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Lunedì, 05 Giugno 2017 10:54

Gola Gola Festival - foto di Francesca Bocchia

Grande successo per la seconda edizione del Gola Gola Festival a Parma. L'evento dedicato alla cultura del buon cibo e del territorio si è concluso ieri sera, dopo una tre giorni ricca di approfondimenti, show cooking, laboratori, talk show, incontri e degustazioni.

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Pubblicato in Cultura Parma

Questa è la storia di Paolo Palumbo, ragazzi affetto dalla SLA; e della sua battaglia al fianco chi soffre per la stessa malattia o presenta problemi di deglutizione. Lui e lo chef Pomata insieme per il libro di cucina “Sapori a colori”

Di Chiara Marando -

Domenica 04 Giugno 2017 -

Questa è una storia bella, una di quelle che fanno sorridere di speranza. E’ la storia di Paolo Palumbo e della sua lotta contro una malattia che gli ha cambiato la vita, ma soprattutto del suo saper insegnare qualcosa a tutti noi: la forza di credere nelle proprie idee.

La sua è una forma aggressiva di sclerosi laterale amiotrofica, ma Paolo, dall’alto dei suoi soli 19 anni, ha dimostrato a tutti che con la passione e la forza di volontà si può arrivare oltre le aspettative. Lui lo ha fatto ed ha trovato il modo di aiutare gli altri. Anche il Presidente della Repubblica ha voluto partecipare alla sua iniziativa con una risposta di incoraggiamento.

"Carissimo Paolo- ha scritto l'Ufficio particolare del capo dello Stato - il presidente della Repubblica ha ricevuto la tua toccante lettera e mi incarica di ringraziarti per averlo reso partecipe della tua vita, purtroppo molto cambiata da quando devi combattere contro questa grave malattia - continua - Il progetto del libro Sapori a colori inoltre - immaginato da te per alleviare le sofferenze dei pazienti con problemi di deglutizione, disfagia o costretti ad una alimentazione artificiale - esprime già nel titolo le tue intenzioni ed il presidente Mattarella sarà felice di poterne ricevere una copia, non appena sarà ultimato".

Ad affiancarlo in questo percorso, uno chef d’eccezione come Luigi Pomata, coautore del libro di cucina “Sapori a colori”, che sta ormai diventando fenomeno virale sul web.  Ma lo scopo di questo volume è ben diverso dall’essere una classica raccolta di ricette, si tratta di una idea molto più concreta e pratica: l’obiettivo è quello di aiutare la ricerca per combattere la SLA, Sclerosi Laterale Amiotrofica, così da permettere un sostanziale miglioramento di vita per tutte le persone ammalate e costrette ad alimentarsi tramite sondino.

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Perché una quotidianità più serena passa anche attraverso la possibilità di mangiare cibi saporiti godendo del piacere della cucina. E Paolo, che ha da poco ricevuto il tanto ambito attestato dalla prestigiosa Scuola di Cucina ALMA, ha ideato soluzioni gustose e ricche di deliziose alternative per ogni pasto. A Pomata il compito di elaborarle dando corpo ad un mondo a colori che diventa un dono per chi affronta questa patologia o presenta problemi di deglutizione.

“E’ un libro dedicato a malati di Sla ma anche a tutti coloro che hanno problemi di deglutizione – ha spiegato lo chef Pomata -  con Paolo abbiamo creato un libro di ricette di piatti che si possono omogeneizzare e somministrare ai pazienti tramite sondino. Non pazienti, ma persone come tante, a cui le papille gustative funzionano, e che meritano di poter sentire i sapori”.

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Il secondo, ma altrettanto importante passaggio, è quello di estrarre l’essenza dell’alimento tramite un tampone da posizionare sulla lingua così da poterne sentire il gusto.

