di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 17 febbraio 2021 - A seguire le chiusure del 16 febbraio:
(tra parentesi le variazioni sulla seduta precedente in cent. di dollaro per Bushel per semi corn e grano in Dollari per tonnellata corta per la farina. )
I grafici delle quotazioni indicano un costante movimento laterale (cioè non salgono più di tanto non scendono più di tanto) in effetti i fondamentali non sono cambiati. Questa settimana la Cina è in festa per il loro Capodanno, mentre in sud America, specie Brasile, è tempo di festa per il carnevale. I problemi sussistono ancora: dubbi sulle rese del Sud America, file di navi al carico, problemi logistici, piogge in Sud America e Gelo nel Nord America, ripresa degli acquisti Cinesi, per ultimo, ma non per questo meno importante, il fatto che l’enorme liquidita e la mancanza di attrattiva delle obbligazioni, spostano gli acquisti su azioni e sulle agri-commodities. Ed infatti i fondi d’investimento sono ben presenti nel nostro settore.
Mentre scriviamo il mercato telematico guadagna diffusamente ma con valori contenuti, e questo fa si che i grafici della farina e del seme di soya continuino ad avere un andamento laterale, stabili nelle loro quotazioni CARE.
Per quanto riguarda il mercato interno nulla di nuovo da segnalare, salvo una maggior spinta dei cereali dall’estero, specie per orzo e mais, meno per il grano; continua il ridimensionamento dei cruscami, ma riteniamo abbia ancora grandi spazi temporali di discesa. Comunque siamo ancora molto corti di merce, cioè mancano scorte o dove sussistono sono contenute e questo contribuisce ancora di più a sostenere il mercato.
In estrema sintesi, per chi deve comperare e trasformare, sono tempi duri e bui, che si protrarranno per mesi, proteici molto cari sino ad aprile, cereali in tensione sino a giugno, e intanto in pochi si avvicinano al mercato sul secondo semestre21, e sull’annata 2022, nella speranza vana di rivedere le quotazioni in essere sui primi 8 mesi del 2020.
Per il mondo dei biodigestori nulla da segnalare se non di approfittare del calo dei cruscami quando fra una o due settimane sarà nella sua fase massima. Ritorno a consigliare di non attendere i minimi per muoversi perché in rimbalzo ci sarà.
Indicatori internazionali 17 febbraio 2021
l'Indice dei noli B.D.Y. è sceso a 1.495 punti, il petrolio sfiora i 60,0 $/bar e l’indice di cambio €/$ segna 1,20795 ore 8,10
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(*) Noli - L’indicatore dei “noli” è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.
Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull’operatività basata su queste informative ricadono sul lettore.
Officina Commerciale Commodities srl - Milano