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Lunedì, 28 Marzo 2016 10:04

Cosa ci fanno nove liceali emiliani all'Onu?

Otto studenti del liceo classico Rinaldo Corso di Correggio e uno del liceo scientifico Spallanzani di Reggio sono stati a New York per il progetto National High School Model United Nations. Esperienza che ha aperto le porte del Palazzo di Vetro dove, simulando i lavori delle nazioni unite, hanno rappresentato la delegazione del Benin. Uno dei ragazzi selezionati racconta dei suoi lavori all'assemblea del Palazzo di Vetro...

di Alexa Kuhne, ph. Martina Camellini

Correggio, 28 marzo 2016

Sono partiti con l'entusiasmo tipico dei ragazzi, quello che ti fa vivere tutto a mille, i nove liceali emiliani scelti per 'lavorare' all'Onu.
Il viaggio, però, è iniziato ancora prima, non appena hanno saputo di essere stati selezionati per partecipare a una simulazione delle attività delle Nazioni Unite, a New York...
Un evento che è come cento lezioni in classe, che li ha arricchiti e che assume un valore particolare per questi giovani che rappresentano il futuro e che si trovano a vivere in un momento delicato come quello odierno, in cui il confronto e le strategie in comune possono davvero salvaguardare la pace.
Referente del progetto è stata la docente di latino e greco Lucia Giamprini: "Da quest'anno scolastico il liceo ha aderito al programma Mun (Model United Nations) con il quale dal 1975 l'Onu incentiva la partecipazione di giovani studenti, provenienti da tutto il mondo, al meeting internazionale che ha come oggetto la simulazione del meccanismo di funzionamento dei propri organi. Sostenuti, come partner, da Ida, Italian diplomatic academy, per dare alle scuole opportunità contemporanea, moderna e aperta".
I ragazzi che sono volati lo scorso 5 marzo a New York per partecipare ai lavori al Palazzo di Vetro sono: Marco Santangelo, Edoardo Nucera, Riccardo Martino, Martina Camellini, Linda Bianchini, Cesare Silvestrini, Chiara Menozzi, Martino Belluzzi, tutti del liceo classico Rinaldo Corso di Correggio e Guendalina Bettinelli del liceo scientifico Spallanzani di Reggio Emilia.
Il progetto Mun vede coinvolti 705 alunni italiani per un totale di oltre 3500 giovani, provenienti da tutto il mondo.

ragazzi allonu

Dice Martino Belluzzi, ricordando la sua esperienza: "Ho messo alla prova le mie capacità di risolvere e affrontare tematiche molto importanti anche per il bene comune, confrontandomi continuamente con punti di vista differenti, come possono essere quelli dei ragazzi americani, tedeschi o messicani, per arrivare poi a un'unica soluzione condivisa..."
Dopo un percorso di formazione mediante lezioni tenute da docenti universitari e formatori provenienti dal mondo della diplomazia, i ragazzi si sono confrontati prima il 21 febbraio a Verona in una prova generale di simulazione dei lavori Onu che ha coinvolto la delegazione giovanile italiana al completo.
Hanno rappresentato Nepal, Nuova Zelanda e Nauru, lavorando ininterrottamente dalle 10 alle 18.
Dopo aver creato alleanze con altri paesi, hanno presentato il loro working paper, che è stato l'unico documento prodotto dall'assemblea; le delegazioni provenienti da tutti gli stati membri dell'Onu hanno poi dibattuto in commissioni, incontrando politici e diplomatici di tutto il mondo e poi si sono riuniti in assemblea generale al palazzo di vetro il 5 marzo.
Il liceo classico Rinaldo Corso di Correggio ha rappresentato il Benin e si è occupato di problemi quali l'immigrazione illegale del Benin verso i paesi del Sud-est asiatico o quello della cripto-valuta.
Martino racconta che sono state molteplici le finalità del progetto: favorire l'incontro coi giovani di altre nazionalità, per costruire una rete globale di rapporti e collaborazioni, conoscere i problemi e le difficoltà che affliggono il mondo per proporre soluzioni praticabili e concrete, approcciarsi alle tecniche di negoziazione e al mondo della diplomazia; migliorare la conoscenza dell'inglese, lingua veicolare dei lavori a New York.

