Il comparto dei formaggi grana a denominazione, secondo le rilevazioni ISMEA, ha mostrato un andamento decisamente calmo determinando una flessione su base congiunturale delle medie all'origine di tutte le stagionature di Parmigiano Reggiano dop e di Grana Padano Dop.
Per il Parmigiano Reggiano Dop, sulle piazze lombarde solo quella di Milano segna per questa ottava il segno invariato, mentre a Mantova solo la varietà 12 mesi riesce a mantenere stabili i propri valori. Tutte le borse merci emiliane nel corso della settimana vengono abbracciate da arretramenti nei listini dai 5 ai 15 centesimi al chilo.
Il Grana Padano Dop, accusa cali pari a 5 centesimi al chilo per le produzioni 14 e 20 mesi sulla piazza di Mantova. Nel cremonese subisco forti cali le produzioni 12-15 mesi e la 16-24 mesi, che cedono al mercato 10 centesimi del proprio valore, mentre la produzione più giovane arretra i listini di 5 centesimi al chilo. La sola a veder confermati i valori di questa Dop è la piazza di Milano.
Per i produttori resta comunque pesante il problema della redditività che viene erosa, oltre che dalla debolezza del mercato interno, dall'aumento dei costi di produzione.
Per ciò che concerne le materie grasse e la creme di latte queste, nel corso dell'ottava appena trascorsa, non hanno subito alcuna variazione.
(grafici in galleria immagini)
(fonti Ismea e CLAL)