Il supporto e l’aiuto al progetto di Paolo stanno veramente diventando un fenomeno mediatico tanto da trasformarsi in un vero e proprio contest sul web che vede coinvolti professionisti dell’alta cucina, personaggi dello spettacolo e della politica. Tutti insieme al fianco di Paolo nella lotta contro la SLA: #iostoconpaolo.

Ecco come aderire!

  • Per info e acquisti, www.saporiacolori.it
  • Per donazioni: Iban IT34S0306917411100000010900 – Intestato a SAPORI A COLORI

Si può partecipare anche diffondendo il messaggio e invitando altri a donare e acquistare il libro. E’ sufficiente pubblicare una vostra foto con l’hashtag #iostoconpaolo sui social e taggare altre tre persone invitandole ad acquistare “Sapori a Colori”.

Una importante iniziativa di sensibilizzazione volta a far conoscere la storia di Paolo e aiutarlo nella sua missione di supporto per chi soffre della stessa patologia.

Pubblicato in Cultura Emilia

La manifestazione "Maschere italiane a Parma" è tornata, nel fine settimana appena trascorso, fra le strade cittadine per per la 6° edizione. Maschere storiche, famose e meno note, tutte illustri protagoniste dell'evento, che da piazza Garibaldi le ha portate a sfilare in Oltretorrente. Foto ricordo, gag, ed affascinanti storie della tradizione popolare.

Sfoglia tutte le foto nella galleria qui sotto, ph. Francesca Bocchia

Pubblicato in Cultura Parma

La Festa di Viaromaviva, con il patrocinio del Comune di Reggio Emilia, di fatto apre il periodo estivo. Sabato 27 e domenica 28 maggio un ricco programma di iniziative in Via Roma e nelle sue piazze: Scapinelli, Piasa dal Popol Giost e Duca degli Abruzzi.

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SABATO 27 maggio

Ore 9.00 IL MERCATINO
esposizione di fiori e piante a cura di vivaisti provenienti dalla
Toscana. Lombardia, Veneto. Lazio ed Emilia
Stand di artigianato artistico, bancarelle di curiosità e prodotti
tipici

Ore 17.00 PIASA DAL POPOL GIOST
"I Fiaschi Show"
spettacolo teatrale dialettale

Ore 21.00 ARCO SANTA CROCE
Concorso Nazionale Miss Grand Prix e
Gran Galà della Moda

Sfilano: Arki Uomo - Pietro Amendola Couture - Griffes Emporio
Casa del Busto e Liceo Artistico Chierici
Acconciature: Alex parrucchieri - New Won New men - D'Terri
Accessori: Gioielleria Livio - Tentazioni Gioielleria

Nel corso della serata verranno consegnati alcuni riconoscimenti al
personale della Questura di Reggio Emilia alla presenza del Sindaco
di Reggio Emilia Luca Vecchi e il Questore Dott.sa Isabella Fusiello.

DOMENICA 28 maggio

Ore 9.00 IL MERCATINO
esposizione di fiori e piante a cura di vivaisti provenienti dalla
Toscana. Lombardia, Veneto. Lazio ed Emilia
Stand di artigianato artistico, bancarelle di curiosità e prodotti
tipici

Ore 16.30 PIAZZA SCAPINELLI
Concerto Nociveloci

Ore 16.30 PIASA DAL POPOL GIOST
Tango Argentino a cura della scuola Miro Dance
ore 16.30 Milonga gratuita aperta a tutti
ore 18.00 Lezione gratuita primi passi con i maestri Nadia e Maurizio
ore 19.00 Esibizione dei maestri e allievi della scuola

Nelle due giornate per i più piccini un luogo/laboratorio di pittura a cura del centro IL MELO proveniente da Ferrara che con la maestra Elena e il pittore Dante faranno un "corso" di pittura (gratuito) ai bambini mettendo a disposizione qualsiasi supporto di materiale.

