggio della crescita. Per condividere questo racconto, in occasione dalla sedicesima edizione della Settimana della Cultura d'impresa promossa da Confindustria, Museimpresa organizza dal 10 al 24 novembre un articolato calendario di eventi su tutto il territorio nazionale.

Per conoscere e avvicinarsi a questo straordinario patrimonio, la XVI edizione della Settimana affronta il tema "I linguaggi della crescita: impresa, cultura, territorio", un viaggio nel capitale culturale delle imprese attraverso le eccellenze imprenditoriali che sono protagoniste dello sviluppo economico, ma anche motori di conoscenza e creatività. Territori, imprese, persone: è qui che la cultura affonda le sue radici, è da qui che si sviluppa la linfa dell'innovazione.

Molte le città coinvolte nella Settimana: Milano, Monza, Benevento, Savona, Ancona, Torino, Venezia, Vicenza, Firenze, Pistoia, Parma, Roma, Andria, Rossano, oltre a città storiche e distretti dell'impresa italiana come Bergamo e Biella.
Convegni, incontri, workshop, rassegne di cinema industriale, mostre, dibattiti e visite guidate: un programma con oltre sessanta iniziative per scoprire, attraverso i Musei e Archivi aziendali, la storia del nostro Paese
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L'appuntamento di Museimpresa si terrà domenica 12 novembre alle ore 17.00 presso il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci con la rassegna cinematografica "Un Miracolo per il Sud? Territorio e industrializzazione raccontati dal cinema industriale"
Una rassegna di documentari industriali (anni 1950-70) che raccontano lo sviluppo del Sud Italia negli anni del Boom, portando sullo schermo il rapporto tra impresa-territorio e impresa-comunità.
In questa occasione sarà proiettato in anteprima il filmato vincitore del concorso "Cinema d'impresa", indetto da Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza.

Il programma dettagliato dell'intera manifestazione è pubblicato sul sito di Museimpresa al seguente link, www.museimpresa.com  e gli hashtag ufficiali della Settimana della Cultura d'Impresa 2017 per condividere le iniziative di quest'anno sono #linguaggidellacrescita #SettimanaCulturaImpresa.

 

il prossimo 16 novembre:
Convegno/Incontro - GLI ARCHIVI STORICI: UN'OPPORTUNITÀ PER LE IMPRESE - Esperienze e Prospettive
- Archivio Storico Barilla

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Sabato, 11 Novembre 2017 11:53

Al Salotto Aggazzotti i due Michelangelo

Domenica 12 novembre, lo scrittore e divulgatore Claudio Corrado condurrà un pomeriggio alla scoperta di due delle personalità più forti della nostra storia dell'arte, Buonarroti e Caravaggio.

Di Manuela Fiorini

Due "giganti" della storia dell'arte italiana si "incontrano" virtualmente al Salotto Aggazzotti di Modena. Michelangelo Buonarroti e Michelangelo Merisi, più noto come Caravaggio saranno infatti i protagonisti, domenica 12 novembre, alle 17.30, di un pomeriggio di musica, arte e storia condotta dallo scrittore e divulgatore Claudio Corrado, accompagnato al pianoforte da Guido Pelati.
"I due Michelangelo" sarà un evento che metterà a confronto le vite di due immensi artisti italiani. Il Buonarroti, padre del Manierismo, e Merisi da Caravaggio, traghettatore della pittura italiana nell'era moderna", spiega Claudio Corrado. "Si tratterà di un confronto reale, basato sul racconto delle loro vite avventurose e sull'analisi delle loro opere, messe l'una accanto all'altra".

Scopriremo infatti, che Michelangelo Merisi scelse il "nome d'arte" di Caravaggio dal paese del bergamasco di cui erano originari i suoi genitori (egli invece, nacque a Milano, il 29 settembre, giorno di San Michele Arcangelo, del 1571) per non sovrapporsi all'omonimo e contemporaneo Buonarroti, già riconosciuto al suo tempo come uno dei massimi artisti di sempre.

