Composto da oltre 260 articoli nel decreto 34/20 (DL Rilancio) si va dagli interventi volti alle famiglie sino agli interventi per i lavoratori, passando per gli aiuti per le imprese; proprio per queste ultime sono stati predisposti contributi a fondo perduto, finanziamenti agevolati, agevolazioni fiscali (come il credito d’imposta per ricerca e sviluppo) e nuovi benefici sia per investitori italiani sia gli stranieri che pensano di trasferirsi in Italia per sostenere l’ecosistema delle PMI e delle Startup innovative. Tutte misure a sostegno delle nuove imprese innovative.
Ormai ad oltre 6 mesi dalla pubblicazione del Decreto si apre la finestra per presentare la domanda per la detrazione al 50% sugli investimenti in PMI e Startup innovative secondo le disposizioni del decreto attuativo MiSE – MEF (del 28 dicembre 2020) pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 15 febbraio 2021. Dal 1° marzo al 30 aprile 2021 è quindi possibile far domanda per la detrazione del 50% sugli investimenti privati (effettuati da persone fisiche) in PMI e Startup Innovative di cui al richiamato Decreto Rilancio (articolo 38, commi 7 ed 8, del decreto 34/2020),
La domanda va presentata esclusivamente tramite piattaforma telematica del ministero, collegandosi alla sezione “Incentivi fiscali in regime de minimis per gli investimenti in startup e PMI innovative” ed indicando i termini ed i dati dell’investimento (solitamente) prima di effettuarlo. Per quelli che invece sono già stati effettuati nel 2020, la comunicazione dovrà essere trasmessa dal primo marzo al 30 aprile. Da notare che, secondo norma, la domanda dovrebbe essere trasmessa prima dell’investimento nell’impresa beneficiaria da parte dell’investitore. In deroga a tale norma, esclusivamente per gli investimenti effettuati nel 2020, è possibile fare richiesta anche dopo l’erogazione con il limite della presentazione entro il 30 aprile 2021. Per l’accesso alla procedura occorre disporre delle proprie credenziali SPID, PEC della PMI o Startup beneficiaria ed una firma digitale.
E’ utile rammentare che la nuova detrazione fiscale al 50% è riservata alle persone fisiche che investono in startup innovative, direttamente oppure tramite organismi di investimento collettivo che si concentrano prevalentemente su questo segmento. L’investimento deve essere mantenuto per almeno tre anni, in caso contrario si decade dal beneficio con l’obbligo di restituire il credito utilizzato, con interessi legali. L’importo massimo dell’investimento detraibile in startup innovative è pari a 100mila euro per periodo d’imposta, che diventano 300mila per gli investimenti in PMI innovative. Sulla parte eccedente è possibile detrarre il 30% dell’eccedenza, nel limite di 200mila euro, in tre esercizi finanziari.
Nel decreto è stato previsto che il termine di permanenza della società nella sezione speciale del Registro Imprese è stato prorogato di 12 mesi e pertanto l’attribuzione di startup innovativa – e con essa tutte le agevolazioni previste - vale per sei anni in luogo dei precedenti cinque.
Infine, da non sottovalutare il potenziamento dell’agevolazione per favorire l’ingresso in Italia di imprenditori innovativi, infatti il visto per investitori è concesso per investimenti in startup innovative pari ad almeno 250mila euro in luogo dei precedenti 500mila euro, ed è stata dimezzato l’investimento minimo previsto in strumenti rappresentativi del capitale di una società costituita e operante in Italia che viene mantenuto per almeno due anni, oggi ammontante ad € 500 mila.
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La Bussola d'Impresa - Mario Vacca