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Venerdì, 26 Maggio 2017 11:02

Cannes 2017, un Red Carpet da Oscar

Il Red Carpet sulla Croisette del Festival di Cannes ormai giunto alla sua 70esima edizione è stato anche quest'anno calpestato da alcune delle celebrità più importanti di sempre. In specifici casi, anche più di una volta solo in questa edizione. Parliamo di Nicole Kidman che quest'anno si presenta sul tappeto rosso per presentare ben 4 film in cui ha partecipato.

Ma non è sola. Infatti, quest'anno è accompagnata anche da una regista di cui non sentivamo parlare da tempo, ovvero Sofia Coppola che presenta il suo nuovo film "L'inganno" con il cast al completo.

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Presente anche Colin Farrell, unico uomo del cast, e l'ormai non più emergente (la definiremmo più un ciclone) Elle Fanning, attrice preferita da quel Nicolas Winding Refn che l'ha portata in vetta grazie al criticatissimo "The Neon Demon". Film fischiato proprio dal pubblico di Cannes ma che ha riscosso un discreto successo tra il pubblico. Infine troviamo anche Kirsten Dunst che completa il quadro di attori presenti nel remake del film che fu diretto da Jon Siegel nel 1971.

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Ma il Red Carpet non si nutre di soli attori e registi e quindi anche quest'anno troviamo star della tv o del web. Tra queste troviamo Irina Shayk insieme ad alcune sue colleghe modelle, tra cui Doutzen Kroes. Presente, inoltre, anche la nostra Valeria Marini, tra le tante che hanno salito le scale di questo Festival.

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Articolo di Federico Meneghini
Foto di Federico Meneghini e Luca Fantuzzi

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Pubblicato in Cultura Emilia

La finalissima ha riempito il Teatro Storchi di Modena. Secondo posto per Andrea Casoni di Reggio Emilia e il suo monologo antivegano, terzo posto per Francesca Puglisi, che si aggiudica anche il Premio Radio.

Di Manuela Fiorini – foto di Claudio Vincenzi

MODENA – "Mia nonna non vede, non sente, non parla. È mafiosa". "Mio nonno è stato l'unico della famiglia a morire nel suo letto. Gli hanno sparato alle 3 di notte". Sono queste alcune battute con cui Jo Tarantino e la sua caratterizzazione dei un Artista argentino ha vinto la 24° edizione del Festival del Cabaret Emergente. La finalissima, che si è svolta ieri sera in un Teatro Storchi da tutto esaurito, ha visto sul podio anche Andrea Casoni di Reggio Emilia, 2° classificato con il suo divertente monologo contro il regime alimentare vegano, incomprensibile nella sua Reggio, dove "al cinema al posto dei pop corn ti danno i ciccioli", dove "le api fanno il lardo" e si venerano la "Madonna di Lard" e "San Salame di Felino". Ad Andrea Casoni è andato anche il Premio della Stampa. 3° posto per Francesca Puglisi da Napoli e un diploma alla scuola del Piccolo Teatro di Milano, che ha conquistato la giuria con il suo monologo sulla precarietà dell'amore. A lei va anche il Premio Radio per l'artista più radiofonica.

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Durante la serata sono stati assegnati anche il Premio della Critica, che è andato al poliedrico Tom Corradini, autore e regista di Torino, che ha sorpreso e divertito il pubblico proponendo una versione comica della finanza con la sua Strunz Bank e con il suo metodo originale per spiegare la bolla speculativa. Dopo essere entrato fisicamente in un enorme palloncino gonfiato in diretta, al suo scoppio ne è uscito letteralmente in mutande! Il Premio "Si fa per ridere" assegnato dalla popolare trasmissione comica di TRC è andato invece al ventriloquo Nicola Pesaresi da Perugia e alla sua irriverente scimmietta Isotta.

Tra i sette finalisti, approdati al Teatro Storchi sbaragliando 219 comici iscritti e partecipando a 15 eventi live davanti a più di 5000 spettatori, c'erano anche l'originale Compagnia Due x Uno Cinque che ha portato il suo teatro di movimento, proponendo una serie di sketch sull'Inferno dantesco su un palcoscenico di due metri per uno, e il genovese Marco Ventura, che si è calato nei panni del comico triste con un monologo sulla vita quotidiana di un "single per scelta, perché non ha scelta".

