Domenica, 09 Gennaio 2022 07:56

Scompaiono dal cedolino paga detrazioni ed assegno familiare In evidenza

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 Di Mario Vacca Parma, 9 gennaio 2022 - Tempo fa mi sono intrattenuto con un vecchio pescatore di un posto turistico  e tra i racconti delle sue esperienze di mare e  di pesca, riferendosi alle norme che riguardano i posteggi barca si è lasciato andare in una nota riguardante i politici locali laddove il sindaco a suo dire è solito inserire punti poco piacevoli al suo elettorato all’ordine del giorno delle sedute comunali a ridosso del ferragosto quando tutti sono impegnati a lavorare duramente o magari in ferie, trovandosi nel periodo invernale con scelte già fatte ed il portafoglio più magro.

 Leggendo la norma dell’assegno unico, cosi com’è oggi, mi torna in mente il racconto del pescatore, certo non per il lavoro estivo ma per l’opinione pubblica volta all’emergenza sanitaria.

L’assegno unico sostituisce il Premio alla nascita (Bonus mamma domani), l’Assegno di natalità (Bonus bebè), gli Assegni Nucleo Familiare e le detrazioni per i figli a carico al di sotto dei 21 anni. Rimarrà invece vigente il bonus nido.

Bisogna ricordare che per definire l’importo  dell’assegno unico è necessario aver presentato un ISEE valido e corretto nel periodo intercorrente dallo scorso 1° gennaio 2022 al prossimo 30 giugno.

È possibile anche presentate la domanda senza ISEE ma in questo caso si accederà solo all’importo minimo previsto per l’Assegno unico. Comunque sia la domanda si presenta online con procedura semplificata accedendo al sito INPS con SPID, CIE o CNS o tramite patronato.

Tutto ciò comporterà che detrazioni fiscali  ed assegni familiari non saranno più presenti sui cedolini di stipendio dei lavoratori dipendenti e di pensione a partire  dal mese di marzo.

L’assegno unico sarà pagato direttamente dall’ente in via ordinaria su IBAN intestato al richiedente o con bonifico domiciliato.

Quindi, niente più assegni familiari e detrazioni in cedolino ma, pagamenti direttamente dall’Inps.

Insieme alla modalità cambia anche il calcolo dell’importo che premia i più disagiati. Bisognerebbe adesso verificare chi sono i più disagiati. Parrebbe che considerando un nucleo familiare di 5 persone con tre figli minorenni ed un reddito annuo di 10mila euro che vive in una casa in affitto a 300 euro al mese e non ha risparmi, il vantaggio sfiora i 6.000 euro (chi in Italia  rientra oggi in questa situazione lo lascio immaginare al lettore e trarne le relative considerazioni).  Per comprendere meglio sono stato in un importante patronato per una simulazione che l’addetta ha riprodotto sui propri dati personali. L’addetta è un’impiegata e vive con il marito anch’egli impiegato, entrambi con due figli a carico. E’ emerso che sino allo scorso anno ha percepito in cedolino – tra detrazioni ed assegno familiare – circa 258,00 euro e che da marzo percepirà circa 100,00 euro, ovvero il minimo possibile, con una differenza di 158,00 euro.

Quindi il netto del cedolino di alcuni dipendenti diminuirà e questo potrebbe essere rilevante nei casi in cui il datore abbia pattuito la retribuzione dei lavoratori sotto forma di netto concordato; per mantenere inalterato l’importo pattuito, l’azienda dovrà erogare un maggior compenso che farà aumentare il costo del lavoro. Per evitarlo, potrebbe essere necessario rinegoziare la retribuzione, insomma, qualcuno deve perderci.

Il datore di lavoro non è coinvolto nella gestione dell’assegno unico che rimane di esclusiva competenza dell’Inps e quindi ogni eventuale disservizio, anomalia o variazione dovrà essere gestita dal lavoratore direttamente con l’Istituto.

 

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La Bussola d'Impresa - Mario Vacca
 
 
Mi presento, sono nato a Capri nel 1973, la mia carriera è iniziata nell’impresa di famiglia, dove ho acquisito la cultura aziendale  ed ho potuto specializzarmi nel management dell’impresa e contestualmente ho maturato esperienza in Ascom Confcommercio per 12 anni ricoprendo diverse attività sino al ruolo di vice presidente.
 
Queste capacità mi hanno portato a collaborare con diversi studi di consulenza in qualità di Manager al servizio delle aziende per pianificare crescite aziendali o per risolvere crisi aziendali e riorganizzare gli assetti societari efficientando il controllo di gestione e la finanza d’impresa.
Nel corso degli anni le esperienze aziendali unite alle attitudini personali mi hanno permesso di sviluppare la capacità di anticipare e nel contempo essere un buon risolutore dei problemi ordinari e straordinari dei miei clienti.
 
Per migliorare la mia conoscenza e professionalità ho accettato di fare esperienza in un gruppo finanziario inglese e, provatane l’efficacia ne ho voluta fare una anche in Svizzera.
Queste esperienze estere hanno apportato conoscenze legate al Family Business, alla protezione patrimoniale tanto per le imprese quanto per i singoli imprenditori ed all’attenzione per l’armonizzazione fiscale tra le diverse realtà ed al rischio d’impresa.
 
Mi piace lavorare in squadra, mi piace curare le pubbliche relazioni e, sono convinto che l’unione delle professionalità tra due singoli, non le somma ma, le moltiplica.
Il mio impegno è lavorare sodo ma, con etica, lealtà ed armonia.
 
 
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