Di Lamberto Colla Parma, 5 luglio 153esimo giorno dell'anno 1 dell'era COVID-19 e 116° pandemico - domenica -
E se ci fosse dolo? E’ la legittima domanda che un qualsiasi cittadino si può, se non addirittura si dovrebbe porre.
Un diritto avere risposte certe e sincere soprattutto da quell’organismo che rappresenta l’argine maestro della democrazia: la giustizia e con essa i suoi custodi: i Magistrati.
Lo spirito forcaiolo del popolo italiano si era pienamente soddisfatto con l’epurazione politica messa in atto dal POOL Mani Pulite.
Certo che però, aveva lasciato un po’ l’amaro in bocca che una certa parte del “Transatlantico” non venisse quasi sfiorata. L’indagato per eccellenza di parte PCI, da poco trasformato in PDS, venne addirittura quasi idolatrato per la sua capacità di tacere e passò alla storia con un soprannome degno della saga di 007. Il “Signor G” seppe mantenere ben custoditi i suoi segreti e quello che all’anagrafe era registrato come Primo Greganti divenne il parafulmine di una sinistra che voleva uscirne da sola e pulita da quel “rastrellamento” giudiziario dei primi anni ’90 del secolo scorso.
Per la cronaca, quel “valoroso” Signor G, venne nuovamente preso con le mani nella marmellata nel 2014 per un giro di mazzette legate agli appalti di EXPO 2015
Ma alla luce di quanto emerso a favore di Silvio Berlusconi, nei giorni scorsi, Claudio Martelli nei giorni scorsi ha dichiarato al Riformista, la testata guidata da Sansonetti che ha portato in evidenza la registrazione del giudice pentito e la possibilità che la prima e unica condanna di Berlusconi possa essere stata pilotata, la sua convinzione che il leader di Forza Italia possa essere stato messo al muro dal medesimo plotone di esecuzione di Bettino Craxi. «Magistrati animati da un interesse politico: Berlusconi è stato l’italiano più perseguitato della storia. Non so più quante indagini, ispezioni, iniziative giudiziarie ha subìto nella vita. Doveva essere eliminato dalla scena politica, e alla fine sono riusciti a eliminarlo. Con processi-farsa, come oggi apprendiamo dalla viva voce degli artefici».
La reale novità non sta nell’aver scoperto che quella condanna fosse stata ordita a tavolino quanto l’aver trovato il “corpo del reato”, guarda caso proprio nel momento in cui la magistratura ha mostrato la sua vulnerabilità e la messa sotto accusa di Palamara, il potente ex presidente di ANM e componente del CSM.
Un audio nel quale il “relatore in cassazione”, il giudice Amedeo Franco, confidava i propri peccati e il dispiacere per quello che era accaduto.
Ma le conseguenze di quella prima condanna furono devastanti per l’uomo e politico Silvio Berlusconi che dovette subire anche l’umiliazione della Legge Severino, addirittura applicata retroattivamente e la condanna ai servizi sociali.
Ma anche se possono ben poco interessare le conseguenze patite dal “Tycoon” italiano, altrettanto non può passare sotto l’uscio della porta quanto accaduto al sistema politico e di rappresentanza popolare che era legata al leader del partito di maggioranza relativa del paese.
Conseguenze da vero e proprio Golpe Giudiziario.
Il “tintinnar di manette” da sempre scalda gli animi del popolo rivoluzionario e eccita coloro che sono forti dietro una tastiera anonima o ammucchiati a insultare coloro che sono stati presi di mira dalla indagine ancor prima del giudizio di colpevolezza, che magari non arriverà mai.
La cultura del sospetto, così ben rappresentata e benvoluta dall’ex di mani pulite, dott. Piercamillo Davigo, porta a una condanna mediatica molto prima della condanna definitiva, raramente confermata nel terzo grado di giudizio.
Una conferma di come il nostro sistema giudiziario sia, per quanto imperfetto, alla fine garantista, sempre che gli indagati abbiano le risorse economiche per rincorrere la giustizia e la propria onorabilità. Già perché arrivare a conquistare la libertà è oneroso, sia psicologicamente, sia economicamente.
Quindi, il popolo galvanizzato dal tintinnio di manette, mette con le spalle al muro il politico di turno, fa sorgere sospetti anche agli elettori che avevano sostenuto il partito dell’inquisito e libertà, giustizia e democrazia vengono d’un tratto alienate e messe in soffitta per il godimento di quella parte che in diverse circostanze non raccolto sufficienti voti per governare.
