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Oggi, Sabato 6 febbraio, presentazione del thriller "Il grido della verita'". Un evento di letture, musica con aperitivo letterario organizzato dall'Associazione I SEMI NERI e dal Centro Culturale Giacomo Alberione. 

Modena, 6 febbraio 2016

La Modena dell'Ottocento è protagonista sabato 6 febbraio 2016 dalle ore 17,30 di un evento di letture, musica con aperitivo letterario organizzato dall'Associazione I SEMI NERI e dal Centro Culturale Giacomo Alberione. Il pomeriggio, condotto da Daniela Ori, sarà incentrato sulle vicende narrate ne Il Grido della Verità (Artestampa 2015), il thriller, scritto da Gabriele Sorrentino, ambientato nella Modena nel 1860 che da pochi mesi ha smesso di essere capitale e dove le vicende dei protagonisti si intrecciano con quelle di personaggi reali del Risorgimento modenese. Un giallo che vede il primo di vari delitti sotto al torrione occidentale del Palazzo Ducale, dove un tempo si trovava la Fonte d'Abisso e che svelerà una città sotterranea, celata dietro le eleganti facciate dei palazzi dell'antica capitale estense.

L'evento (biglietto di ingresso 5,00 euro) si articolerà in letture, conversazioni con l'autore e brani musicali e canti dell'ottocento. Le letture saranno eseguite da Daniela Ori, Paolo Bocelli e don Dino Mulassano. Al pianoforte il Maestro Paolo Gattolin accompagnerà le melodie interpretate dalla soprano Giuliana Notolini. Nel corso del pomeriggio faremo la conoscenza della figura del musicista modenese Angelo Catelani (1811-1866), protagonista della scena musicale ottocentesca che collaborò anche con Antonio Peretti (1815-1858), poeta di corte e autore del verso Dalle fosche cittadine mura che da' il nome all'evento. Il pomeriggio sarà concluso dalla proiezione del video di immagini di Modena ottocentesca realizzato da Giuseppe Mucci e dall'aperitivo tradizionale modenese curato da Serena Caselli. Per informazioni e prenotazioni, telefonare allo 059.236853 (da Lunedì a Venerdì 16.00-19.30) o scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. 

Interesse, Odio, Ansia. Sono questi i sentimenti che albergano a Modena nel 1860, dopo che i plebisciti hanno consegnato la città al nuovo Regno di Vittorio Emanuele II di Savoia e il governo provvisorio di Luigi Carlo Farini ha emarginato gli intellettuali fedeli al Duca Francesco V d'Austria Este in esilio dal giugno 1859. In questo clima i modenesi attendono il 4 maggio, data fatidica quando Vittorio Emanuele II giungerà in città, in treno, per visitare i suoi nuovi sudditi. Mentre fervono i preparativi per la visita del Re nella notte tra domenica 22 e lunedì 23 aprile la Guardia Nazionale rinviene un cadavere nella piazza antistante il Palazzo Ducale. La vittima, un patriota, è adagiato come in croce con cucito in bocca un ritaglio di giornale. Un rituale inquietante che spinge le autorità modenesi a chiedere aiuto a Torino: il Re sta arrivando, la città è in subbuglio e si teme per la sicurezza del sovrano. Il Governo manda in città Urbano Platini che fingendosi un giornalista dovrà indagare sull'omicidio e sulla fedeltà della città alla Causa. Comincia così una frenetica caccia all'uomo dove personaggi di fantasia interagiscono con altri realmente esistiti per offrire uno spaccato realistico della città in un periodo cruciale della sua storia.

