stabilisce che per il solo anno 2022 i datori di lavoro privati, possono corrispondere ai propri dipendenti una somma avente titolo di “Buono Benzina” (o analoghi) nel limite di euro 200 (duecento/00) per dipendente che, se erogato, non concorre alla formazione del reddito ai sensi dell’art. 51, comma 3, del decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986 n°917.
L’intento del legislatore è certamente quello di voler affiancare la somma prevista nell’anno 2022 a quella già esistente di 258,23€ concedendo la facoltà ai datori di lavoro di erogare ai propri dipendenti un beneficio economico aggiuntivo, per un totale di 458,23€. La peculiarità di questo bonus, rispetto a quello precedente, è l’esenzione da tassazione e non viene assoggettato neanche a contribuzione, ovvero detraibile al 100% al momento della dichiarazione fiscale.
Questo bonus rientra nei cd. “Fringe Benefits” e fanno parte della retribuzione accessoria c.d. retribuzione in natura. Sono legati alla mansione del dipendente e servono per alleggerirlo di alcune spese agevolando così il suo lavoro. Sono disciplinati all’interno del contratto individuale che l’azienda stipula con il lavoratore e sono soggetti a tassazione soltanto se il valore supera i 458,23€
Questi benefit possono essere erogati ai dipendenti anche tramite voucher; pertanto, il riconoscimento di beni o la fornitura di servizi ad opera del datore avviene attraverso il rilascio di documenti di legittimazione (cartacei o elettronici), contenenti un valore nominale.
Comunque i benefit sono una vasta gamma e per fare un discorso più ampio potremmo anche parlare di welfare aziendale, ma sarà affrontato prossimamente.
Di seguito affianchiamo un esempio di cedolino di un’azienda metalmeccanica con l’inserimento del “Bonus”
(*) Articolo realizzato con la collaborazione della Payroll Specialist Srls nella persona del CdL Sebastiano Messina
https://payrollspecialist.net/
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La Bussola d'Impresa - Mario Vacca
Mi presento, sono nato a Capri nel 1973, la mia carriera è iniziata nell’impresa di famiglia, dove ho acquisito la cultura aziendale ed ho potuto specializzarmi nel management dell’impresa e contestualmente ho maturato esperienza in Ascom Confcommercio per 12 anni ricoprendo diverse attività sino al ruolo di vice presidente.
Queste capacità mi hanno portato a collaborare con diversi studi di consulenza in qualità di Manager al servizio delle aziende per pianificare crescite aziendali o per risolvere crisi aziendali e riorganizzare gli assetti societari efficientando il controllo di gestione e la finanza d’impresa.
Nel corso degli anni le esperienze aziendali unite alle attitudini personali mi hanno permesso di sviluppare la capacità di anticipare e nel contempo essere un buon risolutore dei problemi ordinari e straordinari dei miei clienti.
Per migliorare la mia conoscenza e professionalità ho accettato di fare esperienza in un gruppo finanziario inglese e, provatane l’efficacia ne ho voluta fare una anche in Svizzera.
Queste esperienze estere hanno apportato conoscenze legate al Family Business, alla protezione patrimoniale tanto per le imprese quanto per i singoli imprenditori ed all’attenzione per l’armonizzazione fiscale tra le diverse realtà ed al rischio d’impresa.
Mi piace lavorare in squadra, mi piace curare le pubbliche relazioni e, sono convinto che l’unione delle professionalità tra due singoli, non le somma ma, le moltiplica.
Il mio impegno è lavorare sodo ma, con etica, lealtà ed armonia.
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