Mercoledì, 22 Febbraio 2023 05:59

Giorgia Meloni a Kiev In evidenza

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Di Francesco Graziano Bologna, 21 febbraio 2023 - Sul sito della presidenza ucraina si può leggere una nota  congiunta del leader del Paese, martoriato da più di un anno dal drammatico conflitto voluto dal Cremlino e dal suo capo Putin, Volodymyr Zelensky e di Giorgia Meloni: “L’Ucraina è pronta a riconoscere l’importante ruolo dell’Italia nella ricostruzione e in una rapida ripresa”.

Mentre  all’ANSA il portavoce del ministero degli Esteri ucraino Oleg Nikolenko argomentando sulla visita della premier a Kiev, si è detto sicuro dell’ulteriore pieno sostegno da parte dell’Italia nel portare a casa la vittoria della pace per l’Ucraina ristabilendo la sua sovranità ed integrità territoriale e costringendo la Russia a rispondere dei suoi crimini.

Dal canto suo il Presidente del Consiglio italiano oltre a ribadire che non ci saranno tentennamenti nel concedere aiuti se l’invasione russa dovesse protrarsi ancora – a meno che non si arrivi ad un negoziato - ha sottolineato che se questa drammatica situazione non si è risolta nel giro di pochi giorni è perché abbiamo assistito “all’eroica reazione di una nazione disposta a tutto per difendere la sua libertà, identità e sovranità”. Per poi continuare: “Quando c’è un aggredito tutte le armi sono difensive. Al momento sul tavolo non si trova la decisione di inviare aerei perché si tratta di una mossa di prendere di concerto con gli altri partner internazionali. La concentrazione è andata sui sistemi di difesa antiaerea, Samp-T, Spada, Skyguard. La priorità è difendere le infrastrutture e le persone”.

Non è mancato un richiamo alla storia Nazionale  dal lato della fondatrice di FdI quando ha affermato: “ L’eroica reazione del popolo ucraino mi ha ricordato la nascita dello Stato italiano: c’è stato un tempo in cui si diceva che l’Italia fosse solo un’espressione geografica ma con il Risorgimento ha dato prova di essere una nazione”.

Meloni si è recata anche a Bucha e ad Irpin, città simbolo della resistenza all’invasione russa, liquidando tra l’altro il discorso di Putin alla nazione in questo modo: “Quello che abbiamo sentito è stata una propaganda che già conosciamo, i fatti sono diversi”.

A Bucha sono stati disposti dei fiori rossi per rendere omaggio alle vittime nelle fosse comuni. Una medaglia composta con le pallottole usate è stato l’omaggio riservato alla premier la quale ha letto ad alta voce l’incisione sul retro: “Città non conquistata”.

Dopo aver passato in rassegna anche una piccola mostra di instantanee con le immagini degli orrori, è stato chiesto all’interprete di tradurre un messaggio ai suoi interlocutori: “Non siete soli. Combatteremo per voi e la vostra libertà”.

Ad Irpin, visitata anche lo scorso anno dal predecessore Mario Draghi con il presidente francese Macron e il cancelliere tedesco Olaf Scholz, il capo del Governo è stata accolta dal primo cittadino che le ha raccontato la distruzione di quest’area; sono state raccolte informazioni sulla popolazione e su quanto tempo sia necessario per ricostruire la città.

Il sindaco ha affermato: “Avendo i soldi in due anni si può ricostruire tutto”.

Infine la Meloni ha vergato, ad Irpin, una bandiera dell’Ucraina con la scritta: “At your side” (dalla vostra parte).

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(Foto Palazzo Chigi Presidenza del Consiglio dei Ministri