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Giovedì, 25 Ottobre 2018 08:35

"Il Gandolfi dimezzato" a Palazzo Magnani

Da Parigi a Bologna mostra e racconto di un'opera d'arte ricomposta in Quadreria: la grande pala con San Camillo de Lellis in adorazione del Sacro Cuore di Gesù con la Vergine e un angelo. L'esposizione, a cura di Marco Riccòmini, dal 25 ottobre al 19 gennaio nell'ambito del progetto artistico di UniCredit e Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna

Divisa in due pezzi alla fine del Settecento, torna opera unica a Palazzo Magnani. È la grande pala d'altare con San Camillo de Lellis in adorazione del Sacro Cuore di Gesù con la Vergine e un angelo a firma di Ubaldo Gandolfi, in mostra dal 25 ottobre 2018 al 19 gennaio 2019 in Quadreria, nell'ambito delle iniziative promosse da UniCredit e Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna per valorizzare il patrimonio artistico di Palazzo Magnani.

Marco Riccòmini, storico dell'arte e art advisor per grandi collezionisti europei, è il curatore della mostra "Il Gandolfi dimezzato". Attraverso le sue ricerche ha permesso di ricostruire il dipinto che venne scomposto oltre due secoli fa. "Tra i tanti tagli che opere anche famose hanno subìto nel corso dei secoli – spiega –, da quanto mi risulta, quello relativo alla pala del Gandolfi è l'unico caso al mondo di cui siano stati individuati gli elementi principali. Quello che non sappiamo è quando con precisione il taglio sia accaduto, anche se possiamo immaginarne il motivo: vendere la pala come due dipinti distinti".

L'indagine di Riccòmini sulle tracce della pala inizia nel 2017, quando – ricevuto l'incarico di curatore della collezione antica della Quadreria di Palazzo Magnani – ammira tra i dipinti della Collezione UniCredit il San Camillo de Lellis di Ubaldo Gandolfi. È un'opera che gliene ricorda un'altra, vista trent'anni prima presso un mercante a Londra, poi finita a un collezionista francese. Le due tele apparvero allo storico dell'arte non soltanto simili nella forma, ma quasi un'unica opera.

Passando per archivi e contatti londinesi, Riccòmini rintraccia a Parigi la parte inferiore della tela. "L'idea di ricongiungerle – spiega Riccòmini – nasce spontanea e l'emozione della reunion coinvolge tanto il collezionista francese quanto UniCredit e la Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna", che decidono di inserire la mostra tra le iniziative del progetto artistico condotto in sinergia per promuovere il patrimonio dello storico edificio bolognese.

La mostra sarà inaugurata giovedì 25 ottobre alle 19; e dal 26 ottobre 2018 al 19 gennaio 2019 - tutti i mercoledì dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 20, e ogni secondo sabato del mese dalle 10 alle 13 - sarà possibile ammirare il "Gandolfi dimezzato", presentato per la prima volta al pubblico nella sua integrità, in un allestimento particolare che ricompone l'opera all'interno della Quadreria e ricrea virtualmente l'idea della sua possibile collocazione originaria come pala d'altare.

La mostra è accompagnata da un breve catalogo, sempre a cura di Marco Riccòmini, che suggerisce, in forma narrativa, una tra le possibili maniere in cui si svolsero i fatti in merito alla tela del Gandolfi, ripercorrendo anche le vicende di altri quadri divisi, in una sorta di raccolta di "storie di separazione".

La Quadreria di Palazzo Magnani è in via Zamboni, 20 a Bologna. L'ingresso alla mostra è gratuito.

Info e prenotazioni:
Tel. 051.2962508, email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. , sito http://quadreriapalazzomagnani.it 

 

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Contatti
Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna
Comunicazione e Relazioni con la Stampa
Manfredi Liparoti
Tel. +39 0514382244
cell. +39 3475027432
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  | www.fondazionedelmonte.it 

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Un corso di formazione professionale sulle arti delle forme e delle figure: più di 500 ore di offerta formativa che si terrà per la parte teorico-pratica a Piacenza e per la parte di project work a Piacenza, Parma e Ravenna. Si tratta di “Animateria”, corso di formazione per operatore esperto nelle tecniche e nei linguaggi del teatro di figura. 

 

A fare da capofila del progetto Teatro Gioco Vita, che ha recentemente ottenuto l’accreditamento da parte della Regione Emilia-Romagna come ente di formazione professionale. Il corso è stato approvato con delibera della giunta regionale e cofinanziato con risorse del Fondo sociale europeo. 

