La cucina che piaceva al Maestro ed alla Duchessa Maria Luigia. Il libro "A Tavola con Verdi e Maria Luigia" verrà presentato domenica alle 11 nella Casa del Giovane Verdi in Via Piroli a Busseto, dove tra gli altri interverrà lo chef Marco Dallabona della Stella d'Oro di Soragna. Commenterà il testo l'autrice della prefazione Meri Rizzi.
Parma, 26 febbraio 2016
Anna Sichel, proprietaria della dimora giovanile in cui Giuseppe Verdi visse dai 10 ai 18 anni, nei prossimi giorni regalerà agli appassionati e agli studiosi di quel grande genio musicale che fu il Cigno di Busseto altre "chicche". Questa volta il filo conduttore è insolito ma pieno di sorprese, si tratta della riscoperta della cucina che piaceva al Maestro ed alla Duchessa Maria Luigia, che vissero nella stessa epoca. Attraverso minuziose ricerche d'archivio sulla scia delle tradizioni culinarie del Parmense e della Bassa in particolare, Anna Sichel ha raccolto in un volume dal titolo "A Tavola con Verdi e Maria Luigia" aspetti inediti dei piatti che piacevano al compositore ed alla duchessa. L'autrice racconta di Verdi quando si occupava di arte culinaria, addirittura un antico documento dimostra che il Maestro era molto esigente a tavola, al punto da arrivare ad assumere e sostituire uno dopo l'altro oltre quaranta cuochi, asserendo che egli non cercava dei semplici "bruciapentole". La duchessa era così dedita alla buona tavola che per dare sapore alle prelibatezze usava persino far profumare i polli quando erano in vita. Questi ed altri particolari poco conosciuti sono narrati nel testo di Anna Sichel, nel quale, con l'aiuto di uno chef stellato e di alcune appassionate di cucina della Bassa, sono state riscoperte numerose ricette di allora che vengono riproposte per consentire di realizzarle oggi. Il libro verrà presentato domenica alle 11 nella Casa del Giovane Verdi in Via Piroli a Busseto, dove tra gli altri interverrà lo chef Marco Dallabona della Stella d'Oro di Soragna. Commenterà il testo l'autrice della prefazione Meri Rizzi.