Di Flavia De Michetti Roma, 2 marzo 2023 (Quotidianoweb.it) - In queste ore, le Forze russe si stanno scontrando con un gruppo di sabotaggio ucraino, probabilmente composto da 50 persone, entrato illegalmente nella regione di Bryansk, al confine con l'Ucraina, aprendo il fuoco sui civili.

L’attacco di questa mattina è stato identificato come terroristico. Tuttavia, poiché queste dichiarazioni rilasciate dalle Forze dell’ordine non potevano essere verificate in modo indipendente, Kiev le ha definite come una “provocazione deliberata”.

Alexander Bogomaz, Governatore della regione di Bryansk (città della Russia europea nel Circondario federale centrale), ha dichiarato che un gruppo di sabotaggio e ricognizione proveniente dall'Ucraina, penetrando nel villaggio di Lyubechanye, ha sparato contro un'auto in movimento, uccidendo una persona e ferendo gravemente un bambino di dieci anni, ora ricoverato in ospedale e sono state segnalate vittime civili. Secondo le stime attuali, inoltre, sembrerebbe che i sabotatori tengano in ostaggio circa sei persone.  

In questa occasione, è intervenuto il Servizio di Sicurezza federale russo (FSB) spiegando che “Nel distretto di confine di Klimovsky nella regione di Bryansk, l'FSB della Russia e Forze aggiuntive del Ministero della Difesa russo stanno adottando misure per distruggere i nazionalisti ucraini armati che hanno violato il confine di Stato”.

Kiev nega. 

Il Consigliere presidenziale ucraino Mykhaylo Podolyak, infatti, ha condiviso un post su Twitter, nel quale ha dichiarato che “La storia di un gruppo di sabotaggio in Russia è una classica provocazione deliberata. La Russia vuole spaventare la sua gente per giustificare l'attacco a un altro Paese e la crescente povertà dopo l'anno di guerra”.

Già alla vigilia dell’anniversario dell’invasione da parte della Russia, il Comando ucraino aveva previsto che il Cremlino avrebbe potuto pianificare un'operazione sotto falsa bandiera “molto probabilmente per accusare i difensori ucraini di violare l'integrità territoriale”.

L’attacco di oggi risulta essere il primo caso segnalato di combattimenti sul campo all'interno del territorio russo.

In questa occasione, Vladimir Putin, dopo aver annullato un viaggio programmato a Stavropol, dovrebbe tenere oggi una riunione d’emergenza del suo Consiglio di Sicurezza nazionale.

Nei giorni scorsi, dunque, durante un discorso, il Presidente russo ha dichiarato all'FSB che è necessario intensificare i controlli contro lo spionaggio e quelle che ha definito “minacce terroristiche provenienti dall'Ucraina e dall'Occidente”.

Dall’altro lato, invece, questa notte all’1:32 circa, la Russia ha condotto un attacco missilistico a Zaporizhzhia, nel quale un razzo ha colpito un condominio di cinque piani nel centro della città.

Allo stato attuale quattro sono le vittime, cinque i dispersi, tra cui un bambino, e otto i feriti ricoverati in condizioni gravi.

In queste ore sono in corso le operazioni di ricerca e salvataggio fra le macerie.

In conseguenza a questo tragico attacco, sotto la guida procedurale dell'ufficio del procuratore regionale di Zaporizhzhia, è stata avviata un'indagine preliminare in un procedimento penale per violazione delle leggi e dei costumi di guerra, combinata con omicidio intenzionale, secondo il paragrafo 2 dell'articolo 438 del Codice penale dell'Ucraina.