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Obbligo di registrazione delle sostanze chimiche per le PMI. Iniziativa gratuita per informare le imprese su come utilizzarle. Unioncamere Emilia-Romagna gestisce l'unico sportello informativo territoriale. Risposte e soluzioni per raggiungere l'obiettivo REACH

Tutte le sostanze chimiche prodotte o importate nello Spazio economico europeo (SEE), in una fascia compresa tra 1 e 100 tonnellate l'anno, dovranno essere registrate presso l'Agenzia europea per le sostanze chimiche (ECHA) entro il 31 maggio 2018. E' questo il termine ultimo di registrazione ai sensi del regolamento REACH (acronimo che significa registrazione, valutazione, autorizzazione dei prodotti chimici), grazie al quale saranno raccolti tutti i dati su sostanze prodotte o utilizzate in Europa, al fine di migliorare la salute dell'uomo e lo stato dell'ambiente.

Ai sensi del REACH, occorre avere una conoscenza approfondita del portafoglio prodotti della propria azienda. Le imprese dovranno analizzare i volumi di vendita e produzione delle sostanze, verificare gli obblighi previsti e pianificare le registrazioni.

Già da oggi è essenziale una identificazione corretta delle sostanze. Unioncamere Emilia-Romagna, nell'ambito delle attività della rete Enterprise Europe Network, e d'intesa con il Ministero dello Sviluppo Economico (MISE), coordina lo Sportello Informativo Territoriale per le imprese (SIT REACH) per l'intera regione.

Per aiutare le imprese a orientarsi nella complessa fase di registrazione, valutazione, autorizzazione e restrizione delle sostanze chimiche, il sistema camerale emiliano-romagnolo, in collaborazione con il Coordinamento REACH-CLP della Regione Emilia-Romagna, a cui partecipano i Dipartimenti di Sanità Pubblica delle 11 Aziende USL, ha attivato anche il portale www.reach-er.it mettendo a disposizione un servizio informativo telematico gratuito per la risoluzione dei quesiti (in forma anonima) delle imprese.

Il Regolamento REACH impone a produttori e importatori di sostanze chimiche di gestire in modo sistematico i rischi che questi materiali possono comportare per la salute: una vera "schedatura" che impatta in modo significativo su un numero sempre crescente di imprese, non solo per l'industria chimica, ma per tutti i comparti in cui si utilizzano sostanze chimiche (tessile, legno e mobili, produzione carta e stampa, gomma e plastica, meccanica, elettronica, petrolifero, automotive).

La finalità del servizio dello Sportello informativo telematico è quindi di aiutare le aziende della regione a orientarsi nella complessa fase di registrazione, valutazione, autorizzazione e restrizione delle sostanze chimiche.

(Fonte Unioncamere Emilia Romagna)

Altri 436 studenti (318 delle quarte superiori e 118 neodiplomati) potranno svolgere importanti esperienze formative all'estero – da 1 a 3 mesi, unendo corsi di lingua a tirocini in azienda – grazie alla Provincia di Reggio Emilia. Grazie all'Ufficio Politiche comunitarie e al suo lavoro di coordinamento sono stati infatti approvati nell'ambito del Programma Erasmus+ (Bando 2014) ben 4 progetti, per un importo complessivo di contributi pari a circa 1 milione e mezzo di euro, presentati insieme a tutti gli istituti tecnici e professionali reggiani, agli enti di formazione Centro Studio e Lavoro "La Cremeria" e Fondazione Enaip, alla Fondazione Its Maker, al Comune di Correggio e all'Itis Galileo Galilei di Arezzo.

"Da tempo la Provincia di Reggio Emilia si caratterizza per i buoni risultati raggiunti nei progetti di mobilità giovanile, ma quest'anno l'esito delle valutazioni premia in maniera davvero molto chiara la capacità di fare rete che caratterizza la nostra terra. Reggio Emilia è infatti la realtà che più di tutte a livello nazionale è stata capace di raccogliere finanziamenti per i nostri ragazzi – commenta la vicepresidente della Provincia, Ilenia Malavasi - Tutto ciò è merito del grande lavoro di progettazione svolto dai nostri uffici e della preziosa collaborazione con tutte le scuole superiori della provincia, cui si aggiungono i tanti partenariati locali, dalle imprese alle associazioni di categoria".