Piacevolissima e divertente la serata, condotta magistralmente dal patron Riccardo Benini, che ha visto sul palco una serie di superospiti. Christian Cappellone ha divertito il pubblico con le imitazioni canore di Zucchero, Bocelli, Gaetano Curreri degli Stadio e Adriano Pappalardo, mentre uno scatenatissimo Andrea Ferrari si è calato nei panni del Notaio Scrittore, che ha presentato i suoi improbabili libri, come La lana di vetro si fa con le pecore di Murano e la parodia della canzone Io canto in versione modenese, e dello chef Massima Rottura, fedele al suo motto "Senza l'essenza non si fa senza", che ha proposto la raffinata ricetta dell'Anguilla Stambeccata. Da Zelig è arrivato il duo comico Marta & Gianluca con il loro divertente Speed Date e il TG erotico.

Sul palco sono saliti anche Katia Pedrini, presidente di Modena Volley, Marco Columbro, volto noto della TV, e il Sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli, che ha ricordato le vittime dell'attentato terroristico di Manchester, "un dramma che ha colpito al cuore l'Europa e i suoi giovani in un momento di gioia e divertimento". "Ma noi siamo più forti degli assassini nella nostra voglia di stare insieme e camminare verso il futuro", ha concluso.

Pubblicato in Cronaca Modena

Progetti innovativi per promuovere e valorizzare le opere d'arte di Palazzo Magnani. Inaugurazione a Bologna, martedì 23 maggio ore 18.30 alla presenza di Giusella Finocchiaro – Presidente Fondazione del Mont e Giuseppe Vita – Presidente UniCredit.

Bologna, 23 maggio 2017

Un nuovo percorso espositivo, un'ampia apertura al pubblico, tirocini formativi per studenti dell'Università e dell'Accademia di Bologna, un concorso di idee aperto ai giovani per la creazione di progetti innovativi per promuovere e valorizzare le opere d'arte di Palazzo Magnani anche attraverso nuovi strumenti di marketing culturale e le più recenti tecnologie. Questi i primi concreti risultati dell'accordo di collaborazione stretto lo scorso anno tra la Fondazione del Monte e UniCredit per la valorizzazione della Quadreria di Palazzo Magnani. Un'intesa volta a confermare il forte impegno di Banca e Fondazione in campo culturale, nel segno dell'arte e del riconoscimento del patrimonio della città di Bologna.

Palazzo Magnani 

Storica dimora cinquecentesca di via Zamboni 20, sede bolognese di UniCredit, ben nota per le straordinarie opere che la arricchiscono come gli affreschi di Agostino, Annibale e Ludovico Carracci e i dipinti di arte antica e moderna - si apre così sempre più alla collettività con nuove attività che sono state illustrate alla stampa e alla città da Giusella Finocchiaro, Presidente Fondazione del Monte e da Giuseppe Vita, Presidente UniCredit.

Appuntamento per l'inaugurazione di questa nuova fase della vita di Palazzo Magnani questa sera alle ore 18.30. Ai saluti dei Presidenti della Fondazione del Monte e di UniCredit, seguiranno la presentazione del percorso e la visita guidata al Salone dei Carracci a cura di Marco Riccòmini. Una spettacolare proiezione sulla facciata del Palazzo Magnani completerà la serata offrendo all'esterno la visione del capolavoro dei Carracci. La proiezione sarà ripetuta domani a partire dalle ore 21.30.

