‘Il cambiamento climatico è un fatto innegabile e con esso la siccità, dobbiamo porre in essere quelle infrastrutture che garantiscano cittadini e agricoltori dai rischi che ne conseguono’. Il candidato alla Camera di Forza Italia Pietro Vignali parla di tanti troppi ritardi legati a temi che riguardano un territorio ‘come il nostro che fa dell’agricoltura, dell’allevamento e dell’industria agroalimentare il fondamento della propria economia’.
‘Se da una parte a livello nazionale mi batterò per dotare il Paese di una rete idraulica in grado di rispondere ai cambiamenti climatici – spiega Vignali – e soprattutto per aumentare la percentuale dell’11% di acqua piovana che oggi riusciamo a trattenere e, al contempo, per il rinnovamento dei sistemi irrigui e il risanamento della rete dell’acqua potabile che, oggi in Italia, perde il 42% tra quella immessa e quella erogata, a livello locale è necessario prevedere la realizzazione di bacini, alcuni dei quali pensati da decenni ma mai realizzati’.
Ad esempio la diga di Vetto o lo studio di fattibilità di Armorano sono due esempio su cui Vignali vuole puntare ‘per garantire anche nei mesi di siccità, come l’estate che stiamo passando, l’acqua per l’agricoltura e per il territorio circostante’. In particolare per Vetto ‘sono 40 anni che gli agricoltori della Val d’Enza si battono per questa opera e per colmare il fabbisogno medio annuo di oltre 200 milioni di metri cubi d’acqua di cui la maggior parte per usi agricoli nella terra del Parmigiano reggiano. E che con il cambiamento climatico è in serio pericolo."