Il Viaggio della Memoria di ben 186 ragazzi di sei istituti superiori di Parma al confine orientale fra Italia e Slovenia. Le emozioni e le riflessioni racchiuse nel volume "Letture di un ritorno. Viaggio al confine orientale" presentato ieri alla Casa della Musica.
Parma, 12 febbraio 2016
Tutte le foto nella galleria in fondo al testo ph. Francesca Bocchia
E' stato presentato ieri, presso la Casa della Musica di Parma, il volume "Letture di un ritorno. Viaggio al confine orientale", parte del progetto formativo promosso dagli Istituti Storici della Resistenza di Parma e Modena, che ha visto coinvolti ben 186 ragazzi.
L'incontro di ieri è stato promosso dall'ISREC Istituto storico della Resistenza e dell'età contemporanea, con il patrocinio del Comune di Parma, in occasione del Giorno del Ricordo, celebrato ogni anno il 10 febbraio a commemorazione di tutte le vittime delle foibe e dell'esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra.
Nodo storiografico ancora aperto, il "confine orientale" viene definito "confine mobile" per segnalare la complessa dinamica di conflitti e contese nazionali che, a partire dall'Impero austro-ungarico e attraverso la Grande guerra, si intrecciano poi con il fascismo, nazismo e comunismo jugoslavo.
Un'iniziativa che non poteva non rivolgersi alle scuole e quindi ai giovani per far conoscere questa terribile pagina della nostra storia, far crescere in loro il senso doveroso del rispetto e renderli più consapevoli. Gli studenti presenti ieri alla Casa della Musica, hanno letto brani e ricordi della loro esperienza, che li ha portati a visitare la Risiera di san Sabba a Trieste, il castello prigione di Begunje, le foibe di Basovizza, misurandosi con la stessa violenza, pur proveniente da parti opposte. Intensa la loro partecipazione alle dolorose vicende narrate e unanime il riconoscimento che il viaggio, preparato da incontri con storici esperti di quel periodo e di quei luoghi, ha fornito loro nuovi strumenti per capire la complessità della storia e raggiungere una maggiore coscienza critica.
A prendere parte al progetto gli studenti di sei scuole superiori che tra ottobre e novembre 2015 hanno affrontato il complesso tema con i loro insegnanti, attraversando i luoghi della memoria, incontrando storici, visitando musei e percorrendo le strade di Trieste e di Lubiana.
Il volume, che è stato presentato ieri, raccoglie le emozioni, le riflessioni e il contributo degli storici che hanno accompagnato nelle diverse fasi il progetto.
All'incontro erano presenti il prefetto di Parma Forlani, la consigliera regionale Barbara Lori in rappresentanza dell'Assemblea legislativa, il presidente del Consiglio comunale di Parma Vagnozzi, il direttore dell'Istituto storico della Resistenza di Parma Minardi, i dirigenti scolastici dei due istituti capofila del progetto Campanini del liceo classico Romagnosi e Cappellini del liceo scientifico Marconi di Parma. Da tutti parole di apprezzamento per il lavoro svolto dai ragazzi e per la preziosa collaborazione degli insegnanti. Il progetto è stato realizzato grazie al contributo della Assemblea legislativa della Regione Emilia Romagna per i Viaggi della Memoria 2015 , mentre il libro è stato pubblicato grazie al sostegno dell'Istituto per i beni artistici, culturali e naturali della Regione.