Di Andrea Caldart Cagliari, 25 ottobre 2022 (Quotidianoweb.it) - Daniela Santanchè non arriva certo calata dall’alto, anzi ha un super corposo curriculum fatto di anni di politica e impresa, passando dalle aule del Parlamento, a quelle di Palazzo Madama e, oggi all’ufficio di Via Villa Ada 55.
Immancabili si sono precipitate le slinguate da parte delle associazioni di categoria, sperticatesi pubblicamente in roboanti complimenti e auguri.
Ma noi ci siamo chiesti se un’affermata imprenditrice di “chioschi di lusso”, di discoteche di lusso e di giornali, sia davvero la persona giusta per guidare uno fra i più importanti centri economici del nostro Paese.
Ci auguriamo che non sia come l’assessore regionale del turismo della Sardegna Gianni Chessa che, qualche giorno fa in un incontro pubblico in Germania, ha dichiarato che vuole fare il “market” del turismo per l’isola.
Ci scuserà il paragone la neoministra per un po' di ilarità e lungi da noi voler sminuire la sua caratura politica e professionale confrontata con il mitico “Jonny” come è chiamato affettuosamente l’Assessore Chessa in Sardegna, ma ci permetterà un dubbio.
Uno dei dossier fondamentali riguarda proprio le concessioni sugli stabilimenti balneari e, forse, bene venga che al Turismo ci sia lei, ma ci permetterà la Ministro, che ci potrebbe essere un vero e proprio conflitto d’interessi.
Noi ci siamo chiesti, magari malignamente e ce ne scuserà la neoministra, ma come può governare un ministero che ha interessi demaniali nel settore stesso?
C’è una sentenza chiara del Consiglio di Stato che ha stabilito che il problema comunque sia, deve essere risolto entro la fine del 2024.
Ed ecco che forse, potrebbe venirle in aiuto il nuovo Ministro del mare, Nello Musumeci che potrebbe prendere le deleghe di questa delicata questione, dando un “aiutino” alla “pitonessa”.
Comunque sia, la posizione della Santanchè su questo argomento l’ha sempre detta: “Ci sono stabilimenti balneari a gestione familiare che saranno soppiantati dai grandi gruppi. Noi combatteremo per loro. Faccio questo lavoro da 22 anni, se domani non ci sarà più il Twiga a Forte dei Marmi, di sicuro diminuirebbe l’offerta turistica. Perché i locali fanno i luoghi”.
Daniela Santanchè da sempre l’abbiamo conosciuta per le sue provocazioni pubbliche e, di sicuro è un personaggio divisivo, ma non si può certo dire che non sia una politica e un’imprenditrice affermata di lungo corso.