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Spazio alle centinaia di piccoli editori italiani, e non solo, che ogni anno presentano al festival la loro ricca offerta culturale. Questo fine settimana si tiene la IX edizione della kermesse dedicata alla piccola e media editoria con oltre 100 case editrici, anteprime nazionali e incontri con gli autori. Ad ingresso libero.

Di Manuela Fiorini – foto Claudio Vincenzi

Modena, 20 febbraio 2016

Oltre 100 case editrici piccole e medie, più di 60 iniziative collaterali, incontri con gli autori e grandi anteprime nazionali. Forte di un successo da più di 20.000 visitatori e oltre 50.000 visualizzazioni sui siti dedicati, torna al Foro Boario di via Bono da Nonantola, a Modena, BUK Festival della Piccola e Media Editoria. Il Festival, a ingresso libero, è alla sua IX edizione e si potrà visitare dalle 9.30 alle 19.30 di sabato 20 e domenica 21 febbraio.
BUK nasce da un'idea dello scrittore, giornalista e regista Francesco Zarzana ed è organizzata dall'associazione culturale Progettarte di Modena con l'obiettivo di dare spazio e voce alle centinaia di piccoli editori italiani, e non solo, che ogni anno presentano al festival la loro ricca offerta culturale. BUK, non è una semplice esposizione di libri, sono molte, infatti le iniziative collaterali tra presentazioni di testi, conferenze e dibattiti sui temi di attualità, reading letterari e atelier creativi, incontri con gli autori e personaggi di spicco del mondo della cultura, per i quali BUK è diventato un punto di riferimento a livello nazionale e internazionale. Al punto da essere insignito, nel 2015 dalla Medaglia del Presidente della Repubblica dal Capo dello Stato Sergio Mattarella. Nel 2014, invece, il festival ha contribuito a fare entrare Modena nella rete de Le Città del Libro.
Le sale che ospiteranno gli incontri e le conferenze saranno dedicate ai Caduti di Brema, cioè alle giovani promesse del nuoto italiano che persero la vita insieme al loro allenatore e a un giornalista RAI nella tragedia aerea del 28 gennaio 1966. Ci saranno, quindi, la Sala De Gregorio – Massenzi, la Sala Bianchi- Rora, la Sala Longo-Samuele-Chimisso e la Sala Costoli-Sapio.
Sempre per ricordare i giovani atleti scomparsi, di cui quest'anno ricorre il 50° anniversario, sabato 20 febbraio, alle ore 21, presso La Tenda di via Monte Kosica, sarà proiettato in anteprima nazionale, il docufilm Tra le onde del cielo, scritto e diretto da Francesco Zarzana con Claudia Campagnola, Marco Morandi, Lucia Fossi, Elena Polic Greco, Lucia Bendia e la partecipazione straordinaria di Laura Efrikian.
Tra gli eventi clou del programma, sabato 20 febbraio alle 10.30, c'è la conferenza Creative Girls, nell'ambito della quale Mélanie Chappuis e Marie-Christine Horn, tra le più note rappresentanti della letteratura svizzera francofona, dialogheranno con la conduttrice di Sky TG24 Raffaella Cesaroni sul tema del rapporto tra le donne e le tecnologie digitali.
Manu LJ cantante, produttrice e regina della dance internazionale, domenica 21, alle 10, condurrà un imperdibile incontro sul futuro della musica insieme ad alcuni dei massimi rappresentanti dell'industria discografica italiana come Paolo Romani consulente per Universal Music Italia Roma, Andrea Marco Ricci, Presidente Note Legali Bologna e il dj e produttore Besford.
I protagonisti in assoluto, tuttavia, saranno i libri, con tante presentazione e novità editoriali. Tra gli incontri in programma, sabato 20 alle 16.30, c'è quello con la blogger Angela Pavese, autrice di Like, ci sono blogger su Mercurio che dialogherà con l'attrice e conduttrice Alessandra Casale raccontando esperienze e cercando risposte su un mondo di frivolezze dove la ricerca di Like diventa quasi un'ossessione per affermare se stessi.
Domenica 21, alle 11.30, si parla di legalità con Io non taccio. 8 storie di giornalisti che non mollano, di e con Federica Angeli, con la quale hanno collaborato Giuseppe Baldessarro, Paolo Borrometi, Arnaldo Capezzuto, Ester Castano, Marilù Mastrogiovanni, David Oddone e Roberta Polese, per raccontare l'esperienza di giornalisti e blogger che ogni anno subiscono minacce e intimidazioni a causa di inchieste coraggiose. Modera l'incontro Cinzia Franchini.

