Lunedì, 24 Ottobre 2022 00:08

Nel segno di Dietrich In evidenza

Scritto da
Verstappen abbraccia Marko Verstappen abbraccia Marko Fotografia "Circuit of The Americas" Facebook page

Una gara ricca di colpi di scena incorona Verstappen e Red Bull, nel weekend dell'addio del suo co-fondatore. Hamilton sfiora il successo. Leclerc è terzo, Sainz si ritira dopo una grande pole position

di Matteo Landi

Nel bel mezzo delle polemiche era arrivata la notizia della morte di Dietrich Mateschitz. Gli uomini Red Bull si sono riuniti, abbracciandosi nel ricordo del co-fondatore della nota marca di bibite che, dopo aver raggiunto un successo commerciale planetario, ha cambiato il volto della F1. Entrata nel Circus nel 2005, si fece notare da subito per i suoi grandi party, il divertimento portato in un ambiente ingessato. Gli avversari però si accorsero velocemente che gli austriaci facevano invece tremendamente sul serio. I titoli mondiali con Vettel prima, quelli con Verstappen poi. Ed oggi una gara emozionante ha dato alla compagine guidata da Horner il titolo costruttori 2022. Le polemiche per lo sforamento del tetto al budget 2021, un patteggiamento con la Federazione in merito al tipo ed all'entità della sanzione, il terribile lutto, l'ennesimo sabato in cui Mad Max è uscito sconfitto dal confronto con le velocissime (solo sul giro secco) Ferrari. Niente di tutto questo ha distolto l'attenzione di Verstappen, niente di tutto questo ha tolto all'olandese un briciolo di lucidità. Neanche un lungo pit stop, che gli ha fatto perdere la leadership della gara, è sembrato intaccare la voglia di vincere del due volte iridato. Ha prima passato un grande Leclerc, poi un redivivo e commovente Hamilton. E la vittoria, la 13esima stagionale (record, a parimerito con Schumacher e Vettel), è stata una delle sue più belle. Nel segno di Dietrich.

Sainz colpito alla prima curva. Leclerc abbacchiato, nonostante un bel podio

Non sapremo mai che gara sarebbe stata con Sainz a lottare fra i primi. Leclerc, attardato da una penalità in griglia che lo ha costretto a partire 12esimo, è riuscito ad artigliare un gran terzo posto, e per qualche giro ha pure sperato nella vittoria, beneficiando dell'intervento di due safety car. Cosa avrebbe potuto fare Sainz se fosse uscito indenne dal primo giro? Non lo sapremo mai. Lo spagnolo aveva conquistato una grandissima pole position, battendo il team mate monegasco, universalmente riconosciuto come il pilota più rapido sul giro secco. Il sogno di Sainz è naufragato nell'arco di poche centinaia di metri. Una partenza infelice, bruciato da Verstappen, una tamponata inferta da Russell alla prima curva. E per lo spagnolo è stato il ritiro. Quella ancora in corso è forse la stagione più indecifrabile della Rossa. Impressionante e velocissima di sabato, incostante ed inconcludente in gara domenicale. Questo è il bilancio che, in linea di massima, potremmo tracciare di questa stagione. Oggi Leclerc ha dato l'anima ma a fine gara è parso abbacchiato. Per il monegasco il bicchiere è parso, evidentemente, mezzo vuoto. Grande podio artigliato, ma pure ennesima vittoria sfumata, perché a pochi giri dalla fine era davanti a colui che ha poi tagliato per primo il traguardo.

Un Hamilton commovente

Arrabbiati, quasi increduli. In Mercedes hanno gettato benzina sul fuoco delle polemiche, provando vanamente a riaprire il mondiale 2021, sull'onda di un'infrazione regolamentare Red Bull che effettivamente è ben più grave di quanto gli austriaci vogliono far credere. Riceveranno molto probabilmente una sanzione pecuniaria e delle limitazioni, per il 2023, nelle ore di utilizzo della galleria del vento. In Mercedes hanno sperato però di potersi risollevare il morale con un successo di tappa che Hamilton, ad Austin, ha veramente rischiato di raggiungere, nonostante una vettura palesemente inferiore alla Red Bull. Lewis ha dovuto arrendersi quando già assaporava il gusto del ritorno al trionfo. Terminata la gara ha atteso un pò prima di scendere dalla sua Ex-Freccia d'Argento. Poi ha cercato il conforto del padre, quasi a ripetere scene già viste dopo l'epilogo del campionato 2021. Tanta frustrazione per un grande Hamilton, autore di una delle sue migliori gare in carriera.

Grazie Seb!

Ha offerto una prova maiuscola anche Vettel. Ormai prossimo all'addio alla massima serie, categoria in cui ha colto il titolo ben 4 volte. Negli USA Sebastian ha offerto il meglio del suo repertorio. L'ottava piazza finale non rende merito alla gran gara del tedesco, capace di issarsi addirittura in testa per qualche chilometro. Facendo raggiungere ad Aston Martin delle vette inesplorate. Determinato, veloce, solido. Un terribile pit stop lo ha fatto sprofondare in classifica, ma lui non si è dato per vinto, ed è tornato all'attacco. A testa bassa. Uno spettacolo. Grazie Seb!

È GRATIS! Clicca qui sotto e compila il form per ricevere via e-mail la nostra rassegna quotidiana.



"Gazzetta dell'Emilia & Dintorni non riceve finanziamenti pubblici, aiutaci a migliorare il nostro servizio e a conservare la nostra indipendenza, con una piccola donazione. GRAZIE"