Un nuovo percorso espositivo per la Quadreria

Si inizia con un rinnovato percorso espositivo che mostra le opere più importanti della Quadreria, dal Cinquecento al Settecento, attorno allo straordinario fregio dei Carracci. 
Quest'ultimo allestimento è stato curato da Marco Riccòmini, art advisor ed esperto di arte antica che seguirà i progetti artistici della Quadreria per la parte antica. Il fulcro narrativo del nuovo percorso è il riferimento alle opere dei maestri bolognesi Annibale, Agostino e Ludovico Carracci, come le Storie della fondazione di Roma che troneggiano nello splendido salone a loro intitolato al primo piano di Palazzo Magnani.
Così ad esempio la stanza d'apertura, che ospita la monumentale Adorazione dei Magi di Cantarini – spiega Riccòmini nel suo catalogo "La Quadreria di Palazzo Magnani" –, "offre poi un assaggio del Siglo de Oro della pittura bolognese (ovvero il Seicento), che ha inizio pressappoco negli anni del giovanile San Vincenzo di Ludovico Carracci". La sala dedicata alle sole tele di Giuseppe Maria Crespi detto lo Spagnuolo racconta, invece, del suo amore per i Carracci. "Tutto il resto precede o segue a ruota quel che accadde sul finire del Cinquecento al primo piano del palazzo affacciato sulla Strada San Donato (come si chiamava anticamente via Zamboni), che ha cambiato per sempre la storia della pittura in Italia". E tra le opere presenti, allora, quelle di Prospero Fontana (Sacra Famiglia coi santi Giovannino e Francesco; La Madonna Assunta e i quattro santi protettori di Bologna) di Alessandro Tiarini (L'apparizione a San Francesca Romana) e del Guercino (La Trinità, Orazione nell'orto, Lucrezia).

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Sala del Novecento

Uno degli obiettivi del progetto è quello di mettere in dialogo l'anima antica e quella moderna della Quadreria: una prima selezione di opere contemporanee, effettuata da Maura Pozzati, docente di Storia e Metodologia della Critica d'Arte all'Accademia di Belle Arti di Bologna e membro del Consiglio di Amministrazione dell'Istituzione Bologna Musei, che curerà i progetti sul contemporaneo, è visibile in una sala dedicata ad autori del Novecento. La curatrice ha delineato un percorso di confronto tra le opere attorno al tema del paesaggio: sia interiore che esteriore, come veduta o come stato dell'essere, spesso reso attraverso una materia grumosa e densa, "informale".
"Se il punto centrale della sala è rappresentato dal quadro di Morandi Paesaggio di Grizzana del 1962" commenta Maura Pozzati "in realtà il momento di forza è il rapporto tra il grande dipinto di Moreni, dal gesto convulso e violento, e l'opera di Morlotti Paesaggio (1955), dove la natura smette di essere indagata otticamente ma diventa tattile e la pittura è un tutt'uno con la pasta del mondo. La stessa percezione, anche se addolcita e alleggerita, la ritroviamo nel quadro di Fautrier Paysage (1928). Esposti in questa sala anche il quadro di Romiti Composizione del 1954, L'atelier dell'artista del 1936 di De Pisis, Sutherland con tre lavori del 1943 e un piccolo quadro di Burri, proveniente dalla collezione di Francesco Arcangeli.

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L'apertura al pubblico

Prima visitabile solo su prenotazione, grazie alla sinergia tra Fondazione del Monte e UniCredit, la Quadreria apre adesso al pubblico ogni mercoledì e il secondo sabato del mese. Inoltre, per valorizzare al meglio questa parte della città e tutte le principali realtà culturali che si affacciano sulla via Zamboni, giovani studenti dell'Università e dell'Accademia di Bologna, a seguito degli accordi tra le Istituzioni, avranno la possibilità di svolgere tirocini formativi, conducendo il pubblico alla scoperta delle sale.

