Domenica, 24 Aprile 2022 19:55

F1, GP dell'Emilia Romagna: l'Imola che non ti aspetti In evidenza

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F1, GP dell'Emilia Romagna: l'Imola che non ti aspetti Fotografie "Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola" Facebook page

Disastro Rosso. Leclerc solo sesto, trionfa Verstappen davanti a Perez. Il pubblico, nonostante il freddo, la pioggia ed il fango, è tornato a regalare le emozioni più grandi

 

di Matteo Landi

Non era così che Leclerc, Sainz e Binotto si aspettavano di chiudere il weekend imolese. Sull'Enzo e Dino Ferrari le tribune ed i prati erano un lungo ed immenso mantello rosso. Più di centomila appassionati accorsi a salutare la Scuderia, dopo un inizio di stagione esaltante e vittorioso, sperando che la squadra di Maranello potesse ripetersi anche in casa propria. Non era così che il team più vincente nella storia avrebbe voluto lasciare i suoi fan. Abbacchiati a fine gara, ma neanche troppo. Una rondine non fa primavera, recita il detto. E la primavera, comunque, non è stata gentile con la Ferrari. Una vettura velocissima quella progettata dall'equipe coordinata da Enrico Cardile, che tuttavia proprio in Romagna, proprio dove più avrebbe desiderato far faville, ha incontrato le caratteristiche meteo peggiori per poter eccellere. Nelle prime libere del venerdì volava. La pioggia ed il bagnato avevano messo le ali alla Rossa. Appena l'asfalto ha iniziato ad asciugarsi è venuta però fuori la squadra che le ali le ha già in virtù del noto spot pubblicitario. La Red Bull, forte anche di aggiornamenti che le hanno consentito di recuperare parte del gap di peso che ancora la svantaggia nei confronti della Ferrari, è uscita fuori durante le qualifiche, disputate per la prima volta quest'anno, di venerdì. Pole position fortunosa di Verstappen, avvantaggiato da una bandiera rossa che ha chiuso le ostilità in anticipo, davanti ad un Leclerc dispiaciuto per non esser riuscito a contendere la vetta al rivale. Ciliegina su una torta Rossa, non venuta benissimo, è stata l'uscita di Sainz che ha relegato lo spagnolo alla decima piazza sullo schieramento di partenza della Sprint Race. La gara corta. Ce ne saranno ancora due quest'anno, da questa stagione assegna otto punti al vincitore, sette al secondo classificato, e via dicendo fino a colui che la termina ottavo. Leclerc, dopo un avvio prodigioso che lo aveva issato in testa, si è arreso a Verstappen. L'olandese ha così artigliato anche la pole position per la gara principale, quella domenicale. L'inizio del "weekend no" della Ferrari.