Tra le novità 2016 c'è anche BUKids, uno spazio completamente dedicato ai più piccoli con tante presentazioni divertenti e istruttive e la mostra Sudden hush dell'artista Idoutorei cui disegni sono popolati da caratteristici e unici animali fantastici e suggestive immagini.

Il programma completo della manifestazione sul sito www.bukfestival.it 

INFO
BUK Festival della piccola e media editoria
20 e 21 febbraio 2016 – dalle 9.30 alle 19.30
Presso Foro Boario, via Bono da Nonantola 2
Ingresso libero

BUK 2016 locandina

Pubblicato in Dove andiamo? Modena
Venerdì, 19 Febbraio 2016 17:09

"Mansfield Park" - Jane Austen

Per il fine settima un buon libro della scrittrice inglese Jane Austein: "Mansfield Park". Un romanzo dalla grande complessità e profondamente diverso rispetto a tutti gli altri romanzi della scrittrice inglese, da cui è stato tratta anche un film.

Di Cecilia Novembri

Janeites!! Il 2015, appena concluso, ha ricordato il romanzo forse più amato di Jane Austen "Emma". Ma c'è un altro romanzo, sicuramente meno plateale di "Orgoglio e Pregiudizio" e meno "capriccioso" di "Emma", il più sfuggente, e forse proprio per questo il più incompreso e spiazzante dei romanzi austeniani, penso però che la sua bellezza stia nella grande complessità ma anche nella sua profonda diversità rispetto a tutti gli altri romanzi della scrittrice inglese.
Sto parlano di "Mansfield Park".

jane austen romanzo 1

La protagonista è Fanny Price, che viene affidata, ancora bambina, agli zii che l'accolgono nella tenuta di Mansfield Park dove vivono. Fanny cresce insieme ai cugini, malgrado spesso sia infelice, matura con un forte senso della virtù e della compostezza, mantenendo rapporti epistolari con la famiglia.
Considerata la parente povera in un ambiente d'élite Fanny raffronta il proprio modello educativo, fondato sul senso del dovere, l'abnegazione, la virtù, a quello della spregiudicata Mary Crawford.
Diventa osservatrice involontaria dei giochi ed intrecci amorosi tra i Bertram ed i Crawford, non riuscendo a formarsi una buona opinione né di Henry né di Mary Crawford e soffrendo in silenzio per la predilezione che Edmund dimostra nei confronti di Mary.

romanzo libro jane austen 2

Alla fine la protagonista coronerà il suo sogno e sposerà il cugino Edmund, figlio di Sir Thomas, e con lui si stabilirà definitivamente a Mansfield Park.

Accanto alla vittoria della morale tradizionale nella narrazione si può cogliere un'implicita critica alla cultura del primo Ottocento: Fanny realizza infatti l'ascesa sociale al prezzo della negazione della propria libertà e spontaneità. Con "Mansfield Park", l'intramontabile scrittrice inglese, dimostra ancora una volta ai suoi lettori una grande modernità.
Il cardine del romanzo di Jane Austen resta sempre il tema dell'educazione femminile!

Pubblicato in Cultura Emilia
Giovedì, 18 Febbraio 2016 15:18

10 citta' e 1 sogno

Un libro illustrato che vi farà venire la voglia di fare subito la valigia e partire con i vostri figli. Grazie a questo libro pop-up bello e originale i bambini posso iniziare ad osservare il mondo con curiosità e lasciarsi incuriosire da ciò che li circonda.

Di Susanna Voliani

Un libro pop-up bello e originale come questo, scritto in Spagna da Meritxell Marti ed illustrato da Xavier Salomò (Edizioni Gallucci), non può che far nascere dentro una irrefrenabile voglia di prendere un aereo.

libro viaggi bambini 3

"Mamma, papà, ci andiamo?" sarà la domanda che dovrete aspettarvi alla fine della lettura. Un libro gioiello a tre dimensioni che sarà capace di lasciare senza fiato i vostri figli: dieci pagine di magia e stupore, dieci città per mostrare le meraviglie della terra create dall'uomo, dieci spettacolari monumenti da conoscere a Parigi, Roma, New York, Sydney, Londra, Siviglia, Berlino, Il Cairo, Kyoto, Rio e persino nella misteriosissima Atlantide.

libri viaggi bambini 3

libro viaggi bambini 4

La Tour Eiffel, il Colosseo, i grattacieli: un'occasione per iniziare ad osservare il mondo con curiosità, leggendo le brevi frasi in rima dedicate a ciascuna città.
Vi toccherà partire, vi avevo avvisati...
Dai 4 anni.