Nel dettaglio, l'Istituto Sacruffi – Levi – Tricolore è capofila di un progetto sullo sviluppo competitivo e sull'internazionalizzazione delle imprese, mentre l'ITIS Galileo Galilei di Arezzo ha presentato un progetto sulla formazione in ambito meccanico e meccatronico; entrambi questi progetti verranno realizzati in collaborazione con Unindustria Reggio Emilia. Il Comune di Correggio è invece capofila di un progetto focalizzato sulla formazione di profili altamente specializzati in ambito agricolo e agroalimentare. La Provincia di Reggio Emilia, infine, oltre ad aver coordinato la stesura delle quattro proposte progettuali, è capofila di un progetto che coinvolge tutti gli altri istituti tecnici e professionali reggiani, al fine di fornire le medesime opportunità di mobilità e di crescita agli studenti, a prescindere dall'indirizzo formativo scelto.

"Queste risorse saranno interamente dedicate ai giovani, che avranno ottime opportunità formative, professionali e di crescita personale: valorizzare le loro capacità, investire e scommettere su di loro è il miglior modo per renderli veramente protagonisti della ripresa economica e sociale del nostro territorio", aggiunge la vicepresidente Ilenia Malavasi, mentre il presidente Giammaria Manghi sottolinea come "questo ottimo risultato arrivi proprio in concomitanza con l'avvio di una importante esperienza di collaborazione proprio sui progetti europei, l'agenzia di progettazione internazionale "Fondazione E35" creata nelle scorse settimane insieme a Comune di Reggio Emilia, Camera di commercio e Fondazione Manodori, coinvolgendo anche Crpa, Legacoop Emilia Ovest, Unindustria e Forum del Terzo Settore".

"Credo che la Provincia di Reggio Emilia, che farà confluire all'interno dell'agenzia stessa la propria esperienza di progettazione europea, si presenti con una "dote" davvero ragguardevole che non potrà che essere di buon auspicio per la Fondazione E35", conclude Manghi ricordando come, dal 2007 al 2014, la Provincia abbia coinvolto in esperienze all'estero ben 725 diplomati e laureati dell'Emilia-Romagna, oltre 400 dei quali reggian

RE Erasmus ESP

Il consigliere, in un'interrogazione rivolta alla Giunta, chiede che sia fatta chiarezza sulle procedure di verifica rispetto all'utilizzo dei fondi della Regione da parte degli organismi di formazione accreditati e vuole sapere quali siano gli esiti occupazionali della loro attività formativa

E' opportuno fare chiarezza sulle procedure di controllo che gli uffici regionali e provinciali competenti o le società di revisione autorizzate seguono "per verificare come siano utilizzati i fondi della Regione destinati agli organismi di formazione accreditati per realizzare progetti formativi rivolti allo sviluppo delle risorse umane del territorio".

Lo afferma il consigliere Tommaso Foti (Fdi-An) in una interrogazione rivolta alla Giunta, dove segnala che il Regolamento (UE) 1304/2013 individua tra "gli indicatori comuni di output e di risultato, per quanto riguarda gli investimenti del Fondo sociale europeo, quello che fa riferimento al numero dei partecipanti agli interventi formativi che, entro i sei mesi successivi al loro termine, hanno un lavoro anche autonomo".

Foti chiede quindi quali controlli siano stati disposti, negli ultimi tre anni, "per verificare il corretto utilizzo delle risorse pubbliche da parte dei soggetti accreditati" e "quali siano gli esiti occupazionali rilevati, secondo le modalità definite dalle disposizioni regionali, per ogni ente accreditato che abbia beneficiato di queste risorse".

(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell'Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/attivita-legislativa)

(ac)

Martedì, 18 Agosto 2015 11:35

Novellara per un giorno è diventato Pompieropoli

Un giorno da pompieri: un sogno diventato realtà per un centinaio di bambini e bambine dei campi giochi comunali e della piscina comunale di Novellara qualche settimana fa, grazie ai Vigili del Fuoco volontari di Reggio Emilia e di Paese Pronto in collaborazione con l'associazione di Protezione Civile novellarese Nubilaria ed il Comune che ha concesso gli spazi pubblici.

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I vigili volontari hanno allestito un percorso ad ostacoli con scale da percorrere, pertica da cui scendere, ponte mobile e tunnel da attraversare con tanto di salvataggio di un gattino arrampicatosi su una pianta. Infine, i bambini hanno potuto spegnere insieme ai pompieri il fuoco e hanno ricevuto un attestato di partecipazione. Diversi cittadini incuriositi si sono fermati ad assistere alle varie prove e alcuni genitori hanno potuto ammirare i propri piccoli eroi in azione.