Weekend di errori ed orrori per la Ferrari. Il campionato però è ancora lungo

Risalito dalla decima alla quarta piazza di sabato, Sainz aveva oggi l'opportunità di rifarsi, dopo la disgraziata gara australiana. Invece dopo pochi metri si è insabbiato di nuovo, colpito al posteriore dalla McLaren di Ricciardo. Un boato di disappunto ha tuonato sul circuito che sorge sulle sponde del Santerno, mentre Leclerc terminava il primo giro in quarta posizione, beffato al via sia da Perez che da Norris. Poco bagnato, pista fredda, ancora una volta le condizioni meteo rendono la vita difficile alla Ferrari. Sì, proprio a Imola, proprio dove avrebbe voluto festeggiare e ringraziare al meglio i tanti tifosi che hanno affollato bordo pista. I veri eroi del weekend, pronti a sfidare l'acqua ed il freddo, nel fango. Bellissima la pista di Imola, luogo magico, che trasuda Storia e Leggenda. Non per far polemica, ma per invogliare gli organizzatori a far ancora meglio: le condizioni trovate da chi ha pagato onerosi biglietti non sono accettabili per chi ospita una tappa del campionato mondiale più prestioso del pianeta. E mentre i fan galleggiavano sopra la melma, incitando comunque i loro beniamini, la Rossa purtroppo affondava. Avuta la meglio su Norris, Leclerc ha provato in tutti i modi a stare davanti a Perez. Per pochi metri lo ha sopravanzato, poi le gomme fredde gli hanno impedito di difendere la posizione. Quando, nell'ultima parte di gara, il sorpasso pareva maturo, è arrivato invece il primo grave errore 2022 di Charles. Dopo un passaggio troppo aggressivo sui cordoli ecco il testacoda della vettura n°16. Il gelo (come se ce ne fosse bisogno!) è sceso sui tifosi mentre il ferrarista si fermava ai box per sostituire l'ala anteriore. Poi una rimonta e la conclusione al sesto posto. Il campionato è lungo, inutile disperarsi adesso, ma Leclerc dovrà far tesoro del suo errore odierno e capire che quando si è in lotta per il titolo (condizione inedita in F1 per lui) i punti non vanno sprecati ed è necessario capitalizzare il massimo possibile. Ancora leader del mondiale, a quota 86, vede ora alle spalle Verstappen, minaccioso con i suoi 59 punti. Dispiace che sia successo proprio oggi, proprio ad Imola, ma l'errore da cui imparare prima o poi sarebbe arrivato. Se non altro si spera che errori e sfortune si siano concentrati in questa tappa. Non bisogna dimenticare che anche il lungo pit stop ha messo in difficoltà Leclerc nei confronti di Perez. Insomma, niente è perduto per la Rossa, ma la concentrazione deve tornare ad essere massima nei piloti ed in tutti i componenti del team. Perchè gli avversari, Red Bull in primis, sono forti. Fortissimi.

Red Bull trionfa, McLaren risorge. Mercedes ringrazia Norris, mentre Hamilton sprofonda

Dietro al duo Red Bull, perfetto oggi, è arrivato un grande Lando Norris. Miracoloso davvero il recupero McLaren, una squadra che al primo appuntamento stagionale navigava nelle retrovie e che in Italia ritrova addirittura il podio, issandosi inoltre come primo team motorizzato Mercedes. La squadra ufficiale, quella delle frecce (spuntate) d'argento, ha trovato in Russell il pilota trascinatore, tanto da portarla ai piedi del podio, in quarta posizione, nonostante le tante difficoltà. In cui è invece naufragato Hamilton. Sette titoli mondiali vogliono dire tanto ma nelle lotte di centro gruppo non garantiscono alcuna superiorità. Lo ha scoperto il vicecampione del mondo in carica, giunto solamente 13esimo al traguardo. Sembrano lontane anni luce quelle gare soporifere, spente dal principio da un Lewis implacabile, ben coadiuvato da un mezzo irresistibile. Le motivazioni del giovane Russell, arrivato in Mercedes dopo il purgatorio Williams, stanno scavando un solco importante fra le prestazioni sue e quelle del decorato team mate.

Alfa Romeo e AlphaTauri festeggiano una grande domenica

Per un'Italia che piange, ecco un'Italia che sorride, eccome! La faentina AlphaTauri ha trovato nel giapponese Tsunoda il pilota perfetto per le condizioni odierne. Aggressivo, rapido, consistente. Che dire? Bravo Yuki, che archivia Imola con un gran settimo posto finale. Meglio ha fatto un rinato Bottas. Il finlandese ha issato la sua Alfa Romeo fino alla quinta piazza, passando sotto alla bandiera a scacchi incollato al posteriore di quella Mercedes che lo ha scaricato al termine della passata stagione. Facendo enormemente meglio dell'ex compagno Hamilton. Ed adesso Alfa Romeo è addirittura quinta nel mondiale!

Prossima tappa: Miami!

Dopo la tappa imolese la F1 abbraccerà, fra due settimane, la prima gara della storia a Miami. Su un tracciato inedito la Ferrari dovrà ritrovare le sue forze, aiutandosi con i primi veri aggiornamenti tecnici. Nessun riferimento, tutti partiranno da zero. Il campionato, come detto, è ancora lungo e la battaglia al vertice continuerà ad essere entusiasmante. Grazie intanto a coloro che nonostante il freddo, la pioggia ed il fango hanno mantenuto alto il morale, regalando prezioso supporto ai 20 piloti del Circus. Proprio a Imola, grazie ad Imola, nonostante Imola.

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