Mercoledì, 27 Ottobre 2021 08:31

Il Ministero ha preso il Covid e la quarantena dei dipendenti la paga l’azienda In evidenza

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Di Mario Vacca Parma, 27 ottobre 2021 - Il Decreto Cura Italia del 2020, uno dei primi emanati per contrastare le problematiche economiche derivanti dall’emergenza sanitaria, aveva introdotto una norma in forza della quale lo Stato si sarebbe impegnato  a coprire le spese sostenute dalle aziende private per i collaboratori isolati a causa del Covid derogando quindi  al normale iter previsto in caso di malattia.

L’attuale Decreto Fiscale entrato in vigore il 22 ottobre cancella la parte del decreto Cura Italia di cui sopra con la conseguenza che adesso sono a carico dei datori di lavoro i primi tre giorni di assenza causa Covid e quelli successivi vanno divisi a metà con l'Inps. In pratica la quarantena  dei dipendenti la paga l’azienda e cosa ancor più grave, per come la norma è scritta,   parrebbe che  vada applicata in maniera retroattiva, quindi anche alle quarantene dello scorso anno.

Nessun contributo pubblico, dunque, ma spetterà agli imprenditori pagare per intero i costi legati ai primi tre giorni di isolamento del singolo dipendente mentre quelli connessi al periodo successivo, ossia dal quarto al ventesimo giorno, verranno ripartiti a metà con l’Inps.

Questo è quanto deriva dalla lettura della modifica apportata all’articolo 26 del Cura Italia, che   aveva stabilito per il 2020 l’equiparazione della quarantena alla malattia.

La porzione di testo prevede che si finanzino gli oneri dell’Inps connessi alla malattia dal “31 gennaio 2020 fino al 31 gennaio 2021”, un passaggio che implica per gli imprenditori lo stop ai rimborsi nel biennio dal momento che la dotazione di risorse economiche necessaria non è stata rifinanziata con la conseguenza che i materialmente non ne sono disponibili i fondi.

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La Bussola d'Impresa - Mario Vacca

Mi presento, sono nato a Capri nel 1973, la mia carriera è iniziata nell’impresa di famiglia, dove ho acquisito la cultura aziendale ed ho potuto specializzarmi nel management dell’impresa e contestualmente ho maturato esperienza in Ascom Confcommercio per 12 anni ricoprendo diverse attività sino al ruolo di vice presidente.

Queste capacità mi hanno portato a collaborare con diversi studi di consulenza in qualità di Manager al servizio delle aziende per pianificare crescite aziendali o per risolvere crisi aziendali e riorganizzare gli assetti societari efficientando il controllo di gestione e la finanza d’impresa.
Nel corso degli anni le esperienze aziendali unite alle attitudini personali mi hanno permesso di sviluppare la capacità di anticipare e nel contempo essere un buon risolutore dei problemi ordinari e straordinari dei miei clienti.

Per migliorare la mia conoscenza e professionalità ho accettato di fare esperienza in un gruppo finanziario inglese e, provatane l’efficacia ne ho voluta fare una anche in Svizzera.
Queste esperienze estere hanno apportato conoscenze legate al Family Business, alla protezione patrimoniale tanto per le imprese quanto per i singoli imprenditori ed all’attenzione per l’armonizzazione fiscale tra le diverse realtà ed al rischio d’impresa.

Mi piace lavorare in squadra, mi piace curare le pubbliche relazioni e, sono convinto che l’unione delle professionalità tra due singoli, non le somma ma, le moltiplica.
Il mio impegno è lavorare sodo ma, con etica, lealtà ed armonia.

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