Concorso di idee

La Fondazione del Monte e UniCredit hanno voluto rendere i giovani protagonisti in un concorso di idee per la creazione di progetti innovativi incentrati sulla promozione e sulla valorizzazione del patrimonio artistico e storico di Palazzo Magnani e della Quadreria attraverso l'ideazione e la realizzazione di nuovi strumenti di marketing culturale con tecnologie d'avanguardia.
Il concorso partirà oggi, in concomitanza con l'inaugurazione, e le domande dovranno essere inviate entro il 31 ottobre 2017.
La partecipazione al concorso è gratuita e aperta agli studenti di tutte le facoltà dell'Università di Bologna, dell'Accademia di Belle Arti di Bologna, ai laureati dell'Università di Bologna e ai diplomati delle scuole d'Arte di Bologna da non oltre due anni.
Al primo classificato verrà corrisposto un premio in denaro pari a € 5.000,00 e gli sarà data la possibilità di vedere realizzata la propria iniziativa.
Le proposte saranno giudicate da una Commissione di esperti in campo artistico e di comunicazione.

Gli appuntamenti in Quadreria

Palazzo Magnani e la sua Quadreria rappresentano un luogo simbolo del rinnovato impegno e del continuo investimento che la Fondazione e UniCredit operano a favore della cultura e del patrimonio artistico in un costante dialogo con la città e in collaborazione con il territorio, coinvolgendo in particolare i giovani e creando occasioni di conoscenza ed esperienza dell'arte attraverso mostre, incontri e progetti di ricerca. Per questo motivo, la Quadreria sarà animata anche da un ricco programma di incontri culturali e artistici, attività espositive e concerti.

"Oggi, grazie alla collaborazione fra UniCredit e Fondazione del Monte – ha dichiarato Giusella Finocchiaro, Presidente Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna - uno dei tesori di Bologna si rivela alla città e non solo, in un progetto che rende accessibili Palazzo Magnani e le opere esposte ai visitatori e agli studiosi di tutto il modo, in collegamento con i maggiori musei internazionali. Il progetto ha anche un immediato impatto sociale poiché utilizza direttamente le competenze degli studenti dell'Accademia delle belle arti e dell'Università di Bologna; attiva un'altra rete di collaborazione fra i soggetti pubblici e privati della città e infine costituisce un'ulteriore importante conferma dell'impegno della Fondazione nella valorizzazione di Via Zamboni".

"Mi fa molto piacere - ha dichiarato Giuseppe Vita, Presidente UniCredit - che questo nuovo progetto artistico voluto dalla Banca e dalla Fondazione del Monte porti nuova luce sulla Quadreria di palazzo Magnani, perché diventi un luogo di sviluppo culturale per la città di Bologna, i suoi cittadini e soprattutto i giovani."

Info e prenotazioni visite www.quadreriapalazzomagnani.it

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Mercoledì, 17 Maggio 2017 16:47

Festival di Cannes 2017, al via la 70esima edizione

Inizia oggi, mercoledì 17 maggio, il Festival di Cannes. Siamo arrivati alla 70esima edizione dell'evento che tutti gli amanti del cinema attendono con ansia ogni anno. Questa edizione è stata anticipata dal tanto apprezzato quanto criticato manifesto con una ritoccata Claudia Cardinale che appare più magra rispetto alla fotografia originale.
Non è l'unico volto noto italiano a questo Festival: la madrina di quest'anno è infatti un'altra bellezza del nostro paese: Monica Bellucci. L'attrice presenzierà all'apertura e alla chiusura della cerimonia e consegnerà direttamente i premi.

Il programma del Festival

Quest'anno il festival francese durerà 12 giorni, dal 17 al 28 maggio e si aprirà come sempre con proiezioni di film di apertura e fuori concorso. Questa volta troviamo Arnaud Desplechin, regista di Lei Fantomes d'Ismael, Mathieu Amlaric e Marion Cotillard.
Le pellicole in concorso per vincere la Palma d'Oro sono invece sono 18. Tra questi, nessun film italiano, purtroppo.
Oltre alla selezione ufficiale, come sempre "Cannes classic" che come suggerisce il nome riguarda la proiezione di grandi classici restaurati; "Settimana Internazionale della critica" per i registi esordienti; "Quinzaine de Réalisateurs" per le opere di avanguardia; "Short film corner" che invece tratta di cortometraggi.