"Tra Buonarroti e Merisi non esistono affinità, ma incredibili contrasti, che riescono a tratti a rendere confondibili le loro interpretazioni", spiega ancora Corrado. "Michelangelo Buonarroti inventa la pittura scolpita, Caravaggio è praticamente il padre e precursore della fotografia. Il primo domina con la fisicità dei corpi, sia nei disegni, ma soprattutto nella scultura; il secondo porta la luce e le ombre alla massima espressione. Il primo porta l'arte toscana a Roma, il secondo porta invece nella capitale la pittura veneziana".

Si parlerà anche della loro personalità, assai diversa. Osannato da nobili e papi il Buonarroti, che fu per molto tempo ospite della potente famiglia fiorentina dei Medici, sempre in fuga e braccato il Merisi, a causa del suo carattere irascibile e focoso, che gli costò una condanna a morte per decapitazione dopo che, la sera del 28 marzo 1606 aveva ferito a morte il Ranuccio Tomassoni al Campo Marzio, durante una rissa scoppiata per un fallo nel gioco della pallacorda e, si dice, anche per la rivalità nei confronti di una donna. Con la condanna pendente sul capo, che secondo la sentenza chiunque poteva eseguire, riconoscendo il reo per strada, Caravaggio cominciò a essere ossessionato dalle teste mozzate, al punto da riprodurre i suoi lineamenti in alcune delle sue opere più celebri, tra cui David con la testa di Golia a Giuditta che decapita Oloferne.

A seguire, brindisi e piccolo buffet. Quota di partecipazione € 10 intero ed € 8 ridotto

domenica12novembre2017

INFO e prenotazioni
Salotto Aggazzotti, viale Martiri della Libertà 38, Modena
Tel 329/0512219
www.simonettaaggazzotti.it 

Pubblicato in Dove andiamo? Modena

Spesso i numeri sono ancora più convincenti di parole e immagini: iniziamo allora dicendo che Blue Man Group è uno degli spettacoli più visti al mondo negli ultimi 25 anni: non è cosa da tutti raccogliere più di 35 milioni di spettatori.

Lo show è arrivato in Italia e sarà al Teatro degli Arcimboldi di Milano fino a domenica 19 novembre 2017. Definirlo "colorato" può sembrare banale ma, prendendo il termine nelle sue più svariate declinazioni, rende sicuramente al meglio l'idea di cosa gli spettatori potranno gustare. Tre artisti dalla pelle blu mescolano, con ironia e sarcasmo, arte, musica e poesia. Il risultato? Il teatro è avvolto in un divertimento che si mixa perfettamente con l'energia sprigionata dal palco. A ciò si unisce l'uso di tecnologia d'avanguardia che aggiungerà stupore negli occhi dei presenti. Insomma, una vera e propria celebrazione euforica della vita e dell'interazione tra persone.

LA STORIA 

Tutto cominciò nel 1991 da una semplice idea tra tre amici (Matt Goldman, Phil Stanton e Chris Wink) nel Lower East Side di New York: tre entità blu che non comunicano con le parole ma solo attraverso gesti e musica. Sul palco sono sempre accompagnati da una band e da strumenti musicali unici, come l'ormai famoso e imponente PVC, il Drumbone. Non mancano neppure le spettacolari Paint Drums che inondano di colore la scena. Non sapete di cosa si sta parlando? L'unico modo per scoprirlo è andare agli "Arcimboldi" nei prossimi dieci giorni. Lo scopo dello show è quello di combattere contro l'isolamento dell'essere umano, trasformando la serata in un contenitore di gioia e il teatro in un luogo di condivisione.

BlueManGroup-milano.jpg

PROTAGONISTI DELLO SHOW 

Un esempio? La "splash zone", l'area delle prime file di platea dove gli spettatori ricevono in regalo un poncho impermeabili per resistere alle esplosioni di colore provenienti dal palco e, al contempo, per essere protagonisti di una vera e propria opera d'arte. Novanta minuti di spettacolo durante il quale ritmo, musica e colore risultano assoluti protagonisti. Blue Man Group è andato in scena in oltre 20 Paesi. Da luglio 2017 Blue Man Group è entrato a far parte della famiglia del Cirque Du Soleil, una delle più importanti realtà di intrattenimento a livello mondiale. Lo show, divenuto vero e proprio emblema della cosiddetta "performance art", ha attualmente all'attivo produzioni stabili a New York, Boston, Chicago, Las Vegas, Orlando e Berlino. In Italia grazie a Show Bees, è pronto a stupire anche il pubblico della nostra Penisola.

