Domenica, 26 Marzo 2023 07:19

Il Magistrato e gli adeguati assetti organizzativi, amministrativi e contabili In evidenza

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Di Mario Vacca (*) Parma, 26 marzo 2023 - Ritorno sull’argomento e vi ritornerò ancora in futuro perché dall’esperienza quotidiana sembrerebbe evidente che professionisti ed imprenditori stiano sottovalutando la portata e l’importanza della  della norma.

Gennaio 2023, un imprenditore titolare di una srl  ricorre alla liquidazione giudiziale per insorte problematiche aziendali alla cui genesi vi è stata l’incompatibilità tra i soci.

Tra le primissime richieste del curatore, con espressa evidenza dell’interesse del magistrato, è stata la documentazione inerente “gli adeguati assetti”.

Riporto alla mente che il mancato adeguamento alle prescrizioni del nuovo Codice espone gli amministratori a rischi, personali e patrimoniali, con implicazioni anche di carattere penale.

Dopo più rinvii  il nuovo Codice della Crisi e dell’insolvenza, nella sua completezza,  è entrato in vigore lo scorso 15 luglio 2022 ed uno degli articoli, precisamente il n. 2 del D.Lgs. n. 83/2022 impone l’effettuazione periodica di ben 12 check sullo stato di salute dell'impresa, misurandone la continuità attraverso una logica "forward looking".

In realtà già nel 2019 è stato riformulato il secondo comma dell’art. 2086 c.c.: all’apparenza poche righe, ma ricche di contenuti “L’imprenditore, che operi in forma societaria o collettiva, ha il dovere di istituire un assetto organizzativo, amministrativo e contabile adeguato alla natura e alle dimensioni dell’impresa, anche in funzione della rilevazione tempestiva della crisi dell’impresa e della perdita della continuità aziendale, nonché di attivarsi senza indugio per l’adozione e l’attuazione di uno degli strumenti previsti dall’ordinamento per il superamento della crisi e il recupero della continuità aziendale”.

 

La riforma ha tra i suoi scopi quello di fare emergere tempestivamente i segnali di crisi al fine di contenerne gli effetti ed  assicurando la continuità aziendale  (Going Coincern) cioè la capacità di un'organizzazione di continuare a funzionare senza interruzioni significative, anche in caso di eventi imprevisti.

L’obbligo dell’adozione di  assetti organizzativi, amministrativi e contabili adeguati alla natura e alle dimensioni dell’impresa ha l’obiettivo di prevenire la crisi e non di gestirla, fermo restando che quand’anche si adottassero gli adeguati assetti e, per motivi endogeni, l’impresa si trovasse in crisi, aver previsto un piano degli assetti permetterà alla stessa di affrontare la tempesta con maggior efficienza.

Con il D. Lgs. n. 83/2022 del giugno 2022 è stata definita crisi:” lo stato del debitore che rende probabile l'insolvenza e che si manifesta con l'inadeguatezza dei flussi di cassa prospettici a far fronte alle obbligazioni nei successivi dodici mesi”

 

Il Dlgs., n. 83 interviene a specificare la portata della norma e tramite una integrale riscrittura dell'art. 3, prevede che le misure dei precedenti due articoli – ovvero le misure idonee e l’assetto organizzativo, amministrativo e contabile al fine di prevedere tempestivamente l'emersione della crisi d'impresa - debbano permettere di:

a) rilevare eventuali squilibri di carattere patrimoniale o economico-finanziario, rapportati alle specifiche caratteristiche dell'impresa e dell’attività imprenditoriale svolta dal debitore;

b) verificare la sostenibilita' dei debiti e le prospettive di continuita' aziendale almeno per i dodici mesi successivi e rilevare i segnali di cui al comma 4;

Scendendo nel dettaglio occorre monitorare:

a) l'esistenza di debiti per retribuzioni scaduti da almeno trenta giorni pari ad oltre la meta' dell'ammontare complessivo mensile delle retribuzioni;

b) l'esistenza di debiti verso fornitori scaduti da almeno novanta giorni di ammontare superiore a quello dei debiti non scaduti;

c) l'esistenza di esposizioni nei confronti delle banche e degli altri intermediari finanziari che siano scadute da piu' di sessanta giorni o che abbiano superato da almeno sessanta giorni il limite degli affidamenti ottenuti in qualunque forma purche' rappresentino complessivamente almeno il cinque per cento del totale delle esposizioni;

d) l'esistenza di una o piu' delle esposizioni debitorie previste dall'articolo 25-novies, comma 1, cioè segnalazioni dei creditori pubblici qualificati (INPS, INAIL, Agenzia delle Entrate e Agenzia Riscossione).

