Tale fusione è stata duramente contestata da Agostino Marchetti, un cittadino molto attivo che, in passato, oltre ad opporsi alla fusione tra Toano e Villa Minozzo (i cittadini di questi due comuni non hanno seguito le indicazioni suggerite dalla Regione, votando no alla fusione), ha prestato il suo impegno per informare l’intera comunità montanara sui disastri che avrebbe apportato una eventuale fusione tra i quattro comuni summenzionati (Busana, Collagna, Ligonchio e Ramiseto).
“Oggi posso dire che avevo ragione, quando in passato ho tentato di mettere in guardia i cittadini sulle potenziali problematiche della fusione: problematiche poi, ahimè, puntualmente verificatesi. Tant’è che sono sotto gli occhi di tutti la carenza dei servizi pubblici. Ad esempio, mancano gli uffici postali, le stazioni dei Carabinieri, gli sportelli bancari e la viabilità è fortemente trascurata. Bisogna riconoscere all’attuale sindaco Ferretti l’impegno che ci mette per amministrare il territorio. Ma, data la sua ampia estensione e una dotazione di mezzi e personale scarsa, diventa impossibile gestire al meglio i bisogni della cittadinanza e, di conseguenza, quest’ultima si riduce progressivamente per la penuria dei servizi”, dichiara Agostino Marchetti.
Il quale aggiunge: “E’ per questo che diminuiscono anche gli esercizi commerciali e la qualità della vita ne risente in modo notevole”.