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Per lo studente la lezione è stata quella dell' "arricchimento e accettazione punti di vista differenti", ai quali sembra che i ragazzi delle altre parti del mondo siano più abituati. "Loro – spiega - erano gia esperti mentre da noi occasioni come questa sono più uniche che rare. Affrontavano i lavori con grandi capacità, serietà e serenità; noi eravamo un po' nervosi..."
Probabilmente i ragazzi hanno avvertito la necessità di essere più al 'passo' e Martino rimarca, con le sue parole, la necessità di una formazione più attuale: "Io prima ero profondamente ignorante: sapevo che cosa fosse l'Onu ma non sapevo realmente come fosse organizzata e in che modo potesse tutelare i paesi membri..." .
Per suggellare questo avvenimento unico, in occasione del 60° anniversario dell'ingresso dell'Italia nell'Onu, celebrato l'anno scorso, la delegazione italiana è stata l'unica a poter visitare il Palazzo di Vetro anche al di fuori dell'assemblea plenaria.

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Venerdì, 18 Marzo 2016 12:29

La sicurezza informatica, istruzioni per l'uso

Due utenti informatici su tre, il 75%, si stima non siano in grado di distinguere le diverse minacce informatiche. Se ne è parlato in CNA nella terza edizione di Xchange.

Modena, 18 marzo 2016

La sicurezza informatica? Un problema che nasce spesso e volentieri troppo tardi, quando i dati all'interno dei nostri computer sono già violati, le nostre identità informatiche rubate. Un problema generalizzato, visto che si stima che due utenti informatici su tre, il 75%, non siano in grado di distinguere le diverse minacce informatiche. Di questo si è parlato giovedì sera, in CNA, di fronte a una sessantina d'imprenditori che hanno partecipato al terzo appuntamento di Xchange, le serate organizzate da CNA Comunicazione ICT e Terziario Avanzato che hanno, come obiettivo, quello di affrontare temi legati alla comunicazione, all'ICT e promuovere le imprese modenesi del settore.

Argomento della serata – condotta da Pietro Suffritti, Roberto Bergonzini e Carlo Drago - appunto, la sicurezza informatica, da salvaguardare attraverso tutti gli strumenti in grado di garantire la sopravvivenza del patrimonio dei dati aziendali e personali.
Peraltro, non è solo un problema di byte. Nei nostri computer ci sono spazi sui dischi, connessioni a Internet, potenze di calcolo: tutti elementi che possono interessare i cybercriminali, almeno i più esperti. Che, peraltro, non rappresentano l'unico rischio in termini di sicurezza informatica: si pensi ai guasti, all'errore umano, all'evento calamitoso (senza arrivare a ricordare il terremoto, un allagamento o un incendio). La serata ha permesso di fare il punto sui vari sistema di difesa, più o meno tecnologicamente avanzati, più o meno costosi. Con qualche piccolo consiglio pratico, anche quelli più sottovalutati perché troppo scontati, come il ricorso al back up dei dati e l'utilizzo di password diverse tra di loro, a seconda dei vari utilizzi.

Attentissima la platea e molto partecipata la discussione, che dopo il buffet è continuata con incontri individuali con i rappresentanti delle varie aziende modenesi del settore associate a CNA.
"Il successo dell'iniziativa di giovedì – spiega Angelo Dottore, presidente di CNA Comunicazione Modena – testimonia la validità di un format che vuole raggiungere un duplice obiettivo. In primo luogo, contribuire alla conoscenza di argomenti noti solo in linea generale, meno conosciuti soprattutto per ciò che riguarda le opportunità, in questo caso meglio definirli rischi, a essi connessi. Ma l'intento è anche quello di far conoscere la professionalità delle imprese modenesi in queste materie – nelle edizioni precedenti abbiamo parlato di e-commerce e branding – che non hanno nulla da invidiare, in termini di capacità, ad altre realtà metropolitane".
"Vogliamo, insomma – conclude dare anche opportunità commerciali alle imprese associate, nel segno di una nuova rappresentanza che vuole contraddistinguere l'azione di CNA".