Un'avventura sicuramente indimenticabile che ha dato lo spunto ai volontari di protezione Civile Nubilaria d'organizzare a proprie spese la festa di fine campo giochi estivo l'11 settembre, nel cortile della Rocca, insieme a Civilino, la mascotte della Protezione Civile nazionale che tra gioco e lezioni insegnerà tante cose utili a tutti i bambini.

(a seguire galleria immagini)

 

Insegnare ai ragazzi a riqualificare abbinando logica e creatività: "Recuperiamo la fornace" pone l'accento sui temi della coerenza estetica ed architettonica. Fulvi: "A Settembre aspettiamo gli studenti ai Boschi di Carrega per una nuova offerta formativa". Anche l'assessore regionale alla cultura Massimo Mezzetti tra le istituzioni in visita. -

Parma, 10 agosto 2015 – tutte le foto in fondo alla pagina -

Circa 180 metri quadri di superficie calpestabile al piano terra resi in sicurezza, 16 voltine a rischio crollo smontate per un totale di circa 80 metri quadri ed una serie di lavori dalla natura artigiana realizzati con perizia utilizzando esclusivamente il materiale di recupero disponibile all'interno dell'edificio stesso: sono gli importanti numeri con cui chiude "Recuperiamo la fornace", workshop-cantiere che si è svolto nei locali dell'ex-cementificio Marchino a Ghiare di Berceto (Parma).

A questa seconda edizione, organizzata dall'associazione culturale Manifattura Urbana e dal Comune di Berceto con il patrocinio di Provincia di Parma e della Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le Province di Parma e Piacenza, hanno partecipato circa 100 studenti provenienti dalle facoltà universitarie di Architettura ed Ingegneria di tutta Italia (oltre a 5 studenti della University of Technology di Lodz, Polonia) suddivisi in due turni, dal 27 al 31 Luglio e dal 3 al 7 Agosto.

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Ogni turno è stato articolato in cinque differenti moduli (uno per ogni singolo giorno) suddivisi a loro volta in due distinti momenti: al mattino la parte didattica, con lezioni teoriche sulle tematiche dei leganti, la composizione delle malte, l'importanza degli elementi strutturali come le volterrane, la lavorazione delle opere in ferro, l'archeologia ed il restauro; al pomeriggio invece la parte pratica, dove gli studenti – dopo un'ulteriore lezione sull'imprescindibile tema della sicurezza nei cantieri – hanno potuto applicare "sul campo" gli insegnamenti acquisiti, attentamente seguiti dall'Ing. Francesco Fulvi, presidente di Manifattura Urbana ed ideatore del workshop, di concetto con il suo staff e sotto l'attenta supervisione dell'Arch. Roberto Bruni, coordinatore scientifico dell'evento.

L'opera di recupero ha permesso quest'anno la messa in sicurezza di ulteriori 180 metri quadri di superficie al piano terra, adesso resa fruibile. Sono state inoltre realizzate due pareti divisorie (che vanno a delimitare il confine con la parte della struttura appartenente ad un'altra proprietà) costruite interamente con materiale di recupero proveniente dalla stessa fornace: nello specifico si tratta in prevalenza di legno, travi di metallo e mattoni; ciò per consentire un'operazione di riqualificazione che trasmetta ai ragazzi partecipanti anche i temi del riuso, della memoria e della creatività, per giungere ad un risultato finale di coerenza estetica ed architettonica che faccia da giunto tra il passato ed il presente. Tale risultato è ben visibile anche su due vecchie scale in legno che, sapientemente recuperate e restaurate, permetteranno da oggi l'accesso del pubblico al primo livello della fornace in completa sicurezza.
Legno di recupero grande protagonista anche per quanto riguarda lo smontaggio e la ricostruzione di una passerella che collegava due ballatoi al primo livello.

Non solo operazioni con materiale di recupero, ma anche importanti interventi strutturali, come l'intonacatura di un piccolo spazio ripulito effettuata interamente con la terra cruda; e lo smontaggio di ben 16 voltine in pericolo di crollo per un'area di ben 80 metri quadri. Tutto seguendo i principi dell'ecosostenibilità, con la creazione di una lombricompostiera per il contenimento di tutti i resti vegetali; e la forte riduzione del materiale di scarto grazie al fatto che ciascuno dei partecipanti (organizzatori compresi) ha provveduto personalmente a portare con sé una tazza, un bicchiere ed una borraccia che potevano essere riempiti al bisogno utilizzando l'acqua del rubinetto presente nella struttura, proveniente dalle montagne circostanti.

