In particolare, nella provincia di Modena sono stati controllati 14 esercizi pubblici e identificate 28 persone.
CNA Modena sottolinea l'importanza di queste azioni di controllo, fondamentali per garantire un ambiente economico sano e competitivo per le imprese che operano legalmente e rispettano le normative vigenti. "Esprimiamo – sottolinea Marcello Montorsi, presidente dell’Unione Sanità e Benessere di CNA Modena - il nostro sincero ringraziamento alle forze dell'ordine per il loro impegno e dedizione nel contrastare le attività illecite che mettono in difficoltà le imprese serie e rispettose delle regole. Questa operazione dimostra quanto sia cruciale mantenere alta la guardia contro tutte le forme di illegalità che danneggiano il nostro tessuto economico e sociale."
L'operazione ha portato all'arresto di sette persone per reati legati all'immigrazione, sfruttamento della prostituzione, stupefacenti e reati contro la persona. Sono state inoltre denunciate altre 71 persone per reati simili, inclusa la vendita illegale di medicinali ad uso umano. Inoltre, sono stati adottati provvedimenti amministrativi nei confronti di 51 persone straniere irregolari, con 26 destinatari di provvedimenti di espulsione, e sono state elevate 82 sanzioni amministrative per vari reati, tra cui esercizio abusivo dell’attività commerciale, violazione della normativa sull’immigrazione e sugli stupefacenti, irregolarità nell'assunzione di lavoratori, e gravi carenze igienico-sanitarie.
CNA Modena ribadisce che le attività illegali, in tutte le loro forme, rappresentano una seria minaccia per le imprese che operano con correttezza e trasparenza. "E’ con questa consapevolezza che in questi giorni abbiamo iniziato una massiccia azione di sensibilizzazione per denunciare i pericoli legati alle attività abusive del settore, una campagna sostenuta anche dal Mimit. Del resto, nel nostro Paese, l’abusivismo nel settore dei servizi alla persona (tra cui rientrano le attività di acconciatura ed estetica) è in continua crescita con un tasso di irregolarità del 27,6%. Si tratta del valore più alto tra i vari settori e supera di gran lunga il tasso medio nazionale, che si ferma al 14,4%. Per questo invitiamo tutti i nostri associati e la comunità imprenditoriale a segnalare alle autorità qualsiasi attività sospetta, contribuendo così a creare un ambiente di lavoro più sicuro e giusto per tutti".