Venerdì, 04 Febbraio 2022 06:55

L’economia a Parma con Pil 2021 a +6,3% e terzo posto in regione per l’industria In evidenza

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+ 3,5% la stima di crescita per il 2022

L' della Camera di commercio di Parma mette a disposizione gli scenari di previsione a gennaio 2022, elaborati dal sistema camerale regionale su dati Prometeia per l’indagine sulle piccole e medie imprese, che evidenziano un importante risultato stimato per l’anno appena concluso. 

L'ufficio Informazione economica della Camera di commercio di Parma mette a disposizione gli scenari di previsione a gennaio 2022, elaborati dal sistema camerale regionale su dati Prometeia per l’indagine sulle piccole e medie imprese, che evidenziano un importante risultato stimato per l’anno appena concluso. 

La crescita del PIL per il 2021 si attesta al +6,3%, lievemente migliorata rispetto alle previsioni dello scorso ottobre, dopo aver chiuso il 2020 con -7,5%. Si conferma sostanzialmente in linea con l’incremento stimato nazionale (6,1%) e di poco inferiore al regionale 7%. 

settori: sono state le costruzioni a crescere di più a Parma con +14,8% (20% regionale e 20,9% nazionale), dopo aver chiuso il 2020 a -4,8%, grazie anche alle misure a favore della ristrutturazione edilizia e alle politiche di investimento pubbliche. Il dato più rilevante è la crescita di +12,1% dell’industria, che registra il terzo valore più alto in regione (aveva chiuso il 2020 con -8,8%). Ripresa più contenuta per il settore dei servizi (+3,1%) ma superiore alla precedente stima di ottobre a +2,3% e che recupera da -7,2% nel 2020, pur risultando inferiore al dato regionale e nazionale. Stenta ancora per il 2021 l’agricoltura a -2,4%.

Per il 2022, in tutti i settori, i primi mesi si preannunciano ancora difficili per i problemi legati alla pandemia, all’andamento dei mercati dell’energia e in molte catene di approvvigionamento. Per Parma si stima una crescita, seppur rallentata, guidata dalle costruzioni con +5,9% (7,7% regionale e 8,1% nazionale), seguita dal terziario con +3,5% (4,7% regionale e 4,1% nazionale) e dall’industria a +3,1% (2,4% regionale e 2,3% nazionale). Per l’agricoltura si stima una crescita di +1,5% (2,9% regionale e 2% nazionale). 

L’export parmense che, a differenza del resto della regione, era stato l’unico a registrare nel 2020 un +0,9% di volume di vendite verso tutto il mondo, contro un dato regionale di -8,2%, registra per il 2021 una crescita di +10,1% (rispetto allo stimato in ottobre di +8,9%)contro +12,5% regionale e 15,1% nazionale.  +3,7% la stima di crescita per il 2022: valori importanti, nel rispetto di una tradizione ormai di trend in salita. Anche l’import parmense è cresciuto nel 2021 a +17,2% (14,4% regionale e 14,8% nazionale), dopo un -12,3% del 2020, con stima di crescita di +16,3% nel 2022, indice ulteriore di vivacità sui mercati internazionali.

Si prevede che le famiglie parmensi aumenteranno il reddito disponibile di +5,4% per il 2021 (+5,4% regionale e +5,2% nazionale), con aumento più contenuto nel 2022 a +4,1%, favorendo un ulteriore recupero sulla riduzione dei consumi registrata nel 2020. 

Mercato del lavoro: i dati sulle forze di lavoro indicano un -0,2% nel 2021 (+0,6% regionale e +1,1% nazionale) e +1,2% per il 2022. Ricordiamo che il 2020 si era chiuso con -1,8%. La debole crescita dell’occupazione a +0,1% nel 2021 (0,5% regionale e nazionale) dovrebbe rafforzarsi nel 2022 con +1,2%. Tasso di disoccupazione al 5,7% confermato per il 2021 e 2022.

Infine previsioni di aumento di produttività, calcolato sia sul numero di abitanti che su quello degli occupati. Il valore aggiunto per abitante crescerà da 33,5 migliaia di euro nel 2021 a 34,7 migliaia di euro del 2022. Il valore aggiunto per occupato invece è stimato a 75,4 migliaia di euro per il 2021 e 77,1 per il 2022.

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Parma, 2 febbraio 2022

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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