Lunedì, 03 Febbraio 2014 10:15

Reggio Emilia: Grande Reggio si presenta

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Un nuovo impegno per restituire vera grandezza a Reggio Emilia

Reggio Emilia, 3 febbraio 2014 - C'era tanta voglia di darsi da fare, sabato primo febbraio all'Astoria, molto entusiasmo e un folto pubblico di simpatizzanti e curiosi di capire qualcosa di più sulla natura del nuovo soggetto politico di cui si è tanto parlato in queste ultime settimane. Il comitato Grande Reggio ha infatti annunciato l'intenzione di presentare alle prossime elezioni amministrative una lista, rispetto alla quale non sono però ancora state ufficializzate candidature.

E' stata invece chiaramente illustrata dal presidente Primo Gonzaga la visione politica che ispira questo progetto civico. "Il modello di sviluppo quantitativo che abbiamo perseguito sin qui ha fallito – ha dichiarato Gonzaga - abbiamo il dovere morale di dare un futuro ai nostri figli attraverso uno sviluppo qualitativo che richiede un diverso uso del territorio, un sostegno alle imprese ad alto valore aggiunto e un taglio netto ai lacciuoli burocratici".

Il rilancio economico del territorio è il cardine che è necessario sbloccare anche secondo Matteo Setti, portavoce del movimento ed esperto di economia internazionale: "Vedo eccellenze economiche di lunga tradizione e start-up creative in questa città, ma da fuori non le vedo valorizzate. Dobbiamo fare presto perché il nostro tessuto economico non ha più tempo da perdere".

Erano molti i professionisti, gli imprenditori e gli artigiani in platea, alcuni avvicinatisi a Grande Reggio da poco, altri coinvolti sin dall'inizio nella nascita del comitato. L'avvocato Franca Porta, vice presidente, ha citato Papa Francesco e il suo recente appello alla partecipazione politica per spiegare la decisione del suo impegno: "Non sono una politica, ma una cittadina che ha deciso di mettere le proprie competenze al servizio della città. Le idee sono tante e, dati i tempi di crisi, le risorse scarse, ma vengo dal volontariato e so che sfruttando bene poche risorse si possono fare grandi cose".

E l'impegno politico che Grande Reggio vuole attrarre è anche e soprattutto quello dei giovani, che oggi più che mai, devono costruirsi il proprio futuro a prezzo di grandi sacrifici. L'emblema di questo impegno è Stefano Rondanini, giovane con alle spalle laurea, master, stage a Milano e una serie di proposte lavorative insoddisfacenti. "Ho deciso di tornare a Reggio – ha raccontato Rondanini - ho aperto la partita Iva e ora faccio l'artigiano, il mestiere che ho imparato per mantenermi mentre studiavo. Voglio partecipare a questa esperienza politica perché non posso pensare che non ci sia via d'uscita a questa situazione che sembra contrapporre le generazioni. Noi giovani dobbiamo prendere in mano il nostro destino".

I ragionamenti hanno toccato molti temi, ma il programma per il governo della città nei prossimi anni è in divenire, aperto a tutti i cittadini che "credono che una Reggio diversa sia possibile". All'incontro era presente anche il consigliere comunale Giacomo Giovannini, che sostiene il percorso di Grande Reggio ed è intervenuto durante il dibattito. Proiettando il pensiero al 2015, Giovanni ha auspicato "un'amministrazione che abbia iniziato ad affrontare i problemi di sicurezza e traffico, e una città che abbia ricominciato a investire su se stessa. Condivido il percorso di Grande Reggio perché è un progetto aperto e inclusivo, portato avanti da persone dinamiche e propositive".

Economia, sviluppo, viabilità, servizi, sicurezza e molte altre sono le tematiche del programma di Grande Reggio, ma il contenitore delle buone idee non è mai colmo, come ribadisce in chiusura Matteo Setti: "Grande Reggio è un work in progress aperto a tutti. Perché Reggio Emilia torni la città di cui tutti i reggiani possono andare fieri in Italia e nel mondo".
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