L'autore

Gabriele Sorrentino (Modena 1976). È laureato in Scienze Politiche con indirizzo storico – politico e una tesi in Storia Medievale. Vive e lavora a Modena dove è addetto stampa e responsabile della comunicazione di un ente pubblico. Da anni si occupa di storia locale scrivendo per riviste quali Modena Storia, Il Ducato, Rassegna Frignanese. È membro dell'Associazione Terra e Identità. Ha all'attivo fortunate monografie storiche: I Tempi del Duca Passerino (TEI 2007) e L'Affaire Giuseppe Ricci (TEI 2010), Quando a Modena c'erano i Romani (TEI 2013). All'attività storica affianca da tempo quella di narratore. È coautore del romanzo storico Francigena. Novellario AD 1107 (Fabrizio Filios 2007, ripubblicato in e-book nel 2014 con Go-Ware) e vanta partecipazioni in numerose antologie tra cui, per citare solo le ultime, Toscana tra crimini e misteri (Felici 2009) Presenze di Spirito (Damster 2011), L'Enigma del Toro (Damster 2013). Membro dell'associazione di scrittori "I Semi Neri" fa parte del Laboratorio di Scrittura XOmegaP, con il quale ha all'attivo diversi progetti di scrittura collettiva, svolti anche in collaborazione con le Biblioteche di Modena e, soprattutto ha pubblicato la trilogia fantasy Finisterra (Le sorgenti del Dumrak, Il Risveglio degli Obliati, L'Ultimo Eroe, Edizioni Domino) il cui secondo episodio ha vinto il Premio Cittadella 2013, mentre la trilogia completa ha trionfato al Trofeo Cittadella 2015; dalla saga è stato tratto un Gioco di Narrazione presentato a Play, la fiera del gioco di Modena. Ha partecipato il 5 luglio 2014, come relatore, al Convegno Il medioevo tra noi. Un itinerario tra storia e immaginario, organizzato dall'Università degli Studi di Urbino presso la Rocca di Gradara e il 18 luglio 2015 al Convegno Antichi Vestini: dalla terra ai sapori e alle tradizioni organizzato dall'Archeoclub di Cepagatti (PE). Il suo sito è www.gabrielesorrentino.it

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Domenica a Busseto, presso la Casa del Giovane Verdi, un nuove evento culturale: verrà presentato in anteprima assoluta il volume "Verdi, la sua musica e la follia", autrice la studiosa Meri Rizzi. Il Maestro Matteo Cavicchini per l'occasione eseguirà al pianoforte le più celebri arie della Traviata in omaggio a Verdi e Cesare Vigna.

Parma, 5 febbraio 2016 

Un nuovo evento culturale si terrà domenica nella Casa del Giovane Verdi a Busseto: nella dimora in cui il grande genio musicale visse dai 10 ai 18 anni verrà presentato in anteprima assoluta il volume "Verdi, la sua musica e la follia", autrice la studiosa Meri Rizzi, profonda conoscitrice di cose verdiane e medico psichiatra. L'autrice rivela particolari relativi ai rapporti ed alla collaborazione che Verdi ebbe per oltre quaranta anni con il grande amico Cesare Vigna, musicologo e psichiatra. Alla presentazione interverranno, tra gli altri, il noto neurologo professor Enrico Montanari ed il Sindaco del comune di Busseto Maria Giovanna Gambazza. Il Maestro Matteo Cavicchini di Mantova per l'occasione eseguirà al pianoforte le più celebri arie della Traviata in omaggio a Verdi e Cesare Vigna.

Il libro è edito dalla Casa Editrice Sichel di Anna Sichel, proprietaria della storica dimora verdiana messa a disposizione gratuitamente per lo svolgimento di attività culturali ed anche autrice della introduzione. Quei luoghi sono avvolti da un particolare destino: la musicoterapia "verdiana" viene praticata nella Casa protetta che si trova in Via Piroli a Busseto, ubicata nell'edificio antistante la dimora verdiana, lo stesso che un tempo ospitava la caserma dei gendarmi di Maria Luigia. Allora la musica di Verdi infastidiva il comandante dalle esecuzioni notturne di Verdi giovinetto con la spinetta. Oggi nello stesso palazzo gli ospiti cantano "Va pensiero". La sua musica è entrata dove non la si voleva. In occasione dell'evento letterario verranno ufficializzate anche alcune donazioni di storiche incisioni delle opere sui dischi a 33 giri da parte di collezionisti verdiani, quali Marta Cammi e la famiglia Dalla Bona.

