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Domenica, 24 Aprile 2016 10:59

Il Glifosato non sarà messo al bando, per ora.

Limitato l'uso solo per attività professionali. Rinnovata l'autorizzazione per altri 7 anni invece degli attuali 15.

di Lamberto Colla - Parma, 22 aprile 2016 – Il bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto.
Come spesso accade sulle questioni delicate e dove una parte è particolarmente "forte" l'UE riesce a non decidere compiutamente. E' stato così per gli OGM e ora così è per l'utilizzo del Glifosato, da più parti e in diversi continenti ritenuto pericolosissimo.

Sulla materia però L'UE è in buona compagnia, infatti, se per l'EFSA (l'agenzia europea per la sicurezza alimentare) il prodotto è da considerarsi "non cancerogeno", per l'organismo internazionale IARC (International Agency for Research on Cancer) è considerato come "probabile cancerogeno per l'uomo".

Il Parlamento Europeo, con 374 voti favorevoli, 225 contrari e 102 astenuti, ha approvato solo parzialmente la richiesta di fermare l'autorizzazione all'uso dell'erbicida, approvata lo scorso 22 marzo in Commissione Ambiente. L'europarlamento ha richiesto alla Commissione Europea di limitare a 7 anni, invece degli attuali 15, il rinnovo dell'autorizzazione, raccomandando agli Stati membri di limitare o vietare la vendita del glifosato per usi non professionali. La Commissione Europea dovrebbe anche rivalutare l'approvazione in attesa della presentazione all'Agenzia europea per le sostanze chimiche (ECHA) di un fascicolo sulla classificazione armonizzata del glifosato.

Sulla base dell'incertezza scientifica per l'Adoc (associazione per la difesa e l'orientamento dei consumatori) "è importante che venga al più presto accertata la reale pericolosità dell'erbicida e del suo potenziale cancerogeno verso l'essere umano. Certo è che a seguito di questa risoluzione, molto criticata, ad uscirne sconfitti non sono solo gli ambientalisti e gli agricoltori biolgoici, che chiedevano a gran voce di vietare il rinnovo dell'autorizzazione all'uso e alla vendita degli erbicidi a base di glifosato, ma anche i consumatori europei, il cui diritto alla salute e all'informazione sulla pericolosità immessi nell'ambiente sono stati ancora una volta non rispettati a livello europeo.".

Tutto sommato ben venga questa prima presa di posizione del Parlamento Europeo e chissà che, prima o poi, un risultato certo e utile per i cittadini e la loro salute si possa raggiungere.

Pubblicato in Ambiente Emilia

Ricercatori belgi hanno trovato una cura miracolosa per la Xylella fastidiosa. Si tratta di una scoperta importante che potrebbe diventare un'alternativa naturale agli antibiotici.

Emilia, 20 aprile 2016 – Xylella fastidiosa: scoperto un pesticida naturale a base di latte. Si tratta di una scoperta sorprendente. Secondo la radio francese RTL, i ricercatori belgi hanno trovato un rimedio contro il batterio killer degli ulivi, la Xylella fastidiosa.
È un enzima presente nei mammiferi e specialmente nel latte. Questo enzima presente nel latte materno permette al bambino la protezione contro i batteri. Un processo naturale che ha ispirato gli scienziati dell'Università di Lovanio. Mescolato con acqua, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti", l'enzima è in grado di uccidere i batteri e curare gli alberi. Si tratta di una scoperta importante che potrebbe diventare un'alternativa naturale agli antibiotici che è vietato spruzzare in natura.

L'obiettivo per i ricercatori è quello di collaborare con i produttori di latte di mucca e formaggio per estrarre questo enzima in grandi quantità.

Lo scorso 20 aprile è stato ritirato dagli scaffali di tutti i supermercati Auchan di Bergamo, Fano e Porta di Roma e altre catene "PEPE NERO MACINATO" per non conformità microbiologica. La ITALPEPE 2 SRL ha diramato un comunicato invitando a ritirare dai punti vendita le confezioni nell'astuccio da 30 grammi.