Pubblicato in Cultura Emilia
Giovedì, 18 Febbraio 2016 09:35

"Forever Queen"

La più conosciuta tra le tribute band dei Queen porta in scena "Forever Queen", vero e proprio concerto in cui la musica è protagonista indiscussa. Ad affiancare Queenmania le grandi doti canore di Katia Ricciarelli. Questa sera spazio a "Pink Floyd History" e domani a "The Best Beatles Experience".

Di Pietro Razzini

Parma, 18 febbraio 2016

"Barcelona": sono bastate le prime note per far vibrare il Teatro della Luna ad Assago. La canzone, esaltata dalla voce di Freddy Mercury, ha trovato un'eredità di valore nell'ugola di Katia Ricciarelli, sul palco con la più conosciuta tra le tribute band dell'immortale gruppo inglese: Queenmania porta in scena "Forever Queen", vero e proprio concerto in cui la musica è protagonista indiscussa. L'appuntamento è stato ghiotto ma si è trattato solo dell'antipasto di un menù offerto dal teatro poco distante dal Forum di Assago: questa sera, infatti, spazio a "Pink Floyd History" e domani a "The Best Beatles Experience".

queenmania concerto musica queen

THE SHOW MUST GO ON - Nell'arco delle due ore e più che gli artisti offrono, c'é spazio per la maggior parte dei grandi successi che hanno costellato l'epopea dei Queen: da Bicycle Race a Who Wants to Live Forever, da Another One Bites to Dust a Bohemian Rapsody. Ma il primo acuto arriva sulle note di Crazy Little Thing Called Love: il pubblico inizia a battere le mani con ritmo incessante, caricando ulteriormente il gruppo. Finale in crescendo con i brani che gli spettatori hanno atteso impazientemente: A Kind of Magic ha aperto le danze seguito da un vigoroso We Will Rock You e dall'immortale We Are the Champions.

CAMALEONTICO FREDDY - Sonny Ensabella (voce), Tiziano Giampieri (chitarra), Andrea Ge (batteria) e Fabrizio Palermo (basso): sono loro che hanno tentato di far rivivere la magia di canzoni che si perdono nel tempo. Sonny ha giocato con l'eccentricità di Freddy Mercury cambiando più volte abito di scena, stupendo con la sua estensione e con movenze che ricordano il mito nato a Stone Town. Da applausi gli assoli dei musicisti, vero valore aggiunto dello show. E infine lei, "regina tra i Queen": Katia Ricciarelli, dopo un iniziale misunderstanding, ha trovato la propria ragion d'essere sul palco, esaltando le sue doti canore e fondendo la liricità che la contraddistingue con l'animo rock della serata.

QUEEN RICCIARELLI concerto milano 

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Tornano gli appuntamenti emiliani della rassegna "Mangia come scrivi": serata "Mister Chef" venerdì 26 febbraio, alle ore 21, presso l'Antica Tenuta Santa Teresa di Parma. Protagonisti tre dei cuochi italiani più giovani, affermati e simpatici, Daniele Persegani, Leonardo Lucarelli e Marco Dossi.