Partecipano alla progettazione e realizzazione del percorso “Animateria”, che ha il patrocinio dell’Unima (Unione Internazionale della Marionetta), Teatro delle Briciole Solares delle Arti di Parma, Teatro del Drago di Ravenna e Fondazione Alberto Simonini di Reggio Emilia. Per le attività di formazione teatrale Teatro Gioco Vita si avvale della collaborazione di Fondazione di Piacenza e Vigevano e Fondazione Teatri di Piacenza.

 

IL CORSO

Il corso ha l’obiettivo di formare attori/animatori esperti nelle tecniche e nei linguaggi del teatro di figura (teatro d’ombre, burattini, teatro su nero, teatro degli oggetti etc.), che possano applicare le competenze acquisite nel campo delle arti performative, del multimediale, del cinema, della televisione, delle arti figurative e plastiche.

Al corso, totalmente gratuito, saranno ammessi 12 allievi, che dovranno avere la residenza o il domicilio in Emilia Romagna. A chi frequenterà almeno il 70% delle 530 ore totali previste, sarà rilasciato un attestato di frequenza. Il corso inizierà il 12 gennaio 2019 e si concluderà nel settembre 2019. Le ore di formazione sono 530, di cui 390 di teoria e pratica e 140 di project work

 

ISCRIZIONI

Le iscrizioni sono aperte e dovranno pervenire entro il 23 novembre a Teatro Gioco Vita (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.). Le eventuali prove di selezione si terranno a Piacenza dal 18 al 20 dicembre 2018. Per iscriversi basta inviare la propria candidatura compilando il modulo di iscrizione e allegando il proprio curriculum vitae con foto, carta d’identità e lettera di motivazione. 

Il progetto “Animateria”, attraverso un rigoroso percorso formativo, intende promuovere e stimolare, in particolare presso le nuove generazioni di artisti ma non solo, la pratica del teatro di figura in tutte le sue forme, suscitando interesse verso le sue straordinarie possibilità di sperimentazione scenica e drammaturgica.

 

OBIETTIVO DEL CORSO

L’obiettivo è di preparare esperti competenti nelle tecniche e nei linguaggi del teatro di figura che possano applicare le conoscenze acquisite nel campo delle arti performative. Professionisti con un alto grado di specializzazione, capaci di proporsi e confrontarsi con il mercato del lavoro dipendente o autonomo, sia in ambito nazionale sia internazionale.

 

4 MODULI PER 4 PERCORSI FORMATIVI

Il corso - che vede la direzione pedagogica di Fabrizio Montecchi e il coordinamento di Roberto De Lellis - si propone di fornire a questi stessi professionisti gli strumenti di base per applicare le conoscenze acquisite anche ad altri settori della creazione artistica come il multimediale, il cinema, la televisione, le arti figurative e plastiche. Si propone di fornire, inoltre, le competenze necessarie per interventi di animazione in ambito culturale, sociale, scolastico e terapeutico.

Il corso è strutturato in 4 moduli che corrispondono ad altrettanti percorsi formativi:

1 - L’ANIMA DELLE FIGURE (100 ore)

Organizzato in lezioni pratiche, è composto da 4 materie: animazione, recitazione, maschera, movimento.

Questo modulo fornisce ai partecipanti una formazione base sul lavoro del performer del teatro di figura che spazia dal corpo alla voce, dalla relazione con la maschera a quella con gli oggetti, fino all’interpretazione. 

2 - LA MATERIA DELLE FIGURE (175 ore)

Organizzato in laboratori pratici, è composto da 4 materie: teatro d’ombre, teatro d’oggetti, teatro dei burattini, teatro su nero. Propone una formazione di base su alcuni dei linguaggi fondamentali del teatro di figura con una particolare attenzione al teatro d’ombre.

3 - FARE TEATRO DI FIGURA (115 ore)

Organizzato in incontri teorico-pratici e lezioni teoriche frontali con esperti, studiosi e artisti del teatro di figura. Questo modulo fornisce ai partecipanti strumenti per conoscere e padroneggiare l’ambiente del teatro di figura riguardo alla sua storia, ai suoi attuali protagonisti e alle sue forme produttive e distributive nazionali ed europee.

4 - PROJECT WORK (140 ore)

Organizzato in laboratori pratici, favorisce la realizzazione di esercizi, individuali o di gruppo, finalizzati alla concezione e messa in scena di un piccolo spettacolo. Con l’obiettivo di incoraggiare la libera sperimentazione e permettere ai partecipanti di mettere in pratica gli strumenti e le conoscenze apprese durante il corso.