L'azienda precisa che il lotto è stato ritirato "in via precauzionale", per sospetta non conformità microbiologica. Si tratta del lotto 07 10 2018 - EAN 8 005525 022324.

Per capire se nell'armadio della cucina ci sono scatole del lotto ritirato occorre cercare il codice stampato sul cartoncino e/o sul fondo della lattina. L'annuncio è stato rilanciato anche sul sito internet di Auchan. Nel comunicato ufficiale si legge: "A titolo precauzionale e al fine di garantire la sicurezza dei consumatori, si procede al richiamo del "PEPE NERO MACINATO" MOTIVO DEL RICHIAMO: PRESUNTA NON CONFORMITA' DI NATURA MICROBIOLOGICA.

La sicurezza Alimentare è da sempre una nostra priorità, pertanto ITALPEPE invita tutti i clienti che hanno acquistato il prodotto a riportarlo presso il punto vendita per la sostituzione. Pertanto chi ha già acquistato il prodotto o chi ne avesse a casa, spiega Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti", può riportarlo in negozio dove il prezzo d'acquisto sarà naturalmente rimborsato anche in assenza dello scontrino di cassa.
Lecce, 20 aprile 2016

Prosegue il cammino al rialzo nel comparto delle oleaginose. Le filiere zootecniche, già in crisi di liquidità, rischiano di peggiorare le posizioni per i continui rincari dei prodotti.

di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 22 aprile 2016 -
 
La chiusura dei mercati di giovedi sera ha confermato le ultime tendenze con nuovi rialzi nel comparto soia.

Semi : maggio 1018,60 + 9 il luglio +8,40
Farina : maggio 325,20 +6,30 il luglio +6,50

Mercato domestico
Ancora poche variazioni in termini quantitativi mentre le uniche variazioni si riscontrano nei valori. Quest'ultima "botta" sta alimentando movimenti di ricopertura. Le principali borse merci, che dopo mesi di segni negativi ora abbondano di segni positivi, hanno preso l'abbrivio verso l'alto e a Bologna la farina di soya ha recuperato + 35 euro, il mais + 5 alla tonnellata. Una crescita che mette ancora più in ambascia gli operatori delle filiere zootecniche vista la crisi che stanno attraversando e la scarsità di liquidità presente nelle casse aziendali.
Una situazione che però segna positività per i produttori di oleaginose che cominciano a vedere la luce in fondo al tunnel.

Bioenergetici
Ormai si sono allontanati i timori per una campagna maidicola di basso profilo e qualcuno sta già correndo ai ripari con Crusca, Pula, Semola Umida per coprirsi sino alla campagna trinciato di mais.

Indicatori internazionali 22 aprile 2016


l'Indice dei noli cresce sino a 670 punti, il petrolio sale a 44 $ e l'indice di cambio è 1,128678.

  

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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore. 

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Pubblicato in Agroalimentare Emilia

I Consorzi di tutela dei formaggi Asiago DOP, Gorgonzola DOP, Mozzarella di Bufala Campana DOP e Parmigiano Reggiano DOP saranno presenti per la prima volta insieme a Stoccolma, dal 26 al 29 aprile, in occasione del grande salone enogastronomico GastroNord e Vinordic (Stand A39:11)