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Grande soddisfazione espressa dal sindaco di Berceto Luigi Lucchi che ha ricevuto in Municipio gli studenti di entrambi i turni di formazione, porgendo loro i saluti del paese e consegnando gli attestati di partecipazione al workshop, non mancando di ringraziare il team di Manifattura Urbana per l'attività didattica e formativa svolta e offrendo la piena disponibilità per una eventuale terza edizione dell'evento.
Ulteriore conferma di gradimento è giunta dalle visite dell'Assessore alla Cultura e alla Legalità della Regione Emilia-Romagna Massimo Mezzetti e del Funzionario del Servizio Politiche per la Sicurezza della Regione Emilia-Romagna Gian Guido Nobili, che si sono vivamente complimentati per la grandiosità di un evento che ha certamente ben pochi eguali in tutta Italia, nonché per l'impegno profuso da partecipanti ed organizzatori, tutte persone dallo «spirito di comunità straordinario – ha sottolineato Mezzetti – operanti in un sito di archeologia industriale di elevatissimo valore per la storia di queste terre».

«In questi giorni Manifattura Urbana è già a lavoro per preparare il prossimo workshop – svela in conclusione Fulvi – . Insieme al presidente dell'Ente Parchi del Ducato Agostino Maggiali e d'intesa con il Comune di Sala Baganza stiamo organizzando per Settembre un evento formativo nel Parco naturale regionale dei Boschi di Carrega: 2000 ettari, all'interno dei quali oltre 1200 classificati come sito di interesse e dove contiamo di recuperare una importante porzione di costruito al Casino dei Boschi. Invitiamo dunque studenti e neolaureati interessati a tenere d'occhio la pagina Facebook della nostra associazione, dove forniremo a breve i dettagli e le modalità di partecipazione».

(Fonte: ufficio stampa Media Relations Manifattura Urbana)

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Inizia la Summer School 2015. Dal 3 al 7 agosto 40 tra i migliori diplomati degli Istituti Alberghieri italiani vivranno l'esperienza della Scuola Internazionale di Cucina Italiana. -

Parma, 1 agosto 2015 -

Per l'ottavo anno consecutivo ALMA, La Scuola Internazionale di Cucina Italiana apre le porte per una settimana ai 40 migliori diplomati degli istituti alberghieri di tutta Italia: 20 di cucina e 20 di sala.
Gli studenti avranno la possibilità di vivere ALMA e la sua esclusiva offerta formativa a 360 gradi con lezioni frontali, lezioni dimostrative, uscite didattiche e approfondimenti sul mondo della cucina, della pasticceria, della sommellerie e della sala.
Le lezioni si terranno nelle aule training e nei laboratori della Scuola, in modo da far vivere agli studenti gli spazi didattici e le tecnologie all'avanguardia che caratterizzano la struttura di ALMA. Entrambi i gruppi saranno inoltre impegnati in uscite didattiche presso i principali siti produttivi dell'Emilia, alla scoperta delle eccellenze gastronomiche della Food Valley toccando per mano le materie prime e capendone la stagionalità. Momento clou per tutti i ragazzi sarà l'incontro con il Rettore di ALMA Gualtiero Marchesi, definito il Padre della moderna Cucina Italiana, che illustrerà alle giovani leve, nel corso di una lezione magistrale, la storia dei suoi piatti e la sua filosofia.
La Summer School diventa per i ragazzi l'occasione di scoprire la realtà di ALMA e pensare ad una possibile iscrizione: una delle ragioni del successo della scuola è infatti l'alto tasso di occupazione dei diplomati. Secondo le statistiche, il 90% di loro trovano lavoro dopo 6 mesi dal diploma, ALMA li assiste nell'ingresso nel mondo della ristorazione, prima con l'esperienza dello stage in una delle oltre 500 strutture di alto livello che compongono il network ALMA e successivamente con ALMAlink, un portale che, tramite il sito www.almalink.it, permette alle imprese del settore di entrare in contatto con i diplomati della scuola.
Novita' di quest'anno di ALMA e' il nuovo Corso Superiore di Sala e Bar, per la formazione dei futuri Restaurant and Bar Manager.
Molti i partner che sostengono la Summer School, da Metro Italia Cash and Carry, al Birrificio Angelo Poretti che terra' una lezione agli allievi sul mondo della birra, all'azienda Toscobosco, che ha lanciato un contest per gli allievi di cucina piu' meritevoli, i quali si misureranno con l'ideazione di ricette sul tema delle radici: gli autori delle migliori creazioni verranno premiati da Toscobosco con agevolazioni economiche che consentiranno loro di frequentare i corsi ALMA.