Di Chiara Marando 

Parma, 20 Febbraio 2016 

Tornano gli appuntamenti emiliani della rassegna Mangia come scrivi, incontri d'autore che coniugano il piacere della letteratura con quello per il buon cibo.
Questa volta toccherà a dei veri e propri chef lasciare a casa pentole e coltelli, per presentarsi e mangiare insieme al pubblico che parteciperà alla serata "Mister Chef" di venerdì 26 febbraio, alle ore 21, presso l'Antica Tenuta Santa Teresa di Parma.
I protagonisti saranno tre dei cuochi italiani più giovani, affermati e simpatici, Daniele Persegani, Leonardo Lucarelli e Marco Dossi, tutti e tre pronti a firmare copie dei loro libri e a svelare, con ironia, schiettezza e gusto, i segreti del loro mestiere attraverso le presentazioni "Incrociate" che da sempre caratterizzano gli appuntamenti di "Mangia come scrivi".
Il piacentino Persegani, volto storico di Alice Tv, introdurrà l'aquilano Lucarelli e il suo nuovissimo "Carne trita – L'educazione di un cuoco" (Garzanti), romanzo autobiografico porta i lettori nel mondo anche oscuro e infinitamente affascinante delle cucine italiane.
Nel secondo "round" sarà Lucarelli a prendere la parola e presentare il social chef varesino Marco Dossi (in arte Marco Chef), autore, con Raffaella Candelli, di "Love in the kitchen" (Damster).
Infine, Dossi presenterà Persegani parlando delle sue esperienze televisive e della trilogia "Il pranzo della domenica", "A tavola in 60 minuti", "L'occasione fa lo chef" (LT Editore).
Insomma, chiacchiere, libri e cibo gourmet con il menù appositamente studiato e preparato dallo chef della Tenuta Paolo Dall'Asta per omaggiare i colleghi, attraverso ricette liberamente ispirate ai loro libri.
Come sempre, a selezionare i vini, uno diverso per ogni piatto, ci sarà Claudio Ricci de "Il Bere Alto". Per informazioni e prenotazioni: 0521 462578.

Pubblicato in Cultura Parma

Una riflessione sul valore delle lingue: attività con le lingue del mondo, piccoli laboratori ed esposizioni per celebrare la Giornata Internazionale della Lingua Madre istituita dalla Conferenza Generale dell'Unesco. Evento gratuito presso il Centro per le Famiglie.

Piacenza, 20 febbraio 2016

Per celebrare la Giornata Internazionale della Lingua Madre istituita dalla Conferenza Generale dell'Unesco, Spazio Belleville e il Centro per le Famiglie del Comune di Piacenza organizzano per oggi, un pomeriggio dedicato alla valorizzazione delle differenze linguistiche e culturali e alla promozione del multilinguismo.
Gli eventi si svolgeranno sabato 20 febbraio presso il Centro per le Famiglie (Galleria del Sole, 42) dove dalle 15.30, si animerà la Biblioteca Vivente: una vera biblioteca, con i bibliotecari e un catalogo di titoli tra cui scegliere, dove per leggere i libri non bisognerà sfogliare le pagine ma...parlarci, perché i libri saranno persone in carne ed ossa!
Le associazioni di Spazio Belleville arricchiranno il pomeriggio con attività con le lingue del mondo, piccoli laboratori ed esposizioni.
Alle 16.30 entreranno in scena Pappa e Pero, che delizieranno i bambini con una narrazione animata liberamente ispirata a favole di terre lontane. L'evento è gratuito e inserito nel progetto "Itinerario famiglie" gestito dall'associazione Le Valigie.
Termineremo il nostro pomeriggio insieme con una merenda realizzata dalla Focacceria Artigianale Farinella.

Il 21 febbraio 1952 è una data importante per il popolo bengalese. In quel giorno molti studenti vennero uccisi nella capitale, Dhaka, mentre manifestavano per ottenere il diritto a parlare la propria lingua madre. Dal 1999, sotto il patrocinio dell'UNESCO, il 21 febbraio è diventata Giornata Internazionale della Lingua Madre, uno strumento di salvaguardia del patrimonio linguistico e culturale dell'umanità, messo oggi in pericolo dalla globalizzazione e dalle tendenze all'utilizzo di un'unica lingua con i conseguenti rischi di progressiva marginalizzazione e sparizione di numerose altre.

SPAZIO BELLEVILLE

Spazio Belleville è un servizio del Comune di Piacenza, gestito da cooperativa sociale L'Arco e Consorzio Sol.Co. Piacenza, nato il 1 aprile 2015 dalla fusione tra il centro di aggregazione giovanile Kaprasquare - lo spazio per i giovani a Quartiere Roma - e Centro Interculturale Piacenza - luogo di incontro per associazioni di diverse culture e provenienze.
Belleville è il 77° quartiere amministrativo di Parigi, da sempre punto di incontro di culture e centro di vitalità, colori e multiculturalità. Anche Piacenza ora ha il suo "Spazio Belleville": uno spazio di coesione sociale, a forte valenza interculturale e intergenerazionale, dove tutti possono incontrarsi, conoscersi e dialogare. Belleville nasce per essere un luogo in cui le diverse culture presenti sul territorio possano confrontarsi e i giovani possano trovare spazi educativi, animativi e partecipativi.