(Fonte: Ufficio Stampa CNA MO)

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Grazie al progetto "Movet" coordinato da Palazzo Allende, che ora sta selezionando altri 320 studenti. Il presidente Manghi: "Siamo il territorio che offre maggiori opportunità ai giovani in Italia".

Reggio Emilia, 17 marzo 2016

Con la consegna degli attestati ai 30 giovani neodiplomati rientrati in Italia dopo tre mesi di tirocinio in aziende ed organizzazioni europee, si è conclusa l'esperienza del progetto "Movet!" (Mobility for vocational and educational training) promosso dalla Provincia di Reggio Emilia nell'ambito del Programma europeo Erasmus+. L'iniziativa, realizzata nel corso del 2015, ha coinvolto complessivamente 130 studenti reggiani, provenienti da 13 scuole superiori "Ariosto-Spallanzani", "Aldo Moro", "Canossa", "Chierici", "Corso", "Motti", "Gobetti", "Scaruffi - Levi - Tricolore", "Zanelli", "Pascal", "Cattaneo - Dall'Aglio", "Russell" e "Carrara". I giovani hanno avuto l'opportunità di realizzare un'esperienza di formazione linguistica e professionale in Regno Unito (Cardiff), Irlanda (Cork), Germania (Pforzheim, nella provincia gemella dell'Enzkreis), Portogallo (Lisbona) e Spagna (La Coruña), grazie a un contributo europeo che ha coperto i costi di viaggio, vitto, alloggio, corso di lingua e assicurazione. Per i 30 partecipanti - partiti dallo scorso settembre, subito dopo aver conseguito il diploma, e rientrati tra dicembre e gennaio - quest'esperienza ha rappresentato la prima vera occasione per mettere alla prova le proprie conoscenze e abilità, acquisite nel corso del percorso scolastico appena concluso, per di più in un contesto lavorativo, sociale e culturale internazionale.
A conclusione di questo significativo percorso, la vicepresidente della Provincia di Reggio Emilia, Ilenia Malavasi, ha consegnato ai 30 giovani reggiani un attestato di partecipazione, oltre all'Europass Mobilità, documento che certifica le conoscenze e le competenze acquisite nel corso del tirocinio e che, allegato al proprio curriculum, potrà rappresentare per ciascun partecipante un ulteriore strumento da sfruttare in vista di un prossimo ingresso nel mondo del lavoro.
"Ma l'impegno della Provincia sul fronte della mobilità internazionale giovanile non si ferma qui: sono infatti attualmente in corso i colloqui di selezione per individuare gli oltre 320 studenti, frequentanti le classi IV e V delle scuole superiori, che nel corso di quest'anno potranno replicare questa significativa esperienza", spiega la vicepresidente Ilenia Malavasi.
"Si tratta di numeri decisamente importanti che fanno della Provincia di Reggio Emilia quella che, a livello nazionale, nel 2016 metterà a disposizione dei propri giovani le maggiori opportunità di mobilità internazionale, garantendo un afflusso di risorse in misura superiore a qualsiasi altro territorio", aggiunge il presidente Giammaria Manghi, sottolineando come "questo risultato sia il frutto anche della preziosa collaborazione con la Fondazione E35 per la progettazione internazionale, gli altri soggetti promotori, Comune di Correggio e istituto "Scaruffi-Levi-Tricolore", le imprese e le associazioni di categoria partner della Provincia".
Questi gli studenti che hanno ricevuto l'attestato della Provincia di Reggio Emilia: Francesco Incerti, Rodica Munteanu, Bianca Becchi, Luther Aboagyie, Fahad Waqar Bhatti, Adele Iaquinta, Anna Manfredi, Giorgia Laura Oliveti, Gaia Pivac, Elena Ravazzini, Alice Bellelli, Elisa Lasagni, Eleonora Lodi, Giada Pignedoli, Eben Terry Abakah Odoom, Labinot Berisha, Salvatore Minonne, Jonathan Coloretti, Eben Teddy Abakah Odoom, Edisnajda Prillo, Francesca Campioli, Giulia Canovi, Vanessa Mora, Niccolò Paglia, Marianna Facchini, Igli Alushi, Luca Corrado, Francesca Lodi, Giulia Casamatti e Sara Soufi.