(Fonte: ufficio stampa ALMA)

100 studenti per riqualificare la fornace: Berceto forma il futuro e diventa un'attrattiva anche per gli universitari europei. Fulvi: "Quest'anno risposta straordinaria degli studenti, in cinque arriveranno dalla Polonia" -

Parma, 23 Luglio 2015 –

Sono ben 100 gli studenti provenienti dalle facoltà universitarie di Ingegneria e Architettura di tutta Italia che partecipano quest'anno a "Recuperiamo la fornace", seconda edizione del workshop-cantiere che si svolge a Ghiare di Berceto (Parma) e che aprirà i battenti lunedì 27 luglio alle ore 9 nei locali dell'ex-cementificio Marchino con i saluti del Sindaco di Berceto Luigi Lucchi, del Soprintendente per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le Province di Parma e Piacenza Gian Carlo Borellini e del funzionario di zona Marisa Pattacini.

L'elevata adesione all'evento – organizzato dall'associazione culturale Manifattura Urbana e dal Comune di Berceto con il patrocinio di Provincia di Parma, Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le Province di Parma e Piacenza e Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo – ha indotto gli organizzatori ad optare per il "doppio turno": i ragazzi partecipanti sono stati infatti suddivisi in due gruppi, che si alterneranno il primo dal 27 al 31 Luglio, il secondo dal 3 al 7 Agosto.

Come avvenuto lo scorso anno, sarà l'Ing. Francesco Fulvi a guidare i ragazzi attraverso i singoli processi del recupero della struttura, fornendo loro gli strumenti conoscitivi e illustrando le tecniche di intervento nelle varie fasi. A coadiuvarlo un team di giovani docenti attenti e ben preparati: gli architetti Elisa Adorni, Giulia D'Ambrosio, Davide Sigurtà e Barbara Zilocchi; l'ingegnere Ferdinando De Maria; il geologo Giovanni Michiara; l'archeologo Filippo Olari; ed il dott. Mario Bandiera. Con loro gli studenti apprenderanno in cinque differenti moduli (ognuno dei quali suddiviso in parte teorica e parte pratica) le importanti tematiche nel campo dei leganti, le composizioni delle ricette per le malte, l'importanza degli elementi strutturali quali le volterrane, la lavorazione delle opere in ferro, l'archeologia ed il restauro. Insegnamenti "in loco" che i ragazzi potranno immediatamente verificare e mettere a frutto in sicurezza, attentamente seguiti dal coordinamento scientifico dell'architetto Roberto Bruni.

«L'obiettivo è quello di dare una possibilità formativa agli studenti affinché possano lavorare in maniera pratica "sul campo" e su una struttura esistente – dichiara l'ing. Francesco Fulvi, presidente dell'associazione culturale Manifattura Urbana – e gli ottimi risultati dell'anno scorso ci hanno spinto a replicare l'iniziativa, raddoppiando l'offerta formativa per accontentare l'elevato numero di richieste di iscrizione ricevute quest'anno. Arriveranno anche cinque studenti dalla Facoltà di Architettura della University of Technology di Lodz, in Polonia».

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Si parla di innovazione sociale nell'incontro organizzato domani – venerdì 19 giugno – dall'Associazione Giovani Cooperatori di Confcooperative Modena. -

Modena, 18 giugno 2015 -

L'iniziativa, aperta a tutti (studenti compresi) si svolge dalle 17.30 alle 19.30 presso la cooperativa sociale Scai (via del Sagittario 1, Modena). Intervengono Francesca Corrado, vicepresidente dei Giovani Cooperatori di Confcooperative Modena, e il ludologo Andrea Ligabue. Segue aperitivo. Info: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

(fonte: ufficio stampa Confcooperative MO)

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"Non è un'impresa", l'innovativo strumento ideato e realizzato da Confesercenti Parma offre una formazione personalizzata grazie a Maestri d'eccezione che da anni operano nel settore. -

Parma, 18 giugno 2015 - di Sara Bondani - 

Riscoprire la professionalità che si nasconde dietro la lavorazione e il taglio a mano di un buon Prosciutto di Parma. Quel processo antico, che solo un vero "Maestro salumiere" conosce e può trasmettere alle nuove generazioni. Maurizio Setti, grande esperto del mondo dei salumi, è uno dei tutor che metterà la professionalità acquisita negli anni al servizio delle imprese interessate a questo nuovo processo di formazione. Proprio dal concetto di professionalità di una volta, dalla figura del Maestro di Mestiere e dalla più che mai attuale necessità di avere la consulenza di professionisti di livello, è nato "Non è un'impresa".