Parma, 23 aprile 2016

GastroNord, la più grande fiera internazionale del nord Europa, quest'anno vedrà, per la prima volta insieme, la partecipazione di alcuni dei più importanti Consorzi lattiero caseari italiani: Asiago DOP, Gorgonzola DOP, Mozzarella di Bufala Campana DOP e Parmigiano Reggiano DOP. Dal 26 al 29 aprile, i Consorzi saranno presenti a Stoccolma (Svezia) con uno spazio dedicato (stand A39:11) per incontrare gli operatori e i buyers del mercato scandinavo. Un mercato particolarmente interessante, che ha visto crescere dal 2011 al 2015 le importazioni di latticini del +32,4% in volume e del +24,6% in valore.
GastroNord, organizzato in concomitanza con l'evento dedicato al vino Vinordic, rappresenta il più importante salone dedicato all'enogastronomia e rivolto ad un pubblico del settore con oltre 23.000 visitatori ogni anno e un importante interesse da parte della stampa.
La presenza dei Consorzi sarà accompagnata da una serie di degustazioni realizzate da Karoline Nordefors, una giovane e nota chef che si proporrà di far incontrare i formaggi italiani con l'emergente gastronomia svedese, il tutto arricchito da materiale dedicato in lingua inglese e svedese, dove non mancheranno indicazioni per le preparazioni in cucina e utili consigli per il consumo.
Durante i giorni della manifestazione i rappresentanti dei Consorzi incontreranno gli operatori e la stampa con l'obiettivo di comunicare sia le caratteristiche, sia la cultura produttiva dei formaggi DOP presenti, autentica espressione delle rispettive zone d'origine, dal nord al sud dell'Italia.

Dove incontrare i Consorzi a GastroNord: Stand: A39:11
dal 26 al 29 Aprile 2016
Martedì 26 – Giovedì 28 ore 10.00-18.00
Venerdì 29 ore 10.00-16.00
www.gastronord.se 

Consorzi di tutela formaggi DOP As-Gorg-MozzaBufaCamp-ParmRegg

 

‬‬‬‬‬‬‬(Fonte: ufficio stampa Consorzio Parmigiano Reggio)

Venerdì, 22 Aprile 2016 12:14

Torna "Caseifici aperti"

Sabato 23 e domenica 24 aprile torna "Caseifici aperti". Ormai prossimo il traguardo delle 20.000 visite. Favorire le vendite dirette. La possibilità di entrare direttamente nelle piccole strutture in cui artigianalmente si produce un'eccellenza alimentare italiana conosciuta in tutto il mondo.

Reggio Emilia, 22 aprile 2016

Sono una cinquantina i caseifici del Parmigiano Reggiano che apriranno le porte sabato 23 e domenica 24 aprile per un fine settimana all'insegna dell'accoglienza dei consumatori, della tradizione, del sapore e dell'artigianalità.
Proprio nel prossimo week end, infatti, tornerà in scena "Caseifici aperti", promossa dal Consorzio del Parmigiano Reggiano per offrire ai consumatori la possibilità di entrare direttamente in quel mondo di piccole strutture in cui artigianalmente si produce un'eccellenza alimentare italiana conosciuta in tutto il mondo.

"Caseifici Aperti" - spiega il vicepresidente vicario del Consorzio del Parmigiano Reggiano, Adolfo Filippini - nacque nel 2013 ad un anno di distanza dal terremoto che nel maggio 2012 colpì tanti caseifici del comprensorio; quello che allora volle rappresentare un aperto ringraziamento per la solidarietà ricevuta da tante istituzioni e persone si è poi consolidato come uno dei più importanti momenti di incontro diretto tra caseifici e consumatori, che in questo modo possono conoscere ed apprezzare meglio il prodotto ma anche il suo territorio d'origine, il lavoro dei maestri casari e l'artigianalità che ancora connota la produzione".

"In questo modo, e con una partecipazione che ormai è prossima ai 20.000 visitatori - prosegue Filippini - si realizza anche uno dei primari obiettivi del Consorzio, cioè la crescita di quelle vendite dirette da parte dei caseifici, a supporto delle quali abbiamo anche creato specifici servizi di acquisto online, raggiungendo un volume complessivo che oggi rappresenta oltre il 10% sul totale della produzione".
Il 23 e 24 aprile, "Caseifici aperti" attende i consumatori con un intensissimo e diversificato programma di iniziative: degustazioni e vendite dirette, infatti, saranno affiancate da visite guidate, eventi speciali per adulti e bambini, giochi e sorprese.

