Lunedì, 10 Ottobre 2022 05:51

Trabucco (Italexit): Federazione Russa, prodotti base e la dannosa politica interna e dell' Unione Europea In evidenza

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“La Federazione Russa, pur non essendo il Paese più grande che produce petrolio, è, però, il più grande esportatore, superando perfino l'Arabia Saudita. Ora, con le sanzioni petrolifere a Mosca, i prezzi sono saliti alle stelle, passando da circa $ 75 al barile all'inizio dell'anno fino a oltre $ 110 oggi.

 

Gli Stati che si sono rifiutati di partecipare alle misure restrittive stanno ora approfittando dell'opportunità di negoziare per le forniture di energia russa a forti sconti.

Lo stesso vale per molti altri prodotti di base, come il grano, che è la coltura alimentare più importante del mondo, e di cui la Russia controlla circa il 19,5 per cento delle esportazioni mondiali, così come il nichel (20,4 per cento), il ferro semilavorato (18,8 per cento), il platino (16,6%) e pesce congelato (11,2%).

Quindi, il tentativo di isolare la Russia dai mercati mondiali ha per il momento danneggiato sicuramente le economie occidentali, basate in gran parte sul terziario.

Un dato è certo: siamo governati da persone non all'altezza sia in Italia, sia all'interno dell'Unione Europea. E la cosa più grave risiede nel fatto che non facciamo alcunché e li votiamo pure.”

Daniele Trabucco

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(*) Professore Daniele Trabucco – Costituzionalista

Associato di Diritto Costituzionale italiano e comparato presso la Libera Accademia degli Studi di Bellinzona/UNIB (Svizzera)-Centro Studi Superiori INDEF (Istituto di Neuroscienze Dinamiche «Erich Fromm»). Professore universitario a contratto di Diritto Internazionale e Diritto Pubblico Comparato e Diritti Umani presso la Scuola Superiore per Mediatori Linguistici/Istituto ad Ordinamento universitario «Prospero Moisé Loria» di Milano. Dottore di Ricerca in Istituzioni di Diritto Pubblico. Vice-Referente di UNIDOLOMITI (settore Università ed Alta Formazione del Centro Consorzi di Belluno)