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)

Il periodico specializzato "Times Higher Education" ha stilato la classifica delle migliori università d'Europa. I primi 10 posti sono tutti inglesi, ma l'Italia riesce a piazzare ben 19 università tra le 200 europee in lista.

Parma, 19 Marzo 2016 -

Si combattono il primato a suon di "cervelli" che escono dalle loro note aule, con lauree specialistiche che aprono le porte del mondo. Sono le università per eccellenza. Nella classifica stilata dal periodico specializzato 'Times Higher Education', quelle inglesi sono le migliori in Europa, tanto da aggiudicarsi i primi 10 posti.

Oxford è in prima posizione tallonata dall'eterna rivale Cambridge; sul terzo gradino del podio, quest'anno, sale l'Imperial College di Londra. Il dominio inglese è interrotto solo dalle università l'Istituto federale svizzero di tecnologia di Zurigo e un'altra università londinese, lo University College London.

Dopo il Regno Unito, la Germania è il Paese con il maggior numero di atenei in classifica, ben 36. L'Italia riesce a piazzare 19 università nella top 200 delle migliori università europee, ma solo 2 nelle prime 100 posizioni anche se è lusinghiero il risultato italiano, con 19 università in graduatoria.

Tra le italiane, spicca il successo dei due atenei pisani, la Scuola Normale e la Sant'Anna, rispettivamente al 50 esimo e al 90 esimo posto. Oltre la Scuole superiore Normale di Pisa e della Sant'Anna, le altre università italiane censite sono: l'Università di Trento (tra la posizione 100 e la 110), il Politecnico di Milano e Università di Bologna (tra la 110 e la 120), la Sapienza di Roma (tra la 120 e la 130), l'Università di Padova e di Trieste (tra la 140 e la 150), l'Università di Milano e di Torino (tra la 150 e la 160), la Federico II di Napoli e l'Università di Pavia (tra la 160 e la 170), l'Università di Firenze, di Milano Bicocca, di Verona (tra la 170 e la 180), il Politecnico di Torino (tra la 180 e la 190) e le Università di Modena e Reggio Emilia, Roma Tor Vergata, Roma Tre (tra la 190 e la 200).

Bene anche per gli atenei del Nord Europa, in particolare quegli scandinavi; la Danimarca riesce a conquistare 6 piazzamenti, di cui il migliore è ottenuto dall'Università di Copenhagen (33 esimo posto).

Invece va male la Spagna, con appena 5 università nella top 200: la migliore l'Università di Barcellona all'86esimo posto.

Ricominciano domani - mercoledì 9 marzo - i corsi di formazione in materia di sicurezza sul lavoro erogati da Uniservizi alle cooperative aderenti a Confcooperative Modena.

Modena, 8 marzo 2016

Ricordiamo che da alcuni anni il centro servizi di Confcooperative Modena propone la consulenza e la formazione alle cooperative affinché esse adempiano agli obblighi previsti dalla normativa (dlgs 81/08 e collegati). Nel mese di marzo si tengono le sessioni di formazione e aggiornamento per le figure di rspp (responsabile servizio di prevenzione e protezione) e rls (rappresentante lavoratori per la sicurezza).

I corsi si svolgono in via Emilia Ovest 101 a Modena (palazzo Europa, piano interrato) con il seguente calendario: mercoledì 9 marzo (ore 9-13 e 14-18); mercoledì 16 marzo (ore 9-13 e 14-18); mercoledì 23 marzo (ore 9-13 e 14-18), mercoledì 30 marzo (ore 9-13 e 14-18). Per info e iscrizioni contattare Francesca Ferrari (tel 059.384722; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.)

(Fonte: ufficio stampa Confcooperative MO)

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Mostre, installazioni, fotografia, architettura e design, video arte, realtà virtuale, food design, musica: uno sguardo a 360° sul sistema della creatività contemporanea italiana e un focus sulla creatività emergente: Festival della Creatività Contemporanea a Parma dal 2 aprile al 15 maggio.