Diversi caseifici - ed in particolare i caseifici di montagna che hanno aderito al "Progetto Qualità" del Consorzio incentrato proprio sulle specificità della produzione appenninica - troveranno poi una "casa comune" negli spazi disponibili nella sede dell'Ente di tutela (in via Kennedy, a Reggio Emilia) con un programma che (dalle 15.00 alle 19.00 di sabato e dalle 10 alle 19 di domenica) prevede visite allo storico casellino, degustazioni di Parmigiano Reggiano e due cotture a legna di una forma (sabato alle 17,30 e domenica alle 15,30).
Sul sito web del Consorzio di tutela è presente una sezione con l'elenco dei caseifici aderenti al progetto "Caseifici aperti", quotidianamente aggiornata sia sulle strutture interessate che sulle attività proposte in ciascuna. Un comodo sistema di geolocalizzazione, inoltre, permette di trovare la struttura più vicina e più affine alle proprie esigenze.

Così come nelle precedenti edizioni, per rendere ancora più coinvolgente ed emozionante questa edizione di "Caseifici aperti", tutti i consumatori che visiteranno i caseifici del Parmigiano Reggiano sono invitati a condividere la loro esperienza attraverso l'hashtag #caseificiaperti da utilizzare su tutti i Social Media del Consorzio (Twitter, Facebook, Instagram e Pinterest).

L'ELENCO DEI "CASEIFICI APERTI" SUDDIVISI PER PROVINCIA

Parma:
caseificio La Madonnina (Salsomaggiore Terme), Caseificio Bertinelli (Medesano), Caseificio Butteri (Salsomaggiore Terme), caseificio San Salvatore (Colorno), Società agricola Saliceto (Mulazzano Ponte), Consorzio Produttori Latte (Parma), Azienda agricola Ciao Latte (Noceto), caseificio sociale Palazzo (Roccabianca), Società agricola Giansanti (Malandriano), caseificio Montecoppe (Collecchio), Opere di latte ZCService (Monticelli Terme), Caseificio Il Battistero (Varano Melegari), caseificio Basilicanova (Montechiarugolo), Latteria sociale San Pier Damiani (Parma), caseifici Rastelli f.lli (Solignano), latteria sociale Beduzzo Inferiore (Corniglio), caseificio sociale Il Trionfo (San Secondo parmense), latteria Santo Stefano (Basilicagoiano)

Reggio Emilia:
Agricola La Razza di Canali (Reggio Emilia), Latteria Sociale Nuova di Bibbiano, Consorzio Vacche Rosse di Coviolo (Reggio Emilia), caseificio Castellazzo (Campagnola Emilia), latteria sociale La Grande (Castelnuovo di Sotto), caseificio Rossi F.lli (Rio Saliceto), latteria sociale di Bagnolo in Piano, latteria sociale La Famigliare (Correggio), caseificio Il Boiardo di Pratissolo (Scandiano), Latteria di Garfagnolo (Castelnuovo Monti), latteria Villa Curta a San Maurizio (Reggio Emilia), Colline Selvapiana di Canossa, latteria Due Madonne (Reggio Emilia), latteria sociale Nuova Lago Razza (Campegine).

Modena:
Agricola Moscattini di Formigine, società agricola Montorsi (Cittanova), Latteria di Campogalliano, 4 Madonne Caseificio dell'Emilia a Lesignana (Modena), caseificio sociale Roncoscaglia (Roncoscaglia-Sestola), Casearia del Frignano (Pavullo nel Frignano), Casearia di Savoniero & Susano a Savoniero (Palagano).

Mantova:
Latteria Vò Grande di Pegognaga, latteria Begozzo di Palidano.

Bologna:
caseificio Pieve Roffeno di Castel d'Aiano, cooperativa zootecnica Bazzanese (Bazzano-Valsamoggia), caseificio sociale Fior di Latte (Gaggio Montano).

(fonte: ufficio stampa Consorzio del Parmigiano Reggiano)

Presentato a Milano il programma di Cibus 2016: sulla scia del dopo Expo 3mila espositori presenteranno centinaia di innovazioni di prodotto agli oltre 70mila visitatori attesi. Previsti anche migliaia di buyer provenienti da ogni continente.

