Recuperare i tessuti usati per ridar loro nuova vita, rendendoli da rifiuto un nuovo bene economico. Ciò è quanto si prefigge di fare la cooperativa Di Mano in Mano che, forte di una convenzione pluridecennale con Caritas, raccoglie con propri cassonetti svariate tonnellate di indumenti. L'argomento è stato al centro della seconda conferenza organizzata all’interno della Biblioteca Sociale 'Roberta Venturini' dall’associazione Intesa San Martino di Parma. Questa ha accolto gli attori primari di questa importante riuscita economica e, in compagnia di una folta platea, ha posto al centro del dibattito i forti vantaggi dell’economia circolare.
Maria Cecilia Scaffardi, Presidente della Fondazione Caritas Sant’Ilario e ospite dell'evento, ha ben esposto e presentato le tante attività che sul territorio Caritas svolge nell’ambito dell’economia del riuso sin dalla sua fondazione che, avvenuta in seguito all’intuizione di Papa Paolo VI, che sviluppa anche sul territorio diocesano la sua opera con l’obiettivo di creare una “carità vissuta come popolo di Dio”. Molti i progetti avviati da Caritas che mirano proprio al riutilizzo dei beni al proprio interno, ponendoli a favore dei soggetti meno abbienti, poveri e bisognosi. Ciò partendo dal recupero dei pasti avanzati nelle proprie mense, alla gestione di una boutique interna per la raccolta di abiti usati da donare come prima necessità a chi ne è privo, al sostegno anche economico dei bisognosi, facendosi carico con non pochi sforzi di piccole spese o donazioni.
Gianfranco Carrera, Coordinatore della cooperativa sociale Di Mano in Mano e membro della omonima onlus, espone in veste di relatore il caso di successo rappresentato dalla sua cooperativa, il cui settore primario si basa proprio sul recupero dei beni scartati, operando: “sulla sostenibilità di tre aspetti: quello sociale, quello ambientale e quello economico”. La cooperativa incentra il proprio lavoro sul recupero dei materiali scartati: “lavoriamo con la materia più povera che esiste, la materia scartata, ciò che la gente ci offre. Cerchiamo di ridare vita alle cose, riponendole in circolo - e ciò - togliendo questo materiale dalle discariche che sono ogni anno tonnellate e tonnellate”.
L’importante collaborazione tra queste due realtà, Caritas e Di Mano in Mano, concorre quotidianamente al recupero di tantissimi indumenti che, donati dalla gente, dopo un ampio trattamento di igienizzazione, ritornano beni utili da porre sul mercato tramite un negozio interamente incentrato. Il ricavato, al netto delle spese, concorre attivamente a sostenere l’opera sul territorio di Caritas che, come ricorda la Presidente Scaffardi, vive grazie al supporto fondamentale dell’8x1000 alla Chiesa Cattolica.
Il terzo ed ultimo evento della rassegna TERRITORI 2.0, sarà la conferenza dal titolo “La terra locale e i suoi buoni frutti (a km zero)” previsto nel giorno di martedì 14 maggio alle ore 18.30 all’interno della Biblioteca Sociale 'Roberta Venturini', sita in via Venezia 123 B a Parma.