In allegato la locandina scaricabile

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Giovedì, 04 Febbraio 2016 11:02

Ma dov'e' il Carnevale?

Una lettura che si sposa bene con il periodo di Carnevale. Un viaggio che tutti i bambini da 5 anni possono compiere tramite le avventure bizzarre e spassose di un bradipo, un delfino, un coccodrillo ed un pappagallo. Da leggere con i vostri figli e partire alla volta del Brasile!

di Susanna Voliani

Parma, 4 febbraio 2016

Questo colorato e simpatico libriccino, scritto in rima ed illustrato da Simone Frasca e pubblicato alcuni anni fa nella collana Battello a Vapore (Piemme Editore), sembra ricomparire ogni anno tra le mani dei bambini proprio in questo periodo, a ridosso dei nostri festeggiamenti carnevaleschi. Leggiamolo di nuovo insieme a loro, perché di avventure bizzarre e spassose con cui scoprire il mondo non ce ne sono mai abbastanza.

book for children flashon carnevale rid 3

La storia è quella di quattro amici, un bradipo, un delfino, un coccodrillo ed un pappagallo, protagonisti dell'annuale carnevale che, ahimè, dura troppo poco. Tristi, annoiati e stanchi di dover attendere tanto tempo prima di poter fare di nuovo festa, i quattro decidono di partire, con il loro carro per troppo tempo inutilizzato in magazzino, alla volta del Brasile, in cerca di sole e soprattutto di quel carnevale che si dice duri tutto l'anno. Ne vedranno delle belle viaggiando per mare, finché giungeranno in un'isola sperduta abitata da strani individui variopinti. Saranno arrivati in Brasile? Forse non proprio.... Ma in fondo che importa? Evviva il Carnevale, ovunque esso sia!
Dai 5 anni.

bandiere brasile 2rid

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Mercoledì, 03 Febbraio 2016 12:41

Massimo Ghini a teatro con "Un'Ora di Tranquillità"

Massimo Ghini porta sulle scene un testo mai rappresentato in Italia dell'autore francese Florian Zeller, uno dei più apprezzati drammaturghi contemporanei. Una commedia brillante, dolce e un poco amara che si sviluppa in un crescendo di colpi di scena esilaranti. 

di Pietro Razzini

Parma, 3 febbraio 2016

Regista e protagonista, Massimo Ghini torna sulla scena milanese con una commedia brillante, dolce e un poco amara, che strappa sorrisi e applausi ad un pubblico visibilmente divertito. "Un'Ora di Tranquillità", sino a domenica scorsa al "Teatro Nuovo", è un testo che arriva fresco dalla penna del giovane e affermato drammaturgo francese Florian Zeller, accolto benevolmente dalla critica internazionale e portato con successo in Italia senza necessità di adattamenti.

LO SPETTACOLO

All'interno del salotto di una benestante famiglia francese, sullo sfondo di una Parigi delineata dall'immagine della Tour Eiffel, si apre la scena, luminosa come il buonumore iniziale del protagonista. Tuttavia, col passare dei minuti, affievolisce il genuino entusiasmo di Michel (Massimo Ghini), al settimo cielo per essere riuscito ad acquistare un vinile che da tempo desiderava. Gli serve solo un'ora per ascoltare il suo "Me, Myself and I", ma é tutto inutile: una serie di fastidiose interruzioni a catena si accaniscono contro di lui. Una moglie ansiosa di parlare, un figlio dalla personalità piuttosto singolare, l'amante irrequieta, l'amico traditore, l'idraulico incompetente, il vicino invadente, la madre insistente al telefono di casa, il cellulare che non dà pace. Viene messa in moto una macchina dialogica diabolica ed esilarante, spassosa per il pubblico, ma che farà impazzire Michel.

GLI ATTORI

Un cast ideale, ben calibrato nei toni e perfettamente amalgamato in questo crescendo di colpi di scena. Massimo Ghini, Galatea Ranzi, Claudio Bigagli, Massimo Ciavarro, Gea Lionello, Luca Scapparone e Alessandro Giuggioli si alternano sul palcoscenico con un ritmo che si mantiene intenso, sempre più incalzante, sfociando in situazioni tragicomiche. Più passa il tempo, più gli spettatori si alleano con il protagonista e vorrebbero ascoltare con lui quel disco che viene promosso con tanta passione per tutta la durata dello spettacolo.