Parma, 21 Aprile 2016 

E' stato presentato ieri a Milano il programma completo della 18° edizione di Cibus - Salone internazionale dell'alimentazione, organizzato da Fiere di Parma e Federalimentare, che sarà inaugurato lunedì 9 maggio a Parma dal Ministro delle Politiche Agricole, Maurizio Martina, per proseguire fino al 12 maggio.

Sulla scia del successo ottenuto ad Expo, anche quest'anno la manifestazione si preannuncia con numeri da record: 3 mila espositori su un'area di 130mila metri quadri, 70mila visitatori attesi, di cui 15mila dall'estero. Arriveranno 2mila top buyer da ogni continente, grazie alla collaborazione con ICE Agenzia e ad un investimento complessivo di oltre 3 milioni di euro, ma anche in virtù dell'importante contributo da parte del Governo – attraverso il Ministero dello Sviluppo Economico - nel quadro di programma promozionale del Made in Italy agroalimentare "The Extraordinary Italian Taste". In concomitanza con l'evento fieristico si terranno il "World Food Research and Innovation Forum" e l'assemblea annuale di Federalimentare.

"Cibus è una fiera in continua crescita – ha dichiarato Gian Domenico Auricchio, Presidente di Fiere di Parma - per il volume d'affari che genera, per notorietà internazionale ed anche come numeri: gli espositori aumentano dell'11% rispetto alla precedente edizione e i metri quadrati lordi d'esposizione dell'8%. Il quartiere fieristico è sempre più moderno e funzionale: all'ingresso ovest è stato rimontato il padiglione che ha ospitato CIBUSèITALIA ad Expo2015 offrendo un ingresso di oltre 1.300mq; i parcheggi antistanti a questo ingresso sono stati totalmente asfaltati e l'esterno dei padiglioni è stato rimodellato da un ammodernamento grafico".

Nel 2015 l'export del comparto alimentare ha raggiunto i 37 miliardi di euro, facendo ben sperare per l'obiettivo, delineato dal premier Matteo Renzi, di raggiungere i 50 miliardi entro il 2020.

"In termini qualitativi, di valore aggiunto e conseguentemente di prezzi riconosciuti ai nostri prodotti sui mercati internazionali, l'esportazione agroalimentare italiana non ha concorrenti – ha sottolineato Luigi Scordamaglia, Presidente di Federalimentare – Il traguardo di 50 miliardi di euro a fine decennio garantirebbe un aumento degli occupati diretti e indiretti di circa 100.000 unità e permetterebbe al Made in Italy alimentare di entrare nella leadership europea colmando in parte il gap con gli altri Paesi. Con un 6-7% di aumento dell'export l'anno, l'obiettivo è alla nostra portata. Oggi la sfida è quella di trasformare quei progetti capaci di creare occupazione e ricchezza, in investimenti e in risultati in termini di esportazione del food and beverage italiano per consolidare un trend di crescita positivo. E se Expo ha consacrato nel mondo il modello alimentare italiano come modello di riferimento internazionale, quest'edizione record di Cibus sarà l'occasione per ribadirlo. Stiamo già guardando oltre, per rafforzare in futuro la presenza internazionale di questa manifestazione con modalità che diano sempre più servizi e vantaggi competitivi alle aziende italiane che promuovono i loro prodotti nel mondo".

Cibus intanto procede nel suo significativo percorso di evoluzione da fiera leader di settore a piattaforma permanente di conoscenza e promozione per supportare l'export agroalimentare italiano.

"Cibus 2016 è il traguardo di anni di lavoro – ha sottolineato Antonio Cellie, Ceo di Fiere di Parma - durante i quali abbiamo accompagnato le imprese alimentari italiane nelle più importanti fiere internazionali di settore (da Pechino a Bangkok, da Chicago a San Francisco), organizzando road show (Tokio, Dubai, Singapore) e incontri con i buyer esteri nel Cibus Market Check (da Mosca a New York, da San Paolo a Shanghai). La sfida per i prossimi anni è trasformare Cibus in una piattaforma permanente per la promozione all'estero a disposizione del food Made in Italy e delle istituzioni. Con le 3mila aziende espositrici, tutte espressione del Made in Italy alimentare, daremo al mondo una rappresentazione straordinaria del nostro patrimonio di competenze lungo tutte le filiere".