 

DOCENTI

Tra i docenti di “Animateria”, Beatrice Baruffini (teatro degli oggetti); Alessandra Belledi (organizzazione); Nicola Cavallari (commedia dell’arte); Alfonso Cipolla (storia del teatro di figura); Roberta Colombo (organizzazione); Andrea Coppone (movimento); Serena Crocco (teatro su nero); Emanuela Dall’Aglio (teatro degli oggetti); Roberto De Lellis (economia della cultura); Tiziano Ferrari (recitazione); Nicoletta Garioni (teatro d’ombre); Nadia Milani (teatro su nero); Fabrizio Montecchi (scrittura scenica e teatro d’ombre); Andrea Monticelli e Mauro Monticelli (teatro dei burattini); Silvio Oggioni (programmazione); Simona Rossi (ufficio stampa); Valeria Sacco (animazione); Helena Tirén (distribuzione); e ancora: Claudio Cinelli, Compagnia Marionettistica Carlo Colla e Figli

- Associazione Grupporiani, Mimmo Cuticchio, Stefano Giunchi, Riserva Canini, Luca Ronga, Zaches Teatro, e tanti altri…

Teatro Gioco Vita - Piacenza

in collaborazione con 

Teatro delle Briciole - Solares Fondazione delle Arti - Parma

Teatro del Drago - Ravenna

Fondazione Alberto Simonini - Reggio Emilia

con il patrocinio di UNIMA 

si ringraziano Fondazione di Piacenza e Vigevano, Fondazione Teatri di Piacenza 

 

Per informazioni: Teatro Gioco Vita, tel. 0523.315578, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

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Riapertura Antica Farmacia e Oratorio di San Tiburzio a Parma. Antica Farmacia + presenta uno degli illustratori italiani più apprezzati, riconosciuti e premiati al mondo: Emiliano Ponzi. Inaugurazione mostra "Il canto dei folli" sabato 27 ottobre 2018 h 19:00 Da 27 ottobre al 18 novembre 2018.

Parma -

ANTICA FARMACIA + è il nome di un ambizioso progetto a cura di PARMA 360 Festival, ASP "Ad Personam" Azienda di Servizi alla Persona del Comune di Parma e Positive River Festival. Queste tre realtà si sono unite con lo scopo di riqualificare e dare nuova vita a due luoghi preziosi della città di Parma: l’Antica Farmacia di San Filippo Neri e l’Oratorio di San Tiburzio. Grazie al contributo della Fondazione Cariparma, con il patrocinio del Comune di Parma, questi due spazi diventeranno un vero e proprio laboratorio creativo scandito da un calendario ricco di eventi.

Il + diventa simbolo farmaceutico, cristiano e anche aritmetico: + mostre, + workshop + musica + conferenze. Farmacia e Oratorio diventeranno così una finestra sulla contemporaneità, luoghi di apertura e confronto, spazi antichi dal carattere unico che meritano di essere rivissuti. Verranno organizzate ciclicamente mostre di pittura, illustrazione, fotografia, scultura, a cura di Camilla Mineo e Chiara Canali di Parma 360 Festival Associazione 360 Creativity events, che coinvolgeranno i giovani artisti del territorio a confronto con la scena nazionale. Silvano Orlandini per Positive River Festival curerà le rassegne di concerti e performance musicali con ospiti di rilievo nazionale e internazionale mentre Asp Ad Personam si occuperà della promozione turistica delle sedi storiche con periodiche visite guidate.

INAUGURAZIONE: evento sabato 27 ottobre 

La rassegna espositiva, che avrà cadenza mensile, inaugura con la mostra di uno degli illustratori italiani più apprezzati, riconosciuti e premiati al mondo: Emiliano Ponzi.
L’esposizione, a cura di Caracol Art Gallery di Torino e Camilla Mineo, si intitola “Il canto dei folli”, in omaggio alla raccolta poetica di Charles Bukowski riedita da Feltrinelli con copertina illustrata da Ponzi. La mostra raccoglie alcuni dei lavori più significativi degli ultimi sedici anni dell’artista come le numerose commissioni realizzate per il New York Times, New Yorker, Le Monde, copertine di libri, collaborazioni con  la Triennale di Milano e aziende come Louis Vuitton, Bulgari, Pirelli, Ferrari e Lavazza.
 
Durante la serata avrà luogo la performance musicale di Alessandro Gigli “Möbius”, un’astrazione poetica e fantastica e quella di Robert Passera che proporrà una Selezione musicale su vinile dal sapore retrofuturista.
 