Di Pietro Razzini

Pubblicato in Cultura Emilia
Venerdì, 10 Novembre 2017 15:31

I due Michelangelo al Salotto Aggazzotti

Domenica 12 novembre, lo scrittore e divulgatore Claudio Corrado condurrà un pomeriggio alla scoperta di due delle personalità più forti della nostra storia dell'arte, Buonarroti e Caravaggio.

Di Manuela Fiorini

Due "giganti" della storia dell'arte italiana si "incontrano" virtualmente al Salotto Aggazzotti di Modena. Michelangelo Buonarroti e Michelangelo Merisi, più noto come Caravaggio saranno infatti i protagonisti, domenica 12 novembre, alle 17.30, di un pomeriggio di musica, arte e storia condotta dallo scrittore e divulgatore Claudio Corrado, accompagnato al pianoforte da Guido Pelati.
"I due Michelangelo" sarà un evento che metterà a confronto le vite di due immensi artisti italiani. Il Buonarroti, padre del Manierismo, e Merisi da Caravaggio, traghettatore della pittura italiana nell'era moderna", spiega Claudio Corrado. "Si tratterà di un confronto reale, basato sul racconto delle loro vite avventurose e sull'analisi delle loro opere, messe l'una accanto all'altra".

Scopriremo infatti, che Michelangelo Merisi scelse il "nome d'arte" di Caravaggio dal paese del bergamasco di cui erano originari i suoi genitori (egli invece, nacque a Milano, il 29 settembre, giorno di San Michele Arcangelo, del 1571) per non sovrapporsi all'omonimo e contemporaneo Buonarroti, già riconosciuto al suo tempo come uno dei massimi artisti di sempre.

"Tra Buonarroti e Merisi non esistono affinità, ma incredibili contrasti, che riescono a tratti a rendere confondibili le loro interpretazioni", spiega ancora Corrado. "Michelangelo Buonarroti inventa la pittura scolpita, Caravaggio è praticamente il padre e precursore della fotografia. Il primo domina con la fisicità dei corpi, sia nei disegni, ma soprattutto nella scultura; il secondo porta la luce e le ombre alla massima espressione. Il primo porta l'arte toscana a Roma, il secondo porta invece nella capitale la pittura veneziana".

Si parlerà anche della loro personalità, assai diversa. Osannato da nobili e papi il Buonarroti, che fu per molto tempo ospite della potente famiglia fiorentina dei Medici, sempre in fuga e braccato il Merisi, a causa del suo carattere irascibile e focoso, che gli costò una condanna a morte per decapitazione dopo che, la sera del 28 marzo 1606 aveva ferito a morte il Ranuccio Tomassoni al Campo Marzio, durante una rissa scoppiata per un fallo nel gioco della pallacorda e, si dice, anche per la rivalità nei confronti di una donna. Con la condanna pendente sul capo, che secondo la sentenza chiunque poteva eseguire, riconoscendo il reo per strada, Caravaggio cominciò a essere ossessionato dalle teste mozzate, al punto da riprodurre i suoi lineamenti in alcune delle sue opere più celebri, tra cui David con la testa di Golia a Giuditta che decapita Oloferne.

A seguire, brindisi e piccolo buffet. Quota di partecipazione € 10 intero ed € 8 ridotto

domenica12novembre2017

INFO e prenotazioni
Salotto Aggazzotti, viale Martiri della Libertà 38, Modena
Tel 329/0512219
www.simonettaaggazzotti.it 

Pubblicato in Dove andiamo? Modena

In anteprima nazionale, nella splendida cornice dell'Auditorium Paganini, il reading-spettacolo di Paolo Crepet con la straordinaria partecipazione di Gabriele Lavia.

Parma, 31 ottobre 2017

Sabato 11 novembre alle ore 21 l'Auditorium Niccolò Paganini diverrà palcoscenico di Il Coraggio: un reading-spettacolo che debutterà a Parma in anteprima nazionale e vedrà protagonisti lo scrittore e psichiatra Paolo Crepet e il grande attore e regista teatrale Gabriele Lavia.
Verrà proposto al pubblico uno spettacolo inedito, in forma di conversazione di Paolo Crepet sulla più grande emergenza odierna: il Coraggio. Il tutto sarà intervallato dalle letture del Maestro Gabriele Lavia proprio a partire dall'ultimo libro di Crepet "Il Coraggio" (Mondadori).