Per info: Spazio Belleville, via La primogenita 19/b – via Capra, 15 | 0523/305629 | www.comune.piacenza.it/belleville Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 
fb spaziobelleville |

Centro per le Famiglie

Il Centro per le Famiglie, promosso e sostenuto dalla Regione Emilia Romagna, è un servizio istituito dal Comune di Piacenza al fine di supportare le esigenze delle famiglie con figli da 0 a 18 anni e delle giovani coppie.
In particolare ha il compito di assicurare un accesso rapido e amichevole a tutte le principali informazioni utili all'organizzazione della vita familiare; sostenere le competenze genitoriali sia nella quotidianità della crescita dei figli che in situazioni di difficoltà; favorire la responsabilità di entrambi i genitori nell'educazione, nella cura dei figli e stimolare la condivisione delle esperienze tra le famiglie.
SEDI
- Centro Civico Farnesiana, Galleria del Sole 42 Piacenza
- Quartiere Roma, via Torricella 7/9
Per info: Centro per le Famiglie | 0523/492648 - fax 492379 | www.informafamiglie.it  Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  | fb Centroperlefamiglie.Piacenza |

ASSOCIAZIONE LE VALIGIE

Sara Dallavalle e Andrea Roda, educatori professionali, conducono laboratori espressivi per bambini, bambini e genitori, adulti; gestiscono dal 2003 lo Spazio Gioco del Centro per le Famiglie di Piacenza e conducono laboratori ricreativi-espressivi e di orientamento in ingresso presso alcuni Istituti Scolastici. Realizzano eventi di animazione teatrale per famiglie
Per info: | 3240894907 | Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  | www.pappaepero.it 

(Fonte: ufficio stampa Comune di Piacenza)

Arriva a Parma lo Spettacolo finalista al Premio Scenario 2015: una storia d'amore costretta a fare i conti con questure, prigioni, Cie, avvocati. "Kitchen Stories #1: Tutto l'amore è clandestino" della Ditta Alesse Argira, sarà in scena ad Europa Teatri venerdì 19 febbraio alle ore 21.15. 

Parma, 15 febbraio 2016

Arriva ad Europa Teatri venerdì 19 febbraio, alle ore 21.15, la Ditta Alesse Argira con "Kitchen Stories #1: Tutto l'Amore è Clandestino" spettacolo finalista al Premio Scenario 2015.

Consigliato anche al pubblico dei più giovani (dai 10 anni in su), lo spettacolo, di Barbara Alesse (anche regista) ed Ernesta Argira, con Ernesta Argira, racconta di una ricetta di cucina, perché ai suoi protagonisti piace mangiare. E il cibo, si sa, si lega bene all'amore. L'amore nasce in silenzio, al buio, non lo si vuole riconoscere, non lo si vuol fare entrare perché ci fa paura. Tutto l'amore è clandestino e poi, piano piano, prende residenza dentro di noi, ottiene la cittadinanza nelle nostre vite. L'amore è ancora più clandestino quando a provarlo è un clandestino.
E. e M. si sono innamorati. Si amano, semplicemente. Ma la Bossi-Fini toglie qualsiasi semplicità e così due persone "normali" iniziano a frequentare questure, prigioni, Cie, avvocati.
Fanno quello che hanno visto solo nei film: fughe dalla polizia, travestimenti, latitanze. Subiscono perquisizioni, notti in cella, le manette. Eppure M. è un tornitore e E. è un'attrice.
Il problema è che alla loro ricetta d'amore manca un ingrediente che è rinchiuso in un barattolo: è trasparente, è insapore. Ma in quel barattolo c'è tutto: la possibilità di litigare e di lasciarsi - senza pensare che questo porterà alla prigione - la possibilità di andare a cena fuori, di lavorare, di fare un viaggio dove ci piace. Cosa c'è in quel barattolo?