Tante le novità previste in questa 18esima edizione di Cibus, con le oltre 2mila aziende presenti a presidiare tutti i settori merceologici. Da record anche le centinaia di innovazioni di prodotto che saranno presentate a testimonianza di un grande dinamismo delle aziende italiane che punta a conquistare nuovi spazi sui mercati esteri, così come a contribuire al rilancio dei consumi familiari in Italia. Crescono i prodotti biologici, gluten free e vegani come pure il ricorso a packaging più rispettosi dell'ambiente.

"I comparti storici di Cibus sono affollati da tanti espositori, in parte nuovi in parte che tornano dopo qualche assenza – ha chiarito Elda Ghiretti, Cibus Brand Manager – ma ospitiamo anche new entry come il fresco, il freschissimo con nuovi players della 4° gamma, l'ittico, lo showcase dei prodotti italiani Halal/Kosher. Cibus è ormai una kermesse con centinaia di show cooking, degustazioni, eventi di ogni tipo, oltre a 25 convegni e workshop".

Sempre significativa la presenza di Federalimentare, che oltre a tenere la propria assemblea annuale all'interno di Cibus (il 9 maggio alle 14) organizza anche diversi eventi: EcoTrophelia Italia 2016 il concorso per l'innovazione e la sostenibilità dei prodotti alimentari rivolto agli studenti universitari italiani; il Workshop "Scuola e azienda insieme per un'educazione alimentare certificata"; il Workshop GREEN PMI – GESCO; il Meeting FOODWARD.

Grande attenzione anche al mondo del Retail con numerosi eventi:

Coop Italian Food è uno stand in cui la Coop si propone come un link tra le migliori aziende agroalimentari italiane e i buyer di tutto il mondo interessati al vero made in Italy;
Nello spazio di Gdo Week ogni giorno si terranno workshop con retailer stranieri per conoscere il loro approccio al Made in Italy, a quali prodotti sono interessati, come collocano il made in Italy sui loro scaffali;
Un convegno su "Marca del distributore, motore di crescita per l'italian food", curato da Food Magazine;
Il workshop "Retail Info & Design del negozio futuro", in collaborazione con Celfa e RetailWatch.it sulle soluzioni e tecnologie abilitanti per l'evoluzione della shopping experience. Come si modifica l'esperienza di acquisto grazie all'interazione tra punto vendita fisico e tecnologie digitali;
Il convegno su "Saturazione della promozione di prezzo", soluzioni per uscire dalla trappola dell'eccesso di promozione, organizzato da Nielsen e Università di Parma;
Il workshop "Branding US-Strategie di marketing per il mercato USA" che racconterà alle aziende come affrontare in termini strategici la sfida del mercato USA.

Al tema della Ristorazione Fuori Casa sono dedicati due eventi: "Le tendenze dell'offerta organizzata, collettiva e commerciale. Il prodotto al centro della ristorazione a tema", curato da Edifis; "Identity food nel risto retail" Verrà presentata la ricerca di Kiki Lab - Ebeltolft Italy che analizza le tendenze e i casi più interessanti di concept ibridi di risto-retail che uniscono vendita e consumo.

L'edizione 2016 di "Pianeta Nutrizione" si terrà il 12 maggio, dalle 9,30 alle 17, con un convegno intitolato "Alimenti: miti e controversie", dedicato a due tematiche molto dibattute: gluten sensitivity e i lipidi negli alimenti.

Cibus in città

Proiettato sullo scenario internazionale, il World Food Research and Innovation Forum, organizzato dalla Regione Emilia-Romagna con il patrocinio della Comunità Europea, in collaborazione con Cibus e Federalimentare, si terrà il 9 e il 10 maggio al Centro Congressi Auditorium "Niccolò Paganini" Parma. Al centro dei lavori le sfide per l'alimentazione del pianeta, la legacy di Expo Milano 2015 e la Carta di Milano, l'agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile e gli impegni assunti dalla comunità internazionale per vincere le sfide sul cambiamento climatico.