Lo scrittore e psichiatra Paolo Crepet, intervenuto alla conferenza stampa di presentazione, nell'esprimere il suo piacere di ritornare a Parma e tratteggiando il suo decennale legame con la città, ha sottolineato: "sono felice di tornare a Parma proprio in questo momento. Parma, che è una città ancora con tempi e distanze a misura d'uomo e a misura di futuro, si merita la candidatura a Capitale italiana della cultura 2020: è proprio nella intima piacevolezza di una città come Parma che trova sede centrale la cultura in Italia".

Uscito lo scorso 10 ottobre nelle librerie, il volume "Il Coraggio" offre a genitori, educatori e a quei «nativi digitali» un «ipotetico inventario» di alcune declinazioni del coraggio in vari ambiti dell'esperienza umana (il coraggio di educare, di dire no, di ricominciare, di avere paura, di scrivere, di immaginare, di creare), concepito come un'associazione di idee, un brain-storming, un esercizio utile per stimolare adulti e non ancora adulti a credere in se stessi, ad affermare le proprie idee e le proprie vocazioni, la propria libertà e autonomia, per non rinunciare ai propri sogni e costruire la giusta dose di autostima.

"Ho voluto parlare di coraggio perché il coraggio manca – ha detto l'autore Paolo Crepet - Coraggio è parola sacra, luce della vita senza la quale non possiamo fare nulla. Viviamo in una realtà complicata che ha bisogno di coraggio, soprattutto da parte dei giovani, per essere reinterpretata: il coraggio di intraprendere il futuro, di rischiare, di immaginare, di avere una visione del mondo. Il coraggio è la forza del cuore: a metà strada tra la mente e le viscere, tra la ragione e la passione".

L'iniziativa è promossa dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Parma e realizzata grazie alla sponsorizzazione di Synergetic srl e Villa & Partners – Studio Associato di Avvocati.

Pubblicato in Cultura Parma

Dopo il grande successo dello scorso anno, con la tournèe di Psychiatric Circus, sono tornati a far divertire e riflettere fra colpi di scena e acrobazie spettacolari. Un cast eccezionale di acrobati, artisti circensi e attori internazionali che vi farà vivere per due ore il celebre carcere di Alcatraz, con un nuovo irriverente show di circo-teatro.

Ieri sera, dopo il grande successo del debutto di Castel Bolognese con oltre 20mila presenze e Forlì con 28mila spettatori, "Psychiatric-Alcatraz" è approdato a Parma. Abbiamo avuto il piacere di essere accolti alla prima serata dello spettacolo che resterà in scena in strada dei Mercati fino al 12 novembre.

D'obbligo arrivate 40 minuti prima, per immergersi a pieno nel clima del carcere!

Per tutte le info potete visitare la pagina Facebook o il loro sito.

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Pubblicato in Cultura Parma

Mercoledì 25 ottobre l'Assessorato alla Cultura del Comune di Parma promuove una giornata di incontri e proiezioni, aperta a tutta la cittadinanza, in occasione del 30°anniversario della scomparsa di Lino Ventura, avvenuta il 22 ottobre del 1987.

"Lino tout simplement" sarà un omaggio all'attore parmigiano che passerà anche attraverso la memoria di un'altra figura strettamente connessa a "Linò" e alla storia di Parma, quella del giornalista e critico cinematografico Maurizio Schiaretti, autore del volume "Nella pelle di Ventura" (Battei, 1997).

Presso il Centro Cinema "Lino Ventura", alle ore 18, si terrà l'incontro "Nella pelle di Ventura" alla presenza di Clelia Ventura, figlia dell'attore e autrice del libro Carnet des Voyages che racconta i retroscena della vita artistica e personale del padre, dell'Assessore alla Cultura Michele Guerra, del regista Francesco Barilli, del direttore Parma Film Festival Primo Giroldini e del videomaker Giovanni Martinelli.