Un atto unico, energico e vivace, che lascerà soddisfatti coloro che vogliono trascorrere in leggerezza 1 ora e 40 minuti, condividendo con gli attori quella magia che solo lo spettacolo dal vivo può regalare.

 

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Come ogni 31 gennaio, si è svolta la tradizionale manifestazione che ha portato nel centro storico migliaia di modenesi. La nebbia delle prime ore del mattino ha fatto da sfondo alla tradizionale Fiera. La fotocronaca tra bancarelle, artisti di strada e momenti di preghiera. 

Di Manuela Fiorini – tutte le foto di Claudio Vincenzi nella galleria in fondo al testo

Modena, 1 febbraio 2016

E' stata una giornata nebbiosa, ma perfettamente in tema con le celebrazioni per il patrono San Geminiano. Si racconta, infatti, che tra i miracoli compiuti dal santo ci sia anche quello di avere salvato la città dalla furia degli Unni, capitanati dal celebre Attila, proprio facendo calare una nebbia fittissima, che ha nascosto la città al passaggio dei barbari.
Ieri, invece, la nebbia delle prime ore del mattino ha fatto da sfondo alla tradizionale Fiera, che ha portato nel centro storico di Modena oltre 520 bancarelle e migliaia di modenesi, accorsi da tutta la provincia per scatenarsi negli acquisti, mangiare la sempre ottima piadina, ma anche per assistere alla messa in Duomo e sfilare in silenzio davanti alle reliquie del santo, che riposa nella cripta della cattedrale romanica e che erano state esposte per l'occasione, come ogni 31 gennaio.

Il fatto che la festività si sia tenuta di domenica, per altro ecologica, non ha impedito visitatori di raggiungere il centro storico. Immancabili le file e gli "intasamenti", soprattutto nelle vie più piccole e strette, ma affrontati con pazienza e con il sorriso sulle labbra.
Sulle bancarelle, tanti graditi ritorni, per chi l'anno scorso non era riuscito ad accaparrarsi un affare, oppure, per chi sapeva di poter trovare proprio quel prodotto proprio alla fiera. Tra pignatte, padelle, servizi di piatti "infrangibili", spugne miracolose, quest'anno la parte del leone l'ha fatta il "mocio che non si strizza", un mirabolante spazzolone che promette di poter fare a meno del secchio. Due pezzi dieci euro...ed ecco una piccola folla di modenesi che girano "armati" di spazzettoni, sempre due, per cogliere al volo l'offerta. Con buona pace della scopa telescopica per togliere le ragnatele, che fino all'anno scorso aveva spopolato!

Tante anche le bancarelle di abbigliamento, con prezzi davvero vantaggiosi sulle fine serie e saldi su piumini pigiami, maglioni, sciarpe e cappellini. Non potevano assolutamente mancare gli stand gastronomici. Perché Fiera di San Geminiano vuol dire "piadina", con salsiccia o porchetta, da mangiare con le verdure o con le patatine fritte. Siccome il carnevale è alle porte, ecco anche le frittelle dolci, la frutta caramellata, croccante e torrone, ma anche salamini, formaggi, specialità da altre regioni tra cui arancini siciliani e cannoli.

Per i più piccoli, ecco gli artisti di strada, trucca bimbi, trampolieri e saltimbanchi. Senza dimenticare i palloncini, che di tanto in tanto, si librano nel cielo. Tra i soggetti più gettonati i simpatici Minions e la principessa Elsa di Frozen.
Grande partecipazione anche ai momenti solenni, come il corteo di valletti i livrea che, alle 10.30, è partito dallo scalone del Palazzo Comunale per portare i ceri e l'olio sacro per alimentare la lampada che veglia sulle reliquie di San Geminiano, che riposa nella cripta del Duomo. La messa è stata celebrata dal neo vescovo di Modena Don Erio Castellucci, che ha esortato i tanti presenti a non pensare solo a se stessi, ma a mettersi a disposizione degli altri nel cammino della vita. Per tutta la giornata, poi, i fedeli hanno sfilato in silenzio per rendere omaggio alla tomba del santo, aperta per l'occasione.