Tutte le foto della presentazione nella galleria in fondo alla pagina ph. Francesca Bocchia

Parma, 10 febbraio 2016

E' stato presentato ieri, presso il Teatro Agorà della Triennale di Milano, "Parma 360", Festival della Creatività Contemporanea che si terrà a Parma dal 2 Aprile al 15 Maggio. Mostre, conferenze, installazioni, conferenze, workshop: un evento unico, senza precedenti sta per coinvolgere la nostra città.

Uno sguardo a 360° sul sistema della creatività contemporanea italiana e un focus sulla creatività emergente. Mostre, installazioni, fotografia, architettura e design, video arte, realtà virtuale, food design, musica. Un grande evento culturale che di snoderà fra mostre disseminate in tutta la città, conferenze, workshop e circuiti off.
Anche i negozi del centro storico, grazie al supporto di Ascom Parma Confcommercio Imprese per l'Italia, per tutto il periodo del Festival ospiteranno la creatività e le opere di numerosi artisti che si metteranno "in mostra" attraverso le vetrine dei negozi.

Spazio anche alla didattica. In occasione del Festiavl, le associazioni KONTAINER e 360° Creativity Events, con il contributo di Funder35, hanno ideato PARMA 360 CREATIVITY LAB una piattaforma di servizi per la formazione specializzata delle professioni dell'arte e della creatività in cui si incontrano patrimonio storico, cultura e nuove tecnologie per promuovere l'occupazione dei giovani, cercando di favorire e creare nuovi sbocchi professionali promuovendo la cultura e la creatività nei diversi settori (fotografia, design, new media, web digital) come leva di sviluppo socio-economico, motivo per il quale anche Cariparma Crédit Agricole e Chiesi hanno trovato una profonda unione di intenti con questa prima edizione del Festival Parma 360.

Tra le attività formative in programma: il workshop Fotografare con i Fotografi, il workshop Food Design e Food Stylist, un Forum Internazionale sulla "Rigenerazione Urbana", con la partecipazione di Michelangelo Pistoletto e la collaborazione di Cittadellarte – Fondazione Pistoletto e Ordine degli Architetti e Pianificatori di Parma. Un corso per curatori "Young Curator", impostato attraverso la metodologia del "learning by doing".

Fra i tanti eventi in programma, in Piazzale della Pace, insieme al maggiore artista contemporaneo, Michelangelo Pistoletto e a Cittadellarte – Fondazione Pistoletto, con il coordinamento dell'associazione parmigiana Manifattura Urbana, verrà realizzato il simbolo del Terzo Paradiso, con l'intento di avviare un processo di rinascita e rigenerazione urbana in un'area monumentale della città che sta subendo negli anni un processo di incuria e abbandono.

Palazzetto Eucherio Sanvitale, prezioso gioiello dell'architettura tardo-quattrocentesca nel cuore del Parco Ducale, ospiterà Maurizio Galimberti. L'Instant Artist presenterà a Parma una serie inedita intitolata AriDadaKali 2012-2015, a cura di Benedetta Donato. Attraverso il corpo, lo studio del nudo femminile e un intreccio di riferimenti e citazioni, da Giacomo Balla ai fotogrammi di Man Ray e Moholy-Nagy, Galimberti fa parlare la propria immaginazione.

A Palazzo Pigorini, in strada Repubblica, rivivrà l'archivio del designer e architetto Vico Magistretti con la mostra Archivio in viaggio realizzata in collaborazione con la Fondazione Vico Magistretti e Berni Studio di Parma. Schizzi, appunti, fotografie e oggetti d'arredo illustreranno gli storici sodalizi professionali di Magistretti con alcune delle più importanti aziende italiane di design.

Sempre Palazzo Pigorini ospiterà The art of food valley a cura di Chiara Canali: un tour attraverso le forme, i sapori e i colori del distretto territoriale della Food Valley emiliana, un percorso di intersezione tra artisti e cibo in omaggio a Parma recentemente eletta dall'Unesco "Città Creativa per la Gastronomia". Ventitré artisti rifletteranno su venti prodotti tipici DOP e IGP compresi nel territorio della Food Valley utilizzando tutte le forme e le tecniche espressive, dalla pittura alla scultura, dall'installazione alla fotografia.