La conversazione sarà arricchita dalla proiezione di alcuni contributi video: il cortometraggio "Lino Ventura, attore. Uno di Parma" di Giovanni Martinelli (2017, Produzione Associazione La Musa) e estratti dal documentario "Poltrone Rosse – Parma e il cinema" di Francesco Barilli (2014).

Alle ore 21, presso il Cinema Astra d'essai, si terrà la proiezione del film Il clan dei siciliani di Henri Verneuil (1969), un classico del cinema poliziesco francese, dove Lino Ventura recita a fianco Alain Delon e Jean Gabin sulle note della colonna sonora composta da Ennio Morricone.

Contestualmente negli spazi del Cinema Astra verrà inaugurata Ia mostra di manifesti, affiche e locandine di film interpretati da Lino Ventura, a cura di Parma Film Festival, che anticipa la XX edizione della rassegna cinematografica.

L'ingresso agli appuntamenti è libero e gratuito.

Info: Ufficio Cinema del Comune di Parma - tel. 0521/031035 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

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Giovedì, 19 Ottobre 2017 13:59

"Un pomeriggio da film" al Salotto Aggazzotti

Domenica 22 ottobre, a partire dalle 17, il Maestro Massimo Carpegna presenta il suo ultimo romanzo "Presagium". A seguire, il primo incontro per scoprire come si scrivono le colonne sonore.

MODENA – Un pomeriggio "da film", tra parole e musica, quello in programma al Salotto Aggazzotti (viale Martiri della Liberta 38, a Modena) domenica 22 ottobre, a partire dalle ore 17.

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Si comincia con la presentazione di Presagium, l'ultimo romanzo thriller dell'eclettico scrittore, compositore e musicista Massimo Carpegna, dedicato alle profezie del secondo millennio e alle indagini scientifiche sulla Near Death Experience, il racconto di coloro che sono usciti dal coma e descrivono una vita dopo la vita.

Il giovane talento Alessandro Di Marco eseguirà poi al pianoforte una selezione di alcune da alcune tra le colonne sonore dei film più famosi. L'intermezzo pianistico introduce alla seconda parte del pomeriggio: la prima di quattro conferenze dedicate ai segreti della composizione musicale per i film.

Sarà sempre Massimo Carpegna, docente della Masterclass Musica e Cinema presso l'Istituto Vecchi Tonelli, a condurre il pubblico alla scoperta delle procedure per scrivere le colonne sonore. Durante il primo incontro si parlerà della "premessa tematica", del "point of view" e della costruzione dei temi sulle scene.

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Ricchissimo e variegato il curriculum del relatore. Il Maestro Carpegna ha conseguito il Diploma di Musica Corale e Direzione di Coro si è specializzato in Direzione d'Orchestra con il Maestro Franco Ferrara all'Accademia Chigiana di Siena, All'Accademia Ottorino Respighi di Assisi e all'Arena di Verona. Dopo aver collaborato per dieci anni con l'agenzia di comunicazione Mediagroup di Modena, una delle più importanti a livello nazionale realizzando come editor e compositore più di 200 produzioni video e colonne sonore per le più importanti imprese ed associazioni d'impresa italiane, ha fondato la casa di produzione Movie Industrial Film Production www.moviegroup.biz con la quale ha curato la regia di spot pubblicitari su Mediaset, documentari di produzione e promozione per case editrici, industrie e multinazionali, trasmissioni televisive diffuse sull'intero territorio con la partecipazione di personaggi televisivi di grande rilievo.

È stato Docente di Filmica Industriale e cinematografica (Cinematics 1), Laboratorio di produzione video musicale (Cinematics 2), Elementi di editing audio video presso la Facoltà di Scienze della Comunicazione e dell'Economia dell'Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia e Direttore del Master universitario di primo livello in Sonorizzazione Filmica.
Ha composto la partitura lirico-sinfonica It's time to celebrate per la cerimonia d'apertura dei Campionati del Mondo di Sci Alpino Bormio 2005 trasmessa in Mondovisione e, per la Federazione Italiana Sport Invernali (FISI), l'inno sinfonico ufficiale Honour and Glory, presentato al teatro Herbert von Karajan di St. Moritz. È inoltre autore della sigla sinfonica The five Rings per il programma Festa degli Azzurri – Olimpiadi di Torino 2006 trasmessa da RAISAT Sport.
Come autore, ha redatto per la Casa Editrice Dino Audino di Roma Fare un coro: manuale sulla pratica corale per gli aspetti direttoriali e vocali e per la Franco Angeli Edizioni Milano il volume Spot, un film di 30" – Come nasce e si produce la pubblicità televisiva (libro di testo universitario). Nel 2010 ha pubblicato per la Edizioni Spring di Caserta il thriller Il fuoco di Allah e per Firenze libri il romanzo Là, cadrà in volo (luglio 2013).