Ben venga perciò che oggi Berlusconi possa riaccreditarsi, per sé e per tutti gli altri che come lui hanno subito ingiuste condanne e hanno dovuto abbandonare le proprie velleità politiche subendo l’onta di accuse false e infamanti come è stato anche il caso dell’ex sindaco di Parma Pietro Vignali; l’alfiere di Elvio Ubaldi, il primo a sconfiggere la sinistra a Parma, predestinato a una carriera politica nazionale al quale hanno tarpato subito le ali.
Sono rimaste nella mente di tutti le manifestazioni di rabbia sotto i “portici del Grano” dove una folla di scalmanati reclamava giustizia e il Corriere della Sera, in un articolo a firma di Aldo Cazzullo, titolava: “Parma, la città sotto inchiesta dove tutti rubavano tutto”.
“Il procuratore Gerardo La Guardia, - scrive Il Riformista- che qualche anno più tardi si candiderà alle elezioni con il Pd non venendo eletto, viene esaltato come il novello Antonio Di Pietro. Dopo mesi di questo trattamento Vignali è costretto alle dimissioni, spalancando nel 2012 le porte del Comune a Federico Pizzarotti, il primo sindaco grillino d’Italia” . Una vittoria conquistata sulla debolezza del centro destra e sulla promessa di spegnere l’inceneritore che ancora vive e vegeta serenamente sbruciacchiando rifiuti provenienti anche da fuori provincia. Un grillino che dopo poco abbandonava Grillo e si avvicina alla sinistra tentando di scalare ogni occasione politica extraterritoriale, senza peraltro riuscirvi.
E invece, dopo dieci anni, Pietro Vignali viene riabilitato. Si erano sbagliati!
«Gli investigatori sono incorsi in alcuni errori di valutazione che hanno determinato il contenuto della Cnr (comunicazione di notizia di reato, ndr) da cui è scaturita l’iscrizione»
Cosa è rimasto dopo quell’errore: un uomo mortificato, un politico distrutto e una città rovinata.
Effetti devastanti per la politica, effetti devastanti per la democrazia e effetti devastanti per la stessa magistratura che non può permettersi di venire infangata per i comportamenti negligenti di alcuni dei suoi rappresentanti, uomini o donne che siano.
Farebbe bene la magistratura pulita a arrotolarsi le maniche e fare pulizia al suo interno per riabilitarsi compiutamente ai suoi cittadini.
Il Paese però vorrebbe che anche i magistrati infedeli venissero puniti alla pari dei comuni mortali e non con la sospensione dell’incarico come massima pena addebitabile.
Il Paese e la giustizia ne hanno bisogno!
Link utili:
Vignali dopo 10 anni riabilitato : https://www.ilriformista.it/causo-dimissioni-del-sindaco-vignali-di-parma-dopo-10-anni-le-scuse-del-pm-ci-siamo-sbagliati-124207/
https://www.gazzettadellemilia.it/cronaca/item/28224-vignali-archiviato-il-reato-di-assunzione-irregolare-dei-dirigenti-comunali.html
TG5 FB Vignali https://www.facebook.com/100001784136201/videos/pcb.3054269107975864/3054268647975910/?type=3&__tn__=HH-R&eid=ARDFH_cvTl_79jWOpED2o20vhghTklPXn9M43WcCD93JIgjcvN04bcC5FyBtirXUbTLfv5NCS_TPoaxj
https://www.gazzettadellemilia.it/politica/item/28138-tra-glasnost,-pazienza,-e-chi-fa-da-s%C3%A9-fa-per-tre.html
Dopo Craxi anche Berlusconi è stato fucilato
https://www.gazzettadellemilia.it/politica/item/1403-non-solo-spread.html
https://www.gazzettadellemilia.it/politica/item/1468-accanimento-terapeutico-o-harakiri.html
https://www.agi.it/politica/news/2020-06-30/condanna-berlusconi-ombra-sentenza-pilotata-9025239/
https://www.ilriformista.it/tribunale-di-milano-smonta-accuse-di-frode-fiscale-a-berlusconi-fu-un-plotone-di-esecuzione-123755/
https://www.ilriformista.it/sentenza-berlusconi-pilotata-analisi-social-dello-scoop-del-riformista-125043/
https://www.ilriformista.it/sentenza-berlusconi-pilotata-pd-tace-iv-chiede-chiarezza-m5s-in-imbarazzo-124771/
https://www.ilriformista.it/berlusconi-fucilato-dallo-stesso-plotone-che-fece-fuori-craxi-laccusa-di-claudio-martelli-124673/
https://www.ilmessaggero.it/primopiano/politica/grillo_berlusconi_badante_vittima_episodi_bullismo-3727116.html
https://www.gazzettadellemilia.it/economia/item/27865-aperta-in-ritardo-la-pesca-al-tonno.html
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