Martedì, 23 Marzo 2021 11:15

“Parmigiano Reggiano, elezioni Consorzio: evitare spaccature per il bene della filiera” In evidenza

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Antenore Cervi (presidente Cia): “A Reggio la maggioranza è rappresentata dai caseifici cooperativi. Il giudizio complessivo su Bertinelli? È positivo”

Reggio Emilia 20 marzo 2021 - “L’obiettivo fondamentale è il bene del Parmigiano Reggiano: non deve mai essere perso di vista, soprattutto in tempo di Covid ed elezioni del Consorzio. Per questo auspichiamo che non ci siano spaccature ma una giusta ed equilibrata unitarietà. 

La candidatura di Bertinelli? Lo abbiamo criticato per alcuni aspetti nella gestione, ma il giudizio complessivo è positivo”. 

Sono parole importanti quelle di Antenore Cervi, presidente Cia Reggio: fa il punto della situazione sul ‘Re dei formaggi’ che ha fino ad ora attraversato indenne l’emergenza economica causata dalla pandemia e che tra poche settimane vedrà il rinnovo dei vertici del Consorzio.

Il vicepresidente Cia Emilia Romagna sottolinea che la prima sfida del 2021 sarà quella “di cercare di capire e prevedere come si evolve la pandemia. Se da un lato abbiamo visto che il 2020 è stato positivo, non dobbiamo dare per scontato che lo stesso andamento si ripeta anche nel 2021. Un anno in cui si batterà l’ennesimo record di produzione (oltre 4 milioni di forme): una questione cruciale perché l’obiettivo è mantenere le produzioni di qualità a prezzi remunerativi”.

Cervi analizza poi il capitolo elezioni: “Vista la situazione delicata e le preoccupazioni per il 2021, è fondamentale individuare le priorità dei programmi. La ‘stella polare’ deve essere quella di far funzionare i piani produttivi proprio per contenere la produzione in base ai consumi. In secondo luogo, è molto importante vedere le aziende sempre più impegnate per il benessere animale e la sostenibilità ambientale, che coinvolge il Consorzio e le organizzazioni agricole nell’assistere gli allevatori. Sarà poi vitale incentivare l’export: molto positiva la sospensione dei dazi Usa, preoccupano invece l’incognita Brexit e i rapporti con l’importante mercato del Regno Unito. Ricordo che per il 2021 il Consorzio avrà un budget mai avuto prima, di oltre 50 milioni di euro: sarà fondamentale come questi soldi verranno investiti”.

In estrema sintesi, la sfida “è dunque impegnarsi sui temi concreti. Non abbiamo bisogno di divisioni ma un consiglio di amministrazione attivo con obiettivi chiari e condivisi. Concordiamo con i contenuti del programma presentato da Aci. Per quanto riguarda la compagine attuale – entra nel dettaglio - la volta scorsa c’è stata per la prima volta una divisione sul territorio reggiano con la presentazione di due liste. Ma, visto che l’obiettivo deve essere quello di salvaguardare il prodotto, riteniamo opportuno che questa volta ci sia una lista unica, cosi come auspichiamo che il prossimo consiglio sia rappresentativo di tutte le realtà produttive in primis dei caseifici cooperativi (che sono la maggioranza), dei caseifici aziendali e di quelli privati. 

A oggi – visto che le elezioni si terranno a metà aprile, mentre quelle di zona due settimane prima - la candidatura in campo è quella di Bertinelli: noi lo abbiamo criticato per alcuni aspetti nella gestione ma il giudizio complessivo è positivo. 

Se anche nelle altre province ci saranno le stesse intenzioni, siamo dell’idea che possa essere riconfermato. Lo ripeto: il bene della filiera del Parmigiano Reggiano sopra tutto e tutti”.

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