Gli ospiti di quest'anno

Come ogni anno, anche questa edizione non mancherà di regalarci ospiti illustri e personaggi di fama internazionale che presenteranno i propri lavori e non. Come probabilmente già saprete, il Presidente di giuria di quest'anno è Pedro Almodòvar. Mentre Cristian Munglu sarà il presidente della giuria per i cortometraggi. Troveremo anche David Lynch e Jane Campion con il cast di Twin Peaks che si prepara per un grande ritorno con una terza stagione. Vanessa Redgrave con un suo documentario "Sea Sorrow". Tornerà anche Kristen Stewart per presentare un suo cortometraggio e Nicole Kidman.
Ma non solo, troveremo anche tantissimi altri attori, tra cui Colin Farrell, Ellen Fanning, Robert Pattinson, Julienne Moore, Joaquin Phoenix, Dustin Hoffman e tantissimi altri.

Che siate partecipanti come addetti ai lavori o semplici curiosi, non ci resta che augurarvi buon Festival di Cannes 2017!

E fra i tanti giornalisti, operatori del settore e appassionati, - come lo scorso anno - ci saremo anche noi ad immortalare Vip e seguire proiezioni, stay tuned!

Federico Meneghini

Pubblicato in Cultura Emilia

La Cooperativa “La Bula” è una realtà che dal 1980 si occupa di formazione e integrazione sociale per giovani con disabilità. Un lavoro quotidiano basato sul dialogo con il territorio circostante in tutte le sue forme, sia istituzionali sia informali.

Di Chiara Marando  -

Parma, 17 Maggio 2017 -

L’integrazione passa prima di tutto attraverso la relazione, l’accoglienza e l’apertura così da arrivare a condividere concretamente spazi, ambienti e sogni. Questo è il messaggio e il percorso portato avanti da più di trent’anni dalla Cooperativa “La Bula”, una realtà che dal 1980 si occupa di formazione e integrazione sociale per giovani con disabilità. Un lavoro quotidiano, un impegno costante basato sul dialogo con il territorio circostante in tutte le sue forme, sia istituzionali sia informali.

Un lavoro importante, reso possibile grazie a tutti coloro che ogni giorno si adoperano affinché chi ha più bisogno abbia il sostegno ed il supporto corretti per potersi sentire parte della società, per comunicare con gli altri e per realizzare la propria autonomia. Soci, lavoratori, familiari e volontari, sono loro il fulcro di tutta l’attività e sono loro il motore da cui partono i progetti e le diverse strade intraprese nel corso degli anni. Un modo per condividere le proprie esperienze, per crescere insieme ed interrogarsi sul benessere di chi ha più bisogno di sostegno.

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Questo è “La Bula”: una rete di relazioni costruite nel tempo, anche con gli enti pubblici, così da dare risposte concrete alle necessità primarie espresse dai ragazzi con disabilità, è reciprocità e collaborazione, umanità, abbracci e sorrisi, valori condivisi, esperienza e formazione.

E proprio sul concetto di formazione e informazione, la cooperativa ha voluto puntare l’attenzione su una maggiore chiarezza in merito alle reali necessità delle persone svantaggiate, insieme alla necessità di un percorso formativo mirato per chi opera all’interno delle diverse strutture.

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Tanti e variegati i laboratori e le attività organizzate, un modo per facilitare la socializzazione e per stimolare la creatività e la manualità. Il Laboratorio di falegnameria, ad esempio, realizza arredamenti originali solo utilizzando materiali di riuso e riciclo: bancali e legno di recupero che si trasformano in tavoli, panche, sedie, orti e fioriere.

Poi c’è il Laboratorio socio-occupazionale, strutturato su due livelli educativi in base ai partecipanti e coordinato da un responsabile che si occupa di pianificare servizi e progetti anche in rapporto agli Enti pubblici.

