Sabato, 15 Aprile 2023 06:55

Polonia, un uomo si è dato fuoco davanti al Consolato ucraino a Cracovia In evidenza

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Questa mattina, intorno alle 7.50, un uomo di 63 anni di nazionalità ucraina si è dato fuoco in segno di protesta davanti al Consolato Generale dell'Ucraina a Cracovia, Al. Belina-Prażmowskiego 4.

Di Flavia de Michetti Roma, 13 aprile 2023 (Quotidianoweb.it)  - Su Radio RMF24, l'addetto stampa della Questura Municipale di Cracovia, Piotr Szpiech, ha affermato: “Un uomo in fila al consolato a un certo punto ha cominciato a comportarsi in modo irrazionale” e un poliziotto ha aggiunto: “Ha iniziato a gridare slogan in ucraino, poi si è dato fuoco con una sostanza infiammabile e si è messo a correre”.

Il cittadino ucraino di 63 anni ha gridato appelli a tornare in patria e difendere il suo Paese dai russi, rivolgendosi anche agli uomini ucraini in età di leva riuniti davanti al Consolato.

Sul posto sono subito intervenute le Forze dell’Ordine per spegnere l’incendio, insieme a un testimone oculare, ed è stata chiamata un'ambulanza che ha trasportato il ferito all'Ospedale Specialistico di Cracovia.

Le condizioni dell'uomo sono al momento tragiche.

Edyta Przybylska, portavoce dello Specialist Hospital ha dichiarato che “Il paziente si trova nel Małopolskie Centrum Oparzeniowo-Plastyczne del nostro ospedale. La squadra combatte per la sua vita. Le condizioni dell'uomo sono tragiche“.

Gli agenti di Polizia in questo momento stanno parlando con i testimoni dell'incendio doloso per determinare le circostanze dell'incidente. Dell’accaduto è stata informata prontamente la Procura.

A partire dall’invasione su vasta scala della Russia, la maggior parte dei rifugiati dall’Ucraina è partita per la Polonia. 

Dal 24 febbraio dello scorso anno, dunque, hanno attraversato il confine più di 11 milioni di volte e, secondo gli ultimi dati, in Polonia vivono circa 2 milioni di rifugiati, tanto che, secondo lo studio, i cittadini ucraini hanno colmato la carenza di personale nel settore dei servizi e dell'industria nel Paese che li ha accolti. 

Il Ministero della Famiglia e delle Politiche Sociali della Polonia ha indicato che, da marzo a dicembre 2022, gli imprenditori hanno presentato 784.500 domande in condizioni di accesso semplificato al mercato del lavoro per incarichi di lavoro a cittadini ucraini che sono arrivati ​​nel Paese.

Due terzi dei dipendenti sono donne (66%), prevalentemente di età compresa tra 35 e 44 anni. La metà dei lavoratori ucraini era impiegata in semplici lavori fisici. Il 37% ha trovato lavoro nel settore dei servizi, il 34% nelle imprese industriali. 

Un numero minore di cittadini ucraini è stato impiegato nell'industria dei trasporti, nella logistica (15%) e nel commercio o nell'edilizia (7% ciascuno).

Alcune stime dimostrano che circa il 38% dei rifugiati in Polonia non prevede di tornare in Ucraina dopo la fine della guerra e, negli ultimi sei mesi, questo indicatore è aumentato del 21%.

(foto da gazeta.pl)

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