Giovedì, 22 Settembre 2022 07:56

Putin: L’Occidente vuole distruggerci In evidenza

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Il presidente russo non scherza, anzi visibilmente arrabbiato, ieri ha annunciato una mobilitazione parziale in Russia con il richiamo dei militari riservisti.

Di Andrea Caldart Cagliari, 21 settembre 2022 (Quotidianoweb.it) - Un discorso annunciato e molto atteso e da più fonti viene dichiarato che quello pronunciato ieri sera non fosse quello stabilito, ma cambiato all’ultimo momento.

Di sicuro Putin ha usato parole dirette e chiare all’occidente dicendo: "Nella sua aggressiva politica anti-russa, l'Occidente ha superato ogni limite".

Inoltre, Vladimir Putin nel suo discorso in tv, ha detto che userà "Tutti i mezzi a nostra disposizione e che coloro che stanno cercando di usare il ricatto nucleare contro la Russia scopriranno che le carte in tavola possono essere rivoltate contro di loro”.

E ha concluso dicendo: "Abbiamo parecchie armi per rispondere, non sto bluffando".

Ora, per il fanatismo europeista ucraino, dobbiamo capire, che la Russia non scherza, o verremmo trascinati nell’abisso dell’estinzione, dove non ci sarà un “pensiero unico” per poter sopravvivere e non vi sarà la possibilità di un grande reset.

Infatti, concludendo il suo discorso in tv il presidente Putin ha detto: "E' nostra tradizione storica e destino del nostro popolo fermare coloro che cercano il dominio mondiale, che minacciato di smembrare e rendere schiava la madrepatria”. 

Messaggio chiaro a chi usa la parola democrazia come braccio armato per poter dominare territori e popolazioni.

Diceva Pasolini: “C’è da chiedersi cos’è più scandaloso: se la provocatoria ostinazione dei potenti a restare al potere, o l’apolitica passività del paese ad accettare la loro stessa fisica presenza”.

Il 25 settembre dentro l’urna saremo ad un bivio, dobbiamo chiederci se vogliamo continuare a seguire il “Mega direttore galattico” di fantozziani ricordi, oppure dimostrare che il Popolo italiano ha le palle per decidere democraticamente di ripristinare lo status delle libertà individuali, costituzionali.

È improrogabile questo momento per far crollare l’imperialismo Kolonialista atlantista, accompagnandolo a terra dolcemente, altrimenti verremmo travolti dalle sue macerie.