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Sabato, 30 Gennaio 2016 10:03

Parma, appuntamento con la fotografia d'autore

Timeless persian tales di Davide Palmisano e SOKUT di Manuela Marchetti: scatti realizzati in Iran che raccontano il Paese visto da due punti di vista differenti. Appuntamento oggi alle 18.30 con la fotografia d'autore presso Blank/Design for living in via Tanara 15 a Parma.

Parma, 30 gennaio 2016 - in allegato in fondo al testo l'invito scaricabile -

Due le esposizioni collegate; Timeless persian tales di Davide Palmisano e SOKUT di Manuela Marchetti, entrambe a cura di Ettore Moni.
Questo nuovo appuntamento con la fotografia d'autore è allestito presso Blank/Design for living a Parma fino al 20 marzo.
I progetti esposti raccolgono una serie di scatti realizzati in Iran nella primavera del 2015, nel corso di un viaggio in cui i due fotografi, compagni di percorso fotografico ed anche nella vita, hanno ciascuno posto l'attenzione e l'accento su diversi aspetti della cultura e della società persiana moderna, seguendo visioni distinte ma complementari.
Dai due punti di vista differenti, ma necessari, è nata una articolata documentazione che sarà poi pubblicata nei prossimi mesi in due libri fotografici a cura di Paola Riccardi.

Le immagini di Palmisano, nato a Catania nel 1973, esprimono i contrasti che appaiono al visitatore in viaggio in Iran, un paese dove convivono situazioni tra di loro apparentemente in antitesi, contraddizioni talvolta incomprensibili per il viaggiatore occidentale. Un racconto fotografico dunque libero da qualsiasi idea pre-costituita e al tempo stesso racconto di viaggio in chiave personale e significativa. Il risultato è una raccolta di immagini documentarie di un Paese sospeso e senza tempo.

Le stampe di queste fotografie sono state eseguite da Luca Chistè di Phf Photoforma-Trento (stampa fine-art su Carta Epson Velvet formato A2, 260g/m², stampante Epson 3880/7890 e inchiostri ai pigmenti Ultrachrome K-3).
Palmisano vive e lavora a Trento e nella sua pratica espressiva predilige la ricerca della suggestione e la rappresentazione di stati d'animo, traduzione di ciò che lui stesso prova quando osserva una situazione, attraverso immagini concepite come una sorta di 'paesaggio interiore'.

L'esposizione di Manuela Marchetti, SOKUT è strutturata in immagini che non raccontano il presente o il futuro, o i prodotti del progresso, ma vuole piuttosto penetrare nel terreno dell'intimità e offrire visioni sospese di una viaggiatrice interessata di fronte all'ineffabile complessità di questo paese. Marchetti racconta la relazione tra l'individuo e la realtà sociale in un viaggio nel silenzio (Sokut-silenzio in Farsi), in un viaggio dove è la realtà il luogo dove trova espressione il linguaggio delle emozioni, dei pensieri, delle sensazioni.
La fotografa coltiva questo interesse per rispondere ad un bisogno espressivo personale di raccontare attraverso le immagini, per Marchetti fotografare significa non solo documentare, ma parlare degli uomini.
Le stampe di Marchetti sono di Lorenzo Lessi di Ellegrafica – Cecina (stampa inkjet su Carta Hahnemuhle Photo Matt Fibre 200 g - Opaca liscia, formato 16x24).

Informazioni: BLANK Via F. Tanara, 15 Parma – tel. 0521 272697
orari di apertura: martedì-sabato: 9.30 – 13.00 / 15.30 – 19.30

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Giovedì, 28 Gennaio 2016 12:44

L'arte salverà la biodiversità

Espone a Bologna l'ingegnere e insegnante che prende spunto da un progetto scolastico sui frutti antichi per creare un'originale espressione artistica che avvicina la fotografia alla pittura. L'opera fotografica scelta per l'occasione resterà esposta fino al 14 febbraio a palazzo Fantuzzi.