Ditta Alesse Argira nasce dalla collaborazione di Barbara Alesse e di Ernesta Argira. Il progetto presentato a Scenario è il primo su cui lavorano come uniche responsabili, ma le due attrici possono contare su numerose esperienze in comune: dalla scuola del Teatro Stabile di Genova in cui si sono formate, ai lavori che hanno affrontato insieme, fino alla scoperta della comune passione per il teatro di narrazione. Ma possono contare soprattutto sull'amore che hanno entrambe per la giustizia, la cucina, il buon teatro e la felicità.

Barbara Alesse si laurea al Dams di Roma3, è autrice del libro Ariane Mnouchkine e il Théâtre du Soleil. Si diploma alla Scuola del Teatro Stabile di Genova e studia con Valerio Binasco, Enrico Bonavera, Carmelo Rifici, Dario Fo, Eugenio Barba, Giampiero Rappa, Laura Curino. Lavora in numerosi spettacoli della The Kitchen Company. Firma la regia di Eventi Tragici Recenti di Craig Wright e La Lezione di Eugène Ionesco. Firma la traduzione di Di Che Hai Paura? di Richard Dresser, regia di Carlo Fineschi (Festival di Benevento). Con il Teatro Stabile di Genova partecipa alle rassegne di Drammaturgia Contemporanea con Nordost di Torsten Buchsteiner, regia di Andrea Battistini e Sempre Insieme di Anca Visdei, regia di Matteo Alfonso.

Ernesta Argira, dopo aver studiato recitazione presso l'Università del Salvador-Buenos Aires, si diploma alla Scuola del Teatro Stabile di Genova. Studia poi con Jurij Ferrini, Valerio Binasco, Cristina Pezzoli, Emma Dante, Enrico Bonavera, Michele Monetta e Peter Clough. Lavora in varie produzioni del Teatro della Tosse (diretta da Tonino e Emanuele Conte), del Teatro Stabile di Genova, della Compagnia Gank (Questa sera si recita a soggetto, regia di Alberto Giusta) e del Teatro di Castalia (Nordost, regia di Andrea Battistini). Nella sua carriera trovano spazio anche la commedia brillante e il musical, con La Locandiera, con e per la regia di Anna Mazzamauro e Cinecittà, regia di Giampiero Solari, con Christian De Sica. È insegnante presso il C.F.A. di Luca Bizzarri e conduce laboratori teatrali per bambini e adulti.

Prezzo biglietti: intero 10,00 Euro – ridotto 8,00 Euro (under 18 – over 65).
Info e prenotazioni: Europa Teatri, via Oradour, 14 – 43123 Parma – tel./fax 0521.243377
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  - www.europateatri.it 

Pubblicato in Dove andiamo? Parma

Cittadellarte chiama "manifattura Urbana" per coordinare a Parma la visione di Michelangelo Pistoletto. "Il Terzo Paradiso" sarà esposto dal 2 Aprile al 15 Maggio in P.le della Pace nell'ambito del Festival della Creatività Contemporanea "Parma 360"

Milano, 9 Febbraio 2016 – Sarà coordinato ufficialmente da laboratorio "Cittadellarte" e Manifattura Urbana "Il Terzo Paradiso", opera che verrà esposta a Parma, in Piazzale della Pace, dal 2 Aprile al 15 Maggio 2016: lo hanno comunicato i rappresentanti delle due associazioni – il Direttore di Cittadellarte Paolo Naldini e la Vice Presidente di Manifattura Urbana Giulia D'Ambrosio – durante la conferenza stampa al Teatro Agorà della Triennale di Milano, nell'ambito della presentazione del calendario del Festival della Creatività Contemporanea "Parma 360" organizzato da 360° Creativity Events, Art Company, Made in Art, Kontainer, con la coorganizzazione del Comune di Parma.
Naldini ha raccontato la visione del Maestro Michelangelo Olivero Pistoletto, Direttore Artistico di Cittadellarte, soffermandosi sul significato dei tre cerchi, riconfigurazione del segno matematico dell'infinito.

Con il "Nuovo Segno d'Infinito" si vuole indicare la fusione tra il primo paradiso (in cui gli esseri umani erano totalmente integrati nella natura) e il secondo paradiso (sviluppato dall'intelligenza umana attraverso un processo fatto di bisogni, prodotti, comodità e piaceri del tutto artificiali e che ha raggiunto oggi proporzioni globalizzanti). Per scongiurare il pericolo di una tragica collisione tra le due sfere – naturale e artificiale – Pistoletto restituisce vita alla Terra, congiuntamente all'impegno di rifondare i comuni principi e comportamenti etici, in quanto da questi dipende l'effettiva riuscita di tale obiettivo.