La nuova piattaforma per il tutoring aziendale ideata e realizzata da Confesercenti Parma con il suo Confesercenti LAB, è stata presentata questa mattina, presso il ristorante Parma Rotta dal presidente di Confesercenti Corrado Testa, dalla vicepresidente Francesca Chittolini, da Stefano Cantoni, coordinatore settore Ristorazione di Confesercenti Parma e da Antonio Vinci, responsabile Marketing di Confesercenti.

Un nuovo mezzo grazie al quale ora è possibile tramandare quel valore aggiunto che deriva da anni di esperienza sul campo. "Siamo partiti dall' idea dell'antica figura del Maestro di Mestiere, poiché la formazione richiede professionisti selezionati che grazie alla loro esperienza e competenza possano accompagnare le piccole e medie imprese del territorio. Da qui è nato questo innovativo progetto che mette a disposizione in maniera semplice e rapida i tutor per consulenze ad hoc, che vanno oltre le lezioni in aula, dando vita ad un vero e proprio affiancamento per rilanciare la propria attività". - ha spiegato il Presidente Corrado Testa, ringraziato alcuni dei tutor che erano presenti oggi, lo chef Antonio Di Vita, il Barman Michele Bia e il Mastro Salumiere Maurizio Setti.

"La piattaforma realizzata da Francesco Lia è uno strumento innovativo ma essenziale, di facile utilizzo, pensato per le piccole e medie imprese da cui si possono contattare direttamente i tutor per una programma di formazione in aula e affiancamento personalizzato su luogo di lavoro." - ha continuato Antonio Vinci, ideatore e responsabile marketing di Confesercenti Parma. Aggiungendo che il progetto partito da Parma per il settore alimentare sarà presto ampliato ad altri settori, su scala nazionale, con nuovi tutor di comprovata esperienza.

I neo imprenditori o le imprese già avviate che cercano validi consigli per specializzarsi, possono mettersi facilmente in contatto coi tutor sul sito www.noneunimpresa.com. Le consulenze vengono poi studiate ad hoc in base alle esigenze specifiche e dopo un'attenta analisi della gestione aziendale.
Un percorso di formazione in grado di mostrare cosa si nasconde dietro un'attività che funziona e far ritrovare l'arte di un mestiere, grazie alla passione che muove un grande professionista.

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Incontri dedicati dalla Camera di Commercio di Reggio Emilia alle questioni inerenti la tutela della proprietà intellettuale. - 

Reggio Emilia, 16 giugno 2015 -

Proseguono gli incontri dedicati dalla Camera di Commercio di Reggio Emilia alle questioni inerenti la tutela della proprietà intellettuale, con specifiche iniziative seminariali aperte agli operatori ed all'utenza in generale. Il prossimo appuntamento di un lungo percorso finalizzato alla tutela di un patrimonio immateriale che rappresenta, però, uno dei principali fattori di competitività delle imprese, essendo legato a marchi, brevetti e invenzioni, è in programma 19 giugno nella Sala Convegni della Camera di Commercio, con inizio alle ore 9.00, dove si parlerà del "Come tutelare la forma di un prodotto: design, marchio di forma e diritto d'autore".

I lavori saranno condotti dal dr. Federico Corradini e dall'Ing. Emanuele Tollari dello Studio Ing. C. Corradini & C. Srl, esperti della materia.
Nell'incontro saranno affrontati i temi relativi alla protezione della forma di un prodotto, in relazione ai modelli registrati ed ai marchi di forma, con particolare attenzione inoltre ai diritti d'autore sulle forme (Copyright) ed alle strategie di deposito ed estensione ultra nazionale dello stesso.
Il programma del seminario e l'iscrizione on line sono disponibili sul sito www.re.camcom.gov.it

Per maggiori informazioni, segreteria del seminario (Ufficio Marchi e Brevetti: tel. 0522 796207, e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.).

(Fonte: Dalla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Reggio Emilia)