Castelnovo Monti - Reggio Emilia, 28 gennaio 2016

"La passione per le piante, che da sempre mi anima, ha fatto nascere I colori della biodiversità": Gianpaolo Marchesi, ingegnere e insegnante, presenta così il suo progetto artistico, che sabato 30 gennaio approderà "a palazzo" in una residenza nobiliare del cinquecento, nel centro di Bologna, in occasione di un evento internazionale di pittura, scultura e fotografia.

"Tutto è iniziato alcuni anni fa, nell'ambito di un programma dell'istituto comprensivo castelnovese - spiega Marchesi - che riguardava, con il coinvolgimento diretto degli studenti, il recupero e la valorizzazione dei frutti antichi del territorio, per contrastare la progressiva perdita della biodiversità. Questa attività di studio, che coordinavo e che ha permesso ai ragazzi di sperimentare e applicare, fra l'altro, diverse tecniche di innesto, mi ha ispirato alcune pitture, che ho realizzato con la tecnica dell'affresco. Ora, invece, la mia attenzione si è soffermata sulla fotografia digitale, con la riproduzione di ombre di piante e animali, ottenute con luci policromatiche".

L'opera fotografica scelta per l'occasione, che resterà esposta fino al 14 febbraio a palazzo Fantuzzi, in via San Vitale, rappresenta un ambiente acquatico, stampato su tela. Sottolinea Gianpaolo Marchesi: "Il risultato del mio lavoro deriva da uno studio cromo luminoso e da un'approfondita ricerca sulle proiezioni di fasci di luce colorata, con effetti visivi ottenuti esclusivamente grazie a un'attenta e meticolosa preparazione della scena (fotografia concettuale). I miei quadri, realizzati con fotocamera digitale, sono perciò privi di qualsiasi ritocco o manipolazione".
Conclude l'artista: "In effetti credo che si tratti di un modo nuovo e creativo di utilizzare la luce. Lo definirei un nuovo linguaggio visivo ed espressivo, che evidenzia diverse forme di utilizzo della luce stessa in campo artistico, esprimendo la bellezza cromatica e la vibrazione energetica della natura. Con queste opere intendo sensibilizzare l'opinione pubblica sulla necessità di tutelare la biodiversità, che oggi più che mai è in gravissimo pericolo".
Gianpaolo Marchesi, 61 anni, ha iniziato a dipingere all'età di tredici, vincendo un premio, col gemello Daniele, al settimo concorso nazionale Appennino Reggiano. Sempre assieme al fratello ha percorso anche la carriera musicale: entrambi diplomati in fisarmonica, hanno fatto parte del Quartetto reggiano, con premi e partecipazione a trasmissioni Rai.
Inoltre, in ambito pittorico e fotografico, sono molteplici, nei decenni, i riconoscimenti e le presenze di Marchesi a mostre in varie località e città italiane.

Locandina dell evento bolognese cui partecipera Gianpaolo March rid

 

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A Palazzo Santa Margherita si proietta per tutta la giornata un video con il diario della madre di Spoerri, il cui padre fu ucciso dai nazisti. Il progetto dell'associazione Ecad (Ebraismo, Culture, Arti drammatiche) prevede che nel Giorno della Memoria venga esposta e valorizzata un'opera legata alle persecuzioni naziste contro la cosiddetta "arte degenerata" e alle discriminazioni politiche e razziali perpetrate dal regime hitleriano. -

