Domenica, 07 Giugno 2020 08:14

L’antifascismo fascista di una sinistra povera di ideologie e priva di idee. In evidenza

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Palamara - Cossiga in collegamento da Maria Latella Palamara - Cossiga in collegamento da Maria Latella

Domanda: si può etichettare impunemente la destra come fascista? Delegittimare una forza politica così  ampiamente rappresentativa  del  popolo italiano  è un insulto alla intelligenza e uno sfregio alla democrazia. Dai "leoni" da tastiera a Bersani, passando da Palamara, l'inqualificabile mondo dei sinistri sta tirando troppo la corda.


Di Lamberto Colla Parma, 7 giugno 107esimo giorno dell'anno 1 dell'era  COVID-19 e 88° pandemico - domenica-

All’inizio del lockdown, forse per consolazione o forse per accendere almeno una luce di speranza, in molti e io fra questi, pensavano che la comune sventura avrebbe portato a un nuovo atteggiamento verso la politica e i partiti. Una sorta di nuova costituente che avrebbe consentito di fare riemergere il positivo da un’Italia irriconoscibile per aridità intellettuale e incapacità di aggregazione sotto l’ombrello del sano patriottismo.

Invece, non appena gli asini sono stati slegati, ecco che le rabbie sopite per tre mesi si sono scatenate. Soprattutto le sinistre, ormai consapevoli di perdere l’iniziale per quanto immeritato appeal, hanno iniziato una forsennata giaculatoria contro le opposizioni alle quali non viene nemmeno più consentito di criticare.

E allora giù insulti e “meme”, che di ironico e sarcastico hanno ben poco, contro Salvini e contro la Meloni o contro il “trio” della destra, ovviamente fascista.

Già perché la sinistra sembrerebbe autorizzata a etichettare fascista chiunque si opponga alle sue idee, anche quelle strampalate e dannose.

Tanto è che sino a quando è la sinistra a insultare gli avversari politici tutto va bene. Nessuna presa di posizione ufficiale, il plauso del "pubblico social" è scontato e accettato. L’ombrello antifascista protegge da qualsiasi cosa e l’etichetta di “fascista” può essere impunemente applicata su ogni avversario politico che tenti di fare una legittima opposizione attraverso gli strumenti legali: manifestazioni di piazza o ostruzionismo parlamentare.

No, questo non è consentito. E allora gli assembramenti illegittimi per applaudire Giuseppe Conte o il Presidente Mattarella sono invece legittimati, quelli per ascoltare Salvini, la Meloni e Tajani vengono presi di mira in modo osceno senza possibilità di replica.

Se i post di facebook insultano i tre “innominabili”, come ormai vengono da molti etichettati gli esponenti del centro destra, è consentito, se invece si pubblica su Facebook un post  ironico ma apparentemente contro l'operato del Governo, ecco che è la stessa "piattaforma"che interviene a oscurare messaggio, nella più consueta pratica "fascista" (vedi immagine messaggio di facebook).

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Il Fascismo si annida nella soppressione dell'opinione libera, non nella appartenenza a una destra moderata e liberale, ma non neo - liberista come invece sta dimostrando di essere la sinistra e i "Dem" di ogni latitudine e longitudine.

"Il 2 giugno è una festa che non scalda il cuore degli Italiani: per noi la Repubblica è un fatto assodato, tanto che in piazza in Italia oggi vanno i fascisti e chi accetta una logica fascista, che oggi si declina nel razzismo e nell'intolleranza strisciante in Italia, e in generale in Europa. E' una vergogna". Così l'intellettuale e ex partigiano Gastone Cottino si è espresso dalle colonne di Torino.Repubblica.it.  La vergogna, è invece a mio parere, che una persona saggia, si lasci andare a una simile affermazione antidemocratica e irriverente. 95 anni e ex partigiano non giustificano tali affermazioni, potevano essere rilasciate al "Bar Covid" del suo paesello ma non dalle colonne di un giornale che vorrebbe e essere di "editori seri".

E che dire dell'affermazione del piacentino Bersani ,che da Bianca Berlinguer si accanisce contro la destra salviniana sottolineando che se fosse stata la Governo "non sarebbero bastati cimiteri". Cinismo, spregiudicatezza e volgare presunzione di impunità stanno alla base della politica anti dialettica, quindi fascista, della sinistra ignorante e priva di idee, di cui Palamara & C. è degno rappresentante.

Sarà forse il timore che la fine del lockdown sciolga le paure, così ben inculcate, milioni di pazienti dalla sindrome di Stoccolma finalmente guariscano e tornino a vederci chiaro, come  i sondaggi stanno già evidenziando (Dire - Tecnè), togliendo perciò il consenso subdolamente conquistato.

Comunque tranquilli, il potere è ancora saldamente in mano alla sinistra, ma sarebbe "igienico", oltre a lavarsi le mani spesso, sciacquarsi anche in bocca prima di insultare una fetta così ampia di popolazione.
I veri fascisti sono  quelli che non tollerano l'opinione libera, così ben difesa dall'articolo 21 della nostra antica, ma sempre moderna, Costituzione.

E' invece indifendibile e inqualificabile una manifestazione che degeneri nella violenza fisica, addirittura con cariche alla polizia, come è accaduto ieri al Circo Massimo. Quella non è la destra, è violenza comune aggravata dall'ignoranza! E su questo sarebbe utile il contrasto da parte di tutti, soprattutto degli esponenti della destra.


LINK:Mascherine_e_fascismo.jpg
Bersani da Bianca Berlinguer: https://www.facebook.com/Ricchiuti.Lino/videos/271491567335546/
Cottino da Repubblica: https://torino.repubblica.it/cronaca/2020/06/02/news/cottino_un_fatto_gravissimo_che_il_2_giugno_in_piazza_vadano_i_fascisti_e_che_gli_italiani_lo_consentano_-258242858/?refresh_ce

Disordini estrema destra a Roma 6/6/2020 https://www.agi.it/cronaca/news/2020-06-06/scontri-manifestazione-estrema-destra-roma-8829510/


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