PROGRAMMA SERATA
_h 18:00
Presentazione del progetto Antica Farmacia + presso
l’Oratorio di San Tiburzio con l’intervento delle Istituzioni
cittadine, la Fondazione Cariparma, Marcello Mendogni,
Amministratore unico di Asp Ad Personam, Camilla Mineo
per Parma 360, Silvano Orlandini per Positive River.
_ore 19.00 
Performance musicale Möbius-flute di Alessandro Gigli
_ore 20.00 
Taglio del Nastro - Antica Farmacia San Filippo Neri e
Inaugurazione mostra di Emiliano Ponzi a cura di Caracol Art Gallery e Camilla Mineo
_ore 21.30 
Selezione musicale su vinile a cura di Robert Passera
 

EMILIANO PONZI

Emiliano Ponzi (Ferrara, 1978) è uno degli illustratori italiani più apprezzati, riconosciuti e premiati al mondo. Anzi, paradossalmente, viene scoperto e apprezzato prima negli Stati Uniti che non in Italia. Ponzi realizza il suo primo lavoro importante come illustratore nel 2004 per il New York Times, a cui dobbiamo la sua rivelazione. Da quel momento in poi, la sua carriera è un’escalation di riconoscimenti, premi e progetti sempre più significativi e internazionali.

Nel corso degli anni lavora per The New York Times, Le Monde, The New Yorker, Louis Vuitton, Moma NY, Der Spiegel, Penguin Books, Hyundai, Esquire e Amnesty International. Tra tanti nomi italiani troviamo invece Armani, Bulgari, Gucci, La Repubblica, Feltrinelli, Lavazza, TIM, Pirelli, Ferrari e La Triennale Design Museum

Tra i più importanti riconoscimenti ci sono Young Guns Award dal The New York Art Directors Club e l’ambito Gold Cube dal The Art Directors Club of New York. Vince inoltre diverse medaglie – anche d’oro e d’argento – alla Society of Illustrators di New York e riceve la menzione speciale della Society of Illustrators di Los Angeles. Nel 2015 la Penguin Books gli commissiona un libro che racconti la sua storia, in occasione dell’ottantesimo compleanno della casa editrice. Ponzi realizza dunque un silent book capolavoro, The Journey of Penguin, dove racconta le peripezie del pinguino più famoso dell’editoria mondiale.

Nel febbraio del 2018 pubblica il suo secondo libro, dopo The Journey of Penguin (Penguin Book), The Great New York Subway Map, commissionato dal MoMA di New York insieme al New York Transit Museum. 

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Emiliano Ponzi, Cover per “Il canto dei Folli” di C. Bukowski, ed.Feltrinelli, Giclée.

INFO E CONTATTI

Antica Farmacia +

Vicolo SanTiburzio 5– 43121 Parma (PR); Oratorio di San Tiburzio: b.go Palmia 6/a

Direzione artistica: Camilla Mineo e Chiara Canali (Parma 360 Festival), Silvano Orlandini (Positive River)

In collaborazione con Ad Personam

Con il contributo di Fondazione Cariparma

 

ORARI DI APERTURA

Sabato e domenica dalle 11 alle 13 e dalle 16 alle 20

 

VISITE GUIDATE il primo sabato del mese al raggiungimento di 10 partecipanti

(prenotazioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. )

 www.anticafarmaciaparma.com 

Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

 

 

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La musica verdiana varca gli usci delle case per risuonare in concerti “davvero” da camera, interpretati da giovani cantanti nell’intimità degli spazi casalinghi e nella bellezza di luoghi da scoprire che diventano il palcoscenico speciale di un concerto verdiano.

Arie e duetti verdiani interpretati dai giovani artisti del Conservatorio di Musica “Arrigo Boito” di Parma, accompagnati al pianoforte, coordinati da Donatella Saccardi.

Oggi, ultimo appuntamento con "Un recital in salotto" presso 

Benecchi, Via 22 Luglio 48
giovedì 18 ottobre 2018, ore 19.30

L’ingresso è libero sino a esaurimento posti, la prenotazione è obbligatoria.

Per informazioni e prenotazioni
tel. 0521 203949 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. VerdiOFF

 

Galleria fotografica a cura di Francesca Bocchia

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Inaugurata la mostra fotografica legata al progetto “LIKE & DISLIKE” - Cio' che mi piace/Ciò che non mi piace di te presso l'Oratorio San Quirino di Parma. 

Parma -

Inaugurata questa mattina presso l'oratorio di San Quirino, in via degli Ospizi Civili 1, la mostra fotografica dedicata al progetto: “LIKE & DISLIKE” - Cio' che mi piace/Ciò che non mi piace di te”.