Le ragioni per cui Cittadellarte ritiene la creatività e la competenza di Manifattura Urbana fondamentali per la riuscita del progetto sono state illustrate Giulia D'Ambrosio: per tradurre in realtà la simbolica visione dell'artista biellese, Manifattura Urbana realizzerà un'opera costituita da pallet e dalla struttura ricca di elementi naturali. Ognuna di queste porzioni, che potrà anche essere affidata alla fantasia di studenti, associazioni o altre realtà (che sceglieranno la tipologia di verde o la seduta da inserire) saranno poi sapientemente disposte dai ragazzi di Manifattura Urbana, creando una vera e propria opera d'arte di agricoltura urbana.

(galleria immagini a seguire)

Pubblicato in Arte Parma
Venerdì, 12 Febbraio 2016 20:42

Professione Public Historian

L'Università di Modena e Reggio Emilia è stata la prima in Italia a ospitare un Master in Public History, volto a formare una nuova figura professionale, quella dello Storico per il Pubblico, che si avvale delle nuove tecnologie per divulgare la storia a pubblici diversi, ma senza rinunciare al rigore scientifico.

Di Manuela Fiorini

MODENA - Si chiama Public Historian la nuova figura di studioso della Storia che si avvale di nuovi linguaggi e strumenti per raccontare il passato a pubblici diversi, utilizzando tecniche di comunicazione che vanno dal public speaking alla scrittura on line, dal docu-film alla musica, passando per la televisione, il teatro e il web, ma senza rinunciare al rigore scientifico.

Modena è stata la prima sede in Italia, dopo Parigi e Berlino, a ospitare un Master di II livello per formare questa innovativa figura di storico. Organizzato dall'Università di Modena e Reggio Emilia, e diretto dal Prof Lorenzo Bertucelli, il master è partito lo scorso mese di ottobre, ha una durata annuale e vede coinvolti anche l'Istituto storico di Modena, la Fondazione ex Campo di Fossoli di Carpi, Istoreco di Reggio Emilia e l'Istituto Museo Cervi di Gattatico di Reggio Emilia.

Sono cinquanta i futuri Public Historian che stanno frequentando il master. Tra questi c'è Gabriele Sorrentino, già scrittore e storico.

Gabriele Sorrentino

Lo storico Gabriele Sorrentino - Foto di Daniela Ori

Chi è il Public Historian?
"E' uno storico che utilizza metodi nuovi per raccontare la propria ricerca. E' un accademico che parla un linguaggio non accademico pur mantenendone il rigore, qui sta la difficoltà. In questo approccio deve lavorare in team con altre figure professionali per essere in grado di utilizzare tutti i media possibili per rendere appetibile e comprensibile l'esito di una ricerca storica. Tra questi media vi è la narrativa, la graphic novel, il gioco di ruolo, il documentario, sono al vero e proprio spettacolo teatrale".

Quali sono gli sbocchi professionali di questa figura?
"Nei Paesi anglosassoni dove la disciplina è nata una trentina di anni fa lo storico per il pubblico lavora in diversi campi come le installazioni reali e virtuali, le manifestazioni culturali, le esibizioni fotografiche, le ricostruzioni storiche, gli itinerari geografici e i parchi tematici. Sono questi i campi naturali di questa figura in Italia".

Pensiamo sempre allo storico come al classico studioso che passa il suo tempo su volumi polverosi. Invece, il nuovo approccio, si serve delle nuove tecnologie per parlare del passato anche nel presente e, soprattutto, nel futuro. In che modo la figura "classica" dello storico e i nuovi strumenti possono "andare a braccetto"?
"Lo storico per il Pubblico è uno storico classico che impara a uscire, passami la metafora, dall'archivio. La base del lavoro dello storico di PH è ancora la ricerca e il rispetto di tutte le fonti. La differenza sta nel modo in cui l'esito della ricerca viene esposto, non più attraverso una pubblicazione per iniziati, ma attraverso una serie di media in base al target che si vuole raggiungere. L'equilibrio tra l'appeal e il rigore è la parte più difficile del lavoro dello storico per il pubblico ma, nello stesso tempo, è anche la parte più qualificante di esso: l'obiettivo, infatti, è non lasciare la divulgazione di massa a persone che non hanno la professionalità per fornire contenuti storici adeguati".

