Domenica, 02 Giugno 2024 08:42

Il lungo via vai del redditometro In evidenza

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Le notti insonni di commercialisti, imprenditori e cittadini aumenteranno nel dubbio delle applicazioni di alcuni istituti quali la determinazione sintetica del reddito complessivo delle persone fisiche, il c.d. “redditometro” nato per contrastare l’evasione fiscale.

Di Mario Vacca Parma, 2 giugno 2024 - Il Decreto Dignità del 2018 lo aveva “sospeso” a partire dagli anni di imposta successivi al 2015  impedendo al Fisco di effettuare accertamenti sintetici fondati su elementi indicativi della capacità di reddito fino a quando non fossero fissati nuovi criteri ministeriali con apposito decreto che nei fatti non sono mai emanati.

Il 7 maggio u.s il MEF lo aveva riattivato per i controlli a partire dal 2016 modificandone i parametri ed il  funzionamento suscitando accese polemiche in ogni ambito, in particolar modo quello politico.

Il provvedimento individua gli elementi indicativi della capacità contributiva per la determinazione sintetica del reddito complessivo delle persone fisiche, costituito dalla spesa sostenuta e dalla propensione al risparmio del contribuente e dei familiari a suo carico.

Ai fini della determinazione sintetica del reddito il Fisco controlla quanto viene speso nel periodo d’imposta oggetto di osservazione confrontandone il risultato con i redditi dichiarati nello stesso  periodo. Le novità avrebbero riguardato una nuova metodologia di ricostruzione induttiva del reddito complessivo in base alla capacità di spesa ed alla propensione al risparmio dei contribuenti, utilizzando anche  indicazioni dell’ISTAT e delle associazioni maggiormente rappresentative dei consumatori.

Lo scostamento rilevante tra le categorie controllate avrebbe dato origine agli accertamenti da parte dell’autorità con il beneficio per il contribuente di poter giustificare una diversa copertura finanziaria delle spese eccedenti il reddito dichiarato, prevedendo  la difesa tramite “prova contraria”, utile a dimostrare che le spese attribuite siano di  diverso ammontare o che la quota del risparmio utilizzata per consumi ed investimenti avrebbe avuto genesi negli anni precedenti.

Il redditometro – quindi - dovrebbe servire per comprendere la provenienza del denaro per gli acquisti di immobili, automobili, seconde case, sino alle spese più popolari quali utenze e rette scolastiche, suddividendo i campioni di contribuenti in 11 tipologie di nuclei familiari e cinque aree territoriali nazionali.

Nel caso di specie, però, non si possono  non considerare le dichiarazioni della Meloni “ mai nessun “grande fratello fiscale” sarà introdotto da questo Governo. Sono sempre stata contraria a meccanismi invasivi di redditometro applicati alla gente comune”, che hanno indotto un dietro front sulla reintroduzione dell’istituto.

Al seguito del vertice a Palazzo Chigi del 22 maggio il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha affidato ai social il messaggio per mezzo del quale ha annunciato la sospensione del decreto nell’attesa di ulteriori approfondimenti.

 

 


(*) La Bussola d'Impresa - Mario Vacca

“Mi presento, sono nato a Capri nel 1973, la mia carriera è iniziata nell’impresa di famiglia, dove ho acquisito la cultura aziendale ed ho potuto specializzarmi nel management dell’impresa e contestualmente ho maturato esperienza in Ascom Confcommercio per 12 anni ricoprendo diverse attività sino al ruolo di vice presidente.
Per migliorare la mia conoscenza e professionalità ho accettato di fare esperienza in un gruppo finanziario inglese e, provatane l’efficacia ne ho voluta fare una anche in Svizzera.
Le competenze acquisite mi hanno portato a collaborare con diversi studi di consulenza in qualità di Manager al servizio delle aziende per pianificare crescite aziendali o per risolvere crisi aziendali e riorganizzare gli assetti societari efficientando il controllo di gestione e la finanza d’impresa.
Un iter professionale che mi ha consentito di sviluppare negli anni competenze in vari ambiti, dalla sfera Finanziaria, Amministrativa e Gestionale, alle dinamiche fiscali, passando attraverso esperienze di "start-up", M&A e Turnaround, con un occhio vigile e sempre attento alla prevenzione del rischio d’impresa.
Un percorso arricchito da anni di esperienza nella gestione di Risorse Umane e Finanziarie, nella Contrattualistica, nella gestione dei rapporti diretti con Clienti e Fornitori, nella gestione delle dinamiche di Gruppo con soci e loro consulenti.
Nel corso degli anni le esperienze aziendali unite alle attitudini personali mi hanno permesso di sviluppare la capacità di anticipare e nel contempo essere un buon risolutore dei problemi ordinari e straordinari delle attività.
Il mio agire è sempre stato caratterizzato da entusiasmo e passione in tutto quello che ho fatto e continuo a fare sia in ambito professionale che extra-professionale, sempre alla ricerca dell'innovazione e della differenziazione come caratteristica vincente.
La passione per la cultura mi ha portato ad iscrivermi all’Ordine dei Giornalisti ed a scrivere articoli di economia pubblicati nella rubrica “La Bussola d’Impresa” edita dalla Gazzetta dell’Emilia ed a collaborare saltuariamente con altre testate.
La stessa passione mi porta a pianificare ed organizzare eventi non profit volti al raggiungimento di obiettivi filantropici legati alla carità ed alla fratellanza anche attraverso club ed associazioni locali.
Mi piace lavorare in squadra, mi piace curare le pubbliche relazioni e, sono convinto che l’unione delle professionalità tra due singoli, non le somma ma, le moltiplica.
Il mio impegno è lavorare sodo con etica, lealtà ed armonia.”

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