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Altrettanti gli interventi particolari come “Giocambulando”, durante il quale vengono realizzati giochi ideali per i parchi dedicati ai bambini; oppure “Non più soli”, ideato con il sostegno di Fondazione Cariparma, volto a creare nuovi percorsi d’impegno per ragazzi diversamente abili.

L’aiuto, però, non è mai abbastanza, ed anche i più piccoli gesti possono fare la differenza. Acquistare i prodotti confezionati all’interno dei laboratori è un modo concreto per sostenere “La Bula” ed aiutarli a continuare il loro fondamentale cammino.

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Per info

La Bula Cooperativa Sociale

Strada Quarta 23 – 43123 Parma

Tel. 0521 483393

Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

www.labula.it 

 

Tutte le foto della gallery sono di Francesca Bocchia

Pubblicato in Volontariato Parma

Artètipi presenta "Persistenze", mostra prevalentemente fotografica che ha come elemento centrale gli scatti di Giacomo Doni. L'inaugurazione è oggi, 16 maggio 2016 alle ore 18:30 e l'esposizione sarà visitabile fino al 24 giugno 2017.

Parma, 16 maggio 2017

È il 1978. In Italia viene emanata la Legge 180, norma che sanciva il superamento e la chiusura di tutte le strutture manicomiali, nominando così l'Italia l'unico paese al mondo senza manicomi.
Da quel momento ad oggi, circa 80 complessi manicomiali sono chiusi, ma nonostante ciò non sono ancora divenuti oggetto della difficoltosa questione di tutela e conservazione. L'urgenza di tale problematica non è da sottovalutare in quanto si rischia di perdere un'importante testimonianza culturale, urbanistica e architettonica.
Pur se tutelate ai sensi del Codice dei beni culturali e del paesaggio, molte strutture manicomiali sono state oggetto di pessime ristrutturazioni o sono ancora in condizioni di abbandono, architetture-ruderi a cui il tempo ha dato un nuovo assetto estetico.
Tali luoghi, inglobati nel tessuto urbano o riconvertite, sono ora adibiti a funzioni differenti o, essendo di proprietà delle ASL, continuano a mantenere il legame con il loro passato ospedaliero.
Non si è mai pensata una conservazione di tipo integrale, che cogliesse il significato di Gesamkunstwerk dei manicomi stessi, caratterizzati da testimonianze immobili – architetture, giardini – e mobili – arredi, macchinari, biblioteche, materiali d'archivio, testimonianze artistiche.
In tutto questo, sono tante le storie da raccontare, infinite. Giacomo Doni ha deciso di dar voce a queste strutture attraverso la fotografia. Il progetto, iniziato nel 2006, si chiama PERSISTENZE e si muove all'interno di questi luoghi, cercandone storie e testimonianze di quella che è stata la difficile realtà manicomiale con l'intento non solo di documentare, ma anche di tutelare la memoria di questi edifici.

La mostra presenterà una trentina di fotografie di grande formato dei luoghi abbandonati dalla psichiatria post-Basaglia. Collegno, Racconigi, Volterra per citarne alcuni, luoghi che ogni comunità locale conosce molto bene.
Due ulteriori progetti di Doni, uno su Mombello e uno su Cogoleto, definiranno ancora meglio questo viaggio/percorso tra i luoghi della follia.
Un approfondimento su Colorno è quello realizzato in video da Wendyfilm, cha ha vinto con questo il festival "La danza in un minuto" edizione 2017 e realizzato nell'ambito di un progetto condotto per conto del Consorzio Solidarietà Sociale.
L'intera iniziativa gode del patrocinio della Fondazione Mario Tommasini.

La mostra sarà inaugurata oggi, martedì 16 maggio alle ore 18:30

Artètipi Strada Nino Bixio 50 43125 Parma www.artetipi.it

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Sfoglia tutte le foto nella galleria qui sotto, ph. Francesca Bocchia

 

Pubblicato in Cultura Parma
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