La Chiesa sconsacrata di San Ludovico in via Cavour ospiterà la video-installazione OPUS del visual artist C999 e le fotografie di ERRESULLALUNA. Opus, ispirandosi alle cromie e all'estetica manierista, "affrescherà" simbolicamente le pareti con un'opera tra la video arte ed il vjing. Uno spettacolo immersivo, proiettato ogni ora per tutta la durata del festival amplificato ulteriormente grazie alla piattaforma cloud Fullmmersion che consentirà una navigazione virtuale a 360°. L'installazione è accompagnata da 17 opere fotografiche a sfondo sacro di grandi dimensioni realizzate da Erresullaluna e Chuli Paquin De Poulpiquet.

The Strange Days – cose dell'altro mondo, da venerdì 1 aprile sino a domenica 3 aprile, animerà gli spazi dell'Ex-Manzini-WoPA (a cura di Federica Bianconi in collaborazione con Associazione Workout Pasubio, Solaris, spazio entropia, CNA, CACCA, Sequence e spazioborgoriccio e con il contributo di Paolo Schianchi, Gianluigi Ricuperati, Elisa Barbieri, Otto Grozni, Marco Scotti e Valentina Rossi).
72 ore di creatività dirompente, irregolare e fuori dal coro, The Strange Days condivide spensieratezza, bizzarria, divertimento, in un contesto multidisciplinare che coinvolgerà cittadini irregolari e non, artisti, scrittori, attori.

L'iniziativa è organizzata dalle associazioni 360° Creativity Events, Art Company, Made in Art, Kontainer, con il contributo del Comune di Parma, la direzione artistica di Camilla Mineo, Chiara Canali, Simona Manfredi, Federica Bianconi e un'ampia rete di partner pubblici e privati.
L'obiettivo della manifestazione, alla sua prima edizione, è quello di recuperare la naturale vocazione culturale e artistica della città, facendo vivere in modo nuovo e sinergico gli spazi espositivi, valorizzando la comunità creativa sul territorio e coinvolgendo in maniera attiva la cittadinanza.

Tutte le info su www.parma360festival.it 

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Ottimismo e visione sul futuro per trovare idee e opportunità professionali: seminario gratuito "Centodieci è Progresso" di Mediolanum Corporate University (MCU). L'appuntamento è per giovedì 11 febbraio alle ore 11.00 presso l'Istituto Sacro Cuore.

Modena, 10 febbraio 2016

Cambiamento e innovazione, sviluppo e tecnologia, futuro ed economia: il progresso inarrestabile condiziona in modo nuovo l'approccio al mondo del lavoro.
Si rendono sempre più necessarie una nuova visione e una nuova conoscenza delle dinamiche della società attuale, dei suoi nuovi linguaggi, della sua espansione. Elementi di costruzione di questo percorso nascono dalla conoscenza delle potenzialità del proprio territorio, dei nuovi movimenti del mercato, delle possibilità di collegarsi a realtà più ampie e di creare reti d'azione attraverso le nuove tecnologie.
Questi i temi del seminario gratuito "Centodieci è Progresso" di Mediolanum Corporate University (MCU) che vedrà l'istituto educativo di Banca Mediolanum a Modena per diffondere la cultura dell'innovazione e una visione positiva sul futuro, rivolgendosi a imprenditori, professionisti in cerca di occupazione e studenti delle scuole superiori.
L'appuntamento è per giovedì 11 febbraio alle ore 11.00 presso l'Istituto Sacro Cuore.
"Superare la crisi è possibile. Sempre. La questione è capire come e con chi. Anche nei periodi di maggiori difficoltà restano le persone quelle che fanno la differenza. Bisogna creare una rete virtuosa fatta di fiducia in se stessi, buone idee, competenze specifiche, e conoscenza delle nuove tecnologie - dichiara Oscar Di Montigny, Direttore Marketing, Comunicazione e Innovazione di Banca Mediolanum - Per dare il via al rilancio bisogna lasciarsi alle spalle i modi tradizionali di trovare e creare lavoro. Pensare un'azienda o una professione nel futuro non può prescindere da idee innovative, dall'agire concreto basato sullo studio, sull'acquisizione di specializzazioni e sull'ispirazione a modelli d'eccellenza.

