Di Lamberto Colla Parma, 28 febbraio 2021 356 esimo giorno dell'anno 1 dell'era COVID-19 - domenica -
Il principio “liberal” secondo il quale la “democrazia si può esportare” non si è minimamente compromesso nonostante i 4 anni di presidenza Trump.
Quattro anni senza aver sparato un colpo. Un record negativo e mal visto dai sostenitori DEM, che con Obama avevano fatto il pieno con ben 7 guerre e un Nobel per la Pace.
E invece quel cattivo di Trump niente, neanche un missiletto al coreano che aveva fatto di tutto per meritarselo. NIET!
Anzi l’antipatico col ciuffo biondo aveva attraversato i mari e i cieli per accompagnarlo oltre confine a fare la pace con l’altra Corea e il Giappone.
Invece, il cattolicissimo Biden ha fatto quello che i suoi “forti elettori” si attendevano che facesse entro i primi 100 giorni: scaricare un po’ gli arsenali, che ormai erano ingolfati di bombe in scadenza come gli yogurt.
E per far vedere che lui è il primo della classe invece di 100 di giorni gliene sono bastati 38 e alla 5 settimana, il mite Biden, ha bombardato le postazioni filo iraniane in Siria, come se, quella povera gente, non ne avessero abbastanza.
Ovviamente le giustificazioni c’erano tutte e lecite, almeno secondo i loro principi demagogici, adattabili a ogni circostanza, elastici come lo sono le loro “cicche” che masticano dalla sera alla mattina.
Ce lo aspettavamo e lo avevamo pure scritto, giusto per lasciare traccia delle nostre capacità precognitive! Per lo meno se lo aspettavano tutti quelli che possiedono quel il minimo di coraggio di osservare e raccontare, nel modo più asettico possibile, la realtà e il prosciutto se lo gustano e non lo utilizzano come impacco per gli occhi.
E tra due anni, quando riporranno nel sarcofago il Biden e il Congresso passerà i poteri alla Donna Forte della amministrazione potrebbe accadere di peggio perché, c’è da scommettere, la Signora vorrà togliere lo scettro di “Lady di Ferro” alla Margaret Hilda Thatcher che spedì la flotta in Argentina a ricordare chi fossero i padroni della Falkland. E allora ne vedremo delle belle.
Ma intanto Biden, il buonista, il DEM, il pacato, il verde, l’ambientalista, e chi più ne ha più ne metta, tornerà a sbaragliare le carte in ogni angolo di questo mondo, il più lontano possibile dagli USA ovviamente, già abbondantemente compromesso e in mano ai più cinici e spietati speculatori.
EVVIVA BIDEN!
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