Finanziata dall'Assessorato Pari Opportunità del Comune di Parma, sostenuta dallo Spazio Giovani dell'Azienda USL di Parma e col patrocinio di Soroptimist Parma, vede il coinvolgimento dell'Associazione W4W – Women for Women che dal 2015 è attiva a Parma nella realizzazione di iniziative in difesa del ruolo della donna nei vari campi della vita culturale, sociale ed economica, con un occhio particolare al tema delle discriminazioni e della violenza di genere, oggi, purtroppo, di drammatica attualità.

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L'iniziativa ha coinvolto i ragazzi della 4A, 4F e 5F dell'ITE G. Bodoni che hanno risposto con i loro scatti fotografici alla domanda Cosa mi piace/Cosa non mi piace di te. 

Uno stimolo alla riflessione sugli aspetti positivi e negativi delle relazioni, sui comportamenti sani, paritetici e assertivi rispetto a quelli molesti, oppressivi, manipolatori e potenzialmente violenti, con un occhio particolare alla violenza di genere che si è trasformato in un contest promosso dall'Assessorato Pari Opportunità del Comune di Parma, sostenuto dalloSpazio Giovani dell'Azienda USL di Parma e col patrocinio di Soroptimist Parma che ha visto le premiazioni dei lavori migliori durante l'inaugurazione.

Angela Zanichelli, insieme a Carla Verrotti dell'Ausl di Parma ha sottolineato come "L'occhio dei giovani unito alla sensibilità della fotografa ha ragionato sulle relazioni, sugli aspetti molesti che si celano anche nelle relazioni apparentemente perfette, ha portato a raccogliere lavori davvero meritevoli, fotografie che raccontano".

Il primo premio a pari merito è andato a Nicole Colli e Marius Foltea. Gaia Dall'Aglio, Sabrina Besseghini, Alice Branchini, Gaia Renda e Sofia Amadasi si sono aggiudicate le 5 menzioni speciali. Per tutti libri fotografici e buoni acquisto offerti dalla Libreria Feltrinelli. 

Alla proiezione di 72 foto dei ragazzi corredate da didascalie, si aggiungono 36 foto fatte da Fiammetta Mamoli, che esprimono il punto di vista degli adulti su questo stesso tema. 

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APERITIVO E ASTA BENEFICA

Sabato 27 Ottobre, dalle ore 18,00 aperitivo e asta benefica.

 

INFORMAZIONI SULLA MOSTRA

La mostra, nell'ex oratorio dei San Quirino, strada degli Ospizi Civili, 1, a Parma, resterà aperta, a ingresso libero, dal 17 al 28 ottobre, dal lunedì al sabato, ore 10-12 e 16-18,30. Domenica 28 apertura per l'intera giornata.

 

Galleria fotografica a cura di Francesca Bocchia

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Martedì, 16 Ottobre 2018 10:20

“Modena. Many Reasons One City”

“Modena. Many Reasons One City” viaggia tra like e condivisioni. Il filmato per la rete, già on line, sarà utilizzato sui canali di promozione turistica nazionali e internazionali.
 
Modena -

Il nuovo video web promozionale della città “Modena. Many Reasons One City”, nel primo weekend online sulla pagina Facebook del Comune “Città di Modena” ha registrato sul social network quasi 25 mila visualizzazioni (24.980), ha raggiunto 86.210 persone con 3642 like e reazioni, e generato 724 condivisioni.

Concepito per la rete, il breve filmato veicola attraverso le immagini contenuti emozionali, e accompagna in un viaggio nella città, percorrendo anche luoghi non noti, cercando di leggerla con uno sguardo europeo tra monumenti, parchi, creatività, buon vivere e piacere della buona tavola, con rimandi a Ferrari e Pavarotti, e fino a Massimo Bottura.

Presentato dal Comune sabato 13 ottobre, nel weekend finale di “EnERgie diffuse” - in occasione dell’Anno europeo del Patrimonio culturale - il video, già on line sul sito dell’Amministrazione www.comune.modena.it, verrà ora utilizzato nei canali di promozione turistica nazionali e internazionali per suggerire tante buone ragioni per visitare Modena.

Frutto della collaborazione tra il Centro Europe Direct e l’Ufficio Comunicazione del Comune, il video in poco più di due minuti spazia tra diversi aspetti della città cercando di interpretare lo slogan scelto per l’Anno europeo del patrimonio culturale: “Il nostro patrimonio: dove il passato incontra il futuro”.