Quali sono i nuovi metodi di approccio alla storia secondo le nuove tecnologie?
"La premessa è che occorre lavorare in team con tutte le professionalità necessarie sulla base di un progetto ben definito, che tenga conto anche delle risorse. Una volta deciso il target si può studiare un piano di comunicazione scegliendo le nuove tecnologie più adeguate. Sicuramente, la tecnologia permette approcci meravigliosi: pensiamo a uno scavo archeologico dove, tramite un codice QR l'utente può vedere sul suo smartphone com'era e come si è evoluto nel tempo il monumento che ha davanti. O, ancora, tramite una geo-localizzazione può conoscere la storia dell'angolo in cui si trova. Immaginiamo ancora musei in cui è possibile effettuare un'esperienza sensoriale di un evento storico tramite immagini tridimensionali, rumori, odori, luce e assenza di luce. Vi sono poi approcci più tradizionali che utilizzano il teatro di narrazione, il gioco oppure la narrativa".

Alla luce degli sviluppi tecnologici, che cosa intendiamo quando parliamo di fonti? La fonte è qualsiasi documento che può essere interrogato dallo storico per ricostruire un determinato avvenimento. A partire dal XIX secolo, lo storico ha avuto a disposizione molte più fonti di quelle di un "collega" che si occupa di epoche più remote. La nascita della fotografia e del cinema ha permesso la creazione di archivi di immagini che prima non esistevano. Oggi, disponiamo della voce dei protagonisti, una cosa impensabile per Napoleone o Giulio Cesare. Lo stesso web, come i media, possono essere considerate fonti per uno studio su epoche più vicine alla nostra. Insomma, soprattutto chi si occupa di storia contemporanea ha a che fare con un numero più ampio di fonti con le quali misurarsi. L'approccio di storia per il pubblico, però, è applicabile come filosofia anche alle epoche più remote. Non avremo un'intervista reale a Giulio Cesare ma possiamo costruirne una verosimile".

Pubblicato in Cultura Modena
Venerdì, 12 Febbraio 2016 16:19

Un libro per San Valentino

Manca davvero pochissimo alla festa degli innamorati. Se ancora non vi siete procurati il regalo per il vostro partner, un libro è un regalo sempre gradito. Eccone alcuni che vi faranno immergere in un fine settimana di amore e passione.

Di Cecilia Novembri

Parma, 12 febbraio 2016

Chi trascorrerà la giornata dedicata da sempre agli innamorati in un romantico tête-à-tête enogastronomico, chi invece sfrutterà le innumerevoli proposte che offrono musei gratis o a prezzi ridotti, viste notturne da questo o quel posto panoramico, ma il regalo sempre gradito è un libro.

san valentino amore libro

Se poi tratta d'amore. Indimenticabili Lucy Honeychurch e George Emerson i due protagonisti del romanzo di Edward Morgan Forster, "Camera con vista". Intorno alla loro contrastata vicenda sentimentale l'autore affronta uno dei suoi temi preferiti: perbenismo ed emotività.
La protagonista femminile è la tipica donna inglese dell'età edoardiana, divisa tra due uomini diametralmente opposti e oppressa dalle convenzioni dell'epoca e dai tentativi di suggestione delle donne di famiglia.

libro amore san valentino 2

Da sfondo l'Italia d'inizio Novecento vista con gli occhi di un inglese! Dal romanzo è stato tratto un bellissimo film di James Ivory con Helena Bonham Carter, Julian Sands e Maggie Smith.

Nicholas Sparks "Nei tuoi occhi", uscito all'inizio del 2016, ha come protagonista maschile Colin Hancock, un uomo con un passato di violenze e scelte sbagliate che, con la triste prospettiva della galera che pende sulla sua testa, è determinato a rigare dritto, anche a causa del passato, non pensa minimamente a lasciarsi coinvolgere in una relazione seria con una donna.

libro amore san valentino

La protagonista femminile è Maria Sanchez, figlia di immigrati messicani, è il ritratto del successo: laureati alla Duke Law School e con un ottimo lavoro, l'incontro casuale, per strada, tra Colin e Maria cambierà profondamente le loro vite.
Buona lettura e buon San Valentino!

Pubblicato in Cultura Emilia
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