Di Lamberto Colla 24 febbraio 2023 – Non servono particolari commenti a questa guerra combattuta nel cuore dell’Europa.
Una aggressione a un Paese sovrano, non appartenente all’Alleanza Atlantica, sostenuto dalla NATO attraverso una sola politica: quella delle armi.
I negoziati non sono mai stati particolarmente intensi e efficaci. I tentativi di Macron & C., compresi quelli di Erdogan, non hanno avuto alcun effetto anche per il fatto che i veri interlocutori si chiamano Putin e Biden che stan ben lontani dalla “linea rossa”.
Invece tra di loro interviene sempre, come una spina nel fianco o come un buon “guastatore”, il segretario NATO Jens Stoltenberg il quale si preoccupa di alzare sempre più l’asticella.
Intanto l’economia USA cresce finalmente, la Cina pure. La Russia, che secondo le stime avrebbe dovuto subire una caduta di PIL del 20%, poi rettificato al 10% ha infine registrato solo un misero -2,1%, riuscendo a intrattenere rapporti con tutto il resto del mondo diverso dall’occidente, a conferma che le sanzioni a Mosca hanno avuto l’effetto di compromettere le economie europee, che hanno visto alzarsi una inflazione a due cifre percentuali, obbligati a importare costose fonti energetiche da oltre oceano.
Intanto i morti aumentano, Ucraini massacrati con il 20% della terra ridotta a macerie.
Ora, sino a quando si accorderanno sulla spartizione del “tesoro della ricostruzione” non si vedranno orizzonti di Pace.
Ci manca solo che la Cina decida di schierarsi al sostegno di Mosca e la Guerra non avrà più fine.
L’unica cosa sulla quale sperare è che una folgorazione colpisca tutti grandi della terra e li converta alla POLITICA, quella con la “P” maiuscola, prima che sia troppo tardi.
La PACE non sarà imminente ma se non si inizia a negoziare non si potrà sperare in una soluzione positiva.
Al peggio non c’è mai fine!