 

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Fonte: Comune di Modena

Mercoledì, 10 Ottobre 2018 15:09

Parma festeggia il 205° compleanno di Giuseppe Verdi

Sono iniziati i festeggiamenti per il 205° anniversario della nascita di Giuseppe Verdi: la cerimonia, molto sentita e partecipata da tanti appassionati, si è tenuta nel Foyer Arturo Toscanini del Teatro Regio, alla presenza del sindaco di Parma e Presidente Fondazione Teatro Regio Federico Pizzarotti, di Anna Maria Meo, direttore generale della Fondazione, dell'assessore alla Cultura Michele Guerra, del prefetto Giuseppe Forlani e delle massime autorità cittadine, insieme alle associazioni musicali del territorio e oltre, rappresentate dal presidente della Corale Verdi Andrea Rinaldi e da Ursula Riccio, presidente dell'associazione "Viva Verdi" di Norimberga.

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"Il festeggiamento di oggi - ha esordito Pizzarotti - è come ogni anno una occasione per tracciare un bilancio. Il Teatro Regio ha ottenuto recentemente riconoscimenti e attenzione anche all'estero che ci rendono orgogliosi: anche in virtù di questi cercheremo di ottenere risorse economiche aggiuntive fondamentali per sostenere e perseguire il rilancio del nostro Teatro".

"I riconoscimenti internazionali che abbiamo ottenuto - ha continuato Meo - testimoniano l'attenzione per la qualità del nostro progetto culturale oltre i confini della nostra città e della nazione. Desideriamo continuare su questa strada migliorandoci e per farlo è importante riuscire ad ottenere risorse fortificate dal Ministero". 

"E' percepibile - ha sottolineato Guerra - un amore crescente in città per Verdi: una passione sempre più intergenerazionale che attraversa le vie di Parma e arriva ad ognuno di noi. Verdi è sempre più naturalmente presente e questo è un risultato importante per la città e per il Teatro Regio".

Per l'occasione il coro del Teatro Regio e la Corale Verdi hanno intonato il “Va pensiero”.

 

Galleria fotografica a cura di Francesca Bocchia

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Pubblicato in Cronaca Parma

Il fotogiornalista Erberto Zani è stato premiato ai prestigiosi International Photography Awards 2018 di Los Angeles nella categoria "Event/Social cause" per il servizio fotografico intitolato “Rohingya's Exodus”.

Il reportage descrive alcune scene di uno dei più grandi esodi degli ultimi decenni, quello dell'etnia Rohingya in fuga dal Myanmar.

Per sfuggire ad una nuova, sistematica pulizia etnica, oltre 800mila persone sono scappate negli ultimi due anni nel vicino Bangladesh, arrivando nel distretto di Cox’s Bazar, uno dei più poveri e sviluppati del paese ed ammassandosi in enormi campi profughi dalle condizioni igienico-sanitarie precarie.

Nello stesso concorso, Zani ha ricevuto anche due Menzioni d'Onore: una nella categoria "Book Monograph" per il libro in bianco e nero “Exodus” (edizioni Blurb), acquistabile a questo link, ed una nella categoria “Abstract” per il nuovo progetto fotografico "Urban Visions".

www.erbertozani.com

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Pubblicato in Cultura Emilia

Dall’Espressionismo alla Nuova Oggettività Avanguardie in Germania. La mostra propone 40 opere dei maggiori rappresentanti di questa corrente culturale e artistica, da Ernest Ludwig Kirchner a Emil Nolde, da Alexei Jawlensky ad August Macke, da Vassilj Kandinskij a Franz Marc, sviluppatasi in Germania nei primi del Novecento. Il percorso espositivo prende avvio da una serie di capolavori provenienti dalla cerchia dei gruppi di artisti del "Die Brücke" a Dresda e del "Der Blaue Reiter" a Monaco e di "Der Sturm", rivista d’arte berlinese, e prosegue negli anni del primo dopoguerra, che vedono sorgere una nuova visione estetica rappresentata dal movimento della Nuova oggettività. A cura di Lorand Hegyi e Gerhard Finckh. 

Parma -

Dal 10 novembre 2018 al 24 febbraio 2019, il Palazzo del Governatore di Parma accoglie la mostra Dall’Espressionismo alla Nuova Oggettività. Avanguardie in Germania, che propone 40 opere dei maggiori rappresentanti di questa corrente culturale e artistica, sviluppatasi in Germania nella prima metà del Novecento, provenienti dal Von der Heydt Museum di Wuppertal (Germania), che ospita una delle più imponenti collezioni dell'Espressionismo tedesco e delle tendenze artistiche del periodo dopo la prima guerra mondiale, come la Nuova Oggettività (Neue Sachlichkeit) e le diverse forme di Costruttivismo e Razionalismo.

L’evento espositivo è organizzato da Solares Fondazione delle Arti, in collaborazione con il Von Der Heydt Museum di Wuppertal, con il contributo del Comune di Parma, col sostegno di Iren e di CePIM – Interporto di Parma.

