Le aspettative erano rivolte, soprattutto, alle misure volte a fronteggiare gli aumenti di luce e gas.
Le speranze dei consumatori, però, sono state deluse, non essendo stati previsti gli “aiuti” auspicati.
Indubbiamente merita il plauso la proroga al 10 gennaio 2024 del passaggio degli utenti del mercato di maggior tutela al mercato libero.
Esso, infatti, in questo periodo contrassegnato da una spirale economica negativa, soprattutto per quanto concerne l’energia elettrica ed il gas, avrebbe compromesso ulteriormente le condizioni di molte famiglie.
Salvo, però, tale proroga, non si ravvisano “aiuti” particolari per i consumatori, i quali sono stati, addirittura, esclusi da quelli previsti per le imprese.
Al riguardo basti pensare all’esclusione degli utenti domestici dai soggetti che possono beneficiare della rateizzazione delle bollette.
Tale misura, infatti, è prevista solo per le imprese.
Nessuna previsione sembra, poi, essere contenuta nel decreto in merito alla sospensione del distacco dell’erogazione dell’energia elettrica e del gas per morosità, altro aspetto particolarmente dibattuto in quanto proveniente da una specifica istanza sociale.
Ancora una volta, quindi, il consumatore è il grande assente.
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Autore (*)
avv. Emilio Graziuso - Avvocato Cassazionista e Dottore di Ricerca.
Svolge la professione forense dal 2002 occupandosi prevalentemente di diritto civile, bancario – finanziario e diritto dei consumatori.
Docente ai corsi di formazione della prestigiosa Casa Editrice Giuridica Giuffrè Francis Lefebvre ed autore per la stessa di numerose pubblicazioni e monografie.
Relatore a convegni e seminari giuridici e curatore della collana "Il diritto dei consumatori" edita dalla Key Editore.
Presidente Nazionale Associazione "Dalla Parte del Consumatore".
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