Attivo nella veste di conferenziere, ha organizzato lo stage Le eroine pucciniane tenuto da Mirella Freni e per i venticinque anni di teatro di Luciano Pavarotti e su suo invito, ha partecipato al documentario Luciano Pavarotti and the italian tenor prodotto da New York Center for Visual History e dalla South Carolina Educational Television. È stato consulente del CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche) per la costituzione di un archivio informatizzato sui dati della produzione lirica europea e Direttore Musicale della società statunitense Sounds of Hope Ltd con sede a St. Paul (Minnesota, USA) e Direttore Stabile dell'Orchestra da Camera del Teatro Civico di Vercelli.

INFO
Salotto Culturale Aggazzotti
Viale Martiri della Libertà 38, Modena
Tel 339/6559139
www.simonettaaggazzotti.it 
Ingresso: € 10 con buffet a seguire

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Il calcio in libreria: Randaccio il 20 ottobre a Parma. Dialogheranno con l'autore Gabriele Majo, Sandro Piovani e Fausto Pizzi

In libreria per parlare di calcio in modo originale, fulminante e divertente, venerdì 20 ottobre alle ore 18,30 alla libreria Voltapagina in via Oberdan,4 a Parma Gianvittorio Randaccio presenta "Il trequartista non sarà mai un giocatore completo" (ItaloSvevo).

20171017-randaccioDialogheranno con l'autore, Gabriele Majo (responsabile area comunicazione settore giovanile e squadra femminile del Parma Calcio 1913) insieme a Sandro Piovani (giornalista sportivo e conduttore di Bar Sport) e Fausto Pizzi (ex calciatore trequartista e coordinatore tecnico settore giovanile Parma Calcio 1913).

Forse il solo modo per parlare davvero di calcio consiste nell'avallarne gli infiniti stereotipi e mostrarne la natura, la dinamica fatale, alla stregua di un procedimento omeopatico come sostiene il filologo e critico letterario Massimo Raffaeli.

Randaccio parte in dribbling, scarta la banalità, poi torna a farle il tunnel e non lo ferma più nessuno. Apologhi, flash, lampi, sguardi gettati gratis ovunque ci sia da dire qualcosa di obliquo rispetto a quello che siamo abituati a sentire. Il «discorso attorno al calcio» di Randaccio si risolve in uno zibaldone divertente e gustoso, dove il lettore - tra una pagina e l'altra del libro - può trovare appiglio in una battuta, un concetto, una modalità di espressione.

Opera prima del redattore e blogger milanese per la Piccola Biblioteca di Letteratura Inutile, curata da Giovanni Nucci per la ItaloSvevo, il libello è un'indagine ironica sul calcio come fenomeno di massa, evento mediatico, presenza costante nelle chiacchierate di tutto lo Stivale. Con un'ironia arguta e sottile, Randaccio racconta piccole storie, aforismi e brevissimi racconti sul calcio: non solo quello giocato nei grandi eventi, ma specialmente tutto ciò che sta attorno, l'enorme atmosfera emotiva e corale che si crea dopo ogni gol.

Link evento su Fb: https://www.facebook.com/events/1467922639922792/ 

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Pubblicato in Dove andiamo? Parma

Dopo il successo ottenuto con "Un Gol per Giocamico", è stata la volta del secondo evento griffato "La Cultura si fa Sport 2017". Una parata di stelle dello sport si è data appuntamento all'Auditorium Paganini  di Parma per sostenere Giocamico.

LA CULTURA SI FA SPORT – La Cultura si fa Sport è un progetto ideato, voluto e realizzato dall'agenzia di comunicazione parmigiana Net Project e patrocinato dal Comune di Parma-Assessorato allo Sport.

(la Galleria Immagini di Francesca Bocchia)

Pubblicato in Cultura Parma
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