Per Cibus 2016 è stato rinnovato ed ampliato il Fuorisalone, il programma di attività nelle strade e nelle piazze di Parma: Cibus in Fabula, dal 30 aprile al 20 maggio con 13 opere distreet art su tele monumentali di 70mq realizzati da artisti internazionali e curate dal creativo multidisciplinare Felice Limosani esposte all'Ospedale Vecchio. I 13 murales saranno messi all'asta a favore della ONG Oxfam Italia che in 90 Paesi sviluppa progetti per una vita sostenibile e per il diritto all'acqua. Il Fuorisalone prevede degustazioni, spettacoli, animazione per bambini, cabaret, ed altro.

Cibus è anche la cornice scelta dal Sistema Parma per invitare i delegati delle Città Creative UNESCO per la Gastronomia: il network in cui è entrata a far parte lo scorso dicembre e che annovera altre 17 realtà, spaziando dagli Usa alla Cina, dal Brasile alla Corea del Sud, dalla Norvegia alla Spagna. La rappresentanza UNESCO si tratterrà a Parma per quattro giorni e visterà anche Cibus2016.

Pubblicato in Agroalimentare Parma
Giovedì, 21 Aprile 2016 08:34

Cereali e dintorni. Il brusco risveglio.

Insomma, in otto giorni lavorativi, si è assistito a una repentina trasformazione del mercato, stagnate da mesi, quasi amorfo, alla "folgorazione". E c'é già chi si sbilancia a prevedere, ben presto, il raggiungimento dei valori del luglio scorso.

di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 21 aprile 2016 -
 
Il mercato sembra realmente decollato e i fondi, sempre più padroni, hanno fatto "ottimi affari". Il mercato si era spinto troppo verso il basso e ora le speculazioni spingo al rapido rialzo. Un risveglio brusco e il mercato infine ha preso il volo.

Semi : maggio 985,40 (+31,2) luglio 994,60 (+31,6)

Farina : maggio 305,10 (+12,1) luglio 307,90 (+12,2)

Olio : maggio 34,78 (+0,83) luglio 35,07 (+0,84)

Corn : maggio 384,40 (+3,4) luglio 389,40 (+4,4)

Grano maggio 486,20 (+13,4) luglio 494,20 (+13,2) dicembre 519,20 (+13,4)

I fondi sono stati i veri padroni. Si calcola che nella giornta del 19/4 abbiano realizzato acquisti per 27.000 contratti di semi, 9.000 di farina, 8.000 di grano e 9.000 di mais.

Mercato Domestico Come di diceva anche nei giorni scorsi, l'adeguamento dei valori ai flutti internazionali non è stato corrisposto con l'adeguamento dei volumi. Con le filiere zootecniche in crisi e con l'annoso e cronico problema della scarsa liquidità finanziaria questo aumento dei valori determinerà nuove apprensioni e dovrebbe generare movimenti di ricopertura.

Insomma, in otto giorni lavorativi, si è assistito a una repentina trasformazione del mercato, stagnate da mesi e quasi amorfo, alla "folgorazione". E c'é già chi si sbilancia a prevedere, ben presto, il raggiungimento dei valori del luglio scorso con far soya intorno ai 400 euro e mais di qualità sui 190/195 euro.


Indicatori internazionali 20 aprile 2016


l'Indice dei noli è salito sensibilmente a 670 punti, il petrolio gira attorno a 40$ e l'indice di cambio va ancora a favore dell'€ a 1,13647 .