Occorre subito rilevare che la norma spinge l’imprenditore italiano verso il nuovo compito di transitare da una struttura da “c.d. impresa familiare”, al modello della “c.d. impresa manageriale”, “l'adozione di adeguati assetti non deve essere interpretata come un costo, bensì come un investimento, funzionale non solo a prevenire la crisi, ma anche quale occasione di sviluppo dell'impresa, delle competenze manageriali, dei fattori organizzativi per la competitività, in un contesto ambientale sempre più rischioso e perturbato, in cui è prioritario preservare le condizioni prospettiche di equilibrio, facendo emergere precocemente i fenomeni che potrebbero turbarlo

L’approccio operativo porta ad una visione  forward looking (orientata al futuro), basata su un sistema di controllo di gestione non solo con analisi di bilancio indici e cruscotti che fanno riferimento ai dati passati, ma con un   “lungimirante” sistema prospettico, con budget mensili o trimestrali economici e finanziari con utilizzo di tecniche di rolling forecast, cioè proiezioni continue e aggiornate, e di simulazioni, volte a verificare l’impatto sulla continuità aziendale di eventuali scenari diversi. 

Si ritorna quindi a parlare dell’importanza della pianificazione e del controllo di gestione, che nella pratica deve essere “adattato come un vestito su misura” alle caratteristiche dell’azienda.

Gli adeguati assetti organizzativi aziendali rappresentano le fondamenta su cui poggia il sistema degli strumenti e della normativa finalizzati a creare un efficace meccanismo di early warning, attraverso un connotato più dinamico, incentrato soprattutto sulla condivisione più efficiente di flussi informativi”, essi servono a regolare e guidare i comportamenti delle persone nelle attività aziendali. In pratica la struttura organizzativa risponde alle domanda “chi fa che cosa? e “come si fanno le cose?”; sono quindi un insieme di regole e procedure, per gestire le attività amministrative e contabili in modo efficiente e sono fondamentali per la gestione efficace di qualsiasi attività aziendale e per la prevenzione di rischi legali.

Definiamo adesso cosa sono e come si implementano gli Adeguati Assetti (Fine prima Parte..)

(*) Autore

La Bussola d'Impresa - Mario Vacca

Mi presento, sono nato a Capri nel 1973, la mia carriera è iniziata nell’impresa di famiglia, dove ho acquisito la cultura aziendale  ed ho potuto specializzarmi nel management dell’impresa e contestualmente ho maturato esperienza in Ascom Confcommercio per 12 anni ricoprendo diverse attività sino al ruolo di vice presidente.

Queste capacità mi hanno portato a collaborare con diversi studi di consulenza in qualità di Manager al servizio delle aziende per pianificare crescite aziendali o per risolvere crisi aziendali e riorganizzare gli assetti societari efficientando il controllo di gestione e la finanza d’impresa.

Nel corso degli anni le esperienze aziendali unite alle attitudini personali mi hanno permesso di sviluppare la capacità di anticipare e nel contempo essere un buon risolutore dei problemi ordinari e straordinari dei miei clienti.

Per migliorare la mia conoscenza e professionalità ho accettato di fare esperienza in un gruppo finanziario inglese e, provatane l’efficacia ne ho voluta fare una anche in Svizzera.

Queste esperienze estere hanno apportato conoscenze legate al Family Business, alla protezione patrimoniale tanto per le imprese quanto per i singoli imprenditori ed all’attenzione per l’armonizzazione fiscale tra le diverse realtà ed al rischio d’impresa.

Mi piace lavorare in squadra, mi piace curare le pubbliche relazioni e, sono convinto che l’unione delle professionalità tra due singoli, non le somma ma, le moltiplica.

Il mio impegno è lavorare sodo ma, con etica, lealtà ed armonia.

 

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