Modena, 27 gennaio 2016

"Histoire de mon petit Daniel" è il titolo di un video, quasi un racconto per immagini, in cui una mano sfoglia pagina per pagina il diario della madre di Daniel Spoerri, scritto tra il 27 giugno 1930 e l'ottobre del 1932, durante i primi due anni di vita dell'artista, il cui padre fui poi ucciso dai nazisti. Il documento viene proiettato alla Galleria civica di Modena che partecipa così insieme a numerosi altri musei italiani oggi, nel Giorno della Memoria, al progetto "La Shoah dell'arte", insignito della Medaglia del Presidente della Repubblica e patrocinato dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo.
Il progetto dell'associazione Ecad (Ebraismo, Culture, Arti drammatiche) prevede, infatti, che nel Giorno della Memoria venga esposta e valorizzata un'opera legata alle persecuzioni naziste contro la cosiddetta "arte degenerata" e alle discriminazioni politiche e razziali perpetrate dal regime hitleriano.
Nell'ammezzato di Palazzo Santa Margherita in corso Canalgrande 103, sarà appunto proiettato per tutta la giornata di oggi, 27 gennaio, il video "Histoire de mon petit Daniel", in orario di apertura della mostra "Daniel Spoerri. Eat Art in transformation" (dalle 10.30 alle 13 e dalle 15 alle 18). Alla Palazzina dei Giardini, inoltre, all'opera di Spoerri "Albero della civetta" sarà affiancato un testo scritto per l'occasione dal curatore Antonio D'Avossa, che svela il contenuto simbolico dell'opera legato agli eventi drammatici che hanno segnato l'infanzia dell'artista creatore della Eat Art.
Il diario della madre di Spoerri sfogliato nel video registra con puntualità ogni cambiamento del bambino: quanto pesa, quanto è cresciuto rispetto al mese precedente, ogni quante ore mangia. È segnato il giorno in cui per la prima volta si è nutrito con il latte vaccino, c'è il racconto di un viaggio a Galati, e una serie di fotografie con didascalia a fissare momenti di vita familiare: il giorno dopo la nascita, il primo ritratto di famiglia, il primo compleanno fino alla fotografia che chiude il diario, nella quale è ritratto insieme alla sorella nell'ottobre 1932. Solo pochi anni dopo, il padre di Spoerri, Isaac Feinstein, troverà la morte per soffocamento insieme ad altri 140 ebrei, per mano dei nazisti che avevano occupato la Romania. Nell'ottobre del '42, a dieci anni dall'ultima foto del diario, la famiglia di Daniel Spoerri ottiene il certificato di morte del padre, e Lidia, sua madre, può finalmente emigrare insieme ai suoi sei figli in Svizzera, alla ricerca della salvezza.
La mostra "Daniel Spoerri Eat Art in transformation", allestita nelle due sedi espositive della Galleria civica di Modena a Palazzo S. Margherita e alla Palazzina dei Giardini Ducali in corso Canalgrande, è visitabile gratuitamente da mercoledì a venerdì dalle 10.30 alle 13 e dalle 15 alle 18; sabato, domenica e festivi dalle 10.30 alle 19 a orario continuato; è chiusa al lunedì e martedì. Per informazioni: Galleria civica di Modena, tel. 059 2032911, ( www.galleriacivicadimodena.it ).
(Fonte: ufficio stampa Comune di Modena)

Mercoledì 27 Gennaio alle ore 18:00 la scrittrice Ilaria Gaspari festeggia in maniera inconsueta alla Libreria Diari di Bordo di Parma il successo di critica e di pubblico del suo libro d'esordio ''Etica dell'acquario'', edito dalla casa editrice Voland.

Dopo l'introduzione al Libro di Alice Pisu e la lettura di un piccolo brano ad Alta Voce di Antonello Saiz, sarà l'Autrice stessa a condurre il pubblico per mano in un racconto insolito sul romanzo e pensato proprio per la Libreria Diari di Bordo.

''Dall'acquario stavamo per essere liberati, autorizzati finalmente al mare aperto..."

Gaia è bella, egocentrica e infelice. Un giorno di novembre torna nella città in cui ha studiato, dopo un'assenza di dieci anni. A Pisa niente sembra cambiato, invece è cambiato tutto. Gaia ritrova gli amici di una volta e il suo amore dei tempi dell'università; ma a dividerli ci sono, ora, gli anni passati lontani e la morte di una compagna di studi, Virginia, avvenuta in circostanze oscure. L'inchiesta sul misterioso suicidio si snoda fra le vie della città e i collegi della Scuola Normale, fra ricordi sepolti e ossessioni che vengono alla luce.