(Fonte: Ufficio Stampa Banca Mediolanum)

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Imprendocoop è il progetto che favorisce l'occupazione e l'imprenditorialità ideato da Confcooperative Modena e Fondazione Democenter-Sipe con il patrocinio e sostegno del Comune di Modena ed Emil Banca.

Modena, 9 febbraio 2016

Si parla di pianificazione economico-finanziaria, ovvero come rendere sostenibile la propria impresa, nel seminario Imprendocoop in programma domani – mercoledì 10 febbraio – alle 17 presso FabLab (via Attiraglio 5/A) a Modena. Imprendocoop è il progetto che favorisce l'occupazione e l'imprenditorialità ideato da Confcooperative Modena e Fondazione Democenter-Sipe con il patrocinio e sostegno del Comune di Modena ed Emil Banca. Gli ottanta aspiranti cooperatori che partecipano a Imprendocoop hanno presentato 28 idee d'impresa che spaziano dalle nuove tecnologie ai servizi alla persona, dalla promozione turistica del territorio ai prodotti biologici e solidali. Da inizio novembre i partecipanti stanno usufruendo di un percorso formativo di alto livello, assistenza, consulenza e servizi gratuiti. Al termine del percorso formativo avverrà la selezione di tre progetti d'impresa che saranno premiati con 2.500, 1.500 e mille euro. L'erogazione dei premi e servizi è vincolata alla costituzione di un'impresa in forma cooperativa aderente a Confcooperative Modena.

(fonte: ufficio stampa Confcooperative MO)

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Giovedì, 04 Febbraio 2016 15:28

"Crescere in Digitale" arriva a Reggio Emilia

A Reggio Emilia "Crescere in Digitale", l'iniziativa promossa dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ed attuata da Unioncamere in collaborazione con Google. I giovani incontrano le aziende italiane per trasformare le competenze digitali acquisite online in opportunità di lavoro. 

Reggio Emilia 4 febbraio 2016

Arriva a Reggio Emilia "Crescere in Digitale", l'iniziativa promossa dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ed attuata da Unioncamere in collaborazione con Google per diffondere le competenze digitali tra i giovani e avvicinare al web le imprese italiane. Il progetto, lanciato a inizio settembre con l'avvio della piattaforma www.crescereindigitale.it  - "Crescere in digitale" - si rivolge ai giovani iscritti al programma "Garanzia Giovani" offrendo loro un percorso di formazione articolato in 50 ore di training online, laboratori sul territorio e oltre 3.000 tirocini retribuiti nelle imprese italiane.

Secondo quanto emerge dai dati del Sistema Informativo Excelsior di Unioncamere e Ministero del Lavoro, le competenze digitali sono infatti sempre più essenziali per le imprese che nel corso del 2015 hanno previsto oltre 47mila assunzioni programmate per figure con questo tipo di professionalità. Una richiesta che dà soprattutto alla generazione dei millennials (18-34 anni) una chance in più di trovare lavoro. Ai giovani under 30, professionisti del digitale, si rivolgono più in particolare due assunzioni su cinque. Per oltre il 60% delle figure professionali richieste è necessaria un'esperienza specifica. Ma la difficoltà di reperimento dei giusti candidati in possesso di competenze digitali si rivela mediamente più elevata rispetto a quella delle altre professioni (16% contro il 10,1%).

Oggi presso la Camera di Commercio di Reggio Emilia si è tenuto il Laboratorio formativo di Crescere in digitale cui hanno partecipato i giovani della provincia che hanno completato la prima fase del percorso formativo on line e superato il test.
I Laboratori (120 su tutto il territorio nazionale) rappresentano la prima occasione di contatto tra i giovani e le imprese del territorio che si sono iscritte a "Crescere in digitale" per offrire tirocini formativi retribuiti da Garanzia Giovani. Durante la giornata è stata data la possibilità ai ragazzi di accedere ad uno dei 18 tirocini offerti dalle imprese reggiane.
Molte altre opportunità sono a disposizione dei giovani di Reggio Emilia vista la ricca offerta di tirocini su base provinciale.

