Fortunatamente non vi era nessuno all’interno dell’abitacolo ed il sasso non ha colpito veicoli in transito o pedoni, altrimenti, l’intera vicenda avrebbe avuto un epilogo drammatico.
Solo danni all’autovettura, quindi, per i quali è stato disposto il risarcimento integrale in favore del proprietario, posto in solido ai due autori dell’illecito.
Al di là degli aspetti giuridici, l’episodio necessita di una analisi sociologica.
Cosa spinge due minori a compiere un gesto del genere assumendosi il rischio anche di uccidere persone?
Il fenomeno è complesso e, purtroppo, si tratta di episodi diffusi su tutta la penisola.
La Corte di Cassazione nel pronunziarsi su tali fattispecie ritiene che i colpevoli siano coscienti del “rischio di uccidere” che deriva dal proprio gesto e che il loro comportamento è caratterizzato da “dolo eventuale” e cioè che chi compie il gesto accetta il rischio di un esito drammatico, che, però, non è voluto in quanto tale.
(*) Autore
avv. Emilio Graziuso - Avvocato Cassazionista e Dottore di Ricerca.
Svolge la professione forense dal 2002 occupandosi prevalentemente di diritto civile, bancario – finanziario e diritto dei consumatori.
Docente ai corsi di formazione della prestigiosa Casa Editrice Giuridica Giuffrè Francis Lefebvre ed autore per la stessa di numerose pubblicazioni e monografie.
Relatore a convegni e seminari giuridici e curatore della collana "Il diritto dei consumatori" edita dalla Key Editore.
Presidente Nazionale Associazione "Dalla Parte del Consumatore".
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