“La volontà – ha esordito l'assessore alla Cultura Michele Guerra - è quella di dedicare, da qui al 2020 e oltre la sfida di Parma Capitale Italiana della Cultura, una attenzione particolare all'arte contemporanea: dopo quella de “Il Terzo Giorno” la mostra che presentiamo oggi è un diverso esempio di questo percorso. Una mostra internazionale con due curatori prestigiosi che siamo orgogliosi di ospitare a Palazzo del Governatore, grazie anche alla forte collaborazione con l'assessorato del Turismo”.

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“Oltre ad arricchire la programmazione culturale della nostra città – ha detto l'assessore al Turismo Cristiano Casa – eventi internazionali e prestigiosi come questa mostra sono investimenti preziosi per il turismo culturale che vogliamo continuare a promuovere, soprattutto nel periodo invernale, che risulta essere quello da sostenere maggiormente. Il titolo Unesco a Parma di Città creativa della Gastronomia ci sta dando molte soddisfazioni e i dati provvisori dei primi 7 mesi dell'anno registrano un incremento turistico del 9%, con 13% di presenze straniere: un buon risultato  che vogliamo sempre più incrementare”.

“L'auspicio – ha detto Andrea Gambetta, presidente di Solares Fondazione delle Arti – è che la città possa avere sempre più caratteristiche internazionali e una programmazione culturale dello stesso livello: proprio la prospettiva sulla quale ci affacciamo ospitando a Parma questa mostra”. 

E' intervenuto infine, per spiegare nel dettaglio i contenuti, il percorso e la genesi della mostra, il curatore Lorand Hegyi, che ha sottolineato “questa mostra presenta un approfondimento, fresco, allegro, di rivisitazione e rivalutazione di un così importante movimento artistico, che è espressione di una alternativa universalità che comprende la totalità umana di ogni tempo”.

 

LA MOSTRA

Il percorso espositivo si sviluppa in due importanti sezioni

La prima si concentra sull'Espressionismo tedesco, presentando opere paradigmatiche per lo più provenienti dalla cerchia dei gruppi di artisti del Die Brücke (Il Ponte) di Dresda, quali Ernst Ludwig Kirchner, Erich Heckel, Otto Mueller, Emil Nolde, Karl Schmidt-Rottluf, Max Pechstein del Der Blaue Reiter(Il Cavaliere azzurro)di Monaco, tra cui Vassilj Kandinskij, Franz Marc, Alexei Jawlensky, , August Macke e di Der Sturm, la rivista d’arte e galleria con base a Berlino, con autori quali Heinrich M. Davringhausen, Max Beckmann, Karl Grossberg

La seconda offre la visione dei cambiamenti estetici negli anni del primo dopoguerra, quando artisti quali Karl Hofer, Eberhard Viegener, Otto Dix, Max Ernst, Jankel Adler, rappresentanti della Nuova Oggettività (Neue Sachlichkeit) hanno creato, sotto l'influenza del nuovo Razionalismo e Funzionalismo, della "Pittura Metafisica" e del Neo-Classicismo del cosiddetto “Ritorno all’ordine" sviluppate in Italia, una nuova atmosfera artistica che riflette la disillusione della generazione che ha vissuto la guerra e la conseguente perdita di vite umane, la distruzione di città europee, la presa di potere delle macchine sia durante gli anni della guerra che nei primi anni '20, ovvero nell'epoca della modernizzazione e della razionalizzazione della produzione, della vita, della società.

“L'esposizione - afferma il curatore, Lorand Hegyi -, grazie alla generosa e altamente professionale collaborazione con il Direttore del Museo Von Der Heydt, Dr.Gerhard Finckh e dei suoi colleghi, propone un approfondimento di un così importante movimento artistico, che più di 100 anni dopo la sua nascita conserva un messaggio estetico ed etico ancora estremamente diretto ed essenziale attraverso un linguaggio empatico che trasmette con efficacia messaggi toccanti, drammatici e spirituali”. 

Nelle arti visive, nel cinema e nella musica, nella letteratura e nel teatro, nella filosofia e nella teoria politica, l'Espressionismo diventa - poco dopo la sua nascita sulle pagine di riviste e libri, nelle sale espositive e nelle sale da concerto - sinonimo di ‘Modernità’, l’incarnazione del nuovo spirito del nuovo secolo. 