"L'intero progetto si basa sulla consapevolezza che le PMI reggiane e, più nel complesso, che il brand Made in Italy, non possano più fare a meno del Web e degli strumenti della comunicazione digitale – afferma il Segretario Generale della Camera di Commercio Michelangelo Dalla Riva - al fine di restare competitivi sui mercati nazionali e internazionali.
La CCIAA di Reggio Emilia ha compreso da tempo questa nuova sfida offrendo alle aziende reggiane una serie di articolati e completi percorsi di formazione e consulenza 1to1 sui temi del digitale e del Web Marketing. Dal 2014 ad oggi, infatti, sono state svolte due differenti edizioni di "Made in Italy: Eccellenze in Digitale" ed una di "Ars Digitalia" che hanno permesso di supportare e accompagnare più di 100 aziende reggiane verso lo sviluppo di una efficace presenza online."

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Il programma Crescere in digitale prevede

  • 50 ore di training online: il corso online erogato in modalità MOOC (Massive Open Online Courses), ideato e offerto da Google e sviluppato dall'Istituto Guglielmo Tagliacarne, offre ai giovani l'opportunità di ampliare le proprie conoscenze dell'ecosistema digitale e apprendere tecniche e strumenti a supporto della crescita e dell'internazionalizzazione delle imprese. Al completamento del corso, il giovane ha accesso al test di valutazione, anch'esso totalmente online, che gli consente di verificare le conoscenze acquisite.
  • 120 Laboratori sul territorio: il superamento del test offre la possibilità di accedere ad uno dei laboratori - che verranno attivati su tutto il territorio nazionale (finanziati con i fondi nazionali di Garanzia Giovani) – volto a: illustrare le caratteristiche dei territori e delle imprese che ospiteranno i NEET per 6 mesi, sia sul versante delle specializzazioni del tessuto economico-produttivo sia su quello del livello di digitalizzazione delle aziende locali; orientare i NEET verso l'esperienza del Tirocinio o verso un percorso di autoimpiego/autoimprenditorialità.
  • 3000 tirocini: in aziende tradizionali da avvicinare al digitale, organizzazioni d'impresa, agenzie web, grandi imprese. I tirocini della durata di 6 mesi, finanziati con i fondi nazionali di Garanzia Giovani, saranno retribuiti (500 euro al mese) attraverso un finanziamento del programma "Garanzia Giovani". Nessun costo ricadrà sulle imprese ospitanti, che anzi riceveranno un bonus fino a 6.000 euro in caso assumano il giovane dopo il tirocinio. Le imprese possono esprimere il loro interesse ad ospitare un tirocinante sul sito www.crescereindigitale.it  compilando l'apposita domanda. Le attività dei tirocinanti saranno supportate, monitorate e coordinate in tempo reale attraverso una community di esperti.

(Fonte: Dalla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Reggio Emilia)

Marketing e comunicazione nel seminario Imprendocoop in programma domani a Modena. L'incontro fa parte nel progetto che favorisce l'occupazione e l'imprenditorialità ideato da Confcooperative Modena e Fondazione Democenter-Sipe con il patrocinio e sostegno del Comune di Modena ed Emil Banca.

Modena, 2 febbraio 2016

Si parla di marketing e comunicazione nel seminario Imprendocoop in programma domani – mercoledì 3 febbraio – alle 17 presso FabLab (via Attiraglio 5/A) a Modena. Ricordiamo che Imprendocoop è il progetto che favorisce l'occupazione e l'imprenditorialità ideato da Confcooperative Modena e Fondazione Democenter-Sipe con il patrocinio e sostegno del Comune di Modena ed Emil Banca. Gli ottanta aspiranti cooperatori che partecipano a Imprendocoop hanno presentato 28 idee d'impresa che spaziano dalle nuove tecnologie ai servizi alla persona, dalla promozione turistica del territorio ai prodotti biologici e solidali. Da inizio novembre i partecipanti stanno usufruendo di un percorso formativo di alto livello, assistenza, consulenza e servizi gratuiti. Al termine del percorso formativo avverrà la selezione di tre progetti d'impresa che saranno premiati con 2.500, 1.500 e mille euro. L'erogazione dei premi e servizi è vincolata alla costituzione di un'impresa in forma cooperativa aderente a Confcooperative Modena.

(Fonte: ufficio stampa Confcooperative MO)

Pubblicato in Comunicati Lavoro Modena
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