Domenica, 01 Settembre 2024 18:48

Il Principe di Monza In evidenza

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Il Principe di Monza Fotografia “Charles Leclerc” Facebook page
Leclerc trionfa a Monza. La Ferrari vince grazie ad una strategia coraggiosa e beffa i due piloti McLaren. Quarto Sainz. Sesto Verstappen.
 
di Matteo Landi 1 settembre 2024 -

Serviva una strategia estrema e ardita per raggiungere un obiettivo inatteso. Non insperato, non impossibile, ma certamente piuttosto imprevedibile considerando il passo mostrato dalla McLaren nelle ultime gare e persino nella qualifica, dominata, di questo weekend monzese. Nella prima parte di gara le vetture papaya hanno dettato il passo. Leclerc e Sainz hanno cercato di stare con loro ma, giro dopo giro, la corsa pareva incanalata verso una trionfale doppietta del team inglese. Sainz ha provato a differenziare la strategia fermandosi per ultimo, fra i piloti di testa, in occasione del primo pit stop. La vera magia Ferrari è arrivata quando hanno deciso di non fermare più i piloti. Compiendo una sosta in meno rispetto ai principali avversari odierni, Piastri e Norris, hanno quindi deciso di correre i rischi connessi nel ritrovarsi le gomme molto usurate negli ultimi giri. Sainz ha fatto da cuscinetto, rallentando la rincorsa dei due piloti McLaren, per quanto ha potuto. Quando entrambi lo hanno passato solo Piastri aveva una concreta possibilità di andare a riprendere il leader. Gli ultimi giri sono stati con il cuore in gola per Leclerc, per tutto il box Rosso, per tutti i tifosi. Il suo vantaggio nei confronti di Piastri sempre più esiguo, la vettura più instabile con gomme con oltre trenta giri sulle spalle, Leclerc in radio invoca alla calma, stile Kimi Raikkonen (la sua presenza nei box di Monza ha evidentemente portato bene alla Ferrari). Tagliato il traguardo per primo Charles è esploso in un urlo liberatorio mentre la folla Rossa si preparava ad invadere la pista. E dopo Monaco Charles artiglia la seconda gara dell’anno per lui più importante: dopo la vittoria sulla pista del suo paese natale va in archivio anche il trionfo nel GP di casa della Ferrari. 
 
Ferrari, un successo costruito
 
Non parliamo di fortuna. Gli aggiornamenti (finalmente) arrivati hanno pure (finalmente) funzionato. Quanto lo scopriremo nelle prossime gare, visto che Monza è sicuramente una pista atipica, la più veloce del calendario. A Maranello hanno rischiato il tutto per tutto, vincendo la scommessa grazie ad una vettura molto scarica aerodinamicamente che ha permesso a Leclerc di aggiudicarsi la gara. Vasseur e soci hanno azzeccato tutto. E dopo la buona strategia del Gp di Olanda questa è la perla della stagione. Le soste ai box sono state ottime, lo stesso non si può dire per quelle degli avversari (Red Bull in primis), i piloti hanno spinto quanto e quando necessario seguendo le indicazioni del muretto. Sainz ha giocato da uomo squadra (applausi) e da gran professionista, nonostante sappia da tempo di non far più parte dei programmi futuri della Ferrari. Una vittoria costruita con coraggiose scelte quindi, ma tutte giuste. 
 
McLaren riferimento tecnico ma non sempre sa vincere. Red Bull, è crisi
 
Se il nuovo riferimento tecnico è senza dubbio la McLaren (ma a Baku la Ferrari potrebbe continuare a giocarsela) palese è anche il crollo Red Bull. Verstappen in gara, aprendosi in radio, ha umiliato la sua squadra chiedendo in mondovisione che si mettano tutti davvero al lavoro per trovare il bandolo della matassa. Orrenda quarta fila in qualifica (neanche Max è riuscito a fare la differenza), in gara non è andata meglio: sesto l’olandese, ottavo Perez. La classifica mondiale piloti vede ancora ampiamente in testa Verstappen, grazie al suo sprint iniziale, ed ai punti che si rubano a vicenda i due McLaren. Oggi Piastri ha soffiato, al primo giro, la leadership provvisoria a Norris (una volta che era partito bene…), che si è scomposto rischiando il testacoda. Alla fine il giovane australiano ha concluso secondo davanti a colui che da tutti sarebbe indicato come l’unico in grado di strappare la testa della classifica a Verstappen. Da tutti tranne che dal box McLaren evidentemente, dato che continuano a lasciar duellare Piastri e Norris come se fossero i padroni del mondiale. Vedremo alla fine chi avrà ragione. Intanto ad essere apertissima è la lotta per il mondiale costruttori. Adesso la squadra papaya soffia sul collo a Red Bull, lontana solo 8 punti. E che dire della Ferrari? Pareva senza chance ed invece dopo il trionfo odierno si ritrova ad “appena” 39 lunghezze. 
 
L’Italia gioisce anche grazie alle nostre giovani promesse
 
Questo weekend il nostro paese può gioire non solo per il grandissimo trionfo Rosso ma anche grazie ai giovanissimi italiani delle categorie propedeutiche. Il team Mercedes ha annunciato che il sostituto di Hamilton sarà il nostro Andrea Kimi Antonelli. Nativo di Bologna, classe 2006, con un curriculum di tutto rispetto, indicato da molti come la prossima stella delle quattro ruote, sarà al via del mondiale 2025. Altro motivo di orgoglio è la vittoria dell’italiano Leonardo Fornaroli nel campionato F3, conquistato battendo un altro pilota tricolore, Gabriele Minì. Dopo anni di magra, senza corridori italiani nella massima serie, il futuro sembra davvero roseo per la pattuglia tricolore. 
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