  

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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

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Pubblicato in Agroalimentare Emilia
Martedì, 19 Aprile 2016 08:41

Cereali. Mercato prosegue la tendenza al rialzo

Ben 6 sedute consecutive registrano rialzi. Il momento deflattivo delle commodities parrebbe definitivamente concluso. Non si vivacizza il mercato domestico.

di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 19 aprile 2016 -
 
Anche venerdi scorso il mercato ha proseguito la galoppata al rialzo con particolare concentrazione sul comparto soia.
I semi da 904,40 punti del maggio di giovedì 7 hanno scalato quota 956 (+51,60 punti pari al 5,70%) e alcuni operatori stimano che possa arrivare a 985 punti, mentre la farina é passato da 266,80 del maggio di giovedì 7 per toccare i 295,00 dollari per tonnellata corta (+28,20 dollari pari al 10,56%).
Con ben 6 sedute di rialzo non è più il caso di considerare gli episodi come semplici rimbalzo bensì una tendenza consolidata. Unica variabile sugli scambi potrebbe derivare dall'ennesimo ridimensionamento del petrolio dopo determinato dai mancati accordi all'interno dell'OPEC.
Forse il momento deflattivo sulle commodities potrebbe essere definitivamente terminato.

Mercato domestico
Uniche variazioni si riscontrano prevalentemente nei valori ma non nei volumi scambiati che restano stabili. D'altronde ancora tutte le filiere zootecniche sono in crisi trascinandosi con l'annoso problema della scarsa liquidità finanziaria.

Bioenergetici
Il comparto delle bioenergie continua a soffrire per la carenza di merce, possibilmente con tossine, sempre più rara e vede all'orizzonte nuvole preoccupanti per il rincaro delle matrici utili alla produzione oltre alle solite problematiche burocratiche di natura sanitaria.

Indicatori internazionali 17 aprile 2016


l'Indice dei noli cresce sino a 635 punti, il petrolio scende a 38,60 $ e l'indice di cambio è 1,12826.

 

(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore.

 

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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore. 

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Domenica, 17 Aprile 2016 08:42

Cereali. Poderoso rimbalzo di mercati

E' plausibile che i fondi di investimento, tornati da qualche giorno a impadronirsi del palcoscenico, abbiano deciso che le commodities fossero sotto quotate. La poderosa reazione dei mercati delle materie prime.

di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 17 aprile 2016 -
 
Una settimana contraddistinta dall'impennata dei proteici. Una fiammata inaspettata che ha coinvolto, a poche ore di distanza, anche il mais e il grano.
A gettar benzina sul fuoco le notizie circa le condizioni meteo estive che pregiudicherebbero i raccolti statunitensi e ipotesi d'acquisto cinese.

La progressione:

Venerdi 8/4
Semi : maggio 916,60 (+12,2) luglio 925,00 (+12,1)
Farina : maggio 273,70 (+6,9) luglio 276,10 (+6,7)

Lunedi 11/4
Semi : maggio 928,20 (+11,4) luglio 936,60 (+11,6)
Farina : maggio 280,10 (+6,4) luglio 282,50 (+6,4)

Martedi 12/4
Semi : maggio 936,20 (+8) luglio 944,60 (+8)
Farina : maggio 285,10 (+5) luglio 287,60 (+5,1)

Mercoledi 13/4
Semi : maggio 955,60 (+19,4) luglio 964,40 (+19,6)
Farina : maggio 292,70 (+7,6) luglio 205,20 (+7,6)

In seguito il mercato telematico è passato in zona leggermente negativa.
Che il mercato fosse caduto sul fondo era chiaro e che avvenisse un rimbalzo prima, e in seguito s'innescasse una tendenza positiva altrettanto, ma che si avviasse una progressione così rapida ha preso in contropiede la gran parte degli operatori. I fondamentali economici non giustificherebbero infatti tale reazione in ragione, soprattutto, dei notevoli quantitativi di merce disponibile sul mercato.

E' plausibile invece che i fondi di investimento, tornati da qualche giorno a impadronirsi del palcoscenico, abbiano deciso che le commodities fossero troppo sottoquotate.

Indicatori internazionali 14 aprile 2016


l'Indice dei noli staziona intorno 539 punti, il petrolio gira attorno a 40$ e l'indice di cambio è sceso da quota 

(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore.

 

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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore. 

Officina Commerciale Commodities srl - Milano

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Pubblicato in Agroalimentare Emilia
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