Invito Gaspari Diari di Bordo rid

Parma, 27 gennaio 2016

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Martedì, 26 Gennaio 2016 10:48

Fondazione Cariparma: al via i Bandi 2016

Fondazione Cariparma apre la raccolta delle richieste di contributo per l'anno 2016. Dal 1° febbraio al 15 marzo sarà infatti possibile inviare proposte progettuali riferite ai seguenti settori di intervento: "Volontariato, Filantropia e Beneficenza", "Salute pubblica, medicina preventiva e riabilitativa", "Arte, attività e beni culturali" e "Educazione, istruzione e formazione".

Questi i Bandi specifici:

"VOLONTARIATO, FILANTROPIA E BENEFICENZA": iniziative volte al contrasto e al superamento delle condizioni di disagio, acuite dalla crisi economica, vissute da diverse fasce della popolazione; (il budget a disposizione ammonta a Euro 3.500.000).

"SALUTE PUBBLICA, MEDICINA PREVENTIVA E RIABILITATIVA": progetti volti a qualificare, diversificare ed integrare il sistema dei servizi sanitari, tenendo in particolare considerazione la capacità dei progetti di favorire maggiore efficienza, efficacia e qualità del servizio sanitario oltre che la fornitura di servizi innovativi non adeguatamente disponibili; (il budget a disposizione ammonta a Euro 1.000.000).

"RETI D'ARTE": prevede sia progetti per la realizzazione di manifestazioni culturali promossi da reti di enti ed organizzazioni del territorio sia progetti rivolti alla valorizzazione di gruppi di beni culturali, legati da un percorso storico, filologico o turistico coerente; (il budget a disposizione ammonta a Euro 500.000).

"INFRASTRUTTURE SCOLASTICHE": iniziative di riqualificazione degli edifici scolastici con particolare attenzione alla riqualificazione energetica; (il budget a disposizione ammonta a Euro 750.000).

Inoltre dal 16 marzo al 16 aprile 2016 sarà aperto il Bando "Innovazione Didattica", finalizzato ad iniziative rivolte alla promozione del successo scolastico ed al miglioramento del sistema educativo provinciale; tale bando è riservato esclusivamente agli Istituti Scolastici pubblici o paritari organizzati in rete, con sede nella provincia di Parma; (il budget a disposizione ammonta a Euro 750.000).

Si evidenzia che Fondazione Cariparma sosterrà progetti o iniziative il cui oggetto o i cui effetti ricadano nella provincia di Parma.

È importante sottolineare che la modalità di raccolta delle richieste di contributo avverrà esclusivamente per via telematica collegandosi al sito internet della Fondazione Cariparma ( www.fondazionecrp.it ), sezione in home page "Come richiedere un contributo"; sul sito sono già comunque presenti e consultabili tutte le informazioni riguardanti la procedura di richiesta contributo, unitamente al "Disciplinare per l'accesso agli interventi erogativi 2016"; si consiglia un'attenta lettura del suddetto "Disciplinare", nonché del documento, parimenti consultabile sul sito, "Metodi e obiettivi per l'efficace compilazione delle richieste di contributo 2016".

Si ricorda inoltre che è prevista l'apertura di una Sessione Erogativa Generale finalizzata alla raccolta di richieste di contributo di piccolo importo (massimo importo richiedibile ed erogabile Euro 10.000) riferite ad aree tematiche non rientranti in alcun Bando specifico; tali domande devono essere presentate sempre attraverso la modalità on line dal sito della Fondazione (date di apertura per l'anno 2016: prima sessione 1° febbraio -30 aprile e seconda sessione 1° maggio – 31 ottobre).

Gli Uffici della Fondazione sono a disposizione del pubblico per qualsiasi informazione o chiarimento, telefonicamente o previo appuntamento, nei giorni:

lunedì e mercoledì dalle ore 14.30 alle ore 16.30
martedì e giovedì dalle ore 9.00 alle ore 13.00

(Fonte: ufficio stampa Fondazione Cariparma)

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