Per i proprietari è una garanzia di protezione dell’immobile, per chi soggiorna è una garanzia di sicurezza.
Secondo il recente rapporto del Comitato Italiano Gas (CIG) dal titolo “Statistica incidenti da gas combustibile in Italia” emerge che negli ultimi 4 anni analizzati (2019-2022) gli incidenti sono stati 983, con 121 decessi e 1507 infortunati per incidenti causati da fughe di gas metano e GPL.
Il metano è un gas incolore, inodore, non tossico, che trova impiego nelle cucine a gas e nelle caldaie. In caso di perdite, si diffonde molto velocemente nell’ambiente a causa della sua elevata leggerezza, di conseguenza bisogna intervenire tempestivamente per evitare incidenti. Diventa infatti pericoloso quando ristagna e satura l’aria di un ambiente.
Il gas GPL, acronimo di “Gas di Petrolio Liquefatto”, è una miscela di idrocarburi (propano e butano), ma può contenere anche piccole quantità di altri idrocarburi. É altamente infiammabile e, a pressioni moderate o, a temperature ambiente, si trova allo stato liquido, caratteristica che lo rende un combustibile molto versatile ed utilizzato in tante applicazioni, tra le quali l’utilizzo domestico quali riscaldamento e cottura.
Il monossido di carbonio (CO) è un gas tossico particolarmente pericoloso poiché non ha odore né sapore ed è prodotto dalla combustione incompleta di carburanti che contengono carbonio. Si genera all’interno di impianti di riscaldamento difettosi, installati in modo non adeguato, oppure quando vengono utilizzati dispositivi inappropriati, come fornelli o caminetti malfunzionanti.
Questi gas possono rappresentare un pericolo per l’uomo. Il monossido di carbonio se inalato può causare una serie di sintomi, tra cui mal di testa, vertigini, nausea, confusione mentale, e in casi gravi, può portare alla morte. Il GPL, come il metano, è pericoloso principalmente perché è altamente infiammabile. Se viene rilasciato in una quantità sufficiente e si forma una miscela esplosiva con l’aria, può causare esplosioni e incendi. Inoltre, se viene inalato in concentrazioni elevate, può sostituire l’ossigeno nell’aria, portando a una riduzione dell’ossigeno disponibile per la respirazione, con conseguenti rischi di soffocamento.
È quindi importante adottare misure preventive e precauzionali per evitare l’esposizione a questi gas negli ambienti domestici, come la manutenzione regolare di apparecchiature che funzionano a gas, la ventilazione adeguata degli ambienti in cui vengono utilizzati questi gas, e l’uso di rilevatori di gas e allarmi per monitorare eventuali fughe.
Per mettere in sicurezza gli ambienti da questi pericoli è sufficiente installare un rilevatore di gas che sia in grado di intervenire tempestivamente quando la concentrazione dei gas pericolosi diventa troppo elevata. In questo modo è possibile attivare le procedure di sicurezza, evitando che fughe o perdite si trasformino in incidenti.
Fra le caratteristiche principali di un buon rilevatore di gas ci sono:
- la precisione e l’accuratezza della misura (per evitare falsi allarmi)
- la praticità d’uso
- la sicurezza
Molte aziende sul mercato propongono una gamma completa di rilevatori di gas che racchiudono tutte queste caratteristiche. Si tratta di dispositivi che mediante una sensibilissima sonda rivelano la presenza di concentrazioni pericolose di metano, CO e GPL facendo scattare allarmi.
Questi prodotti si adattano facilmente in tutti gli ambienti civili come case ma anche camper, grazie alle versioni per l’installazione a parete e a quelle da incasso.
Solitamente presentano allarmi acustici e luminosi e, i più efficienti sono in grado di pilotare le valvole a riarmo manuale per interrompere l’erogazione di gas, con l’indiscutibile vantaggio di consentire la tacitazione di falsi allarmi.
Con il diminuire dei costi grazie alle attuali tecnologie, sono impianti che sarebbe utile installare anche nelle case.
(*) La Bussola d'Impresa - Mario Vacca
“Mi presento, sono nato a Capri nel 1973, la mia carriera è iniziata nell’impresa di famiglia, dove ho acquisito la cultura aziendale ed ho potuto specializzarmi nel management dell’impresa e contestualmente ho maturato esperienza in Ascom Confcommercio per 12 anni ricoprendo diverse attività sino al ruolo di vice presidente.
Per migliorare la mia conoscenza e professionalità ho accettato di fare esperienza in un gruppo finanziario inglese e, provatane l’efficacia ne ho voluta fare una anche in Svizzera.
Le competenze acquisite mi hanno portato a collaborare con diversi studi di consulenza in qualità di Manager al servizio delle aziende per pianificare crescite aziendali o per risolvere crisi aziendali e riorganizzare gli assetti societari efficientando il controllo di gestione e la finanza d’impresa.
Un iter professionale che mi ha consentito di sviluppare negli anni competenze in vari ambiti, dalla sfera Finanziaria, Amministrativa e Gestionale, alle dinamiche fiscali, passando attraverso esperienze di "start-up", M&A e Turnaround, con un occhio vigile e sempre attento alla prevenzione del rischio d’impresa.
Un percorso arricchito da anni di esperienza nella gestione di Risorse Umane e Finanziarie, nella Contrattualistica, nella gestione dei rapporti diretti con Clienti e Fornitori, nella gestione delle dinamiche di Gruppo con soci e loro consulenti.
Nel corso degli anni le esperienze aziendali unite alle attitudini personali mi hanno permesso di sviluppare la capacità di anticipare e nel contempo essere un buon risolutore dei problemi ordinari e straordinari delle attività.
Il mio agire è sempre stato caratterizzato da entusiasmo e passione in tutto quello che ho fatto e continuo a fare sia in ambito professionale che extra-professionale, sempre alla ricerca dell'innovazione e della differenziazione come caratteristica vincente.
La passione per la cultura mi ha portato ad iscrivermi all’Ordine dei Giornalisti ed a scrivere articoli di economia pubblicati nella rubrica “La Bussola d’Impresa” edita dalla Gazzetta dell’Emilia ed a collaborare saltuariamente con altre testate.
La stessa passione mi porta a pianificare ed organizzare eventi non profit volti al raggiungimento di obiettivi filantropici legati alla carità ed alla fratellanza anche attraverso club ed associazioni locali.
Mi piace lavorare in squadra, mi piace curare le pubbliche relazioni e, sono convinto che l’unione delle professionalità tra due singoli, non le somma ma, le moltiplica.
Il mio impegno è lavorare sodo con etica, lealtà ed armonia.”
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