Facendo riferimento all’Indice della Criminalità de Il Sole 24 Ore, report relativo all’anno 2020 che fa il punto sui diversi tipi di reato, Bologna risulta essere al secondo posto in Italia per quel che riguarda i furti domestici, con delle cifre tutt’altro che rassicuranti.

Queste statistiche, oltre ad essere autorevoli, sono particolarmente interessanti, in quanto rapportano il numero di reati al numero di abitanti delle diverse province.

Bologna al secondo posto in Italia, preceduta dalla sola Ravenna

A Bologna, nell’anno in questione ci sono state complessivamente 3.664 denunce per furti in abitazione, le quali corrispondono a 360 denunce ogni 100.000 abitanti, cifra oggettivamente molto alta che colloca la città bolognese al secondo posto, preceduta dalla sola Ravenna.

A Ravenna il numero complessivo di denunce è stato più basso, per questi reati infatti le denunce sono state 1.601 nell’arco del 2020, tuttavia rapportando questa cifra alla popolazione emerge un numero più alto, ovvero 410,9 denunce ogni 100.000 abitanti.

A completare il “podio” di questa speciale classifica c’è Modena, con 328,2 denunce per furti domestici ogni 100.000 abitanti, è dunque evidente che l’intera Emilia Romagna non sia di certo in una posizione invidiabile per quanto riguarda questo tipo di minaccia.

Statistiche regionali tutt’altro che incoraggianti che non possono lasciare indifferenti

Nell’attesa di conoscere i dati relativi al 2021, queste statistiche non possono lasciare indifferenti: a Bologna e nell’intera regione vi è una vera e propria emergenza per quel che riguarda i furti in abitazione ed è necessaria una maggiore sicurezza in tal senso.

C’è peraltro da aggiungere una riflessione: le statistiche presentate nel report in questione si riferiscono soltanto ai furti per cui si è sporto denuncia, di conseguenza, includendo eventuali episodi secondari per cui le vittime hanno evitato di denunciare, il numero reale di furti in casa potrebbe essere ancora più alto.

Una maggiore sicurezza è necessaria, dunque, ma anche gli stessi cittadini devono proteggersi da queste minacce: oggi può bastare davvero poco per rendere più sicura un’abitazione, di conseguenza vale assolutamente la pena di spendere delle piccole somme per mettersi al riparo da spiacevolissime sorprese.

Cosa si può fare, dunque, per rendere più sicura una casa?

Alcune idee per rendere più sicura la casa senza spendere troppo

Gli elementi “di base” che dovrebbero sempre contraddistinguere una casa sicura sono una porta blindata di qualità e delle finestre in grado di resistere ad eventuali tentativi di effrazione; se non si dispone di una porta affidabile, dunque, è assolutamente il caso di procurarsi delle porte blindate a Bologna di qualità come quelle proposte da Ariete Porte Blindate, stesso dicasi per gli infissi, soprattutto laddove l’abitazione sia ubicata a pianterreno, o comunque ad un piano facilmente raggiungibile dai malintenzionati.

Negli ambienti privati, come possono essere dei giardini, o anche degli spazi comuni condominiali, è possibile installare dei sistemi di videosorveglianza: oggi questi impianti hanno un costo di gran lunga più accessibile rispetto al passato e delle tecnologie molto più moderne ed efficienti, anche di tipo domotico, consentono di gestirli in un modo assolutamente pratico.

Cosa dire del mondo degli antifurti, che negli ultimi anni ha sfornato tante novità interessanti dal prezzo tutt’altro che esoso: sono molto efficaci, ad esempio, gli antifurti perimetrali, ideali soprattutto per le villette e le proprietà dotate di spazi outdoor, stesso dicasi per gli antifurti cosiddetti nebbiogeni, che non appena scatta l’allarme emettono nell’immobile una coltre di fumo innocua, ma fittissima, tanto da rendere impossibile il compimento del furto.