La nuova arte ha manifestato un controcanto alla vita reale e ha favorito la libera espressione del mondo interiore delle emozioni, dell'immaginazione e dell'intensità spirituale. Influenzati da Friedrich Nietzsche, Henri Bergson, Walt Whitman, Rudolf Steiner, i giovani artisti si sono avvicinati all'antropologia, all'antroposofia, alla teosofia e anche al Romanticismo, rivisitando l’arte medievale,  così come l'arte africana e i temi folklorici. 

Uno dopo l'altro, si costituiscono gruppi di artisti e gallerie d'arte, riviste culturali e politiche che proclamano la necessità di una Nuova Spiritualità, basata sul potere dell'espressione immediata delle forze e delle energie interiori che scuotono l'umanità. Nel 1905 il gruppo "Die Brücke" viene fondato a Dresda da quattro giovani artisti tedeschi che organizzarono in breve tempo diverse mostre della loro nuova attività pittorica. 

Tre anni dopo, nel 1907, il giovane storico dell'arte Wilhelm Worringer pubblicò "Astrazione ed empatia" in cui interpreta le forme astratte come manifestazione di un mondo spirituale alternativo al mondo materiale della natura. Il libro di Worringer ha influenzato l'intera generazione dell'espressionismo. Poco dopo, nel 1911, Kandinskij e Franz Marc fondarono il gruppo di artisti dell'espressionismo "Der Blaue Reiter", che raccolse numerosi artisti internazionali del nuovo movimento.

Un anno dopo, nel 1912, Vassilj Kandinskij, uno dei padri dell'Astrattismo, pubblicò il suo famoso e influente libro "Lo Spirituale nell'Arte" in cui parlava della "necessità interiore" come forza propulsiva della creatività artistica. Nello stesso anno il poeta, scrittore ed editore Herwarth Walden aprì a Berlino la sua galleria "Der Sturm" che divenne anche il centro più importante dell'Espressionismo così come del Futurismo e del Cubismo. Attraverso l'attività della galleria l'Espressionismo tedesco divenne parte delle Avanguardie internazionali e svolse un ruolo molto influente sia nell'arte che nella teoria. La presenza di artisti internazionali di primo piano nella sua galleria manifestò anche la complessità delle avanguardie, come le diverse prospettive e le strategie sociali e politiche con cui i vari movimenti erano collegati. 

Per la sua qualità, l’esposizione di Palazzo del Governatore di Parma è stata inserita tra gli eventi dell’Anno europeo del patrimonio culturale 2018, promosso dal Parlamento Europeo e dal Consiglio dell'Unione Europea, coordinato dal MiBAC - Ministero per i beni e le attività culturali.

 

Dall’Espressionismo alla Nuova Oggettività

Avanguardie in Germania

Parma, Palazzo del Governatore, Piazza Garibaldi 

10 novembre 2018 - 24 febbraio 2019

 

Orari: 

Martedì e mercoledì 15-19. Da giovedì a domenica e festivi 10-19. 

Lunedì chiuso. Chiuso il 25 dicembre e 1 gennaio

Biglietti:  intero 10 euro, ridotto 6 euro, ridotto scuole e studenti 4 euro 

Catalogo: Gruppo Spaggiari Parma

Informazioni: tel IAT 0521 218889 

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Domenica 30 settembre uno spettacolo di suono e voce che mette in scena un repertorio che spazia dall'Italia al Sud America. A conclusione, brindisi con gli artisti.

MODENA – Un concerto "Essenziale", che mette in scena la voce di Sabrina Gasparini e il suono della fisarmonica di Tiziano Chiapelli, quello in programma domenica 30 settembre, a partire dalel 17.30, a Salotto Aggazzotti di viale Martiri della Libertà 38.

Sarà un "viaggio" musicale dal Sud America all'Italia, con un repertorio che spazia da Gardel a Piazzolla a Galliano, con canzoni che hanno fatto la storia, tra cui Maria de Buenos Aires, Besame mucho, Vuelvo ar sur, Historia de un Amor, fino alle note delle canzoni più famose della nostra terra, da Io che amo solo te a Malafemmena, da Roma non fa la stupida stasera a In cerca di te, Buonasera signorina, Resta cummé e Napulé.

Tiziano Chiapelli si è affermato come fisarmonicista a livello internazionale, è due volte campione ha vinto il prestigioso concorso di Castelfidardo affermandosi per due volte campione del mondo. Vanta importanti collaborazioni tra cui quelle con Tullio de Piscopo e Richard Galliano.

Insieme a Sabrina Gasparini ha ideato il Festival Internazionale di Fisarmonica "Bruno Serri", la cui ultima edizione si è tenuta lo scorso luglio a Serramazzoni.

A conclusione del concerto, come da consuetudine del Salotto, brindisi con buffet insieme agli artisti.

INFO
Tel 392/0512219, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

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