Cesar Rodriguez, Colonnello del Ministero degli Interni di Cuba, nei giorni scorsi, ha rivelato che le Autorità stavano già lavorando per “neutralizzare e smantellare” questa rete che, secondo lui, operava sia sul suolo cubano che in Russia.
Inoltre, ha aggiunto che “Come risultato delle indagini, finora sono state arrestate 17 persone, tra cui l'organizzatore interno di queste attività e due uomini sospettati di essere reclutatori”.
Il Colonnello Rodríguez non ha menzionato i nomi degli accusati né la loro nazionalità, ma ha spiegato che “Il leader del gruppo si è affidato a due persone residenti nell'isola nel reclutamento di cubani per combattere per conto della Russia in Ucraina”.
Inoltre, il ministro degli Esteri cubano Bruno Rodríguez ha assicurato che “Il Governo sta agendo con tutta la forza della legge contro le operazioni di tratta”.
Il procuratore Jose Luis Reyes ha, inoltre, affermato che “Le persone coinvolte nello scandalo potrebbero essere punite fino a trent’anni di carcere, con l'ergastolo o con la pena di morte, a seconda della gravità e del tipo di crimini, che vanno dalla tratta di esseri umani, al combattimento come mercenari e atti ostili in uno Stato estero”.
La Russia, che ha forti legami politici con la Cuba comunista, è stata a lungo una destinazione importante per i migranti cubani che cercano di fuggire alla stagnazione economica nel Paese.
L’anno scorso il Presidente russo Putin ha firmato un decreto che consente agli stranieri che si arruolano nell’Esercito russo di ricevere la cittadinanza tramite una procedura accelerata.
Combattendo una controffensiva ucraina con crescenti perdite e senza ottenere significativi guadagni sul campo di battaglia da mesi, la Russia aveva già cercato l’aiuto di Forze militari private, come i mercenari del Gruppo Wagner, che avevano assoldato combattenti direttamente dalle prigioni russe e che aveva reclutato anche cittadini siriani per combattere a fianco delle truppe russe in Ucraina.
Qualche testimonianza
Il padre di due giovani reclutati dalla presunta rete è apparso alla televisione statale dicendo che uno dei suoi figli ha lasciato Cuba nel mese di luglio, mentre l'altro si trova ancora sull'isola ed è al momento indagato.
La settimana scorsa, il quotidiano América TeVé di Miami ha pubblicato quelle che ha descritto come “Le testimonianze di due adolescenti”, i quali avrebbero rivelato di essere stati indotti con l'inganno a lavorare a fianco dell'Esercito russo nei cantieri edili in Ucraina.
Un altro cittadino cubano ha riferito ai media di essersi arruolato nelle Forze Armate di Mosca sperando di legalizzare il suo status in Russia.
In ogni caso, Cuba afferma di non avere alcun ruolo nella guerra in Ucraina e di rifiutare l’utilizzo dei suoi cittadini come mercenari.
(Immagine tramite screenshot, da AlJazeera)
Introduzione social: A Cuba sono state arrestate 17 persone per traffico di giovani destinati a combattere per la Russia in Ucraina.