Venerdì, 10 Novembre 2023 08:31

Sardegna: Zona Franca quale futuro? In evidenza

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È il titolo dell’incontro pubblico organizzato dall’associazione: “Progresso Sostenibile” dell’ex eurodeputata dott.ssa Giulia Moi, in collaborazione con A.L.I.M. l’Associazione Liberi Imprenditori di Oristano capitanati da Sandro Masala, che si terrà il prossimo 11 novembre presso la “Casa Comunale Pinna” di Tadasuni (OR).

Di Redazione Cagliari, 9 novembre 2023 (Quotidianoweb.it) - Il tema Zona Franca è un argomento anche fin troppo noto in Sardegna e origina da quel lontano 1998 dove, l’allora presidente della repubblica Oscar Luigi Scalfaro diede vita al decreto 75/98 che istituiva la Zona Franca in Sardegna.

Ma che cos’è la Zona Franca?

La Zona Franca in Sardegna è una particolare area geografica dove sono previste agevolazioni fiscali e doganali per promuovere lo sviluppo economico della regione.

In generale, i vantaggi delle Zone Franche includono la possibilità di importare, esportare e immagazzinare merci con agevolazioni fiscali e doganali. Ciò può favorire l'attrazione di investimenti, la creazione di posti di lavoro e lo sviluppo delle attività economiche nella zona.

Gli svantaggi possono includere la complessità normativa e burocratica associata all'attuazione delle agevolazioni, nonché la necessità di rispettare determinate condizioni e requisiti per poterne beneficiare.

Sono passati ben 25 anni da quel marzo 1998 e ad oggi, sebbene qualche progresso burocratico sia stato fatto, nella realtà la Zona Franca è ancora sulla carta.

Per questo gli organizzatori dell’incontro hanno invitato alcuni degli esponenti che negli anni si sono battuti per l’attivazione, come la Dott.ssa Maria Rosaria Randaccio che fu la prima protagonista e continua ad esserlo tutt’oggi con l’informazione regionale al pubblico, oltre che mettendoci tutta sé stessa nella divulgazione dello stato dell’arte della Zona Franca.

La co-organizzatrice Dott.ssa Giulia Moi ha dato rilievo all’evento con un post sulla sua pagina social Facebook dicendo: “L’istituzione in Sardegna della Zona Franca, che nessuno alla Regione ha mai voluto veramente istituire, potrebbe essere il volano per un nuovo modello di Economia Sostenibile in grado di portare ricchezza, benessere e nuova occupazione nel rispetto del territorio, e della salute del popolo sardo?”

La Moi però s’interroga ancora chiedendosi: “Per il rilancio di uno sviluppo socioeconomico SOSTENIBILE e dei traffici commerciali della Sardegna, contro una crisi economico-finanziaria che sta colpendo pesantemente tutto il popolo sardo e l’imprenditoria dell’isola; e contro l’incapacità di chi ha governato la Sardegna negli ultimi 30 anni, facendola diventare in Europa a gennaio di questo anno una Regione Ufficialmente Sottosviluppata (obiettivo 1), è ancora valido lo strumento “Zona Franca”?

Due domande a cui proverà a rispondere l’imprenditore del settore Trasporti Aerei ed Editoria Digitale Andrea Caldart che, presenterà tutto il lavoro fatto dalle sue aziende per ottenere la possibilità di poter operare in regime di Zona Franca, proponendo al pubblico le sentenze ricevute e informerà delle leggi regionali e sentenze della Corte costituzionale in questa materia nonché delle ZES Zone Economico Speciali e di una proposta futura in ambito economico-territoriale.

Sarà la volta poi dell’imprenditrice cagliaritana Daniela Mallus del “Comitato 75/98 da sempre attivista per l’attuazione della Zona Franca alla quale seguirà l’intervento dell’ex Sindaco di Giave (SS), Maria Antonietta Uras che coraggiosamente, fu la prima amministratrice locale nel 2018 ad istituire, con una delibera, una Zona Franca al consumo, per rilanciare il suo territorio.

Seguiranno gli interventi di Marcello Argiolas Revisore contabile e a Sandro Masala organizzatore dell’evento al quale toccherà il compito di concludere le attività dei relatori passando la parola agli interventi del pubblico.

Anche per la Sardegna, il tempo degli slogan liberali che invitano a sognare è finito, perché ora è il momento di agire e da cittadini ottenere il futuro che per 25 anni è rimasto in naftalina.

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